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Topic: BITCOIN PUMP! - page 711. (Read 896778 times)

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October 03, 2019, 01:01:00 PM
Mah, i dazi in quanto tali non credo.
I dazi in quanto prodromici ad uno scatafascio dell'equity US, quindi a tagli da parte della FED, quindi a tassi più bassi globalmente, quindi a maggior incentivo a detenere asset "rifugio" tipo oro fisico e quindi anche oro digitale, allora forse può avere un senso.
Ricordiamoci che al momento ci sono 15 Trilioni di dollari di asset a rendimento negativo. Tanto più questo numero aumenta, tanto più aumenta l'incentivo a detenere Bitcoin.

Più che della questio squisitamente finanziario, legata all' oro, che può essere un buon cofattore ( ho letto anche degli asset a rendimento negativo ed è una cosa impensabile che esistano cose del genere a mio parere e penso che favorisca i btc)Il ragionamento che faccio è questo: La cina è il primo produttore di Asic ed affini, nonché il primo produttore/scambiatore di bitcoin e cripto varie (per comprare gli asic e correlati paghi in btc e poi guadagni btc o correlati). Quelli che comprano sono americani ed europei, se ci metti i dazi del 25% non comprano più e quindi questo vuol dire meno btc prodotti e scambiati, meno volume, il prezzo scende perché chi produce deve pagare la corrente e quindi è costretto a vendere.
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The hacker spirit breaks any spell
October 03, 2019, 11:26:24 AM
Ah questo secondo loro non si tramuta in un bank run e in un conseguente crash di alcune banche?
La gente si fuma la ceramica cristo, ma si puo essere cosi idioti?
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October 03, 2019, 11:24:55 AM
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
October 03, 2019, 11:24:13 AM
Mah, i dazi in quanto tali non credo.
I dazi in quanto prodromici ad uno scatafascio dell'equity US, quindi a tagli da parte della FED, quindi a tassi più bassi globalmente, quindi a maggior incentivo a detenere asset "rifugio" tipo oro fisico e quindi anche oro digitale, allora forse può avere un senso.
Ricordiamoci che al momento ci sono 15 Trilioni di dollari di asset a rendimento negativo. Tanto più questo numero aumenta, tanto più aumenta l'incentivo a detenere Bitcoin.
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October 03, 2019, 11:20:54 AM
Giusto per tornare al tema principale: Penso che la situazione dazi americani influirà/abbia influito sull' andamento del BTC. Qualcuno vuol fare/ha fatto un' analisi?
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"Be Your Own Bank"
October 03, 2019, 08:56:36 AM

Due settimane fa Anthony Pompliano, Co-Fondatore di Morgan Creek Capital: "più persone capiranno come è progettato il sistema finanziario per controllarli e monitorarli, più persone saranno attratte da Bitcoin.”
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"Be Your Own Bank"
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"Be Your Own Bank"
October 03, 2019, 05:21:59 AM

Per chi è interessato Edge, che è un wallet non custodial x ios e android, ha introdotto Bity con cui secondo normativa svizzera permette di acquistare e vendere fino a 5000 euro al gg di Bitcoin senza kyc.
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October 02, 2019, 03:56:56 PM

Togli del tutto le tasse, e con tutti i soldi lasciati nelle tasche le persone potranno pagarsi quello che gli serve, quando gli serve e se gli serve, trovando certamente servizi più all'altezza di quelli che uno stato potrà mai offrire, dato che lo stato non ha incentivi e che offra un servizio scadente o meno non cambia nulla, i soldi tanto li prendono lo stesso.


Scusa, ma non posso che ridere di questa che prendo come una boutade: ce li vedo i cittadini a fare ponti, strade, ospedali...  Per carità, non è impossibile, ma servirebbe un cambio di paradigma tale, nel cervello delle persone, che presuppone un passaggio al collettivismo (partendo per altro da un presupposto del tutto individualista) che mi pare più assurdo che improbabile


I servizi dello stato sono anche altri, cose che sembrano scontate ma non lo sono dalle infrastrutture per fornire acqua, elettricità, gas... istruzione, ritiro e smaltimento rifuti, forza pubblica, tribunali... ovviamente pensioni, servizi sanitari...
welfare: assistenza agli indigenti, a chi ha gravi problemi di salute, case popolari...


