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Topic: BITCOIN PUMP! - page 52. (Read 892797 times)

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February 14, 2024, 03:59:50 AM

Tralaltro la direzione era già chiara da 3/4 anni, quando hanno iniziato a fare le leggi sul “green” dicendo che entro tot anni una casa non a norma “green” non sarà più ne affittabile ne vendibile.
Ma nei fatti poi non servirà più la norma in se, se proverai a venderla fra 20 anni la gente ti chiederà “ma e green ha la sonda geotermica? Ha il pannello solare? Ha i muri dove posso col visore linkare il termostatò con Siri e con Alexa che mi fa i toast appena sveglio?”
Risposta? NO!

E allora partiranno le risatine di sottofondo e il nuovo sbarbato diventato adulto penserà “guarda questo che vive ancora come i cavernicoli e vuole venderci sto buco di merda per i boomer”

Ma già da prima di 3/4 anni le case senza requisiti di prestazione energetica valevano molto meno di case in classe energetica elevata, ma sono minimo 15 anni che funziona così ed è anche giusto.

Sbagliato anche il pensiero comune che avendo una casa lasci un valore a chi verrà, in realtà lasci un edificio sfruttato per 40/50 anni con tutto da buttare, infatti dico sempre che agli eredi io non lascio una casa ma una cubatura residenziale/commerciale del quale poi se ne faranno quello che vorranno senza nessun obbligo di reverenza. Quello che mi interessa è che viviamo condividendola e godendola in un bel posto, tranquillo, verde in cui alla sera non si sentono autostrade, treni, aerei e che non è l'appartamento "buco di culo" a milano, roma o in chicchessia città costosa, inquinata e malridotta.

Allo sbarbato che riderà della casa boomer sarà sufficiente chiedere "aho! ma tu ce li hai i sordi?" e quando ti dirà che li avrà facendo mutui e prestiti gli si risponderà alla Sora Lella "aaah annamo bene, proprio bene"

Questo per dire che anche ora le case strafighe esistono, con scuri che si aprono con un pulsante, domotica e con qualsivoglia tipo di energia rinnovabile, ma....costano e molto banalmente dipende dalla tasca del compratore. Quindi in termini assoluti la situazione sarà sempre la medesima, ridimensionata nei numeri e quindi nel mercato, ma sarà sempre tra chi potrà avere il top e chi potrà avere il middle e chi il low; l'importante è fornire carne all'industria del debito facendo mutui a tassi pilotati.

Ho visto in usa case costruite in modi inenarrabili che dalle mie parti non costruiscono così nemmeno la baracca per mettere il trattore perchè merita un trattamento migliore; cosa diversa devo dire nel new hampshire, nel maine e soprattutto nel new jersey, li si vedevano cose ancora decenti sarà la forte influenza europea, anche se negli ultimi anni come dici tu cartapesta e via. In california situazione imbarazzante così come in alcune zone del midwest. Paradossalmente a LA ho visto più mattoni a skidrow che a Newport ed Huntighton. Parlo sempre di aree residenziali, tra chi veramente ne ha a pacchi trovi ancora costruzioni decenti da fare invidia.
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February 13, 2024, 05:49:54 PM
Apro una parentesi, visto che avevamo parlato più volte della percezione della "solidità del mattone".

Come se gli immobili avessero una sorta di valore intrinseco, l'immobiliare più di altri settori,
funziona se funziona tutto un sistema socio-economico a partire dal dato demografico.

Sta però uscendo una narrativa di questo tipo:
https://www.investireoggi.it/economia/in-germania-scoppiata-bolla-immobiliare-prezzi-uffici-al-collasso-banche-tremano/

Smartworking = meno uffici = crollo immobiliare.

Sì, vero, ma non è mai così semplice e lineare.
Il caro mutui non aiuta, il venir meno il concetto di ufficio idem, il venir meno di concetto di negozio pure,
il fattore classe energetica incide... e divide il mercato.

Gli immobili si possono riconvertire... non è né facile, né economico; non tutto sarà da buttare.
Sicuramente c'è chi è pronto a comprarsi la paura altrui e tante cattive scelte anche in questo settore.

Le riconversioni sono come le ristrutturazioni, si fa prima a buttare giù tutto e rifare da capo.

Quindi altro che “mattone e per sempre”. Ma proprio per niente.

Il mondo va veloce anche li, più saremo Smart/tecnologici e più si andrà sull”applelizzazione” “teslizzazione” delle case.

Me le immagino piano piano tutte anche qua uguali ma perfette lati energetico, domotica, digitale etc..

A breve comprarsi una casa costruita non negli 60/70/80 (che è ovvio quanto varrà a breve..) ma anche una costruita nel 2000/10 se non oggi non varrà niente.
Perché è probabile che da qui a 5/10/20 anni tutti vorremo certi standard. A quel punto il nuovo sbarbato col visore che vuole Alexa integrata col pannello solare in testa, la sonda geotermica sottoterra, e le finestre col sensore che si aprono facendo “clap clap” o dicendo “ehh Siri apri le finestre” la casa normale non la vorrà più.

A meno che non si ristrutturi tutta dalla A alla Z.


DIVERSO Sara in America, perché qui sono abituati a prendere interi quartieri e buttarli giù e ricostruirli subito, anche qui però appunto la follia di farsi i mutui infiniti per case di cartapesta con in aggiunta la tassa della morte ogni anno allo stato ladrone e incapibile.
Con quello che si spende si fa prima a vivere in albergo a quattro stelle a vita.
Che Tralaltro, a certi livelli avviene anche in Italia, c’era un noto Notaio a Napoli ricordo un intervista, che per via di certe cure post operative si era spostato nell’hotel a 5 stelle a vivere per un po’.
Alla fine ha fatto i conti della serva, ha venduto tutti gli assert immobili, investito nel mercato finanziario e ora vive in albergo a 5 stelle coccolato, servito e riverito e dice che nei conti paga infinitamente meno e ha la colazione in camera ogni mattina.

