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Topic: BITCOIN PUMP! - page 320. (Read 896949 times)

legendary
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March 18, 2022, 06:59:55 PM


Una moneta deflazionistica più che per la spesa corrente, la vedo appunto come riserva di valore.

Penso che la spesa possa essere accelerata quando uno sa di poter incassare nuovi bitcoin, avere la consapevolezza che la moneta gira; per esempio se gli stipendi fossero dati in bitcoin.
Come freno alla spesa, una questione valevole anche in fiat, la paura di non avere più entrate o entrate inferiori, fa più che la paura di spendere qualcosa che si rivaluterà.


Sempre la solita vecchia storia: con una moneta deflazionistica vengono premiate Le basse preferenze temporali: si premia il consumo differito. Si torna a premiare il risparmio, a scapito del consumo inopinato. Certo questo non fa bene all’economia. Per questo hanno inventato L’assurdità dei tassi negativi, che trasformano il risparmio in un disvalore.
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March 18, 2022, 06:11:36 PM
Chi mai comprerà 1 hard disk da 1 GB oggi se con gli stessi soldi può comprarne uno da 100 GB l'anno prossimo?



E con queste premesse, nessuna azienda sana di mente investirà in questo settore.

Il mercato degli hard disk è destinato a morte certa per una spirale deflazionistica!  Grin

Come può invece essere un mercato così ricco e profittevole? E' impossibile !

Queste sono le balle che vi raccontano quando vi dicono che una moneta deflazionistica non può funzionare.



È una tabella che non so se viene presentata come contenuto originale, forse no;
è una tabella che gira da molto tempo, la si può vedere anche in questo articolo di ben 11 anni fa:

https://www.themarysue.com/gigabyte-cost-over-years/


Bisogna dire che le quantità acquistate sono cambiate, nel 1981 c'erano dischi da qualche MB
( https://it.wikipedia.org/wiki/Seagate_ST-506 );
mentre oggi anche un utente normale acquista vari TB con prospettive di nuovi rialzi
( https://edge9.hwupgrade.it/news/device/toshiba-presenta-il-suo-piano-per-gli-hard-disk-oltre-40-tb-di-capacita-entro-il-2027_105604.html ).
Diciamo che se il costo per GB scende, ma salgono le quantità minime acquistabili, siamo in equilibrio dinamico.


Una moneta deflazionistica più che per la spesa corrente, la vedo appunto come riserva di valore.

Penso che la spesa possa essere accelerata quando uno sa di poter incassare nuovi bitcoin, avere la consapevolezza che la moneta gira; per esempio se gli stipendi fossero dati in bitcoin.
Come freno alla spesa, una questione valevole anche in fiat, la paura di non avere più entrate o entrate inferiori, fa più che la paura di spendere qualcosa che si rivaluterà.


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March 18, 2022, 03:32:14 PM
<…>
Queste sono le balle che vi raccontano quando vi dicono che una moneta deflazionistica non può funzionare.



Per chi è vissuto tutta la vita in un. Intesti su moneta deflazionistica sono processi oramai scolpiti nell’animo.
La cosa brutta è la “rassegnazione” umana ed intellettuale, con la quale il 99% delle persone che conosco si abbandonano a questa situazione.
Il restante 1% sono bitcoiner.
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March 18, 2022, 12:27:29 PM
Chi mai comprerà 1 hard disk da 1 GB oggi se con gli stessi soldi può comprarne uno da 100 GB l'anno prossimo?



E con queste premesse, nessuna azienda sana di mente investirà in questo settore.

Il mercato degli hard disk è destinato a morte certa per una spirale deflazionistica!  Grin

Come può invece essere un mercato così ricco e profittevole? E' impossibile !

Queste sono le balle che vi raccontano quando vi dicono che una moneta deflazionistica non può funzionare.

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March 18, 2022, 06:57:15 AM
I danni commerciali di questo attacco si vedranno solo nel lungo termine.

