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Topic: BITCOIN PUMP! - page 545. (Read 895089 times)

legendary
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November 25, 2020, 02:59:42 AM
Nuovo record assoluto del Dow Jones mentre Tesla frantuma ogni record e registra un +554% da inizio anno con oltre mezzo trilione di capitalizzazione.

Ha superato anche Bitcoin come performance annuale, visto che  quest'ultimo al momento è a +165% nel 2020, sebbene venga da un 2019 migliore (+90% contro +36% dell'azienda americana).

Continuo a pensare che Tesla (a differenza di Bitcoin) sia ad un livello completamente slegato dai suoi fondamentali e dal valore complessivo del mercato di riferimento, ma è indubbio che chi ci ha investito finora ha fatto un grande affare.

Elon Musk, grazie alla sua creatura, è diventato in pochi giorni prima il terzo e poi il secondo uomo più ricco del mondo.

Curioso notare che Satoshi Nakamoto, con la rivalutazione dell'ultimo anno  e se davvero possiede 1 milione di BTC come si sospetta, avrebbe oggi un patrimonio di 19 miliardi di $ il che lo mette  alla posizione 60-70 circa tra gli uomini più ricchi del mondo. Le altre condizioni che dovrebbero valere sono che sia ancora vivo e che sia una persona sola, ovviamente.

Alcuni ipotizzano BTC a 200.000$ tra qualche anno, se ciò si verificasse, Satoshi supererebbe la ricchezza attuale di Bezos e diventerebbe l'uomo più ricco del mondo. Anche se poi bisognerebbe vedere di quanto sono cambiati gli altri patrimoni nel frattempo.

Sarebbe comunque molto singolare se un giorno l'uomo più ricco del mondo fosse un anonimo sconosciuto il cui "unico" merito  è quello di aver creato da solo e senza alcun finanziamento una tecnologia che non vende nulla, non produce nulla ed è disponibile gratuitamente per tutti quelli che la usano. Grin

Penso che Elon Musk e chi lo spinge da dietro, nell'ombra,
abbiano anticipato il tema dei prossimi anni.

Ci saranno molte persone che si troveranno disponibilità ampie, ma così ampie che si andrà oltre il lusso come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Diciamo pure che avranno possibilità di avere una condotta di vita mediamente più alta, non solo punte di lusso...
come quelli che fanno i debiti per mantenersi un'auto sopra le loro possibilità e poi devono risparmiare su tutto il resto.

Ok il tema dell'auto elettrica, ma la vera lotta è sul tema dell'alta qualità, vera.


Musk, Bezos, Jack Ma, ecc.... sono diventati ricchi, ma
dietro di loro molti altri.
Vado a memoria, fino al 2009 l'uomo più ricco del mondo era Bill Gates con ~ 50 miliardi di dollari, adesso Bezos si avvicina ad ampie falcate vicini a triplicare la cifra a ~ 150 miliardi di dollari.
Nel contempo sono aumentati i miliardari, miliardari non ideali, miliardari molto liquidi.

Per certe vite ancora non esistono i prodotti giusti.

Il successo di Tesla casa automobilistica nata mentre aumentavano le difficoltà dei produttori storici è il paradigma di questa situazione.

legendary
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November 25, 2020, 02:23:53 AM
Nuovo record assoluto del Dow Jones mentre Tesla frantuma ogni record e registra un +554% da inizio anno con oltre mezzo trilione di capitalizzazione.

Ha superato anche Bitcoin come performance annuale, visto che  quest'ultimo al momento è a +165% nel 2020, sebbene venga da un 2019 migliore (+90% contro +36% dell'azienda americana).

Continuo a pensare che Tesla (a differenza di Bitcoin) sia ad un livello completamente slegato dai suoi fondamentali e dal valore complessivo del mercato di riferimento, ma è indubbio che chi ci ha investito finora ha fatto un grande affare.

Elon Musk, grazie alla sua creatura, è diventato in pochi giorni prima il terzo e poi il secondo uomo più ricco del mondo.

Curioso notare che Satoshi Nakamoto, con la rivalutazione dell'ultimo anno  e se davvero possiede 1 milione di BTC come si sospetta, avrebbe oggi un patrimonio di 19 miliardi di $ il che lo mette  alla posizione 60-70 circa tra gli uomini più ricchi del mondo. Le altre condizioni che dovrebbero valere sono che sia ancora vivo e che sia una persona sola, ovviamente.