A livello persona normale comunque è quasi simile, ci son alberghi 2/3 stelle fuori città da 40 euro a notte più colazione. Fai il calcolo netto del non pagare nessuna bolletta, avere la colazione compresa e non avere rogne col letto rifatto ogni mattina e perché no? Vivrei meglio così seriamente 😂

Quindi bah, immobiliare tanti si prenderanno di quelle sberle atomiche dopo 20/30 anni di mutuo che sarà da ridere.
Tralaltro la direzione era già chiara da 3/4 anni, quando hanno iniziato a fare le leggi sul “green” dicendo che entro tot anni una casa non a norma “green” non sarà più ne affittabile ne vendibile.
Ma nei fatti poi non servirà più la norma in se, se proverai a venderla fra 20 anni la gente ti chiederà “ma e green ha la sonda geotermica? Ha il pannello solare? Ha i muri dove posso col visore linkare il termostatò con Siri e con Alexa che mi fa i toast appena sveglio?”
Risposta? NO!

E allora partiranno le risatine di sottofondo e il nuovo sbarbato diventato adulto penserà “guarda questo che vive ancora come i cavernicoli e vuole venderci sto buco di merda per i boomer”
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February 13, 2024, 03:21:12 PM
Apro una parentesi, visto che avevamo parlato più volte della percezione della "solidità del mattone".

Come se gli immobili avessero una sorta di valore intrinseco, l'immobiliare più di altri settori,
funziona se funziona tutto un sistema socio-economico a partire dal dato demografico.
Secondo me il discorso principale della presunta solidità dell'immobiliare è che si sta parlando di un qualcosa di chiaramente visibile, che lo tocchi con mano e che diventa parte della tua vita se in quell'immobile ci vivi, crei memorie, cresci una famiglia, lo personalizzi come vuoi. Investire in azioni, materie prime o anche cripto è diverso, è tutto astratto, tutto digitale, per tanta gente il pensiero di possedere qualcosa che non esiste fisicamente fa strano, è come se gli togliesse valore in un certo senso. E non sto assolutamente giustificando questo modo di pensare anzi, io lo condanno, però quante volte mi è toccare sentire che sono meglio gli euro di bitcoin perché te li metti sotto al materasso e non te li tocca nessuno mentre bitcoin chissà, è un numerino su uno schermo, magari domani sparisce. Però i numerini dell'home banking sono reali, eh sì...

Quando dico che i titoli azionari per essere capiti andrebbero impressi sulle forme di Parmigiano e come dividendi dovrebbero rilasciare salsicce, non dico una battuta.
Ma di che ti lamenti... ? la libertà finanziaria, la libertà; sono beni estremamente preziosi, non è possibile darli proprio a tutti, tutti...  Grin
Se domani dia una tonnellata di oro a tutti, l'oro non vale più nulla.

L'illusione, almeno in Italia è che la stessa rivalutazione degli immobili che hanno avuto i genitori ed i nonni, sia possibile oggi.
In un contesto di denatalità e di deindustrializzazione direi di no.
Il passato si ripete, ma mai in forma uguale.


Ma oltre questo basterebbe fare una osservazione particolarmente semplice, nessuno si è mai arricchito molto comprando una casa,
o avendo qualche appartamento in affitto... ci campi, puoi avere qualche migliaio di euro in più, sì ok, una rendita...
ma su lungo periodo, si può dimostrare che non è molto conveniente. Basta una ristrutturazione pesante a mangiarsi anni di affitti.
O fanno società specializzate, allora... ma il singolo... la vedo male.

Flash:

La lista del 5 aprile 2023 include 2.640 miliardari con un valore di ricchezza totale di 12.200 miliardi, quindi 28 membri e 500 miliardi in meno. Infatti circa metà dei miliardari presenti è più "povera" dell'anno scorso, tra cui l'ex capolista Elon Musk.
10 anni dopo il messicano Carlos Slim Helu, un non americano arriva in vetta: è il francese Bernard Arnault.[2] Come provenienza dei miliardari, 735 vengono dagli Stati Uniti, 562 dalla Cina, 169 dall'India, 126 dalla Germania e 105 dalla Russia.
337 le donne miliardarie, quasi tutte hanno ereditato la loro fortuna

https://it.wikipedia.org/wiki/Persone_pi%C3%B9_ricche_del_mondo_secondo_Forbes

https://forbes.it/2023/04/04/classifica-miliardari-2023-ricchi-mondo/
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February 13, 2024, 02:43:02 PM
Apro una parentesi, visto che avevamo parlato più volte della percezione della "solidità del mattone".

Come se gli immobili avessero una sorta di valore intrinseco, l'immobiliare più di altri settori,
funziona se funziona tutto un sistema socio-economico a partire dal dato demografico.
Secondo me il discorso principale della presunta solidità dell'immobiliare è che si sta parlando di un qualcosa di chiaramente visibile, che lo tocchi con mano e che diventa parte della tua vita se in quell'immobile ci vivi, crei memorie, cresci una famiglia, lo personalizzi come vuoi. Investire in azioni, materie prime o anche cripto è diverso, è tutto astratto, tutto digitale, per tanta gente il pensiero di possedere qualcosa che non esiste fisicamente fa strano, è come se gli togliesse valore in un certo senso. E non sto assolutamente giustificando questo modo di pensare anzi, io lo condanno, però quante volte mi è toccare sentire che sono meglio gli euro di bitcoin perché te li metti sotto al materasso e non te li tocca nessuno mentre bitcoin chissà, è un numerino su uno schermo, magari domani sparisce. Però i numerini dell'home banking sono reali, eh sì...
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February 13, 2024, 02:19:24 PM
Apro una parentesi, visto che avevamo parlato più volte della percezione della "solidità del mattone".

Come se gli immobili avessero una sorta di valore intrinseco, l'immobiliare più di altri settori,
funziona se funziona tutto un sistema socio-economico a partire dal dato demografico.

Sta però uscendo una narrativa di questo tipo:
https://www.investireoggi.it/economia/in-germania-scoppiata-bolla-immobiliare-prezzi-uffici-al-collasso-banche-tremano/

Smartworking = meno uffici = crollo immobiliare.

Sì, vero, ma non è mai così semplice e lineare.
Il caro mutui non aiuta, il venir meno il concetto di ufficio idem, il venir meno di concetto di negozio pure,
il fattore classe energetica incide... e divide il mercato.

Gli immobili si possono riconvertire... non è né facile, né economico; non tutto sarà da buttare.
Sicuramente c'è chi è pronto a comprarsi la paura altrui e tante cattive scelte anche in questo settore.
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February 13, 2024, 12:53:47 PM
Dato inflazione USA brutto (come mi aspettavo a Natale aumenta sempre tutto)

DXY che fa paura e fa un grosso pump.