Questo è vero anche e soprattutto per l’Ucraina.
Se in Russia gli investimenti saranno bloccati per anni dalle sanzioni, se anche l’Ucraina uscisse con uno stato “neutrale” dalla guerra, chi mai vorrebbe investire in uno stato distrutto e con un vicinino così aggressivo?
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March 18, 2022, 04:56:57 AM
"tre blocchi di clienti: area Cina, area India, altri paesi Africani" si ma rappresentano piu della metà della popolazione mondiale quindi richiesta di tante materie prime, "Chi lo vorrà il gas e petrolio russo ?" tutti specie se costerà di meno rispetto al cartello Usa/Europa

Solo se costerà meno...
ed è questo il problema, minori margini per il venditore, vantaggi per il compratore.

I danni commerciali di questo attacco si vedranno solo nel lungo termine.

Sarà difficile, senza supporto pubblico che ci sia qualcuno che voglia tornare ad investire in Russia.
Aprire una fabbrica, andare a costruire delle infrastrutture...
...non vorrei che siano solo i cinesi con il loro modello per i paesi del terzo mondo
Costruzioni e sviluppo in cambio di materie prime.
Mantenendo loro la proprietà delle infrastrutture strategiche si insediano per il lungo termine... diffondendo anche la loro moneta ed il loro sistema di trasporti e distribuzione merci.
Più che altro la moneta... usando l'arma che stanno usando, caro paese disgraziato e povero se usi questi moneta ti do da mangiare, ti assisto, ti mando forniture; se non la usi, ti taglio fuori.

Si torna indietro, l'occidente cercherà di continuare la guerra sul piano economico; di tagliare i flussi dei petrodollari del gas-dollari, difficilmente si acquisterà nuovo debito pubblico se non con la promessa d'interessi stellari, ecc.

Catene di fornitura che si spostano... il mondo era un vasca prima d'acqua piatta, adesso la stiamo scuotendo, la massa d'acqua si sposta a destra e sinistra, si rischia di far rovesciare tutto.


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March 18, 2022, 02:24:59 AM
"tre blocchi di clienti: area Cina, area India, altri paesi Africani" si ma rappresentano piu della metà della popolazione mondiale quindi richiesta di tante materie prime, "Chi lo vorrà il gas e petrolio russo ?" tutti specie se costerà di meno rispetto al cartello Usa/Europa
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March 17, 2022, 12:57:07 PM

Fattore positivo che alcune produzioni torneranno in Europa, si inizierà a dare il giusto ai nostri agricoltori e a ridare importanza ai settori primari.

Non si campa di solo software, tecnologia e servizi.


Beh, insomma.
Non so se hai presente la porzione del bilancio europeo destinata al l’agricoltura. Fa spavento, tanto più se comperata alla percentuale di popolazione occupata dal settore.


È quello il problema.
Senza aiuti pubblici l'agricoltura non esisterebbe.

Perché i rischi sono altissimi, gli investimenti a lunghissimo termine e i guadagni particolarmente incerti.

Se le persone in agricoltura ( e in molti altri settori ) ricevessero il giusto, non ci sarebbe bisogno di grande sostegno.

Non si può stare senza agricoltura. Le politiche Europee sono però particolarmente inefficaci.
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March 17, 2022, 10:22:42 AM
~~~

A prima vista ne risulta una Cina ed un'India più forte.

Ci sarà un riarmo generale che sottrarrà risorse al welfare ed allo sviluppo, questo punto del riarmo è una cosa che io do per certa.
Un trend che terrò si anche le materie prime, consumo di metalli e risorse pregiate immense.
~~~

Esatto. Sara un costo enorme per l'europa, un costo enorme per i russi, con pochi clienti subiranno il prezzo ovviamente (questo mi stupisce dei russi).
gli USA hanno indebolito russia e europa per cosa? per rendere piu forte il loro vero rivale numero #1, la cina..
se avevano intenzione di uscirne forti, hanno perso
la cina dal canto suo, senza fare un cazz ha un partner commerciale legato mani e piedi a lei (uno schiavo quindi) e ha indebolito un concorrente (eu)
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March 17, 2022, 08:44:11 AM

Fattore positivo che alcune produzioni torneranno in Europa, si inizierà a dare il giusto ai nostri agricoltori e a ridare importanza ai settori primari.