Alcuni ipotizzano BTC a 200.000$ tra qualche anno, se ciò si verificasse, Satoshi supererebbe la ricchezza attuale di Bezos e diventerebbe l'uomo più ricco del mondo. Anche se poi bisognerebbe vedere di quanto sono cambiati gli altri patrimoni nel frattempo.

Sarebbe comunque molto singolare se un giorno l'uomo più ricco del mondo fosse un anonimo sconosciuto il cui "unico" merito  è quello di aver creato da solo e senza alcun finanziamento una tecnologia che non vende nulla, non produce nulla ed è disponibile gratuitamente per tutti quelli che la usano. Grin
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November 24, 2020, 06:57:53 PM
<...>
Dal mio punto di vista strettamente personale resto basito dal notare come sia stata inventata la prima forma di risparmio della storia che permette una gestione interamente personale e indipendente del sottostante e ci sia gente che paga il 2% a Grayscale per fare quello che una chiavetta USB può fare per pochi euro e senza nemmeno costi di corrente in caso di cold wallet. Ma, come abbiamo detto fino alla noia, il mondo è bello perchè è vario e va bene così.

Guarda, siamo d’accordo.
E per me è talmente imperscrutabile la ragione che ho dovuto scrivere un thread apposito per provare a capire.

 Everything you wanted to know about Grayscale BTC Trust but were afraid to ask!

Qualche ragione esiste per gli accredited investors, per i quali Grayscale rappresenta una buona opportunità di sfruttare arbitraggi ed avere una rendita non tassabile (che quindi va a più che compensare il costo del 2%).
Qualche ragione esiste anche per quelle categorie di investitori che non possono toccare bitcoin fisici. Per i quali sono necessari dei “veicoli” dotati di caratteristiche comuni (un ISIN, ad esempio).
Per gli altri: un grosso, enorme punto interrogativo.


È il principio delle polizze vita, Unit Linked.

Non c'è attualmente un fondo assicurativo che contenga quote di Grayscale collegato ad una polizza assicurativa.

Non tecnicamente possibile ad oggi.

Nemmeno volendo dichiarare di essere disposti a perdere tutto il capitale investito.
legendary
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November 24, 2020, 06:50:41 PM

Qui c'è una grande differenza...
fra gli intermediari che pongono commissioni a prescindere dal risultato e intermediari che "rischiano" in proprio chiedendo una percentuale solo sui realizzi effettivamente conseguiti.

Nel primo caso l'intermediario si disinteressa totalmente delle performance di quel che propone.

Nel secondo caso... se non fa guadagnare il cliente non guadagna nulla ( o poco ) e quindi si pone come intermediario che ha tutto l'interesse a farti guadagnare e a non disinteressarsi dell'andamento di quel che ti propone.

Entro i limiti di rischio del mandato... Chiaro, altrimenti l'intermediario potrebbe essere spinto a cercare qualsiasi tipo di investimento pur di guadagnare.


Interessante, delle commissioni di performance.

Parlando di bitcoin preferirei avere a che fare con un intermediario che mi applica una percentuale fissa piuttosto che un importo legato ai miei guadagni futuri..

Se avessi avuto bisogno e avessi trovato un intermediario così nel 2013 lo avrei fatto ricco ora  Grin

Ricordo di aver letto anche che su questo tipo di commissioni ci fu una polemica tempo fa legata ai fondi stranieri che operano in Italia e applicano commissioni di performance su intervalli temporali ridotti (es trimestre) mentre credo che per i fondi italiani ci sia l'obbligo dei 12 mesi minimo. Nel primo caso la sola volatilità può incidere negativamente sui costi. Qualcuno non aveva letto le istruzioni per l'uso (tanto per cambiare) e sosteneva di essere stato fregato.

Su bitcoin poi manca un riferimento a livello di benchmark, non può essere il mercato di criptovalute (che non esiste, essendo bitcoin l'unica criptovaluta) e non può essere geografico essendo un fenomeno globale. Alla fine credo che l'unico indicatore possibile potrebbe essere un valore assoluto.