Certo sono servizi scarsi e molto cari, per tutta una serie di ragioni, prima fra tutti creare consenso politico nei decenni della prima, ma anche seconda repubblica...

La parte più scarsa è proprio il welfare, talmente misera... che a tratti diventa offensiva.

In Italia si è andati un po' oltre... in questo senso, la normale competizione fra gli uomini crea progresso, spinge a fare, lavorare, guadagnare; viceversa se ho un ente che mi dà tutto... la gente si adagia su questo assistenzialismo... e non è spinta a progredire e si accontenta solo di quello che passa il convento.

Questo ha solcato pensatemente la società italiana, anche altre.

Sarà difficile invertire la rotta.

Paolo mi ritrovo al 100% con quel che dici.
Sull'ultima frase dobbiamo ricordarci che sarà difficile invertire la rotta ma allo stesso tempo che BISOGNERA' farlo.
Non farlo vorrebbe dire prima o poi trovarsi con le chiappe al vento. Ci sono parecchi esempi che si potrebbero citare, il più semplice è forse il Venezuela: paese appoggiato su riserve petrolifere immense, ma che da decenni è abituato a vivere di assistenzialismo. E il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Non può esistere uno stato che si prende cura di in senso assoluto perché ci sarà sempre qualcuno che non si accontenterà e mangerà fino ad esaurirne le risorse.
Dobbiamo abituarci a vivere pensando che bisogna "produrre" per vivere - fatte salve le eccezioni dei casi di bisogno (invalidità, handicap, ....).
Ovviamente si può ragionare su cosa voglia dire "produrre" e magari anche ripensare al modello lavoro/tempo libero (ma questo è un altro discorso).






Ti do uno spunto di riflessione.

Se una fondazione, un patto di famiglia, un trust volesse offrire ai propri membri una copertura assicurativa per l'invalidità, cure mediche, cure a lungo termine...

Volesse fornirlo alle persone nate sane per quasi tutta la vita...
ci si sta dentro dai € 3.000 ai € 7.000 l'anno, circa, a persona.
Quasi sempre non è un costo reale, perché diventa un costo di bilancio... diciamo che chi è ricco in moneta e in conoscenze tecniche, con il risparmio fiscale si tutela ai massimi.

Sicuramente è un costo molto inferiore alle coperture statali, per plavere prestazioni x100 rispetto a quelle statali.


In Italia la competizione è al minimo... sì cerca sempre la soluzione popolare, gli € 80 di Renzi, il reddito di cittadinanza... tutte queste cose qua.
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October 02, 2019, 03:43:41 PM
La perdita del potere d'acquisto dell'euro negli ultimi anni in Italia:

https://www.ilsole24ore.com/art/borse-bond-oro-o-cash-ecco-quanto-valgono-mille-euro-investiti-10-anni-fa-ACIILBo

1000 euro di 10 anni fa hanno un potere d'acquisto attuale (in Italia) di 875 euro,  un -12% cumulato in 10 anni non è granchè come inflazione. 1000 euro di 5 anni oggi hanno un potere d'acquisto di 967 euro (-3,3%).

Mi domando se è mai esistita una moneta più forte, nel senso non deflattiva, che abbia veramente mantenuto intatto il potere d'acquisto anche per lunghi periodi come 10 o 20 anni.

Il mio parere è che un po' di inflazione sia inevitabile e non dannosa.

Per il resto concordo anch'io con il post di Plutosky.  Sembra così ovvio che il problema fondamentale è diminuire la spesa. In caso contrario come è possibile diminuire le tasse? A spesa costante al massimo puoi scegliere di diminuire la tassa A e contestualmente aumentare la tassa B.

Il fiorino, il genovino e gli zecchini di Venezia...
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October 02, 2019, 03:41:28 PM
Firenze ce la mette tutta per diffondere il verbo Grin

https://cryptonomist.ch/2019/10/02/futsal-florentia-bitcoin-2/

Buoni li hai presi... 😁

Io direi che più che mettercela tutta, la prende tutta...
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October 02, 2019, 03:35:12 PM
La questione qui sono le uscite statali, non le entrate.

Se un governo prevede di recuperare 6 miliardi dall'evasione (previsione futura), automaticamente aumenta oggi di 6 miliardi (quasi sempre di più di 6 miliardi) la spesa pubblica.