Non si campa di solo software, tecnologia e servizi.


Beh, insomma.
Non so se hai presente la porzione del bilancio europeo destinata al l’agricoltura. Fa spavento, tanto più se comperata alla percentuale di popolazione occupata dal settore.
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March 17, 2022, 07:17:41 AM
la Russia non ha bisogno del Europa casomai e il contrario,hanno il gas, una produzione propria immensa di grano e mais per quello che eventualmente gli manca hanno mercati alternativi Cina,India invece qui l'inflazione sta a piu del 5% scondo me e piu a rischio l'Italia,la domanda filosofica rimane come  bene rifugio l'oro(crescita lenta ma costante) o il bitcoin(variazioni immense ma anche valori altissimi)?


Le materie prime hanno un valore se hai qualcuno che le compra.

La Russia che riduce il suo mercato, si riduce a vendere a tre blocchi di clienti: area Cina, area India, altri paesi Africani.

Vendere il gas in Africa diventa lunga...
quando poi riduci i clienti, non sei più in grado di imporre un prezzo, lo subisci.


Ma lo scopo della guerra potrebbe essere proprio le materie prime, l'Europa stava cercando di sviluppare l'Ucraina come mercato, materie prime in cambio di sviluppo, piazza commerciale che accettava prodotti europei in cambio di "contributi".

La Russia esclusa dal banchetto.

La guerra potrebbe finire anche fra 5 minuti, il danno per l'Ucraina rischia di essere a lungo termine dal momento che milioni di persone non torneranno mai più indietro.

Questa è la vera bomba nucleare; come si fa realmente a distruggere un paese ?
si fa uscire una intera generazione di persone, magari la parte di popolazione giovane più attiva.
Un paese senza manodopera e senza consumatori non è più un paese.

Basta vedere cosa è accaduto all'Albania, mai più realmente sviluppata dopo la caduta del muro, sono usciti tutti...
le vite sviluppate e vissute altrove sono a beneficio dei paesi ospitanti.

La guerra ridisegnerà nuovi equilibri.
Quanti profughi torneranno indietro ?
Chi vorrebbe domani affidarsi a forniture di grano dall'Ucraina ?
Chi vorrebbe impiantare una attività industriale in Ucraina ?
Chi verrà dopo Putin ?
Chi vorrà investire in Russia ?
Chi lo vorrà il gas e petrolio russo ?
perché i carri armati che sparano oggi sono stati costruiti con i soldi della benzina e delle bollette che abbiamo pagato noi... c'è la corsa al taglio della linfa vitale.
Ma si tratta di un mercato perso per l'Europa.

A prima vista ne risulta una Cina ed un'India più forte.

Ci sarà un riarmo generale che sottrarrà risorse al welfare ed allo sviluppo, questo punto del riarmo è una cosa che io do per certa.
Un trend che terrò si anche le materie prime, consumo di metalli e risorse pregiate immense.

Costo reinserimento profughi immenso, sostegno all'economia ucraina... da valutare, perché per ricreare un tessuto sociale disgregato un tessuto economico ed industriale compromesso occorreranno azioni speciali, gli investimenti privati andranno attratti con defiscalizzazioni e compagnia bella ma potrebbe non bastare.
Il rischio è che rimanga un grande buco nero nel mezzo dell'Europa: popolazione dispera nel mondo, grano, mais, materie prime si prendono altrove, investimenti nuovi prossimi allo zero...

Qui non vincerà nessuno.


Di positivo che che pandemia e guerra hanno fatto capire a certa imprenditoria che la delocalizzazione comporta molti svantaggi, economici e strategici.
Fattorie lontane, fabbriche di chip concentrate in pochi punti del mondo... ehh... errore strategico.