Dal mio punto di vista strettamente personale resto basito dal notare come sia stata inventata la prima forma di risparmio della storia che permette una gestione interamente personale e indipendente del sottostante e ci sia gente che paga il 2% a Grayscale per fare quello che una chiavetta USB può fare per pochi euro e senza nemmeno costi di corrente in caso di cold wallet. Ma, come abbiamo detto fino alla noia, il mondo è bello perchè è vario e va bene così.


Appunto non c'è un valore univoco, tanto vale fissarlo a 20k. Al momento siamo oltre 19,3K.


BLX che è il più usato indice medio dei prezzi dei vari exchange (ponderati per volume) riporta un ATH esattamente di 19.764,51$

In ogni caso hai ragione, cambia poco.


Quelle sono commissioni di over-performance, quelle a chi mi riferisco io sono un percentuale sul risultato.

Prevedono anche un vincolo d'investimento minimo temporale.

Avendo suggerito un investimento a 20 anni su Amazon anche allo 0,25% sul gain... c'era da stare comodi...  Grin
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November 24, 2020, 02:35:42 PM
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Dal mio punto di vista strettamente personale resto basito dal notare come sia stata inventata la prima forma di risparmio della storia che permette una gestione interamente personale e indipendente del sottostante e ci sia gente che paga il 2% a Grayscale per fare quello che una chiavetta USB può fare per pochi euro e senza nemmeno costi di corrente in caso di cold wallet. Ma, come abbiamo detto fino alla noia, il mondo è bello perchè è vario e va bene così.

Guarda, siamo d’accordo.
E per me è talmente imperscrutabile la ragione che ho dovuto scrivere un thread apposito per provare a capire.

 Everything you wanted to know about Grayscale BTC Trust but were afraid to ask!

Qualche ragione esiste per gli accredited investors, per i quali Grayscale rappresenta una buona opportunità di sfruttare arbitraggi ed avere una rendita non tassabile (che quindi va a più che compensare il costo del 2%).
Qualche ragione esiste anche per quelle categorie di investitori che non possono toccare bitcoin fisici. Per i quali sono necessari dei “veicoli” dotati di caratteristiche comuni (un ISIN, ad esempio).
Per gli altri: un grosso, enorme punto interrogativo.
legendary
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November 24, 2020, 12:41:35 PM
ATH per BTC su Bitfinex 19891 $ il 17/12/2017

Appunto non c'è un valore univoco, tanto vale fissarlo a 20k. Al momento siamo oltre 19,3K.
Per me, per una cosa psicologica personale, BTC non ha mai toccato i $20k  Grin

Anch'io tendo a considerare l'ATH rilevato da Finex, altrimenti direi $19.900 per dare un numero più semplice. Non so, forse voglio tenermi l'emozione da parte per essere veramente sorpreso quando vedrò un "2" come primo numero, sperando che ovviamente non sia $2.000  Grin
legendary
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November 24, 2020, 11:20:41 AM

Qui c'è una grande differenza...
fra gli intermediari che pongono commissioni a prescindere dal risultato e intermediari che "rischiano" in proprio chiedendo una percentuale solo sui realizzi effettivamente conseguiti.

Nel primo caso l'intermediario si disinteressa totalmente delle performance di quel che propone.

Nel secondo caso... se non fa guadagnare il cliente non guadagna nulla ( o poco ) e quindi si pone come intermediario che ha tutto l'interesse a farti guadagnare e a non disinteressarsi dell'andamento di quel che ti propone.

Entro i limiti di rischio del mandato... Chiaro, altrimenti l'intermediario potrebbe essere spinto a cercare qualsiasi tipo di investimento pur di guadagnare.


Interessante, delle commissioni di performance.

Parlando di bitcoin preferirei avere a che fare con un intermediario che mi applica una percentuale fissa piuttosto che un importo legato ai miei guadagni futuri..

Se avessi avuto bisogno e avessi trovato un intermediario così nel 2013 lo avrei fatto ricco ora  Grin

Ricordo di aver letto anche che su questo tipo di commissioni ci fu una polemica tempo fa legata ai fondi stranieri che operano in Italia e applicano commissioni di performance su intervalli temporali ridotti (es trimestre) mentre credo che per i fondi italiani ci sia l'obbligo dei 12 mesi minimo. Nel primo caso la sola volatilità può incidere negativamente sui costi. Qualcuno non aveva letto le istruzioni per l'uso (tanto per cambiare) e sosteneva di essere stato fregato.

