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Topic: BITCOIN PUMP! - page 76. (Read 892851 times)

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December 14, 2023, 08:37:42 AM

Per fare a meno del petrolio, dovremo rivedere L'INTERA società, l'intero sistema di materiali con cui si fanno le cose...
non si risolve né con una conferenza, sedendosi su una strada a bloccare il traffico o buttando liquido verde in Canal Grande o un zuppa su un quadro.
La gente se la paghi va a rischiare al vita in guerra, figurati a fare il pupazzo nel mondo.


Nessuno ha mai parlato di fare a meno del petrolio e spero che qui dentro nessuno lo creda, il petrolio è nella vita di tutti i giorni di chiunque ogni giorno faccia qualcosa e nel sangue di chi non fa niente. Il tema è la diminuzione dell'utilizzo del petrolio e derivati per la mobilità e per la climatizzazione degli edifici  e penso sia alla base della cosiddetta "transizione" che poi per pura truffa semantica nei giornali si parli di rinuncia al petrolio è una cosa che si commenta da se.
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December 14, 2023, 08:11:41 AM

Quindi parla di rivoluzione green senza sapere che tecnicamente non è possibile, almeno di non fare a meno di tante cose.

Da considerare inoltre che solo una frazione del barile di petrolio va in carburanti, molto petrolio serve ad altro: chimica, tessile, fertilizzanti e... udite udite, grafite artificiale ed anodi per batterie di veicoli elettrici e batterie di stoccaggio di centrali solari ed eoliche.

Fare al meno del petrolio sta solo nei pensierini dei quadernini dei bambini in terza elementare.


Ma infatti, a parte giornalisti/opinionisti boccaloni, io nel campo specialistico non ho mai sentito parlare di abbandonare il petrolio in senso stretto, ma neanche in senso lato.

C'è una parte consistente di giornalismo che funzionalmente da disinformazione di base che dice di abbandonare il petrolio ma di questo in ambito specialistico è fufferia allo stato puro.

L'obiettivo, o l'utopia a cui puntare per ottenere qualcosa, è quello di limitare le principali fonti inquinanti nei paesi che VOGLIONO limitarle, quindi inquinamento derivato da fonti più diffuse e non puntuali, quali combustione fossile nei motori endotermici e nell'efficienza energetica.
Un motore endotermico ha una resa inferiore al 70% ed il resto è dissipato, un motore elettrico ha una resa vicina la 98%. Poi possiamo baleneggiare sull'estrazione del litio e altri componenti per carità ma il petrolio non lo troviamo in pozze impermeabili sulla superficie e l'uranio non lo si trova in spiaggia.
Se avete una casa performante e prima aveste abitato in una casa per nulla performante, prima di tutto vedreste incredibili risparmi in termini di consumo (nel mio caso parlo del 80% di risparmio) grazie a sistemi energetici e di isolamento e in secondo luogo vedreste il benessere psico fisico nel trovare la casa fresca in estate e calda in inverno anche dopo che siete stati via tutto il giorno. Tutto ciò si traduce in meno consumo di energia (elettrica, gas metano, gpl, etc).

Ogni elemento ha una sua criticità per l'estrazione, tutti nessuno escluso (anche BTC Grin), tranne l'idrogeno e occhio al futuro perchè sarà lui il player principale: il 99.9% della materia è composta di idrogeno, l'idrogeno è universalmente riscontrabile in qualsiasi sistema planetario e in qualsiasi delle migliardi^n galassie, qualsiasi stella ha un processo di fusione ad idrogeno (quando passa ad una fusione ad elio sta morendo per esaurimento dell'idrogeno e sua trasformazione per fusione di nuclei). Altri elementi fondamentali sono i neutrini, per stessa definizione sono neutri e non interagiscono direttamente con la materia, ci abbiamo impiegato un secolo per determinarli e caratterizzarli, tutto è permeato costantemente da neutrini e si suppone fortemente che abbiano interazione solo con l'antimateria; ma qui entriamo in un campo della fisica molto complesso e certamente offtopic. Per mettere in campo tutto ciò servirà una rivoluzione, uno scalino evolutivo energetico che permetta di lavorare con elevate energie nel campo dell'infinitamente piccolo. Assurdità? mah neanche tanto, nei calcoli teorici tutto torna al momento,  basti pensare che vent'anni fa il qbit manco si sapeva cos'era ora sappiamo che è un vettore matematico (o unitario) che risponde alla matematica vettoriale degli spazi di Hilbert e assume valore probabilistico, quindi non più 0-1 due possibilità come il bit, ma una quantità enorme ma finita di possibilità di stato che lo rende immensamente più "performante" di un bit binario. per spiegarla in maniera moooolto semplificata.
Questo per dire che l'associazione, solo per esempio, di nuove energie e nuove scoperte scientifiche ci porterà tra qualche anno in posti mai esplorati della scienza; per questo discutere di uranio e petrolio lo trovo come discutere e trovare differenze tra FIAT e BTC...siamo fisicamente su due piani assolutamente differenti.
Non volermene Paolo, anzi trovo sempre molto di ispirazione i tuoi ragionamenti come quelli di Plutosky, ma per fare una battuta penso che in questo caso sei caduto in un ponte Einstein - Rosen che ti ha portato nel passato.


Qualsiasi investitore, o meglio, gestore di capitali, ha due obbiettivi:

1# capire cosa cambierà nei prossimi 30/50 anni
2# capire cosa NON cambierà nei prossimi 30/50 anni

Non so quale sarà la fonte energetica del futuro, così come non so quale sarà la moneta usata
e/o il sistema monetario usato per trasferire ricchezza; sappiamo che ci saranno dei ricchi e ci saranno dei poveri.
Una cosa la so, ma la sanno anche tutti quelli che non credono alle favole.

