L' oro è ai massimi storici degli ultimi 10 anni, se consideriamo il BTC oro digitale, tra poco ci dovrebbe essere lo stesso pump.
si è effettivamente verificato. Chissà
Io credo che le quotazioni dell'oro non siano paragonabili alla quotazioni di Bitcoin.
In questi giorni si dimentica che i
produttori certificati avevano subito uno stop eccezionale (
https://www.ilsole24ore.com/art/oro-svizzera-virus-ferma-fabbriche-lingotti-AD4iGHF ) la quotazione di qualcosa sale se c'è maggior richiesta ma anche se la richiesta rimane uguale e e l'offerta diminuisce... a maggior ragione per i due fenomeni insieme.
Ho tralasciato volutamente un dato,
produttori certificati delle così dette London Good Delivery Bar, ovvero lingotti da 400 once, ~ 12,4 kg.
Alle quotazioni attuali, oltre mezzo milione di euro a lingotto.
È chiaro che l'esigenza è per i grandi soggetti istituzionali.
Per varie esigenze finanziarie si richiede oro c'è stato e c'è uno sfasamento fra esigenza ed effettiva reperibilità (
https://www.ilsole24ore.com/art/oro-mercato-trema-manca-liquidita-ossia-lingotti-ADlLtdF ) durerà ancora un bel po'.
In molti articoli si parla di paura degli investitori, paura di ritorno all'inflazione, tassi negativi di molte obbligazioni, tutto vero... ma si dimentica che molti soggetti istituzionali, i veri grandi soggetti istituzionali, banche d'affari; compagnie di assicurazione, grandi compagnie di riassicurazione, ecc... sono soggetti obbligati dalla pratica ad avere riserve di oro.
Banalmente... immaginando di voler essere assicurati sulla propria vita, si vorrebbe essere assicurati da una compagnia che ha in cassa dei francobolli o da una compagnia che ha qualche migliaio di tonnellate d'oro di riserva ?
Sicuramente da chi ha vere garanzie solide, solide contro i gravi mali del mondo.
Fermo restando che per solo esistere proprio le compagnie d'assicurazione devono avere dei fondamentali requisiti patrimoniali analogamente alle banche.
In Italia di recente Cattolica Assicurazioni è stata richiamata dagli enti di controllo ad una grossa operazione di adeguamento dei requisiti patrimoniali (
https://www.repubblica.it/economia/2020/06/01/news/cattolica_aumento_di_capitale_da_500_milioni_entro_settembre_migliorare_solvibilita_-258140829/ ).
Al momento c'è maggiore richiesta di coperture assicurative, in generali da quelle delle persone fisiche a quelle delle grandi aziende a quelle più finanziarie, di derivati.
Bitcoin in tutti questo non c'entra nulla, nessuno può mettere a bilancio Bitcoin non è una garanzia è un amplificazione del rischio.
Rischio che se ne dimezzi improssiamente il valore, rischio che si azzeri il valore, rischio di non poterli liquidare senza creare alternazioni significative di mercato, rischio d'illiquidità di mercato... per vari motivi, rischio che una normativa internazionale lo renda illegale... questo ultimo aspetto se non interessa il singolo privato, a chi deve redigere bilanci è un aspetto che interessa.
Intendo soggetti istituzionali veri, non aggregatori di singoli investitori come GrayScale o cose simili che non rischiano in proprio, ma lasciano tutto io rischio i capo alla fine della catena, le singole persone.
Se dietro Bitcoin c'è una spinta che viene da soggetti singoli sull'oro gli acquisti hanno altra natura.
Incidentalmente i due interessi possono dare trend di aumemto.
Ma ritengo che abbiamo natura profondamente diversa.