Su bitcoin poi manca un riferimento a livello di benchmark, non può essere il mercato di criptovalute (che non esiste, essendo bitcoin l'unica criptovaluta) e non può essere geografico essendo un fenomeno globale. Alla fine credo che l'unico indicatore possibile potrebbe essere un valore assoluto.

Dal mio punto di vista strettamente personale resto basito dal notare come sia stata inventata la prima forma di risparmio della storia che permette una gestione interamente personale e indipendente del sottostante e ci sia gente che paga il 2% a Grayscale per fare quello che una chiavetta USB può fare per pochi euro e senza nemmeno costi di corrente in caso di cold wallet. Ma, come abbiamo detto fino alla noia, il mondo è bello perchè è vario e va bene così.


Appunto non c'è un valore univoco, tanto vale fissarlo a 20k. Al momento siamo oltre 19,3K.


BLX che è il più usato indice medio dei prezzi dei vari exchange (ponderati per volume) riporta un ATH esattamente di 19.764,51$

In ogni caso hai ragione, cambia poco.
sr. member
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November 24, 2020, 09:54:32 AM
Bitcoin è una bestia, davvero un honey badger senza ritegno per niente e nessuno. L'ATH è lì a un passo, sapevo ci saremmo ritornati (onestamente avevo puntato sul 2021) ma va bene anche ora. Quello che vorrei capire è cosa succederà alla distruzione del vecchio record.
Luna, Marte o esplosione in volo?  Cool

Secondo me farà semplicemente quello che ha fatto dal 2009 ad oggi.
Andrà avanti per la sua strada.

Nè Luna, nè Marte, nè esplosione in volo.
legendary
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November 24, 2020, 09:27:12 AM
Bitcoin è una bestia, davvero un honey badger senza ritegno per niente e nessuno. L'ATH è lì a un passo, sapevo ci saremmo ritornati (onestamente avevo puntato sul 2021) ma va bene anche ora. Quello che vorrei capire è cosa succederà alla distruzione del vecchio record.
Luna, Marte o esplosione in volo?  Cool
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November 24, 2020, 08:44:24 AM
L'euro si è rafforzato contro dollaro rispetto al 2017.
Credo sia l'unica valuta , assieme al Bitcoin, a non essersi deprezzata ancora più del dollaro.

Se tutto si è deprezzato (bitcoin a parte), questo va tutto a vantaggio dei debitori e a svantaggio dei creditori.

<...>

Bingo!
A questo punto è banale capire perché tutto il sistema della valuta FIAT sia costruito con un meccanismo di inflazione al 2%.
Cui prodest?
Chi sono i maggiori debitori?
Spero di non rivelare cose nuove, perché queste sono le basi dell'economia.

Qualcuno potrebbe risponderti che un 2% di inflazione è un incentivo a usare i soldi (anche in maniera produttiva, investendo e finanziando attività varie) invece di tenerli fermi.
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November 24, 2020, 08:31:08 AM
L'euro si è rafforzato contro dollaro rispetto al 2017.
Credo sia l'unica valuta , assieme al Bitcoin, a non essersi deprezzata ancora più del dollaro.

Se tutto si è deprezzato (bitcoin a parte), questo va tutto a vantaggio dei debitori e a svantaggio dei creditori.

<...>

Bingo!
A questo punto è banale capire perché tutto il sistema della valuta FIAT sia costruito con un meccanismo di inflazione al 2%.
Cui prodest? (Questa volta l'ho scritto bene?)
Chi sono i maggiori debitori?
Spero di non rivelare cose nuove, perché queste sono le basi dell'economia.
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November 24, 2020, 08:26:21 AM
ATH per BTC su Bitfinex 19891 $ il 17/12/2017

Appunto non c'è un valore univoco, tanto vale fissarlo a 20k. Al momento siamo oltre 19,3K.


L'euro si è rafforzato contro dollaro rispetto al 2017.
Credo sia l'unica valuta , assieme al Bitcoin, a non essersi deprezzata ancora più del dollaro.

Se tutto si è deprezzato (bitcoin a parte), questo va tutto a vantaggio dei debitori e a svantaggio dei creditori.