Prospettive di breve di abbassamento dei tassi per la fed proprio non ce ne sono finché non si rompe qualcosa.

RIPETO, finché c’è euforia e tutto va su non si può far altro che seguire il trend e il treno muun e amen, non si può shortare e non ha senso vendere.

Ma ai primi segnali negativi io starei MOOOLTO in campana perche ci son troppe incongruenze col dxy fortissimo e con troppa euforia ingiustificata per ora


Questo dato non poteva essere sorprendente, senza essere analisti finanziari, una vicenda come quella della crisi del Mar Rosso,
con aumento trasporti e aumento - relativo - carburanti, non poteva certo regalare 0,1% in meno... piuttosto qualcosa in più.

Ci sono comunque altre spinte inflazionistiche, abbiamo il cacao verso i massimi storici, abbiamo il rame che è sceso, ma non più di tanto...
Ma basta guardare un po' con attenzione alcuni prezzi al supermercato o il banale caffé al bar...
nelle grandi città passato a € 1,20 / € 1,30.
Se i bar erano vuoti, evidentemente i prezzi erano diversi.

Abbiamo la Cina che continua ad "esportare" un po' di deflazione.

https://www.cnbc.com/2024/02/13/cpi-inflation-january-2024-consumer-prices-rose-0point3percent-in-january-more-than-expected-as-the-annual-rate-moved-to-3point1percent.html

Per quanto riguarda gli indici più che il movimento del dollar index, guarderei altro, per esempio NVIDIA che dall'apertura ha rimbalzato del +4%...
diciamo che c'erano tanti ordini ad un certo valore.

Su NVIDIA; perché da altre parti c'è poco, giornata sostanzialmente debole.

Segnalo un delta differenziale quasi ai massimi storici fra quotazione dell'oro e minatori di oro;
con l'oro sfavorito dal rialzo del dollaro e da i tassi d'interesse alti ( almeno in teoria ) comunque su valori sostenuti;
minatori di oro, vicini mediamente ai minimi a 52 settimane.

Più che movimenti legali al discorso inflazione ci sono movimenti di ordine tecnico visto che siamo vicino alle scadenze tecniche...


Al di là delle sigle che sono un pò come il sesso degli angeli, quello che conta credo sia il rapporto giuridico che si crea tra emettitore e acquirente.
Capire cioè se questi ET* sono degli strumenti di debito o no, se chi compra le quote è un creditore di Blackrock o no.
Se c'è rischio controparte quindi, e cosa succede se Blackrock fallisce.

Se chi compra le quote è, giuridicamente parlando, proprietario dell'asset sottostante (per la sua parte)o ha solo un pezzo di carta in mano.
Probabilmente una risposta univoca non la sa nessuno.

C'è chi sostiene addirittura che c'è una differenza tra ETF sull'oro e ETC sull'oro



Poi dicono che Bitcoin è troppo complicato Grin




Si garantisce nulla, si perde anche a stare fermi...

Investing involves risk, including possible loss of principal.
An investment in the Trust may be deemed speculative and is not intended as a complete investment program.
An investment in Shares should be considered only by persons financially able to maintain their investment and who can bear the risk of total loss associated with an investment in the Trust.

The amount of bitcoin represented by shares of the Trust will decrease over the life of the Trust due to sales of bitcoin necessary to pay the sponsor's fee and trust expenses.
Without increases in the price of bitcoin sufficient to compensate for that decrease, the price of the shares will also decline, and investors will lose money on their investment.
The liquidation of the Trust may occur at a time when the disposition of the Trust's bitcoin will result in losses to investors.
The value of the shares of the Trust will be adversely affected if bitcoin owned by the Trust is lost or damaged in circumstances in which the Trust is not in a position to recover the corresponding loss.

( edit: basandosi su questo meccanismo, se l'ETF fosse partito qualche anno fa, si può pensare che BlackRock, se avesse conservato da una parte le commissioni, avrebbe ora qualche miliardo da parte o qualche pizza... )

https://www.ishares.com/us/products/333011/ishares-bitcoin-trust


C'è differenza anche fra ETC ed ETC dipende dov'è collocato, nel senso dipende da che bandiera è battente #cargo #bandieraliberiana
https://www.youtube.com/watch?v=8ikiEPxnodY&t=2s

https://www.borsaitaliana.it/etc-etn/formazione/cosaunetc/cosaunetc.htm

https://www.borsaitaliana.it/etc-etn/formazione/cosaeunetcphysicallybacked/cosaeunetcphysicallybacked.htm



Io non devo convincere nessuno e nessuno mi deve convincere; sono poi argomenti che nella
pratica non interessano.
C'è questo prodotto di BlackRock, ci sono quelli di altri intermediari, qualcuno li comprerà.

Tutti gli ETF su Bitcoin seguono lo stesso schema di funzionamento e sono regolati allo stesso modo. Alla SEC piaceva l’uniformità in questo caso (arrivando a fare micromanangement dei custodian e dei meccanismi di creation/redemption).
Si certo, non interessa a nessuno, però a volte approfondendo si trovano cose interessanti.


Non lo so, magari interessa qualcuno che legge.
Non intendevo proseguire una discussione che sostanzialmente non porta a niente.
Per me la situazione è chiara; però sai il mio parere non è il parere di tutti.
Sempre ammesso che i pareri, qualunque siano, abbiamo poi un peso concreto sulle cose;
penso che chi acquista quegli strumenti non abbia capito nulla o quasi né di finanza né di decentralizzazione; sempre pensiero personale.
Generalmente non si preoccupa certo né di definizioni, leggi, norme, fiscalità, ecc.
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February 13, 2024, 12:07:18 PM
Io non devo convincere nessuno e nessuno mi deve convincere; sono poi argomenti che nella
pratica non interessano.
C'è questo prodotto di BlackRock, ci sono quelli di altri intermediari, qualcuno li comprerà.

