la Russia non ha bisogno del Europa casomai e il contrario,hanno il gas, una produzione propria immensa di grano e mais per quello che eventualmente gli manca hanno mercati alternativi Cina,India invece qui l'inflazione sta a piu del 5% scondo me e piu a rischio l'Italia,la domanda filosofica rimane come bene rifugio l'oro(crescita lenta ma costante) o il bitcoin(variazioni immense ma anche valori altissimi)?
Le materie prime hanno un valore se hai qualcuno che le compra.
La Russia che riduce il suo mercato, si riduce a vendere a tre blocchi di clienti: area Cina, area India, altri paesi Africani.
Vendere il gas in Africa diventa lunga...
quando poi riduci i clienti, non sei più in grado di imporre un prezzo, lo subisci.
Ma lo scopo della guerra potrebbe essere proprio le materie prime, l'Europa stava cercando di sviluppare l'Ucraina come mercato, materie prime in cambio di sviluppo, piazza commerciale che accettava prodotti europei in cambio di "contributi".
La Russia esclusa dal banchetto.
La guerra potrebbe finire anche fra 5 minuti, il danno per l'Ucraina rischia di essere a lungo termine dal momento che milioni di persone non torneranno mai più indietro.
Questa è la vera bomba nucleare; come si fa realmente a distruggere un paese ?
si fa uscire una intera generazione di persone, magari la parte di popolazione giovane più attiva.
Un paese senza manodopera e senza consumatori non è più un paese.
Basta vedere cosa è accaduto all'Albania, mai più realmente sviluppata dopo la caduta del muro, sono usciti tutti...
le vite sviluppate e vissute altrove sono a beneficio dei paesi ospitanti.
La guerra ridisegnerà nuovi equilibri.
Quanti profughi torneranno indietro ?
Chi vorrebbe domani affidarsi a forniture di grano dall'Ucraina ?
Chi vorrebbe impiantare una attività industriale in Ucraina ?
Chi verrà dopo Putin ?
Chi vorrà investire in Russia ?
Chi lo vorrà il gas e petrolio russo ?
perché i carri armati che sparano oggi sono stati costruiti con i soldi della benzina e delle bollette che abbiamo pagato noi... c'è la corsa al taglio della linfa vitale.
Ma si tratta di un mercato perso per l'Europa.
A prima vista ne risulta una Cina ed un'India più forte.
Ci sarà un riarmo generale che sottrarrà risorse al welfare ed allo sviluppo, questo punto del riarmo è una cosa che io do per certa.
Un trend che terrò si anche le materie prime, consumo di metalli e risorse pregiate immense.
Costo reinserimento profughi immenso, sostegno all'economia ucraina... da valutare, perché per ricreare un tessuto sociale disgregato un tessuto economico ed industriale compromesso occorreranno azioni speciali, gli investimenti privati andranno attratti con defiscalizzazioni e compagnia bella ma potrebbe non bastare.
Il rischio è che rimanga un grande buco nero nel mezzo dell'Europa: popolazione dispera nel mondo, grano, mais, materie prime si prendono altrove, investimenti nuovi prossimi allo zero...
Qui non vincerà nessuno.
Di positivo che che pandemia e guerra hanno fatto capire a certa imprenditoria che la delocalizzazione comporta molti svantaggi, economici e strategici.
Fattorie lontane, fabbriche di chip concentrate in pochi punti del mondo... ehh... errore strategico.
Fattore positivo che alcune produzioni torneranno in Europa, si inizierà a dare il giusto ai nostri agricoltori e a ridare importanza ai settori primari.
Non si campa di solo software, tecnologia e servizi.