Fattore positivo che alcune produzioni torneranno in Europa, si inizierà a dare il giusto ai nostri agricoltori e a ridare importanza ai settori primari.

Non si campa di solo software, tecnologia e servizi.
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March 17, 2022, 06:03:18 AM
la Russia non ha bisogno del Europa casomai e il contrario,hanno il gas, una produzione propria immensa di grano e mais per quello che eventualmente gli manca hanno mercati alternativi Cina,India invece qui l'inflazione sta a piu del 5% scondo me e piu a rischio l'Italia,la domanda filosofica rimane come  bene rifugio l'oro(crescita lenta ma costante) o il bitcoin(variazioni immense ma anche valori altissimi)?
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March 17, 2022, 04:54:04 AM
Sul discorso Russia poi non condivido il tutto, il
Default lo faremo noi, non Loro. Sono ormai un blocco unito Russia Cina ma anche Pakistan e India. Un mercato enorme con 3 miliardi di persone e un infinita dì materie prime e risorse energetiche.

Fare default non vuol dire non avere più soldi per pagare nulla in assoluto, vuol dire che l'emittente non è in grado di rispettare tutte le clausole previste dai contratti, compreso il pagamento cedole.
Sul pagamento cedole la Russia ha proprio ieri mancato il primo pagamento:

https://www.corriere.it/economia/finanza/22_marzo_16/russia-il-default-tecnico-non-pagate-cedole-dollari-conseguenze-84901cfe-a537-11ec-8f73-d81a6d7583fb.shtml

ora hanno 30 giorni di periodo "di grazia" per recuperare il mancato pagamento, al termine di questi giorni sarà default.

Ora: non sono in grado di dire se la Russia pagherà o no, ma di sicuro la vedo più vicina al default di noi.
Da questo punto di vista poco importa che possano allearsi con Cina e altri come stanno ad esempio cercando di fare vendendo petrolio pagato in Yuan perché se il contratto delle obbligazioni da pagare prevede che la cedola debba essere pagata in USD e quelli non li puoi muovere, alla fine il risultato è che non potrà pagare. E quindi default.


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March 17, 2022, 03:41:15 AM
sono d'accordo con te, le nazioni che stiamo cercando di "punire" sono ricchissime di materie prime e anche sono abili a "prenderle" e "lavorarle"
siamo stati noi stronzi col turbo capitalismo a fornirgli know how

in tutta sta situazione quella che sta facendo meglio e' la cina, maledetti occhi a mandorla.. ci scanniamo fra di noi e loro ci guadagnano
senza contare che in barba alle sanzioni l'india sta comprando petrolio russo a sconto
mentre noi la stiamo pigliando in quel posto li, dove non batte il sole

la situazione e' brutta, ma per noi sopratutto.. i russi che comprano cose russe, se il rublo vale 1/100 di dollaro o 1/1000 se ne sbattono (la classe povera)
la classe ricchissima fara piu soldi, quelli che la prendono in saccoccia e' la classe media che sara spazzata via (imho)
con una fava, due piccioni

non mi piace la deriva di questo mondo, fatemi scendere dalla giostra
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March 17, 2022, 01:16:48 AM
Arulbero, te dici “preferisco avere dollari oggi a New York, che Bitcoin a Mosca” oppure che “bitcoin e un investimento a lungo termine e ora serve altro etc..

Io non sono per niente d’accordo. Al di là che si può tenere della liquidità in vari modi per diversificare, e la terrei tutta in blockchain imboscata in varie forme tralaltro..

Il problema se si inizia un governo in modalità “stato di guerra” potresti non salvare nulla.
Potrebbero infilarsi nel tuo conto in banca, bloccare bonifici e trasferimenti, bloccare il conto o andare a ficcare il naso nelle tue cassette di sicurezza.
Potrebbero anche entrare a casa tua e mazzetta eri alla ricerca di oro.

