Togli del tutto le tasse, e con tutti i soldi lasciati nelle tasche le persone potranno pagarsi quello che gli serve, quando gli serve e se gli serve, trovando certamente servizi più all'altezza di quelli che uno stato potrà mai offrire, dato che lo stato non ha incentivi e che offra un servizio scadente o meno non cambia nulla, i soldi tanto li prendono lo stesso.
Scusa, ma non posso che ridere di questa che prendo come una boutade: ce li vedo i cittadini a fare ponti, strade, ospedali... Per carità, non è impossibile, ma servirebbe un cambio di paradigma tale, nel cervello delle persone, che presuppone un passaggio al collettivismo (partendo per altro da un presupposto del tutto individualista) che mi pare più assurdo che improbabile
I servizi dello stato sono anche altri, cose che sembrano scontate ma non lo sono dalle infrastrutture per fornire acqua, elettricità, gas... istruzione, ritiro e smaltimento rifuti, forza pubblica, tribunali... ovviamente pensioni, servizi sanitari...
welfare: assistenza agli indigenti, a chi ha gravi problemi di salute, case popolari...
Certo sono servizi scarsi e molto cari, per tutta una serie di ragioni, prima fra tutti creare consenso politico nei decenni della prima, ma anche seconda repubblica...
La parte più scarsa è proprio il welfare, talmente misera... che a tratti diventa offensiva.
In Italia si è andati un po' oltre... in questo senso, la normale competizione fra gli uomini crea progresso, spinge a fare, lavorare, guadagnare; viceversa se ho un ente che mi dà tutto... la gente si adagia su questo assistenzialismo... e non è spinta a progredire e si accontenta solo di quello che passa il convento.
Questo ha solcato pensatemente la società italiana, anche altre.
Sarà difficile invertire la rotta.
Concordo su tutto e certamente l'hai spiegato meglio di me, normale e sana competizione tra individui laddove ora c'è un ente unico che si chiama stato.
Serve un totale cambio di mentalità però, persone che vorrebbero cambiare ci sono per questo sopratutto va fatto capire che è possibile (nonché desiderabile) un sistema di vita completamente senza stati. Quindi io privatizzerei anche tutti quei servizi statali che diamo per scontati, può sembrare estremo ma la vera follia è adesso dove c'è un unico ente che si occupa delle questioni vitali, senza competizione ne quindi incentivi a fare meglio.
Mi si potrà obbiettare, ma chi non ce la fa? Chi è indigente, o handicappato? Bene, l'assistenza a queste fasce deboli ora la fanno già meglio i volontari di paese rispetto ad un intero stato, quindi i volontari non mancheranno nemmeno quando lo stato non ci sarà più.