E lo scenario che dipingi dove colloca tutte le persone parcheggiate nella pubblica amministrazione? Mettiamo caso che hai ragione e si fa strada come dici tu il no working, tutti i parcheggiati ai comuni li mandi a casa? mi pare una cosa impossibile.
Invece è la soluzione più ovvia come anche questo già detto da tempo.
Il redditino di cittadinanza se va in porto seriamente e Stato per me il primo test, e, a mio avviso ci sta proprio!
Abbiamo già fatto sti discorsi anche qua, finché tutto teneva e c’erano soldi da sperperare bona, a oggi ovviamente non è più così ovunque.
America, di nuovo America, stessa per me messa anche lei peggio, con milioni e milioni di posti di lavoro lobbistici totalmente inutili e strapagati, strapagati dai debiti o dal saccheggio del resto del mondo.
La soluzione del reddito universale e infinitamente più economica di questo no sense.
Perché oltre alle paghe di sti lavori in se, devi anche inventarti degli enti, devi costruire dei municipi, devi mantenere delle poste. Roba che necessita riscaldamento, manutenzione e ovviamente sprechi su sprechi su sprechi.
Praticamente a cranio un dipendente ti costa quando dieci personcine a cui dai il redditino di cittadinanza e bona.
Poi la transizione anche non la vedo così terribile, innanzitutto (io direi per fortuna) io partito di sta gente in Italia (e forse anche in America) sta perdendo tantissimo piede. E quindi ha sempre meno potere contrattuale, secondo tanti li metteranno di fronte un “vuoi lavorare per 1200 al mese o stare a casa a non fare un cazzo per 8/900? Magari bonus mille per un periodo?
Secondo te uno cosa sceglie?
Infine hai più controllo sulla popolazione che stanno anche al loro posto e non rompono i coglioni e non si montano la testa.
A oggi come “società” fanno ancora articoli sulla grandissima e giovanissima dirigente delle poste a soli 30 anni (ipotesi)”
“Ooohh lalalala abbiamo un dirigente fra noi!”
Nei fatti posta da paesino di 100 abitanti inutile.
Poi nei fatti strapagata per non fare un cazzo in promis, oltretutto son persone che poi pensano anche di avere un “potere sociale” rompono i coglioni si credono chissà chi.
Mettilo in paghetta di cittadinanza e a casa.
“
Mutismo e rassegnazione e non rompi i coglioni se no ti togliamo 100 euro se apri bocca”
E lo stato perfetto, nessuno rompe le palle!
E le prove generali come esercitazioni sono già andate alla grandissima! Meglio di quanto potevano anche immaginare.
Visto le paghette di cittadinanza unite alle assurdità del covid, praticamente han visto che tutto era possibile visto che ormai tutta la popolazione seguivano e ubbidivano senza aprire bocca a ogni minchiata che usciva dalla loro bocca.
Poi anche la paghetta di cittadinanza quante feste di son fatte tutti contenti tutti felici e nessuno che rompeva le palle anche li.
Tanto ormai anche grazie a tecnologia, AI, internet, digitale etc.. non serve a niente mettere milioni di persone dietro a una scrivania a fare un cazzo.
Ma è anche bene così, cioè perché devi
uccidere l’umanità facendogli fare lavori inutili solo per “rappresentanza”.
Sarebbe ora di evolversi anche come genere umano in fin dei conti.
Chi vuole fare di più si butterà a fare cose magari più creative, cose per cui ha più passione, che possono magari realmente portare un plus a un umanita.
Chi non vuole fare un cazzo ha comunque di che vivere e non viene a rubarti in casa, non ti accoltella e non rompe appunto le palle, perché se rompe le palle, li togli la paghetta.
Meglio di così 🤷♂️
[/quote]
L'opinione delle persone è sempre più gridata,
video, social, internet, messaggistica, meme che girano...
Ad una maggior esposizione dell'opinione ha fatto seguito una minore importanza.
Diciamo zero importanza.
Anche se in una certa opinione concordano milioni di persone insieme.
Un processo che è andato in atto, almeno in Italia, passati i cosiddetti anni di piombo.
Accelerato negli ultimi anni dal momento che la ricchezza dei più ricchi è diventata x10 - x100...
In questi questi giorni si parla molto delle proteste degli agricoltori per le strade d'Europa.
Dipendere da altri per il cibo non è del tutto strategico...
ma nel mondo globalizzato, dicendola semplice e grezza, tanto per capire il concetto; se non compri i prodotti non puoi esportare i tuoi.
Ma questa storia dei trattori io la vedo da tempo...
non c'è stato nulla di risolutivo.
Lunedì se qualcuno preme un pulsante e smuove qualche miliardo è in grado di fare andare su o giù qualsiasi commodity agricola.
Filiere, equo e solidale, km zero, vendita diretta...
sono tutte favole che riguardano una piccola parte di commercio che non rappresenta quasi nulla.
Favole come quella di Greta e l' impermeabile giallo di cui già non si parla più.
Sì parla molto di riserva di valore, sii la banca di te stesso...
cose vere, c'è un problema a monte, come si crea una ricchezza.
Immaginiamo di non essere nel 2024 ma... diciamo nel 1924 o anche nel 1984... due scenari diversi fra loro.
Immaginiamo di essere due amici di 20/30 anni e di parlare di avviare una impresa.
1924 avviare una produzione di scarpe per poi venderla...
mah... possibile.
1984... uhmmm... forse meglio pensare di vendere ma.non produrle.
Qualcuno di voi oggi vorrebbe spendere 100.000 per allestire un negozio, marketing, pubblicità, assumere un commesso e avviare una rivendita di scarpe ?
mah... solo in particolari nicchie di mercato:
lusso, personalizzazioni estreme, ecc.
Di certo non è l'ambizione di molti, per so che ognuno di voi abbia visto chiudere negozi su negozi, concorrenza online...
Zalando, centri commerciali, marchi, resi, dinamicità estrema...
Roba non facile.
1924 avviare una attività di riparazione veicoli...
sì... possibile, anzi forse anche iniziare a costruire delle moto...
auto, moto, si iniziava una certa diffusione...
1984 beh... si una officina poteva essere una idea per un ragazzo che voleva avviare una sua attività in proprio.
Ora... ?! qualcuno di voi desidera aprire una officina riparazione veicoli ?
Perché con la storia delle auto elettriche non si sa dove si vuole andare.
Chissà che oneri normativi ci saranno, Tesla, ha già eliminato i concessionari... i riparatori saranno condizionati da una serie di pratiche con una mandante molto forte che forse delegherà a catene di aziende o in proprio.
Provate voi ad identificare alcune attività, esclusi servizi professionali.
Inizia ad essere complicato crearsi una professione autonoma e quindi un
reddito autonomo.
Non scontato diciamo.
https://youtu.be/4LbcD9DWJXM