Tutti gli ETF su Bitcoin seguono lo stesso schema di funzionamento e sono regolati allo stesso modo. Alla SEC piaceva l’uniformità in questo caso (arrivando a fare micromanangement dei custodian e dei meccanismi di creation/redemption).
Si certo, non interessa a nessuno, però a volte approfondendo si trovano cose interessanti.
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February 13, 2024, 11:18:47 AM
Al di là delle sigle che sono un pò come il sesso degli angeli, quello che conta credo sia il rapporto giuridico che si crea tra emettitore e acquirente.
Capire cioè se questi ET* sono degli strumenti di debito o no, se chi compra le quote è un creditore di Blackrock o no.
Se c'è rischio controparte quindi, e cosa succede se Blackrock fallisce.

Se chi compra le quote è, giuridicamente parlando, proprietario dell'asset sottostante (per la sua parte)o ha solo un pezzo di carta in mano.
Probabilmente una risposta univoca non la sa nessuno.

C'è chi sostiene addirittura che c'è una differenza tra ETF sull'oro e ETC sull'oro



Poi dicono che Bitcoin è troppo complicato Grin
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February 13, 2024, 09:50:56 AM
<…>

Non so cosa dirti.
Ovviamente non posso dirti molto di più sui miei approfondimenti, ma spero non penserai che abbia pensato che mi vado ad informare su Google.

Tra i documenti pubblici ho trovato questo, spero possa convincerti:

https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1278680/000119312510210438/dfwp.htm

https://www.talkimg.com/images/2024/02/13/vbwxP.jpeg


Quote
Innovations in product structure have allowed ETFs to expand beyond the traditional, open-end fund structure most associated with ETFs. So what does structure mean? We can start by thinking of structural differences that exist first at the highest level - based on the laws under which the products are registered: under the 1940 Investment Company Act or the Securities Act of 1933. Each structure has unique exposure, risk and tax implications. These nuances may make some structures and products more appropriate for some investors than others.


1940 Act ETFs
• Open-End Funds - The vast majority of ETFs are structured as open end investment companies and operate under the ‘40 Act regulations.
• Unit Investment Trust (UIT). While some UITs are the biggest ETFs in the industry, they are also some of the oldest. ETF structures have evolved into open-end funds, but still this legacy structure is important to understand when comparing similar ETFs.

1933 Act ETFs
•There are several types of 1933 Act exchange traded products.
•It’s more difficult to generalize these products by type, making it even more important to evaluate the structure of them at a product level.
•Examples of structures: Grantor Trust, Limited Partnerships and Exchange Traded Notes

Focusing on Open-End Funds and Grantor Trusts:
 
1.Open-End 40 Act Fund - Vast majority of ETFs are structured as open end investment companies and operate under the ‘40 act regulations.
          •Rules of diversification make it challenging to manage a concentrated portfolio - such as a commodity fund like gold

2.Grantor Trust - Many single commodity ETFs are structured as grantor trusts; These products are required to hold a finite number of assets, and cannot receive income, which is why this structure is typically suited for exposures such as commodities (like silver or gold bars). Owners of these trusts own a corresponding share of assets in the trust. The trusts issue shares representing fractional undivided beneficial interests in its net assets. Investors typically receive grantor trust letters with their tax information instead of being included on their 1099’s.


Grantor Trust ETF under 1933 act sono ETF a tutti gli effetti.




È una parte della documentazione di BlackRock che deve depositare presso la SEC.
BlackRock ha il suo modo di esporre.

Il Securities Act del 1933 ci dice cos'è uno strumento finanziario che deve stare sotto le direttive della SEC.
https://en.wikipedia.org/wiki/Securities_Act_of_1933
( una parte estesa nel 1939: https://www.investopedia.com/terms/t/trustindentureactof1933.asp )

IBIT

https://www.sec.gov/edgar/browse/?CIK=1980994&owner=exclude

https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1980994/000143774924001043/bit20240109_s1a.htm


Io non devo convincere nessuno e nessuno mi deve convincere; sono poi argomenti che nella
pratica non interessano.
C'è questo prodotto di BlackRock, ci sono quelli di altri intermediari, qualcuno li comprerà.
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February 13, 2024, 09:11:51 AM
<…>

Non so cosa dirti.
Ovviamente non posso dirti molto di più sui miei approfondimenti, ma spero non penserai che abbia pensato che mi vado ad informare su Google.

Tra i documenti pubblici ho trovato questo, spero possa convincerti:

https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1278680/000119312510210438/dfwp.htm




Quote
Innovations in product structure have allowed ETFs to expand beyond the traditional, open-end fund structure most associated with ETFs. So what does structure mean? We can start by thinking of structural differences that exist first at the highest level - based on the laws under which the products are registered: under the 1940 Investment Company Act or the Securities Act of 1933. Each structure has unique exposure, risk and tax implications. These nuances may make some structures and products more appropriate for some investors than others.


1940 Act ETFs
• Open-End Funds - The vast majority of ETFs are structured as open end investment companies and operate under the ‘40 Act regulations.
• Unit Investment Trust (UIT). While some UITs are the biggest ETFs in the industry, they are also some of the oldest. ETF structures have evolved into open-end funds, but still this legacy structure is important to understand when comparing similar ETFs.

1933 Act ETFs
•There are several types of 1933 Act exchange traded products.
•It’s more difficult to generalize these products by type, making it even more important to evaluate the structure of them at a product level.
•Examples of structures: Grantor Trust, Limited Partnerships and Exchange Traded Notes

Focusing on Open-End Funds and Grantor Trusts:
 
1.Open-End 40 Act Fund - Vast majority of ETFs are structured as open end investment companies and operate under the ‘40 act regulations.
          •Rules of diversification make it challenging to manage a concentrated portfolio - such as a commodity fund like gold

2.Grantor Trust - Many single commodity ETFs are structured as grantor trusts; These products are required to hold a finite number of assets, and cannot receive income, which is why this structure is typically suited for exposures such as commodities (like silver or gold bars). Owners of these trusts own a corresponding share of assets in the trust. The trusts issue shares representing fractional undivided beneficial interests in its net assets. Investors typically receive grantor trust letters with their tax information instead of being included on their 1099’s.


Grantor Trust ETF under 1933 act sono ETF a tutti gli effetti.

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February 13, 2024, 08:40:53 AM
Dato inflazione USA brutto (come mi aspettavo a Natale aumenta sempre tutto)

DXY che fa paura e fa un grosso pump.

Prospettive di breve di abbassamento dei tassi per la fed proprio non ce ne sono finché non si rompe qualcosa.