Corollario: è un falso dire pagare tutti le tasse per pagare meno tasse!
Non si è mai visto uno Stato che autoriduce il livello di imposizione quando aumenta il gettito.
Se tutti pagassero tutti le tasse, pagheremmo tutti più tasse, a livello aggregato, e ci sarebbero solo più tasse da pagare e più entrate per chi fa affari con lo Stato.
La ricetta sempre quella: meno Stato, dappertutto.
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October 02, 2019, 02:49:56 PM
Concordo su tutto e certamente l'hai spiegato meglio di me, normale e sana competizione tra individui laddove ora c'è un ente unico che si chiama stato.
Serve un totale cambio di mentalità però, persone che vorrebbero cambiare ci sono per questo sopratutto va fatto capire che è possibile (nonché desiderabile) un sistema di vita completamente senza stati. Quindi io privatizzerei anche tutti quei servizi statali che diamo per scontati, può sembrare estremo ma la vera follia è adesso dove c'è un unico ente che si occupa delle questioni vitali, senza competizione ne quindi incentivi a fare meglio.

Mi si potrà obbiettare, ma chi non ce la fa? Chi è indigente, o handicappato? Bene, l'assistenza a queste fasce deboli ora la fanno già meglio i volontari di paese rispetto ad un intero stato, quindi i volontari non mancheranno nemmeno quando lo stato non ci sarà più.

Questi tuoi pensieri mi hanno fatto tornare alla memoria quanto HostFat diceva in questo veccho (nemmeno poi tanto) thread:
https://bitcointalksearch.org/topic/teoria-la-fine-dello-stato-possibile-futuro-2162505

nel caso tu non l'abbia già letto ti consiglio di leggerne almeno le prime pagine: troverai idee interessanti e molto vicine a quello che hai scritto sopra.



La questione qui sono le uscite statali, non le entrate.
....[cut]

Da incorniciare tutto il post, complimenti  Wink
L'unica cosa sulla quale non sono d'accordo è il punto sull'inflazione; secondo me un pochino ci vuole (poca poca). Ma non sono un economista per cui non conosco le teorie che potrebbero supportare il concetto di inflazione zero e quindi mi taccio.

jr. member
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October 02, 2019, 02:36:17 PM
 Sembra così ovvio che il problema fondamentale è diminuire la spesa.

Credo che il focus sia più sulla qualità della spesa. Per quanto la quantità di questa possa essere importante.
legendary
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October 02, 2019, 02:29:10 PM
La perdita del potere d'acquisto dell'euro negli ultimi anni in Italia:

https://www.ilsole24ore.com/art/borse-bond-oro-o-cash-ecco-quanto-valgono-mille-euro-investiti-10-anni-fa-ACIILBo

1000 euro di 10 anni fa hanno un potere d'acquisto attuale (in Italia) di 875 euro,  un -12% cumulato in 10 anni non è granchè come inflazione. 1000 euro di 5 anni oggi hanno un potere d'acquisto di 967 euro (-3,3%).

Mi domando se è mai esistita una moneta più forte, nel senso non deflattiva, che abbia veramente mantenuto intatto il potere d'acquisto anche per lunghi periodi come 10 o 20 anni.

Il mio parere è che un po' di inflazione sia inevitabile e non dannosa.

Per il resto concordo anch'io con il post di Plutosky.  Sembra così ovvio che il problema fondamentale è diminuire la spesa. In caso contrario come è possibile diminuire le tasse? A spesa costante al massimo puoi scegliere di diminuire la tassa A e contestualmente aumentare la tassa B.
jr. member
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October 02, 2019, 01:41:50 PM
Puro Vangelo, satanasso di un Plutosky!
legendary
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October 02, 2019, 12:31:03 PM
La questione qui sono le uscite statali, non le entrate.

Se un governo prevede di recuperare 6 miliardi dall'evasione (previsione futura), automaticamente aumenta oggi di 6 miliardi (quasi sempre di più di 6 miliardi) la spesa pubblica.

I governi italiani dagli anni 70 ad oggi hanno sempre operato in questo modo.

Recuperare (virtualmente) soldi dall'evasione è inutile se questo recupero si trasforma nel giustificativo per una nuova maggiore spesa o peggio come base per un nuovo debito.

