Ci si mette anche Trump:
https://www.repubblica.it/esteri/2019/07/12/news/trump_libra_facebook-231003400/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1149472285905940480"I am not a fan of Bitcoin and other Cryptocurrencies, which are not money, and whose value is highly volatile and based on thin air. Unregulated Crypto Assets can facilitate unlawful behavior, including drug trade and other illegal activity....
....Similarly, Facebook Libra’s “virtual currency” will have little standing or dependability. If Facebook and other companies want to become a bank, they must seek a new Banking Charter and become subject to all Banking Regulations, just like other Banks, both National...
...and International. We have only one real currency in the USA, and it is stronger than ever, both dependable and reliable. It is by far the most dominant currency anywhere in the World, and it will always stay that way. It is called the United States Dollar!"
Un tweet contro Bitcoin, uno contro Libra e uno per promuovere la sua moneta.
Un altro (ennesimo) segnale che questa guerra a tre tra la moneta degli Stati, la moneta delle Corporazioni e la moneta di tutti è appena cominciata.
Gli Stati si sentono minacciati, sanno che una perdita del Monopolio di battere moneta avrebbe ripercussioni drammatiche per la loro sopravvivenza, almeno in termini di sostenibilità dei debiti pubblici.
La reazione è inevitabile.
Significativo anche che poche ore dopo che il suo banchiere centrale l'aveva paragonato all'oro, Trump citi per la prima volta la parola Bitcoin in un suo comunicato pubblico, sia pur in senso negativo.
Al di là dei contenuti la notizia è positiva per almeno tre ragioni:
1)Bitcoin è e sarà sempre qualcosa di antitetico o almeno di alternativo/concorrenziale al sistema finanziario esistente. Questo lo ha esposto nella sua storia e lo esporrà sempre ad attacchi di tutti i tipi: verbali, normativi, informatici, propagandistici..... La sua evoluzione quindi non sarà mai lineare. La tecnologia sarà sempre messa in discussione, criticata, attaccata, denigrata. Non avremo mai la certezza assoluta che alla fine uno di questi attacchi non vada a segno e infligga a bitcoin un colpo mortale. Ma, come ho già scritto in altre occasioni, non c'è NIENTE e dico NIENTE che conferisca valore a bitcoin più che resistere a questi attacchi. In sostanza abbiamo bisogno di nemici (e di resistere a questi nemici) per prosperare. E chi meglio dell'uomo più potente della terra? Un 'altra prova di resilienza da superare.
2)Il tweet evidentemente segnala una preoccupazione fra le righe. Se bitcoin fosse una tecnologia inutile, una bolla, roba da nerds e giocatori d'azzardo, non ci sarebbe bisogno che se ne occupi il presidente degli Stati Uniti d'America. Basterebbe ignorare. Un tweet che è una forma di legittimazione di un competitor
3)Immaginate se Bitcoin diventasse un argomento di discussione della prossima campagna elettorale americana. Immaginate se altri capi di stato dicessero la loro sull'argomento. Una enorme campagna promozionale dell'argomento gratuita. Si ma ne parleranno male! Allora guardate cosa è successo con il lancio di Libra. Ogni articolo che parlava della moneta di facebook conteneva un riferimento (negativo) a bitcoin. Male ma comunque pubblicità gratuita. E magari voglia in chi legge o ascolta di approfondire l'argomento. Che c'è di diverso tra Libra e Bitcoin? Perchè Trump sente il bisogno di attaccare una tecnologia che, a sentire gli espertoni, doveva essere morta due anni fa con lo scoppio della bolla? Tutte domande che chi legge questi tweet potrebbe farsi. Questi messaggi diffusi in maniera così trasversale, che rimbalzano su tutti i mass media hanno lo spiacevole effetto boomerang (per i governi) di stimolare la voglia di approfondire e conoscere l'argomento in una (piccola ma significativa) porzione di chi legge.
Sarà molto interessante vedere cosa farà il prezzo a seguito di questi tweet.......In teoria, logica vuole che dovrebbe crollare....