Bhe pero' non aveva torto il dottore
è innegabile che in quella stagione si sia vissuta una
FASE di bolla speculativa (che non puo' essere una situazione perpetua altrimenti parliamo di un altro fenomeno
)
Certo che non aveva torto, guardando a due centimetri dal proprio naso.
Stupisce il fatto ad esempio che ad oltre due anni da quell'intervista, il prezzo oscilla oggi su valori simili a quelli di quel giorno (2 dic 2017). Segno che la bolla era solo una parte dell'analisi da fare.
Allora andava tanto di moda il paragone con i tulipani, rilanciato poi, a fine 2018 da molti denigratori, come il Vice Presidente della ECB:
Chissà perchè questo grafico adesso non viene più mostrato da quegli stessi soggetti, sarebbe interessante vederne l'aggiornamento.
Nonostante acquistare bitcoin sia una cosa totalmente diversa da acquistare azioni, penso qualcosa di simile anche su Tesla e cioè che sia in bolla a breve-medio termine ma, viste le potenzialità dell'azienda, non è detto che a lungo termine non possa raggiungere valori ben più elevati. E' solo che per me è assolutamente impossibile fare previsioni di lungo periodo su un titolo azionario. Troppe le variabili in gioco. E soprattutto troppe variabili che dipendono dai voleri e dalle scelte di pochi soggetti.
Se posso poi vorrei puntualizzare una cosa: parli di piccoli risparmiatori, ma chi investe in bitcoin o tesla non è un risparmiatore ... è un investitore !!
La differenza semantica puo' sembra minima, ma nella pratica i due profili sono completamenti diversi
il primo (il risparmiatore) persegue la conservazione del capitale ( se è accorto con strumenti indicizzati all'inflazione o comunque in genere a rendimento reale minimo) riducendo al minimo il rischio,il secondo (l'investitore) invece fa l'opposto, cerca l'incremento del capitale e per far ciò (visto non esistono soldi facili purtroppo
) si espone a rischi (la perdita parziale o totale del denaro investito) che un risparmiatore non prenderebbe visto che ha un obiettivo e una propenzione al rischio totalmente differente.
Se dobbiamo distinguere, per me, bitcoin è molto più una forma di risparmio che di investimento.
E' uno strumento di difesa del capitale. Una forma di conservazione/protezione del valore più che di suo accrescimento. Uno perchè non genera dividendi o interessi. Due perchè è un protocollo/rete e non è un prodotto/servizio (quindi ha molto più a che fare con l'immutabilità e il mantenimento della sua struttura che con l'innovazione e il progresso)
Ma soprattutto perchè ha l'aspirazione a diventare nel tempo una alternativa e un concorrente delle unità di conto tradizionali, che invece vengono usate come "metri" di misura per qualsiasi altro prodotto finanziario esistente.
Aspirazione legittimata dal fatto di essere stato pensato e progettato, nelle sue caratteristiche fondamentali, per essere l'esatta antitesi a quelle unità di conto.
Quindi è il più naturale e radicale strumento per chi, come me, ha una assoluta e completa sfiducia nella capacità delle valute tradizionali di mantenere il loro potere di acquisto nel tempo.