E le vere spese dello Stato non sono le strade e i ponti, sono gli immensi trasferimenti di ricchezza al settore privato nei modi più creativi possibili.

Trasferimenti finanziati dal potere politico al solo scopo di comprare consenso.

Quella che chiamiamo spesa (per il settore pubblico) è un entrata (per il settore privato).

Anche le spese più improduttive, anche gli sprechi più infami (anzi soprattutto quelli) dello Stato sono sempre, dall'altra parte, il guadagno di qualcuno.

E in Italia sono ormai rarissime le attività produttive importanti che direttamente o indirettamente non "fanno affari" con il settore pubblico.

E' lo Stato che in Italia crea la vera domanda di beni e servizi, nella più perversa degenerazione delle politiche keynesiane.

Il "do ut des" tra voti e "denaro" (nelle forme più disparate come posti di lavoro, appalti, assistenza, norme a favore...)  è il male dei mali del nostro Paese, tutto il resto è una conseguenza.

Anche il trionfo dei populismi è una conseguenza: governi che fanno scelte giuste ma impopolari non durano. Un politico deve sapersi vendere, non saper governare.

Se le tasse non possono più finanziare questo meccanismo (anni 70) si ricorre al debito (anni 80-90-2000)

Quando anche il debito non è più utilizzabile (2011), si ricorre alla politica monetaria.

Che fortunatamente è demandata ad un organismo sovranazionale, altrimenti saremmo già il Venezuela.

E nonostante l'ente sovranazionale,  Draghi ha fatto poltiche ultramegasuper espansive come mai nella Storia pur di aiutare i PIGS che poi alla fine sono diventati IG e che forse a breve diventeranno solo I

Alla faccia del ritornello dei nostri politici che in Europa c'è "l'austerity"

Politiche monetarie i cui "effetti collaterali" arriveranno, devastanti, negli anni a venire.

Una "collettivizzazione" della spesa pubblica: finanzio l'aiuto alla lobby di turno mediante una tassa occulta (l'inflazione di lungo periodo) che ricade su tutti, ma in modo peggiore su chi è più povero.

Perchè il vero dramma non è solo quello dello scambio consenso-denaro, il vero dramma (questo mondiale, non solo italiano) è che vige l'idea per cui la spesa pubblica debba essere il motore di una crescita infinita.

Mediante il denaro facile e i soldi a pioggia il "mantra" è quello di crescere di più, spendere di più, indebitarsi di più, consumare di più.

Se le famiglie hanno soddisfatto tutti i loro bisogni essenziali ed effimeri e non hanno più interesse a spendere in cose inutili, non importa, bisogna creare sempre più bisogni.

Siamo arrivati al paradosso dove nonostante "spendere" e indebitarsi non sia mai stato cosi facile (tassi bassissimi, QE... ) le persone tesaurizzano migliaia di miliardi in banca.

Più i governi e le BC provano a incentivare la spesa, più la gente mette sotto il materasso.

Non gli è venuto in mente che 1)Comprare è una soddisfazione di un bisogno, cosa compro se non ho più bisogni da soddisfare e 2)L'incertezza nel futuro causata da queste politiche eccezionali adottate in periodi normali è la prima causa della tesaurizzazione

ma poco male, se i privati non consumano come si vorrebbe, ci pensa lo Stato a comprare beni e servizi

Crescere sempre senza pause, senza tregua: all'infinito, così il politico crea consenso e viene rieletto.

I piani quinquennali di Stalin funzionavano così, non il capitalismo.

Il sano capitalismo è fatto di competizione e meritocrazia, è fatto di crescite alternate a crisi.

Crisi sane perchè nulla può crescere all'infinito e senza pause, come invece sta facendo l'economia mondiale dal 2008 ad oggi

Perchè qui  appena arriva non dico una crisi, ma un timido segnale di rallentamento partono subito i bazooka , i quantitative-easing, le discussioni sull'helicopter money.

Roba da usare con il contagocce in casi veramente eccezionali di recessione e crisi, diventa la regola in momenti in cui l'economia gira a mille.

Già, "Far girare l'economia" dice un vecchio adagio popolare, anche se oggi il giro dell'economia è sempre più lontano: se compro un paio di scarpe su Amazon arricchisco un'azienda americana (tanto) e qualche produttore vietnamita o indonesiano (poco). In Italia non resta nulla o quasi.