RIPETO, finché c’è euforia e tutto va su non si può far altro che seguire il trend e il treno muun e amen, non si può shortare e non ha senso vendere.

Ma ai primi segnali negativi io starei MOOOLTO in campana perche ci son troppe incongruenze col dxy fortissimo e con troppa euforia ingiustificata per ora
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February 13, 2024, 08:33:14 AM

Allora hai approfondito male.


Mah, sarà.
Non so che sito di Blackrock abbia guardato tu, ma io lo vedo in mezzo agli ETF, con continui riferimenti agli ETF:

BITCOIN ETFs: A NEW ERA OF ACCESS



Puoi addirittura compararlo con altri ETF:

https://www.talkimg.com/images/2024/02/13/vKVZf.jpeg


Come l’ETF sull’oro non è regolato dal Securities act del 1940, ma non è che questo non ne faccia un ETF.
IBIT è un Grantor Trust ETF secondo i dettami del 1933 Act.
Del resto anche IVV è un Trust, anche se regolato dal Comoany Act del 1940. Ma quello ha a che fare con la natura del sottostante, non del “contentitore”.


Nell'immagine io vedo due Trust in mezzo ad un ETF, come del resto c'è scritto.

Una volta ho scritto su queste pagine una cosa probabilmente non comprensibile,
assurda, bislacca ovvero che la finanza può dire che in Agosto, nel nostro emisfero, qui nella nostra zona geografica,
nevica e fa abbastanza freddo.

Si instilla questo pensiero, la gente piano piano, inizia in effetti a ricordare che in effetti quando erano bambini
ricordano di essere stati a Rimini con lo slittino sulle piste da sci.

Non siamo mica molto lontani.

Lascio questo testo e questa immagine:
The iShares Bitcoin Trust is not an investment company registered under the Investment Company Act of 1940, and therefore is not subject to the same regulatory requirements as mutual funds or ETFs registered under the Investment Company Act of 1940.  
The Trust is not a commodity pool for purposes of the Commodity Exchange Act. Before making an investment decision, you should carefully consider the risk factors and other information included in the prospectus.




Per me non esiste un Grantor Trust ETF, esiste un Grantor Trust ( https://www.investopedia.com/terms/g/grantortrustrules.asp ) o un ETF ( https://www.investopedia.com/terms/e/etf.asp ).


Lascio qui una riflessione.
Si potrebbe pensare che la finanza sia qualcosa che... boh... dei signori che si ritrovano tutti i giorni
a scambiarsi dei fogli a costruire bolle, carta, cosa inutili.

Potrei dire che la finanza crea dei processi, per poter controllare quello che non sarebbe controllabile.

Un contadino produce e vende insalata, una persona va dal contadino e compra l'insalata.
Processo lineare, semplice, diretto.
Al limite il cliente potrebbe non comprare l'insalata con un qualsiasi tipo di moneta,
magari l'acquisisce barattando qualcosa, al limite come in antico barattando lavoro per un pagamento in natura,
non vietato nemmeno attualmente.
Difficile però controllare migliaia di contadini diversi, in migliaia, milioni di luoghi diversi,
con milioni e milioni di clienti diversi... modalità di acquisto diverse.


Adesso si vende l'insalata lavata e preparata in busta, al supermercato. Una cosa decisamente più comoda, ma molto più complessa.

Intanto il contadino NON vende più la sua insalata direttamente, la vende ad un INTEMERDIARIO alla CENTRALE DI ACQUISTO.
Da tanti singoli clienti ad uno o due giganteschi.

La centrale di acquisto la fa lavorare in un centro di lavaggio e preparazione di insalata che deve rispettare una SERIE DI NORME;
igienico sanitarie, di processo, fiscali, ecc.
Per lavare e lavorare l'insalata che arriva grezza dai campi, serve un impianto industriale e dei macchinari, costosi, magari per
acquistarli serve di fare un leasing, dei finanziamenti erogati da banche specializzate.

Bisogna assumere e coordinare del personale; qui si apre tutto un ramo:
buste paga, contributi, pensione, regolamentazione, politica, sindacati

Bisogna poi comprare anche delle buste, ci sarà quindi una industria
una struttura che produce la busta.

Bisogna avere un impianto di packaging ed imballaggio,
magari bisogna incaricare una società di grafica/marketing che crei un marchio commerciale, logo, ecc.

Poi bisogna occuparsi dei vari trasporti intermedi, trasporto del prodotto finito, affidati ad aziende specializzate.

Poi il prodotto va nel supermercato: volantini, sistemazione a scaffale, controllo sulle scadenze, controllo qualità,
poi bisogna andare alla cassa, magari passare la tessera punti che traccia il fatto che ho comprato una certa
quantità d'insalata insieme ad altre cose, generando un dato di consumo che poi è elaborato da altre
società per altri fini socio-economici.
Magari per investire in una società quotata che vende insalata in busta, perché si capisce che c'è domanda
e c'è margine di guadagno ampio.
Questo si sa perché la gente confluisce nei supermercati, se si disperdesse in mille rivoli, non si potrebbe
contare agevolmente.


In tutto questo processo, ovviamente occorrono controlli, dalle analisi chimiche alle analisi di qualità,
bisogna produrre contratti di fornitura, ci sono una serie di contratti assicurativi dai danni alle
macchine di linee di produzione, al fatto che per errore producendo una partita di insalata
non conforme si possano avvelenare delle persone, RC auto di tutti i mezzi implicati nei trasporti, ecc... ecc...


Infine la busta vuota va buttata e smaltita in qualche maniera.
Insieme a prodotto non conforme, prodotto invenduto scaduto, residui e scarti
di lavorazione, ecc.
Ci sono aziende specializzate in questo nonché strutture; nonché
altre norme e tributi che servono a pagare questi servizi.

Un cesto d'insalata fresco costa, non lo so, € 1 al kg. in busta € 15 al kg. e
sappiamo che nelle buste d'insalata c'è una carica batterica non del tutto salutare.
In ogni caso non è un prodotto fresco.
Si è creato un prodotto di qualità peggiore ad un prezzo maggiore.
Controllato nella produzione ma più che altro nella distribuzione.