L’unica cosa che sei sicuro che si salva e che se in caso di bisogno QUALSIASI COSA SUCCEDA puoi averne a portata e a disposizione è il tuo wallet personale privato custodito gelosamente in modo tale che NESSUNO potrà mai toccartelo.

Tutto il resto chi lo sa!

Gia solo il fatto che in ste situazioni stiamo lateralizzando e comunque facendo meglio dell’azionario è in evidenza che in tanti inizino a svegliarsi.

Poi io mi aspetto comunque uno sciacquone a breve un po’ di tutto il mercato generale e sicuramente anche BTC potrebbe fare un brutto crash assieme a tutto come a marzo 2020, ma c’è il serio rischio che questa volta teniamo meglio di tanti altri indici.
Resistere anche lateralizzando o facendo vagamente positivo in un anno come questo secondo me sarà il test finale.


Sul discorso Russia poi non condivido il tutto, il
Default lo faremo noi, non Loro. Sono ormai un blocco unito Russia Cina ma anche Pakistan e India. Un mercato enorme con 3 miliardi di persone e un infinita dì materie prime e risorse energetiche.
Il
Debito pil della Russia è ridicolo e la valuta e sostenuta da reali collaterale in oro, petrolio, gas materie prime nichel carbone e etc etc

Gli attacchi speculativo si stanno arenando e la Cina spinge per quotare il prezzo de petrolio in Yuan e con l’ultimo scandalo del nichel alla borsa di Londra si è visto chi comanda il mercato della materie prime, la Cina.

Quindi starei attento a fare osservazioni di stampo economico classico occidentale sul valore della loro borsa ad esempio che è chiusa e “crasha”. All’interno ci sono aziende che  continuano a pompare miliardi di dollari di materie prime e energetiche. Non sono aziende “fuffa” che crashando o falliscono perché la borsa scende, anzi, son contenti di ricomprarsi a saldo le quotazioni delle
Loro stesse società dagli occidentali in svendita, altro che.

Sono i nostri indici azionari nostrani che hanno un valore di aziende zombie quotate con valori “fuffa” e che non valgono nulla.
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March 13, 2022, 02:31:32 PM
cmq piccolo OT, non e' solo la russia ad avere skill informatiche buone eh
in polonia un ingegnere informatico esce fresco di laurea con 2-3 certificazioni fatte all'universita

mentre in italia si INSISTE a voler fare chimica, certo bella .. utile in un contesto generico, ma un informatico non se ne fa niente
sarebbe meglio una certificazione
ma vabbe.. lasciamo stare
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March 13, 2022, 12:43:29 PM
In teoria dovresti aver ragione tu, in pratica la stragrande maggioranza dei russi non accederà a bitcoin (sensazione personale), d'altronde la maggioranza non sa nemmeno di essere in guerra (e non è una battuta).

La stragrande maggioranza no, ma una fetta sempre più consistente sicuramente sì.

Già a fine 2021 si stimavano 17 milioni di crypto users in Russia (il 15% della popolazione adulta: https://triple-a.io/crypto-ownership/).
Dai volumi registrati su quasi tutti gli exchange da inizio 2022 questi numeri sono in rapido aumento, bisognerà vedere se si tratta di un fuoco di paglia o di qualcosa di durevole.

Secondo la stessa Banca Centrale le crypto movimentano volumi nel Paese per 5 miliardi di dollari all'anno
https://news.bitcoin.com/annual-volume-of-crypto-transactions-made-by-russians-reaches-5-billion-bank-of-russia-finds/
Anche questi sono dati di fine 2021, sarà interessante un aggiornamento a quest'anno.

Al di là dei numeri però ci sono due eventi che mi hanno colpito:

1)Putin e il governo russo hanno fatto, poco prima dello scoppio della guerra, una inversione a U sorprendente sul tema bitcoin. Siamo passati dalla volontà di bandire a spada tratta   (solita trafila di luoghi comuni su terrorismo e riciclaggio) ad una apertura improvvisa e voglia di regolamentare sia pur con qualche ovvio paletto (https://www.euronews.com/next/2022/02/09/russia-s-government-and-central-bank-agree-to-treat-cryptos-as-currency).