Di sicuro la difesa del potere d'acquisto al momento è uno dei punti di forza di bitcoin.
legendary
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November 24, 2020, 08:20:35 AM
<...>


Per quanto riguarda l'ATH di bitcoin rispetto all'euro, 20k dollari di dicembre 2017 valevano circa 17100 euro (ho preso come cambio 1,17 dollari per euro), mentre in questo momento il cambio è intorno a 1,19 dollari per euro;

per superare l'ATH in euro il prezzo in dollari dovrebbe superare quindi 17100 * 1,19 = 20350 dollari per bitcoin.
<...>

L'euro si è rafforzato contro dollaro rispetto al 2017.
Credo sia l'unica valuta , assieme al Bitcoin, a non essersi deprezzata ancora più del dollaro.
Difatti , se ben guardiamo, il Bitcoin per miliardi di persone è già al massimo storico.
Ma questo rende evidente solo il deprezzamento delle loro shitcoin governative nazionali.
Tanto per essere chiari di dove potrebbe portare una eventuale CBDC.



sr. member
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November 24, 2020, 08:13:17 AM
Quanto è finora l'ATH di bitcoin?

Non essendoci un unico mercato ufficiale in cui viene scambiato non è possibile dirlo, in rete si trovano valori che vanno dai 19600 dollari a un generico 20k. Direi per comodità di considerare 20k.


Per quanto riguarda l'ATH di bitcoin rispetto all'euro, 20k dollari di dicembre 2017 valevano circa 17100 euro (ho preso come cambio 1,17 dollari per euro), mentre in questo momento il cambio è intorno a 1,19 dollari per euro;

per superare l'ATH in euro il prezzo in dollari dovrebbe superare quindi 17100 * 1,19 = 20350 dollari per bitcoin.

Mentre scrivo siamo a circa 19200 dollari (16100 euro) per bitcoin.


BCash a dicembre 2017 arrivò invece a oltre 3700 dollari, ora naviga intorno a 330 dollari.

ATH per BTC su Bitfinex 19891 $ il 17/12/2017
legendary
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November 24, 2020, 08:08:33 AM
Quanto è finora l'ATH di bitcoin?

Non essendoci un unico mercato ufficiale in cui viene scambiato non è possibile dirlo, in rete si trovano valori che vanno dai 19600 dollari a un generico 20k. Direi per comodità di considerare 20k.


Per quanto riguarda l'ATH di bitcoin rispetto all'euro, 20k dollari di dicembre 2017 valevano circa 17100 euro (ho preso come cambio 1,17 dollari per euro), mentre in questo momento il cambio è intorno a 1,19 dollari per euro;

per superare l'ATH in euro il prezzo in dollari dovrebbe superare quindi 17100 * 1,19 = 20350 dollari per bitcoin.

Mentre scrivo siamo a circa 19200 dollari (16100 euro) per bitcoin.


BCash a dicembre 2017 arrivò invece a oltre 3700 dollari, ora naviga intorno a 330 dollari.
legendary
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November 23, 2020, 02:37:44 PM



Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...


PayPal se c'è chi vuole pagare in talleri d'argento si organizza, basta che gli paghi le commissioni, ti fa pagare anche in castagne.

PayPal, propone... se c'è chi è disposto a pagare quel servizio lì.

Mi sembra una adozione edulcorata.

Mi domando se per esempio PayPal può bloccare l'invio di un pagamento di Bitcoin da lei custoditi...

In sincerità mi sembra una operazione di marketing per attirare un certo tipo di consumatori.

Come certe cose di moda, va il rosso ?
Facciamo una collezione di vestiti rossi, l'importante è che la gente entri nei nostri negozi, quando è entrata e ci conosce entrerà anche per la collezione verde dell'anno prossimo.

Certo che può bloccarlo: quando un acquirente pagherà in btc un commerciante Paypal, l'azienda accrediterà l'equivalente in dollari al venditore e addebiterà i bitcoin "virtuali" spesi dal compratore. Ma visto che la criptovaluta non è direttamente posseduta dal cliente, non ci sarà movimentazione sulla blockchain. Sarà una transazione registrata solo sui server dell'azienda

Anche se è vero che, a seguito di questa uscita virtuale di btc, Paypal potrà ridurre di pari importo le riserve di collaterale che è obbligata a tenere in bitcoin.

Un intermediario è per definizione interessato solo alle commissioni: anche se offrisse servizi di oro o azioni (non solo di talleri o castagne).

