non capisco dove sta la correlazione
... cosi correliamo un po' di cose a caso
ahaha scusa eh. era troppo ghiotta come occasione per prenderti in giro
il problema è che stamattina mi sono fissato sull'idea che è alla base della finanza comportamentale, dove si opera (e si pensa) in base alla
vox populi (mah sul
populi già avrei da dire). Ed è bello anche riderci guarda, come questa vignetta che mi conservo da tanto e mi serve da monito per qualsiasi cosa mi venisse in mente di fare:
Prendo un dato macro e un indice.
Dato,
Baltic Dry Index oggi circa
+7,70%, molto per un indice del genere.
Si tratta della media dei costi di noleggi di navi che trasportano materie prime, alla rinfusa, secche, dai cereali al carbone, passando per tutti i principali minerali, ferro in testa ovviamente.
Si trasportano anche alcuni semilavorati di siderurgia.
Un dato che indica l'industria di base in grande attività.
Ovviamente i materiali di base essendo impiegati in un ventaglio ampissimo di settori economici, indicano una grossa spinta.
Al netto dei problemi di congestionamento che sta vivendo la logistica mondiale.
L'indice durante l'anno è cresciuto immensamente, nell'ultima settimana era ritracciato ed oggi in un sol giorno recupera moltissimo della perdita della scorsa settimana.
Indice
NASDAQ-100 aveva aperto questa mattina con future in positivo +0,50% circa, è arretrato fino a -0,70% circa, ha oscillato ampiamente, nell'ultima mezz'ora ha chiuso quasi in parità.
Ci vogliono masse di rilievo per fare queste oscillazioni.
Generalmente un indice in una giornata non si sposta molto dalla sua direzionalità, al rialzo o al ribasso che sia.
Ci avviciniamo però a dare di scadenze tecniche di future ed opzioni che sembrano generale grande volatilitá, più di altre volte.
Anche il settore cripto mi appare abbai nervoso, ho visto movimenti dI questo tipo su Cardano ed altre altcoin che sono sempre molto sensibili a queste cose.
La difficoltà viene dal fatto che i mercati così, non li ha mai visti nessuno.
Tornando al Baltic Dry Index, si potrebbe pensare che le aziende di mining, quello reale, abbiamo quotazioni alle stelle, viceversa sono per la maggior parte deboli, su valori di mesi fa.
Escluso quegli operatori, minori, che operano nel settore dell'alluminio che sono su instabili massimi.
I record egli indici generali, non rispecchiano poi il dettaglio dei listini, con tanti titoli che durante il 2021 o sono cresciuti poco o che da Maggio / Giugno stanno lateralizzando senza prendere una direzione.
Un asset che sintetizza la situazione è l'argento che oscilla di un canale laterale da molti mesi.
Con le aziende ndi estrazione che sono scivolate in basso, nonostante la lateralizzazione del metallo avvenga a valori alti, rispetto al recente passato.
Si sono creati degli scompensi a livello di fornitura; si potrebbe per esempio ipotizzare che chi produce metallo non riesce a consegnarlo, mancate consegne = mancano guadagno.
Lo confermerebbero alcune viste satellitari ed altri dati come le liste assicurative Lloyd's che mostrano tempi crescenti per il carico / scarico delle navi di carico che sostano più del dovuto nei porti, sottraendo carichi disponibili al mercato che risponde con innalzamento dei costi di trasporto.
Sono tempi duri... e se ne approssimano di più duri.