Con il senno di poi appare evidente che tutte le mosse politiche del governo russo fatte negli ultimi anni erano, sotto sotto, tese a preparare un terreno favorevole alla guerra in Ucraina.

Secondo me anche questa apertura nasceva dall'esigenza di dare una via di fuga finanziaria alla propria popolazione in vista delle inevitabili sanzioni e blocchi all'accesso di valute  e/o asset straniere.
Secondo uno schema già seguito da Maduro in Venezuela e dall'Iran: "bitcoin non mi piace per niente, ma contro le sanzioni occidentali mi torna utile"

In una dittatura fa molta differenza usare qualcosa di proibito solo a livello clandestino oppure usarlo con il benestare del tiranno di turno.

2)Coinbase, l'exchange più direttamente  sottomesso al potere USA, ha recentemente "bloccato" ben 25k account di cittadini russi. La scusa era il sospetto di attività illecite, in realtà è solo un altro modo per esercitare le sanzioni. Una mossa che però evidenzia come gli USA vogliano impedire che la diffusione di bitcoin permetta ai russi di aggirare i blocchi sui canali fiat.
Se l'uso di bitcoin e delle altre crypto fosse stato solo marginale non credo si sarebbero scomodati.
Ovviamente poco possono contro i wallet privati.
https://blockworks.co/coinbase-blocks-25000-accounts-linked-to-russia-to-support-sanctions/

Quote
E cosa ci compreresti in ogni caso con bitcoin in Russia, che non produce praticamente nulla ed è quasi tagliata fuori dal resto del mondo?
Se si rompe qualcosa (un pezzo di computer, una lavatrice, ...) non hanno nemmeno dei pezzi di ricambio, la loro manifattura sta a zero.

Parlavamo di store of value, comprare è più complicato. L'accesso a servizi come Bitrefill per i prodotti occidentali è stato bloccato, resta per quelli locali. Ma molti exchange, meno "schiavizzati" di Coinbase, sono tuttora raggiungibili dalla Russia permettendo lo scambio bitcoin-stablecoin, che è un modo per accedere indirettamente al dollaro.
C'è da augurarsi una maggiore diffusione di bitcoin e crypto in generale come mezzo di pagamento diretto da parte di esercizi commerciali russi, ipotesi altamente probabile se questa situazione dovesse perdurare.

Quote
Io preferirei avere dollari in tasca e vivere a New York che avere bitcoin in tasca e vivere a Mosca.

Si, anche se avere dollari a New York significa perdere l'8% del proprio capitale in un anno. Sicuro e garantito. Non proprio bruscolini.

Il paragone era più avere/non avere bitcoin in Russia

Quote
L'unica cosa che dovrebbe fare un russo, se non vuole ribellarsi, è fuggire dal suo paese. Non c'è ricchezza reale, cosa si spartiscono per mezzo dei bitcoin?

Di fatto i bitcoin per un russo adesso sono l'unica "asset" finanziaria globale a cui hanno libero accesso.
Mentre tutte le alternative crollano di valore o sono bloccate.

La Russia poi è un Paese di grosse disparità e differenze ma è pur sempre l'11ma economia mondiale, non è il Burundi con tutto il rispetto.
Il PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto è 30k$, quello italiano per fare un paragone è 48k$.
Hanno poi una popolazione, la parte giovane intendo, con elevate skill informatiche medie, il che non guasta.

Per essere "europei" sono una nazione povera, ma niente a che vedere con Venezuela o El Salvador per citare altri "esperimenti" bitcoin.
 