Poi si inserisce la politica e le politiche economiche se si capisce che produrre l'insalata
qui in Europa costa 1, se si fa arrivare all'estero 0,01; qui poi ci sono i trattori per le strade
e politicanti a fare trattati di import - export.




Penso che l'ETF su Bitcoin sia l'insalata in busta.
Pensiero mio del tutto personale.

Bitcoin però prometteva di assumere valore, maggior valore rispetto al altri sistemi, proprio perché conservava al suo interno
in maniera efficiente la ricchezza prodotta, senza disperdersi in mille rivoli.
Un sistema coibentato, al di fuori dei processi ordinari.
Mi sembra che si sia presa un'altra strada... chi vivrà vedrà.
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February 13, 2024, 06:36:43 AM
Curioso notare che durante la presidenza del bistrattato Trump ci sia stata una delle migliori performance del mercato stock americano nonostante il crollo covid. Altrettanto non si può dire dell'attuale.

Come periodo è secondo solo ad Ike Eisenhower che ha potuto beneficiare della spinta postbellica e della colonizzazione del mondo
E secondo ad Obama che ha raccolto un'america che veniva da 10 anni di ribassi nel periodo che va dalla bolla dotcom alla crisi subprime
Imbarazzante Bush figlio, ma daltronde ha beccato proprio il decennio sbagliato tra dotcom, subprime e S&P ai minimi del periodo
Da notare anche come lo stock market non ha beneficiato dei periodi bellici intensi tipo Vietnam (Kennedy, Lydon Johnson e Nixon (Kissinger presidente ombra)), il decennio buio appunto della presidenza Bush con le guerre in iraq e afghanistan; nella presidenza Biden con le guerre in Ucraina e medio oriente.
Da ammettere che dopo un periodo bellico è corrisposta sempre e comunque una fiammata dei mercati, ma ancor di più nei periodi "zero bellici" o di guerra blanda o dove al massimo c'era appoggio esteerno ma non diretto: presidenza Clinton (guerra del golfo durata un'anno), Trump (zero guerre, molte forniture) e presidenza Reagan, anche se in quest'ultimo caso la Dottrina Reagan dell'anticomunismo portò ad inviare armi a destra e a manca a vari gruppi paramilitari che alla fine si rivoltarono contro gli stessi americani; preparando le guerre del futuro.

Con un probabile ritorno alla presidenza di Trump e il suo rinomato nazionalismo ci sarà da divertirsi nell'ambiente stock.

legendary
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February 13, 2024, 06:33:14 AM

Allora hai approfondito male.


Mah, sarà.
Non so che sito di Blackrock abbia guardato tu, ma io lo vedo in mezzo agli ETF, con continui riferimenti agli ETF:

BITCOIN ETFs: A NEW ERA OF ACCESS



Puoi addirittura compararlo con altri ETF:




Come l’ETF sull’oro non è regolato dal Securities act del 1940, ma non è che questo non ne faccia un ETF.
IBIT è un Grantor Trust ETF secondo i dettami del 1933 Act.
Del resto anche IVV è un Trust, anche se regolato dal Comoany Act del 1940. Ma quello ha a che fare con la natura del sottostante, non del “contentitore”.
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February 13, 2024, 05:56:14 AM
Io rimango dell’idea che prima della tempesta perfetta arrivi un bel reset classico, anche sui mercati azionari stessi per me più o meno ci siamo. ...

...

Tenendo presente un crash prossimo venturo, io comunque mi aspetto (come da mio ultimo post del 4feb) un attacco di doppio max (ormai sui 49k quasi ci siamo completamente). E nel mese, e con mese io intendevo questo di Febbraio (perché intorno al 11 marzo - FED - ci può stare un trappolone per deboli di cuore) avremo un nuovo ATH del 2024 e speriamo che la regione dei 50k diventi l'area di manovra pre-halving.

Poi, scusatemi se mi ripeto, entro fine anno (2024!) nuovo ATH storico del btc ad un valore che non voglio dire per rispetto sempre ad altri tipi deboli di cuore. Questo è tutto, passo e chiudo!


Se la base pre-halving si attesterà sui 50k, cosa che sembra plausibile perché di fatto stiamo orbitando da un pò sui 40-43k, senza saper leggere ne scrivere la prossima bullrun potrebbe spingere il prezzo su un ATH intorno agli 80k-90k, come da me ipotizzato (anzi qui un pò più ottimistica).
Questo si può dedurre considerando i 20k come base delle precedenti bullrun (poi minimo della fase bear) che portarono il BTC a circa 50-60k (+ 30-40k) entro 1 anno.

Quindi, pur essendo un'ipotesi meramente speculativa, già entro fine 2024 tutto ciò si potrebbe verificare.
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February 13, 2024, 04:36:55 AM

Paolo, ma sta cosa l'ho un pò approfondita.
Quelli su bitcoin sono ETF a tutti gli effetti. Sono registrati presso la SEC come ETF  e sottoposti al regolamento proprio degli ETF (Investment Company Act of 1940).
Se mi dici che gli ETF sono solo quelli del registrati con il 1933 ACT, però spiegarmi bene il tuo punto di vista, dato che a qeusto punto mi pari l'unico a definirli in questo modo.


Anche io mi sono documentato a riguardo e sono ETF a tutti gli effetti, sono appunto come dici tu registrati alla SEC come ETF.
Non sono come i precedenti finti ETF di grayscale o altre accozzaglie di cose che mimano gli ETF, questi sono veri.

Ho letto anche quello che ha scritto adesso in tua risposta, ma non ho le competenze per capirlo.
legendary
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February 13, 2024, 04:29:48 AM

ETF inverso a leva, potrebbe non esserci perché non essendoci nessun ETF vero e proprio su Bitcoin, non può esserci nemmeno il suo inverso.


Paolo, ma sta cosa l'ho un pò approfondita.
Quelli su bitcoin sono ETF a tutti gli effetti. Sono registrati presso la SEC come ETF  e sottoposti al regolamento proprio degli ETF (Investment Company Act of 1940).
Se mi dici che gli ETF sono solo quelli del registrati con il 1933 ACT, però spiegarmi bene il tuo punto di vista, dato che a qeusto punto mi pari l'unico a definirli in questo modo.


Allora hai approfondito male.