Che economia ho fatto girare? I consumi sono sempre di più un trasferimento di denaro all'estero, una fuga di capitali.

La ricetta sarebbe vecchia, basterebbe tornare a predicare un pò di ritorno  al buon senso delle "nonne".

A trasferire il concetto che il risparmio di oggi è l'origine dell'investimento di domani.

Che l'investimento crea più ricchezza nel lungo periodo del consumismo.

Che lo Stato deve curare pochi esclusivi servizi essenziali e per il resto stare lontano dal mercato e dall'economia il più possibile.

Che l'inflazione è sempre un nemico da combattere e mai un obiettivo da perseguire.

Che una crisi è una fase di riequilibrio del mercato e l'alba di una nuova crescita

Che una moneta forte crea stabilità, aumenta la fiducia nel futuro, favorisce l'investimento e attraverso tutto questo ha conseguenze positive anche sulla propensione al consumo attuale.

Ma ormai credo che sia troppo tardi.

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October 02, 2019, 12:07:42 PM
Firenze ce la mette tutta per diffondere il verbo Grin

https://cryptonomist.ch/2019/10/02/futsal-florentia-bitcoin-2/
sr. member
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"Be Your Own Bank"
October 02, 2019, 11:49:01 AM
Questo è il bello.
Il merchant accetta bitcoin come mezzo di pagamento, ma poi lo converte a FIAT secondo le sue preferenze immagino prima della contabilizzazione.
Credo sia possibile, ma non implementato, anche il caso contrario: il cliente paga in FIAT ed il merchant riceve Bitcoin!
Ci vorrebbe quello che aspetto da tanto tempo: Un piccolo POS tipo Sumup in cui inserisci la carta di credito e lui ti accredita Bitcoin sul wallet. Se esistesse lo comprerei subito, e pagherei pure le fee relative.
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October 02, 2019, 09:54:28 AM
L' evasione la fanno sky, Mediaset, Dazn, Amazon ecc, che minacciano di chiudere se vengono sanzionate.  Però gli fa comodo che venga sanzionato chi ha il pezzotto. Prendiamo sky, 68 € al mese. Di quei 68, 34 dovrebbero andare nelle casse dello stato ma loro, magari, pagano in Lussemburgo solo il 4%. Con 5 milioni di abbonati si fregano 34×5000000=170mln di euro al mese e poi dicono che il pezzotto ha generato 2000 posti di lavoro in meno

Mi soffermo sul "si fregano". Perchè si fregano? Non sono soldi che appartengono già a loro, guadagnati offrendo un servizio che gli abbonati volontariamente hanno sottoscritto?
A me l'unico ladro sembra lo stato, che letteralmente ruba (atto di sottrarre e impadronirsi di beni altrui) con coercizione e violenza, per poi dirti che ti offrirà dei vaghi servizi un giorno (e il bello è che comunque nella maggior parte dei casi dovrai pagare ancora).
Quindi boh, io ci ragionerei un pò, su chi è e chi non è ladro.
Dove c' è scritto sul contratto che l' abbonato paga 68 euro iva inclusa di cui solo il 4% sarà dato in lussemburgo od in irlanda di tasse? Il bello è che le forze dell' ordine e collegati, che vigilano affinchè siano protetti il diritto d' autore ecc, le pagano quelli che invece le versano tutte in italia le tasse. Si deve fare una tax soli. Tassa sul suolo, tu guadagni qua e devi pagare le tasse qua, altrimenti possono andarsene a fare sky lussemburgo.

Forse non hai ben compreso il senso del mio intervento, prova a rileggerlo con calma.
Ripeto e semplifico, lo stato in questo discorso è il ladro poichè si appropria di soldi (che sia il 4% o il 40%) che non sono suoi. Questa è la definizione di rubare.

Chi paga tutto in Italia facendosi spennare non è un eroe, ne è più onesto di chi non paga o paga da un'altra parte. Onestà e tasse sono due cose antitetiche.
Lo stato non deve avere alcun diritto sulle persone e sui loro guadagni, imporre tasse è violare l'intimo di una persona e un aggressione alla sua proprietà privata.

Quindi vedere invocare nuove tasse (che siano per il ricco Sky o per Gino il ferramenta) per i motivi di cui sopra mi fa sorridere (per non piangere).
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