non mi avvicinerei al mercato per almeno 9-12 mesi per un motivo fondamentale il 65% dei miners è stato ricollocato in nuove farms, più costose, che irrimediabilmente devono essere ripagate per ritornare da un investimento iniziale che è comunque molto rischioso. Questo erodera' il valore di BTC perché gli investimenti li fai in moneta fiat. Questa è la mia visione.
Non sono d'accordo nemmeno su questo.
I problemi attuali sono, in ordine decrescente di importanza A) la mancanza di domanda. B)la speculazione sui derivati che al momento gioca al ribasso impattando anche sul prezzo spot.
L'offerta (anche quella dei miners) al momento è bassissima. L'HODL è a livelli da record, nonostante la volatilità degli ultimi mesi sia stata decisamente sostenuta.
L'85% dei btc in esistenza al momento non si muove almeno da 3 mesi. Un record. Per un "asset" che, ad oggi, è +60% da inizio anno e -32% dai massimi dell'anno (e siamo solo a settembre
) , è qualcosa di sorprendente. Anzi sarebbe sorprendente se non parlassimo di bitcoin
Anche i flussi in uscita dai wallet dei miners sono ai minimi dell'anno
Ancora di più se limitiamo l'analisi a quelli in uscita dai miners e diretti sugli exchange
Non solo il mining ha abbandonato da anni l'ambito amatoriale, ma i nuovi miner nordamericani sono più grandi, più ricchi e beneficiano di maggiori economie di scala rispetto alle controparti cinesi.
E' vero che la riallocazione in giro per il mondo è costata, ma a questi prezzi fare profitti per loro continua a essere uno scherzo.
Bitfarms, per citare uno a caso, si permette di holdare
il 96% di quello che ha minato da inizio anno. Una percentuale che nessun cinese aveva mai lontanamente raggiunto
https://twitter.com/Bitfarms_io/status/1437401558371737604La stessa Bitfarms scuce contratti in giro per il mondo dove affitta, così tanto per fare, 10 MW di potenza in Paraguay a 3.6$ centesimi per kwh
E Bitfarms non è nemmeno il più grande.
Anche i famosi (finti) istituzionali, cioè i fondi speculativi, stanno holdando più di quanto mi aspettassi. La tabella sotto riporta il massimo quantitativo di btc detenuto da alcuni di essi , la data in cui è stato toccato il massimo quantitativo e la quantità posseduta ad oggi. La riduzione complessiva della loro esposizione a bitcoin è stata nel complesso del 3.34% rispetto ai massimi (toccati in genere tra marzo e aprile). Nonostante il prezzo abbia fatto nel frattempo oscillazioni infinitamente maggiori.
Nota importante: Grayscale vende le quote sul mercato secondario quindi il calo sopra sono solo i btc venduti per il pagamento delle commissioni. Se togliamo GS dal calcolo, abbiamo un -20%. Calo più significativo ma comunque non così alto considerando che btc è sceso anche del 50% dai massimi. Visto che questa gente ragiona solo per interesse, mi sarei immaginato una fuga maggiore dopo tutti i casini conseguenti la retromarcia di Musk e la fuga dalla Cina. Me li sarei aspettati a zero o quasi. Il problema semmai e che non comprano più (almeno non certo come a inizio anno)
E quindi torniamo al punto iniziale: volumi molto bassi, al momento retail o "istituzionale" manca chi vende ma manca anche chi compra.
Se vogliamo farla semplice in questo contesto è difficile salire ma è difficile anche scendere, almeno in maniera importante.