Senza fare grandi approfondimenti, ti prendo la pagina di iShares, BlackRock:

The iShares Bitcoin Trust is not an investment company registered under the Investment Company Act of 1940, and therefore is not subject to the same regulatory requirements as mutual funds or ETFs registered under the Investment Company Act of 1940. 
The Trust is not a commodity pool for purposes of the Commodity Exchange Act.

Before making an investment decision, you should carefully consider the risk factors and other information included in the prospectus
.

https://www.blackrock.com/us/individual/products/333011/ishares-bitcoin-trust


Sempre dalla pagina di BlackRock, sono loro stessi
che presentano il prodotto fuori dalla sezione ETF.

BlackRock homepage
IBIT

iShares Bitcoin Trust
COMMODITY
IBIT

How To Buy
NAV as of Feb 12, 2024
$28.48 
1 Day NAV Change as of Feb 12, 2024
 1.34 (4.94%)
Fees as stated in the prospectus
Sponsor Fee: 0.25%
BlackRock will waive a portion of the Sponsor’s Fee for the first 12 months commencing on January 11, 2024, so that the fee will be 0.12% of the net asset value of the Trust for the first $5.0 billion of the Trust’s assets. If the fund exceeds $5.0 billion of the Trust’s assets prior to the end of the 12-month period, the Sponsor’s Fee charged on assets over $5.0 billion will be 0.25%. All investors will incur the same Sponsor’s Fee which is the weighted average of those fee rates. After the 12-month waiver period is over, the Sponsor’s Fee will be 0.25%.


Access the BlackRock US homepage.
As a global investment manager and fiduciary to our clients, our purpose at BlackRock is to help everyone experience financial well-being. Since 1999, we've been a leading provider of financial technology, and our clients turn to us for the solutions they need when planning for their most important goals.

Review the MSCI methodology behind the Sustainability Characteristics and Business Involvement metrics: 1ESG Fund Ratings; 2Index Carbon Footprint Metrics; 3Business Involvement Screening Research; 4ESG Screened Index Methodology; 5ESG Controversies; 6MSCI Implied Temperature Rise

For funds with an investment objective that include the integration of ESG criteria, there may be corporate actions or other situations that may cause the fund or index to passively hold securities that may not comply with ESG criteria. Please refer to the fund’s prospectus for more information. The screening applied by the fund's index provider may include revenue thresholds set by the index provider. The information displayed on this website may not include all of the screens that apply to the relevant index or the relevant fund. These screens are described in more detail in the fund’s prospectus, other fund documents, and the relevant index methodology document.

Certain information contained herein (the “Information”) has been provided by MSCI ESG Research LLC, a RIA under the Investment Advisers Act of 1940, and may include data from its affiliates (including MSCI Inc. and its subsidiaries (“MSCI”)), or third party suppliers (each an “Information Provider”), and it may not be reproduced or redisseminated in whole or in part without prior written permission. The Information has not been submitted to, nor received approval from, the US SEC or any other regulatory body. The Information may not be used to create any derivative works, or in connection with, nor does it constitute, an offer to buy or sell, or a promotion or recommendation of, any security, financial instrument or product or trading strategy, nor should it be taken as an indication or guarantee of any future performance, analysis, forecast or prediction. Some funds may be based on or linked to MSCI indexes, and MSCI may be compensated based on the fund’s assets under management or other measures. MSCI has established an information barrier between equity index research and certain Information. None of the Information in and of itself can be used to determine which securities to buy or sell or when to buy or sell them. The Information is provided “as is” and the user of the Information assumes the entire risk of any use it may make or permit to be made of the Information. Neither MSCI ESG Research nor any Information Party makes any representations or express or implied warranties (which are expressly disclaimed), nor shall they incur liability for any errors or omissions in the Information, or for any damages related thereto. The foregoing shall not exclude or limit any liability that may not by applicable law be excluded or limited.

This information must be preceded or accompanied by a current prospectus. Investors should read it carefully before investing.

If the Fund invests in any underlying fund, certain portfolio information, including sustainability characteristics and business-involvement metrics, provided for the Fund may include information (on a look-through basis) of such underlying fund, to the extent available.

Investing involves risk, including possible loss of principal.
An investment in the Trust may be deemed speculative and is not intended as a complete investment program.
An investment in Shares should be considered only by persons financially able to maintain their investment and who can bear the risk of total loss associated with an investment in the Trust.

Shares of the Trust are intended to reflect, at any given time, the market price of bitcoin owned by the Trust at that time less the Trust's expenses and liabilities. The price received upon the sale of the shares, which trade at market price, may be more or less than the value of the bitcoin represented by such shares. If an investor sells the shares at a time when no active market for them exists, such lack of an active market will most likely adversely affect the price received for the shares. For a more complete discussion of the risk factors relative to the Trust, carefully read the prospectus.

Investing in digital assets, such as bitcoin, involves significant risks due to their extreme price volatility and the potential for loss, theft, or compromise of private keys. The value of the shares is closely tied to acceptance, industry developments, and governance changes, making them susceptible to market sentiment. Digital assets represent a new and rapidly evolving industry, and the value of the Shares depends on the acceptance of bitcoin.  Changes in the governance of a digital asset network may not receive sufficient support from users and miners, which may negatively affect that digital asset network’s ability to grow and respond to challenges  Investing in the Trust comes with risks that could impact the Trust's share value, including large-scale sales by major investors, security threats like breaches and hacking, negative sentiment among speculators, and competition from central bank digital currencies and financial initiatives using blockchain technology. A disruption of the internet or a digital asset network, such as the Bitcoin network, would affect the ability to transfer digital assets, including bitcoin, and, consequently, would impact their value. There can be no assurance that security procedures designed to protect the Trust’s assets will actually work as designed or prove to be successful in safeguarding the Trust’s assets against all possible sources of theft, loss or damage.

Shares of the Trust are not deposits or other obligations of or guaranteed by BlackRock, Inc., and its affiliates, and are not insured by the Federal Deposit Insurance Corporation or any other governmental agency. The sponsor of the trust is iShares Delaware Trust Sponsor LLC (the “Sponsor”). BlackRock Investments, LLC ("BRIL"), assists in the promotion of the Trust. The Sponsor and BRIL are affiliates of BlackRock, Inc. The Bitcoin Custodian is Coinbase Custody Trust Company, LLC, which is not affiliated with BlackRock, Inc.
The Sponsor is not responsible for losses incurred due to loss, theft, destruction, or compromise of the trust's bitcoin.

