Esiste, da tempo la possibilità di gestire la liquidità, in periodi di bail-in... al di là dei tassi, tenere liquidità sul normale conto corrente non ha nessun significato.
La cosa più banale è "
collegare" il proprio conto corrente con una polizza vita assicurativa, a versamenti libero, senza una precisa durata, con un rendimento minimo.
Un tipo di polizza su cui non si paga nemmeno l'imposta di bollo ( 100% RAMO I ).
Rimane in piedi anche in caso di fallimento della compagnia.
Presenta delle riserve in caso di default dei titoli contenuti.
Un rischio molto basso.
Pressoché inesistente sul mercato perché ovviamente ci sono pochissime provvigioni...
Una soluzione diffusa solo in una certa parte del mercato private.
Paolo, senza andare ot, mi spieghi come una polizza vita rimane in piedi anche in caso di fallimento della compagnia.
La mia banca mi ha sempre proposto soluzioni simili ma non ho accettato proprio perchè ero convinto che, fallendo la banca, i soldi della polizza vita sarebbero andati persi
La cosa è molto semplice, non direi nemmeno OT, ma un principio di
decentralizzazione, stabilito prima delle criptovalute.
Una premessa polizze ce ne sono molte, con contenuti finanziari diversi, fai attenzione perché in banca ci sono altri problemi tra cui i
COSTI di adesione e gestione,
comuni a tanti prodotti.
In banca allo sportello, clientela retail, chiedono anche 5%, 8%... di commissioni in entrata... in ambito private 0%...
Commissione di gestione 1,5% in ambito private 0,5%...
Quelle che danno maggiore garanzia sono quelle interamente collegate ad una
gestione separata.
Lo dice il nome, sono soldi che appartengono ai vari assicurati e la legislazione le considera,
separati dalle normali attività di una compagnia assicurativa, quindi non sono in possesso della compagnia ma il possesso è degli assicurati, la compagnia ne ha la sola
gestione.
Quelle proposte in banca, anche della banca stessa, non le emette la banca, ma una compagnia assicurativa che magari si chiama come la banca... ma è una società diversa.
CARIGE aveva un comparto assicurativo discreto, è stato fatto confluire dentro una nuova compagnia, Amissima.
BANCA CARIGE invece naviga in cattivissima acque.
Una eventuale gestione separata iniziata con CARIGE è ora in gestione Amissima.
Ma se anche dovesse fallire Amissima, trovando un nuovo gestore, rimane in piedi.
È successo con INA ASSITALIA e TORO assorbite da Generali, Fondiaria, Sai, Liguria, Aurora, Sasa, ecc... confluite UnipolSai,
Milano confluita in Allianz, ecc...
Il rischio è solo uno, quello di Bitcoin, che tutti gli assicurati si ritirino e ne chiedano il rimborso e non vi siano assicurati nuovi che vogliono aderire, allora la gestione si svuota, chiaro.
Considera che le maggiori gestioni sono in piedi dal 1979...
I vantaggi sono molteplici, se hai € 3.000.000 su conto corrente, se muori paghi le tasse di successione, gli stessi tre milioni in polizza, zero.
Non si paga l'imposta di bollo ( se 100% ramo I, ovvero 100% gestione separata ).
I guadagni si consolidano ( con le nuove normative non in tutte le polizze a dire il vero, nella maggioranza ) ovvero se avevi € 100, faccio un 3%, vado a € 103 e quei € 3 di guadagno rimangono sempre, non mi possono essere rimangiati.
Ma anche il capitale iniziale € 100, non viene intaccato.
Molte, specialmente in passato, offrono un rendimento minimo garantito, ad esempio il 3%, se la gestione fa per assurdo -50%, mi viene attribuito comunque il 3%.
Le tasse sulle plusvalenzale si pagano al riscatto o al momento dell'incasso, se la polizza ha un termine.
Le somme di tutte le polizze che hanno un fine previdenziale, non sono pignorabili o sequestrabili.
Ci sono poi dettegli più fini i BTp o altri titoli analoghi all'interno di una gestione separata non seguono le oscillazioni di mercato.
Un BTp comprato a 100, rimane contabilizzato a 100 anche se in quel momento sul mercato è a 80 o 130.
L'effettivo valore verrebbe considerato plus o minus valenza se la compagnia vende il titolo, la ciò in pratica non avviene mai.
Questo ovviamente fornisce la massima stabilità.
Si va a pesare la sola cedola.
Considera che molte gestioni separate non sono accessibili a chiunque, ma sono dette "chiuse"...
Perché forniscono condizioni di particolare valore, perché hanno costi molto bassi, perché contengono le trance dei vecchi BTp trentennali... e non si può diluire quel rendimento con altri assicurati nuovi.
Se si guadagna 1 in 10, perché guadagnare 0,5 in 20 ?! ...
Esistono invece polizze con altro o completamente altro contenuto finanziario: ETF, fondi, pacchetti azionari, confezionati in altro modo... sì tratta di polizze a contenuti finanziario ( RAMO III ), tipologia variegata dove il rendimento è generalmente molto più alto, ma si perdono alcune tutele.
È chiaro che se ho 300 milioni un 3% garantito è ottimo.
Considerando che sono interessi composti.
Se ho solo poche migliaia di euro, posso andare a cercare un rendimento maggiore.
La zavorra sono sempre i costi.
Per un cliente retail è accettabile 1,5% ma... di default ne conosco solo pochi prodotti che offrono questo.
Meno di dieci.