La domanda la esprimono i clienti Paypal, non Paypal stessa: in ogni caso a volte la bassa domanda dipende dalla mancanza di servizi adeguati.

Storicamente la voglia di acquistare bitcoin da parte della gente comune è stata frenata dalla presenza solo di exchange nati in questo mondo che sono, per quella gente, difficili da usare, complessi in termini di procedure di iscrizione e soprattutto percepiti come poco sicuri e poco affidabili.

Più varietà di servizi , più semplici e più familiari significa spianare la strada per l' "average Joe".

Riguardo alla operazione di marketing è significativo notare che di tutti gli intermediari "tradizionali" (nel senso  non nativi del mondo bitcoin) che hanno fatto il grande salto l'unico che mi viene in mente che abbia fatto poi retromarcia per scarsità di clienti è stato CBOE con i suoi futures (forse in maniera troppo precipitosa).

Tutti gli altri (Bakkt, Revolut, Robinhood, Cashapp/Square,Paypal, CME, tutti i fondi alla Grayscale...e chissà quanti ne dimentico) hanno incontrato e soddisfatto, chi più chi meno, una domanda crescente, reale e duratura. E tutto questo in un periodo di hype  scarso su bitcoin, accompagnato da un lungo bear trend.

Non mi sembra un settore mordi e fuggi, un moda passeggiera, mi sembra che questi abbiano tutta l'intenzione di restare e rilanciare.


Qui c'è una grande differenza...
fra gli intermediari che pongono commissioni a prescindere dal risultato e intermediari che "rischiano" in proprio chiedendo una percentuale solo sui realizzi effettivamente conseguiti.

Nel primo caso l'intermediario si disinteressa totalmente delle performance di quel che propone.

Nel secondo caso... se non fa guadagnare il cliente non guadagna nulla ( o poco ) e quindi si pone come intermediario che ha tutto l'interesse a farti guadagnare e a non disinteressarsi dell'andamento di quel che ti propone.

Entro i limiti di rischio del mandato... Chiaro, altrimenti l'intermediario potrebbe essere spinto a cercare qualsiasi tipo di investimento pur di guadagnare.



Sul fatto di offerta / domanda...
per vario tempo si è assistito in Italia alla promozione di strumenti chiamati PIR che promettevano esenzione die guadagni per investimenti di durata di almeno 5 anni.

Il vincolo era investire in titoli italiani, in particolare ( 21% del totale investimento ) in titoli fuori dagli indici principali.

Poi è arrivato il Covid...

Un prodotto di successo, deludente lato risultato.
Eppure erano strumenti anche il governo aveva previsto raccolgiere "1" in 5 anni, hanno raccolto "100" nel solo primo anno...

Il mercato chiede, il mercato dispone.

Non metterei in facile relazione, la spinta promozionale, richiesta del mercato, con i possibili risultati futuri.

Sempre parere personale.
Per molti il fatto che una entità come PayPal o altri, si stiano "muovendo" e segnale di sicuro incremento delle prestazioni e delle performance di Bitcoin.

Io non lo darei come risultato scontato.

Poi ognuno ragioni con la sua testa e faccia come meglio crede.
legendary
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Merit: 4309
November 23, 2020, 01:37:43 PM



Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...


PayPal se c'è chi vuole pagare in talleri d'argento si organizza, basta che gli paghi le commissioni, ti fa pagare anche in castagne.

PayPal, propone... se c'è chi è disposto a pagare quel servizio lì.

Mi sembra una adozione edulcorata.

Mi domando se per esempio PayPal può bloccare l'invio di un pagamento di Bitcoin da lei custoditi...

In sincerità mi sembra una operazione di marketing per attirare un certo tipo di consumatori.

Come certe cose di moda, va il rosso ?
Facciamo una collezione di vestiti rossi, l'importante è che la gente entri nei nostri negozi, quando è entrata e ci conosce entrerà anche per la collezione verde dell'anno prossimo.

Certo che può bloccarlo: quando un acquirente pagherà in btc un commerciante Paypal, l'azienda accrediterà l'equivalente in dollari al venditore e addebiterà i bitcoin "virtuali" spesi dal compratore. Ma visto che la criptovaluta non è direttamente posseduta dal cliente, non ci sarà movimentazione sulla blockchain. Sarà una transazione registrata solo sui server dell'azienda

Anche se è vero che, a seguito di questa uscita virtuale di btc, Paypal potrà ridurre di pari importo le riserve di collaterale che è obbligata a tenere in bitcoin.