Although shares of the Trust may be bought or sold on the secondary market through any brokerage account, shares of the Trust are not redeemable from the Trust except in large, aggregated units called "Baskets".
Only registered broker-dealers that become authorized participants by entering into a contract with the sponsor and the trustee of the Trust may purchase or redeem Baskets
.

In blu le parti più significative.

Lascio un ulteriore link, con informazioni, di quello che potrebbe essere un Trust inteso come "contenitore", per detenere criptovalute, ci sono spunti interessanti:
https://affidaty.io/blog/wp-content/uploads/2021/08/2021-07-Criptovalute-e-trust.pdf
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
February 13, 2024, 03:13:01 AM
si in ogni caso anche io penso come dice plutosky
avverra come e' avvenuto per linux, esattamente uguale

abbiamo macos, kernel darwin, linux walled garden
abbiamo windows, (da poco ha inserito il comando sudo, con 30 anni di ritardo), kernel linux, integrato totalmente col sistema
abbiamo android, kernel linux, walled garded

poi abbiamo percentuali risibili di desktop linux, solo per pochi eletti


se  vuoi hai la scelta, e cosi sara per bitcoin - ai detrattori posso dire: fatevene una ragione
legendary
Activity: 2380
Merit: 4165
February 13, 2024, 02:35:32 AM

Essi io avevo già detto che era ora di fare il cambio portafoglio da btc a eth. Il grafico di eth/btc sta impostando un cambio trend di lungo da manuale dopo praticamente anni di continuo ribassi. Rottura/retest. L’unica e quella situazione che spesso fanno i mercati chiamata “lingua di BAyer” che sostanzialmente andrebbe prima a chiudere il top biennale inverso, poi ritornerebbe sui minimo per la vera ripartenza del ciclo quadriennale che si parla anche di un ciclo anche più grosso alla fine. E tutto il “bear market” di eth vs btc e stato sempre sopra la mega barra di congestione di top dello scorso bullmarket. Tradotto, come già detto, io penso che a sto giro al top top del bullmarket il flippening arrivera.

Dopo di che si vedrà, eth, come detto si candida alla mega big tech centralizzata a stelle e strisce, bitcoin quella decentralizzata.

Bisognerà vedere in termini di capitali chi vince, perché i mercati americani i governi etc, ovviamente spingeranno sicuramente per la loro big tech controllata e controllabile, ma il nostro Bitcoin e sempre lì, bisognerà vedere in futuro anche in che direzione andrà il mondo è la concorrenza mondiale

mmmm non sono molto d'accordo

-non penso che il flippening avverrà mai
-non penso che gli USA siano così aperti su ETH e chiusi su BTC, anzi...cmq Gli ETF su ethereum arriveranno ma non subito.
-Ai governi non interessa controllare la rete, interessa controllare i token in modo da spingere più bitcoin possibile verso i loro giardini murati. L'attività poco tracciabile e incensurabile dei bitcoin rimasti "liberi" la possono anche tollerare se è minoritaria. Come tollerano il dark web. E sappiamo già che la gestione libera e indipendente di un wallet non è roba per le masse...per loro ci sono i recinti.
-Non penso nemmeno che non avremo un nuovo bear market e che bitcoin è entrato in modalità up-only stile nasdaq. Penso che il prossimo bear market ci riporterà, tra un paio d'anni, più o meno al prezzo a cui siamo ora. Diffidate poi da ciò che sembra up only, perchè è contronatura....e la natura presto o tardi presenta il conto


Il vero flippening comunque è arrivato ieri sui mercati boomer....IBIT che supera in volume il suo cugino SPDR sul sasso giallo... Grin

legendary
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February 12, 2024, 10:25:52 PM
Comunque siamo ufficialmente tornati a toccare quota $50.000! Anche Ethereum vedo che sta salendo abbastanza bene. Mi chiedo se a questo punto, vista la soglia psicologica del valore raggiunto, qualcuno prenderà un po' di profitto o se si continuerà a salire. Capisco tutta la narrativa degli ETF e dell'halving però, per i miei gusti, ci stiamo muovendo troppo in fretta.

il cambio ethbtc è interessante al momento: un crocevia tecnico di importanti livelli di lungo periodo.
Non credo che 0.05 comunque terrà a lungo, più ci restiamo senza rimbalzo più è probabile che vada sotto



Alla narrativa speculativa degli ETF su ETH (un pò scemata dopo qualche settimana di eccessivo ottimismo) si oppone l'entusiasmo che ruota intorno ai L2 e alla Defi su Bitcoin, mai stato  così alto. Ethereum sta provando a fare concorrenza a Bitcoin sulla legittimità "istituzionale" come asset di investimento, Bitcoin sta facendo concorrenza a Ethereum sul fronte opposto della programmabilità della blockchain e sull'espansione dei suoi casi d'uso.

Le piattaforme Defi su B. cominciano ad avere centinaia di milioni di valore "lockato" (TVL). Ancora lontani dai miliardi di ETH, ma l'inseguimento secondo me è partito. Ci sarà da divertirsi

 

Essi io avevo già detto che era ora di fare il cambio portafoglio da btc a eth. Il grafico di eth/btc sta impostando un cambio trend di lungo da manuale dopo praticamente anni di continuo ribassi. Rottura/retest. L’unica e quella situazione che spesso fanno i mercati chiamata “lingua di BAyer” che sostanzialmente andrebbe prima a chiudere il top biennale inverso, poi ritornerebbe sui minimo per la vera ripartenza del ciclo quadriennale che si parla anche di un ciclo anche più grosso alla fine. E tutto il “bear market” di eth vs btc e stato sempre sopra la mega barra di congestione di top dello scorso bullmarket. Tradotto, come già detto, io penso che a sto giro al top top del bullmarket il flippening arrivera.

Dopo di che si vedrà, eth, come detto si candida alla mega big tech centralizzata a stelle e strisce, bitcoin quella decentralizzata.

Bisognerà vedere in termini di capitali chi vince, perché i mercati americani i governi etc, ovviamente spingeranno sicuramente per la loro big tech controllata e controllabile, ma il nostro Bitcoin e sempre lì, bisognerà vedere in futuro anche in che direzione andrà il mondo è la concorrenza mondiale
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