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March 13, 2022, 11:58:28 AM
Siamo in piena guerra, conflitto bellico non tra Russia e NATO, ma tra stati e cittadini onesti. Qui l'ultima notizia tristissima:

https://twitter.com/igorsushko/status/1502925809132003328


In pratica le safe boxes non sono poi così safe. Che l'oro inizi a rivelare i suoi limiti?
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March 12, 2022, 02:54:23 PM
...
-PIL previsto in calo del -8%
-fuga di tutte le multinazionali occidentali
-blocco ai ritiri in capitale estero al tetto 10k$ fino a settembre (scenderà ancora se continua la guerra perchè la banca centrale dovrà proteggere il rublo)
https://www.business-standard.com/article/international/central-bank-of-russia-limits-foreign-cash-withdrawals-until-sept-9-122030900107_1.html
-Borsa di Mosca chiusa in attesa di un inevitabile tracollo.
-rischio default pubblico imminente.

Cosa resta?

Non molto: o l'oro (con i limiti di cui sopra), o bitcoin o al massimo Tether e qualche shitcoin per i più amanti del rischio.
...
Per il russo medio però il quadro è ben diverso, bitcoin ha "stampato" un recente ATH in rubli con un elevato premio rispetto ai mercati occidentali
...
Chi avesse comprato bitcoin in cambio di rubli il giorno dello scoppio della guerra avrebbe fatto ad oggi +60%, decisamente di più dell'inflazione e di quanto il rublo abbia perso nei confronti del dollaro nello stesso arco temporale.
...
Da quelle parti (come nel resto dei Paesi in situazioni simili) non solo bitcoin è già un bene rifugio di breve periodo, è anche uno degli ultimi rimasti.

Non ho dati particolari, ma se bastassero le condizioni sfavorevoli per far insorgere le persone ....

Per esempio, come fa Putin a essere ancora in carica con questi risultati?



In teoria dovresti aver ragione tu, in pratica la stragrande maggioranza dei russi non accederà a bitcoin (sensazione personale), d'altronde la maggioranza non sa nemmeno di essere in guerra (e non è una battuta).

E cosa ci compreresti in ogni caso con bitcoin in Russia, che non produce praticamente nulla ed è quasi tagliata fuori dal resto del mondo?
Se si rompe qualcosa (un pezzo di computer, una lavatrice, ...) non hanno nemmeno dei pezzi di ricambio, la loro manifattura sta a zero.

Io preferirei avere dollari in tasca e vivere a New York che avere bitcoin in tasca e vivere a Mosca.

L'unica cosa che dovrebbe fare un russo, se non vuole ribellarsi, è fuggire dal suo paese. Non c'è ricchezza reale, cosa si spartiscono per mezzo dei bitcoin?


il risultato netto è che bitcoin andrà malino nel breve e medio periodo, forse un po' meno peggio di altri asset, ma sicuramente molto peggio di grano, petrolio e materie prime varie.


arulbero, siccome ho una grandissima stima per te, non avrei mai immaginato di trovarti a fare previsioni di breve periodo Smiley

a parte gli scherzi sono curioso di quantificare la tua visione:

cosa vuol dire (in numeri) malino e cosa vuol dire nel breve e medio periodo.

Era solo una sensazione, assolutamente non si basa su alcun dato/numero; sostenevo solo la tesi che le varie notizie negative che circolano sul prossimo futuro dell'economia non dovrebbero aiutare la quotazione di bitcoin e ho cercato di spiegare perchè.

Anche se in teoria poi l'aumento dell'inflazione dà ragione ai sostenitori di bitcoin, la pratica (cioè i ragionamenti che vanno per la maggiore, descritti bene da Plutosky) va in direzione opposta.
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March 12, 2022, 01:29:32 PM
~~~

Da quelle parti (come nel resto dei Paesi in situazioni simili) non solo bitcoin è già un bene rifugio di breve periodo, è anche uno degli ultimi rimasti.

io lo so, non mi devi convincere man
pero voglio chiedertelo lo stesso, sentirlo fa bene alla mia autostima e inoltre magari qualcuno non lha capito..

come mai il bitcoin e' uno degli ultimi beni di rifugio rimasti in russia?
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