Un intermediario è per definizione interessato solo alle commissioni: anche se offrisse servizi di oro o azioni (non solo di talleri o castagne).

La domanda la esprimono i clienti Paypal, non Paypal stessa: in ogni caso a volte la bassa domanda dipende dalla mancanza di servizi adeguati.

Storicamente la voglia di acquistare bitcoin da parte della gente comune è stata frenata dalla presenza solo di exchange nati in questo mondo che sono, per quella gente, difficili da usare, complessi in termini di procedure di iscrizione e soprattutto percepiti come poco sicuri e poco affidabili.

Più varietà di servizi , più semplici e più familiari significa spianare la strada per l' "average Joe".

Riguardo alla operazione di marketing è significativo notare che di tutti gli intermediari "tradizionali" (nel senso  non nativi del mondo bitcoin) che hanno fatto il grande salto l'unico che mi viene in mente che abbia fatto poi retromarcia per scarsità di clienti è stato CBOE con i suoi futures (forse in maniera troppo precipitosa).

Tutti gli altri (Bakkt, Revolut, Robinhood, Cashapp/Square,Paypal, CME, tutti i fondi alla Grayscale...e chissà quanti ne dimentico) hanno incontrato e soddisfatto, chi più chi meno, una domanda crescente, reale e duratura. E tutto questo in un periodo di hype  scarso su bitcoin, accompagnato da un lungo bear trend.

Non mi sembra un settore mordi e fuggi, un moda passeggiera, mi sembra che questi abbiano tutta l'intenzione di restare e rilanciare.
legendary
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November 22, 2020, 02:17:29 PM
Lanciati negli USA i primi piani pensionistici aziendali con investimenti in Bitcoin - DAiM ha lanciato i primi piani pensionistici employer-sponsored che supportano investimenti in Bitcoin

https://it.cointelegraph.com/news/first-company-sponsored-bitcoin-retirement-plans-launched-in-us

Voi come la interpretate questa notizia... è come sembra o è quasi tutto fumo? Chiedo perché personalmente non conosco i vari vincoli normativi a cui sicuramente dovrebbero andare incontro certi prodotti.
Se fosse possibile, sarebbe (anche se solo un inizio) davvero una gran notizia.

....
Non c'è un controllo diretto dell'individuo sui propri Bitcoin.
Non sono spendibili o cedibili a piacere.

Certo, si evidenzia quello che ho cercato di dire da molto tempo, come una norma fiscale a favore o sfavore può avvantaggiare o svantaggiare l'acquisto di Bitcoin.
Grazie Paolo.
Beh secondo me alla fine tutto fa brodo, per la “adozione” del nostro (adozione fra virgolette perché ancora per parlare di adozione ne deve passare di acqua...).

Certo come ricordi giustamente tu si aggiungono intermediari, si va contro a ciò che ci aspetta da chi dovrebbe esser banca di se stessi... ma è anche vero un altro concetto:
Da una parte ci sono (come si è già ripetuto) quelli che non vogliono/non possono e che si avvalgono di prodotti preconfezionati (accettandone le conseguenze). Dall’altra parte ci sono quelli più accorti, quelli che hanno nelle proprie tasche il mazzo di chiavi.
Potrebbe anche essere che paradossalmente, ci sia una fase nella quale siano i primi ad attrarre i secondi.

Magari “l’adozione” in generale passerà in larga misura, (appunto paradossalmente), dalla porta di servizio.
Passando dai permessi/accettazione di certi prodotti/asset preconfezionati (con intermediari e quant’altro), si aiuterà ovviamente (di riflesso) anche l’adozione nell’uso quotidiano spicciolo (inteso sia come SoW che come moneta di scambio). Insomma come dicevo all’inizio, tutto fa brodo 🙂.

Aggiungo che sono veramente curioso/impaziente di vedere chi saranno i prossimi, nel prossimo futuro.
Dopo i Grayscale & Co. e i PayPal... chi vorrà (o sarà “costretto”) ad entrare?
Vediamo...




Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...
....
Sinceramente Paolo non mi pare di aver dato quel messaggio... vederne un supporto fondamentale è una forzatura, consentimelo... fondamentale è una parola che stona proprio con quello che ho scritto imho.
Semantica a parte, vediamo come si evolvono le cose... poi ripeto, c’è libertà di scelta su quale approccio si vuole adottare: passando dalla porta principale, o da quella di servizio - e una non esclude l’altra.
Il tempo ci darà le risposte.

Io dicevo certi massimalisti, ti senti massimalista ?
Lo dicevo in generale, per quel che si sente dire in questi giorni.
Così, un rilievo a livello concettuale.
Da acerrimi nemici a la più grande fonte di entrata.

Non ci sarebbe bisogno della porta di servizio...
... però è tutto libero, quindi se c'è chi paga, c'è chi offre.

Alla partenza questa "finanziarizzazione" di Bitcoin non sarebbe piaciuta, d'altronde è così...

hero member
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November 22, 2020, 12:18:01 PM
Lanciati negli USA i primi piani pensionistici aziendali con investimenti in Bitcoin - DAiM ha lanciato i primi piani pensionistici employer-sponsored che supportano investimenti in Bitcoin

https://it.cointelegraph.com/news/first-company-sponsored-bitcoin-retirement-plans-launched-in-us

Voi come la interpretate questa notizia... è come sembra o è quasi tutto fumo? Chiedo perché personalmente non conosco i vari vincoli normativi a cui sicuramente dovrebbero andare incontro certi prodotti.
Se fosse possibile, sarebbe (anche se solo un inizio) davvero una gran notizia.

....
Non c'è un controllo diretto dell'individuo sui propri Bitcoin.
Non sono spendibili o cedibili a piacere.

Certo, si evidenzia quello che ho cercato di dire da molto tempo, come una norma fiscale a favore o sfavore può avvantaggiare o svantaggiare l'acquisto di Bitcoin.
Grazie Paolo.
Beh secondo me alla fine tutto fa brodo, per la “adozione” del nostro (adozione fra virgolette perché ancora per parlare di adozione ne deve passare di acqua...).

Certo come ricordi giustamente tu si aggiungono intermediari, si va contro a ciò che ci aspetta da chi dovrebbe esser banca di se stessi... ma è anche vero un altro concetto:
Da una parte ci sono (come si è già ripetuto) quelli che non vogliono/non possono e che si avvalgono di prodotti preconfezionati (accettandone le conseguenze). Dall’altra parte ci sono quelli più accorti, quelli che hanno nelle proprie tasche il mazzo di chiavi.
Potrebbe anche essere che paradossalmente, ci sia una fase nella quale siano i primi ad attrarre i secondi.

Magari “l’adozione” in generale passerà in larga misura, (appunto paradossalmente), dalla porta di servizio.
Passando dai permessi/accettazione di certi prodotti/asset preconfezionati (con intermediari e quant’altro), si aiuterà ovviamente (di riflesso) anche l’adozione nell’uso quotidiano spicciolo (inteso sia come SoW che come moneta di scambio). Insomma come dicevo all’inizio, tutto fa brodo 🙂.

Aggiungo che sono veramente curioso/impaziente di vedere chi saranno i prossimi, nel prossimo futuro.
Dopo i Grayscale & Co. e i PayPal... chi vorrà (o sarà “costretto”) ad entrare?
Vediamo...




Certi massimalisti sono passati da vedere in PayPal una cosa vecchia da abbattere con i pagamenti peer-to-peer...
...e vederne un supporto fondamentale per la crescita di Bitcoin.

... Grin

Se andate a vedere certi video...
....
Sinceramente Paolo non mi pare di aver dato quel messaggio... vederne un supporto fondamentale è una forzatura, consentimelo... fondamentale è una parola che stona proprio con quello che ho scritto imho.
Semantica a parte, vediamo come si evolvono le cose... poi ripeto, c’è libertà di scelta su quale approccio si vuole adottare: passando dalla porta principale, o da quella di servizio - e una non esclude l’altra.
Il tempo ci darà le risposte.
legendary
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November 22, 2020, 11:53:45 AM
Esatto, il che vuol dire che bitcoin scala meglio..

Non solo scala meglio con le nuove novità, ma ci sono stati anche dei progressi con le ultime versioni di Bitcoin Core.

Ieri ho provato a riscaricare tutta la blockchain da zero con Bitcoin Core 0.20.1, ha impiegato in tutto 20 ore circa, i miglioramenti quindi sono stati notevoli.
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