1,5 miliardi di cittadini indiani + 1,5 miliardi di cittadini cinesi + altre diverse centinaia di milioni di cittadini in paesi
"poveri"; mentre sto scrivendo, domani e dopo domani se vogliono vivere ed espandersi hanno bisogno di energia
che non sia ipotetica "rinnovabile", "green", ultima generazione... non si sa bene come... siccome le centrali elettriche di qualsiasi tipo saranno, non si fanno
per magia... la scelta in questi paesi è:

carbone o uranio

Non facciamo come quei mariti che sognano di divorziare dalla moglie, farò, dirò, troverò... sai quante cose si possono immaginare...
al momento uno ancora deve tornare a casa e stare con il vecchio partner.

Ma non sono miei pareri, sono i pareri del mercato, qui c'è l'andamento del carbone, Newcastle coal futures :
https://tradingeconomics.com/commodity/coal

Qui l'uranio:
https://tradingeconomics.com/commodity/uranium

Questa è la situazione del 2022 non molto dissimile dall'attuale:
https://www.visualcapitalist.com/electricity-sources-by-fuel-in-2022/


Per fare a meno del petrolio, dovremo rivedere L'INTERA società, l'intero sistema di materiali con cui si fanno le cose...
non si risolve né con una conferenza, sedendosi su una strada a bloccare il traffico o buttando liquido verde in Canal Grande o un zuppa su un quadro.
La gente se la paghi va a rischiare al vita in guerra, figurati a fare il pupazzo nel mondo.
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December 14, 2023, 07:03:43 AM
Ma su questo aspetto io sono assolutamente d'accordo con te. Ad esempio per me non ha senso fare referendum popolari come fecero col nucleare in Italia, casualmente poco dopo la tragedia di Chernobyl: il cittadino comune che accidenti ne sa di come possa funzionare una centrale nucleare?
Ma noi siamo tanto avanti che se non erro circa 10 anni fà, fù riproposto un referendum sul nucleare in Italia. Comunque a parte la scelta sbagliata che fu fatta allora, concordo con te! L'italiano medio o non medio di quel periodo poteva sapere ben poco se non nulla di nucleare e smaltimento scorie ecc ecc ma come per ogni cosa l'attività mediatica fu fondamentale
Ma comunque non è un problema solo italiano: non pensare che il cittadino medio americano piuttosto che inglese o spagnolo ne sappia molto di più, anzi. Il discorso di fondo è che normalmente ognuno svolge qualche compito nella vita, e per forza di cose bisogna affidarsi a chi ne sa di più perché noi non possiamo conoscere qualsiasi tema. Se uno dovesse farsi operare penso che andrebbe da un chirurgo, non dal panettiere, no? È un esempio stupido però si applica a tutto: il panettiere in questione, piuttosto che il meccanico o il banchiere, perché dovrebbero avere un peso nel prendere decisioni riguardanti temi che ignorano per completo? E ovviamente mi ci includo pure io che mi ritengo una persona con una conoscenza generale un poco sopra la media ma ovviamente mica significa che possa sapere o comprendere come funzionano certe cose.

Oppure si torna al punto di prima quando menzionavo un patentino per votare: vuoi fare un referendum? Ok, però chi va a votare deve superare un test per accertare che sappia di cosa si stia parlando altrimenti perché mai il voto della casalinga di Voghera dovrebbe valere tanto quanto quello di qualcuno che ha studiato come, per esempio, funziona una centrale nucleare? Non ha senso. Questa non è democrazia, è idiocrazia, stiamo dando potere agli ignoranti.

Non si può essere esperti di tutto, su questo non c'è dubbio: la figura del tuttologo tende a coincidere con quella di fuffologo. Ma basterebbe appunto affidarsi a fonti attendibili e più autorevoli, ognuna nel proprio settore, su cui basare il proprio giudizio.
La comunità scientifica, per restare in tema, è pressoché unanimemente concorde sulla realtà dei cambiamenti climatici e dei possibili effetti del riscaldamento globale oltre certe soglie critiche, con sempre maggiori evidenze e dati accumulatisi da almeno 50 anni. Eppure c'è chi si ostina ancora a negare l'esistenza del problema, un po' per convenienza, un po' per complottismo, e magari preferisce credere al vangelo secondo Vannacci. Non molto distante dall'atteggiamento anti-scientifico dei no-vax, per guardare in altro ambito.

Poi è chiaro che le soluzioni per mitigare questi effetti non sono né semplici, né immediate. Sul nucleare mi ero già espresso a suo tempo:

la germania non costruira nuove centrali e credo che investirà tutto sulle rinnovabili. (almeno questo era il piano prima della guerra in ucraina)
uno dei motivi penso sia questo: https://www.greenme.it/ambiente/scorie-nucleari-miniera-asse-germania/  di difficile risoluzione!

Quindi altra domanda, se la Germania ha questi problemi, vuol dire che tanto green .. non pare questo sistema.
Allora se la Germania li chiude, ha motivo che noi le costruiamo?
Questo mi pare un modo per spendere i soldi pubblici malissimo.

L'attuale generazione di reattori nucleari è ben lungi dall'essere definibile come green, a cominciare dal citato problema delle scorie, per cui nessun paese è riuscito a trovare una soluzione in grado di garantire uno stoccaggio sicuro e a prova di esfiltrazioni nell'arco di secoli se non millenni, come sarebbe necessario. Se consideriamo poi che nel nostro paese il 99% del territorio è a rischio sismico e/o idrogeologico... auguri. Si tratta fra l'altro di impianti di grosse dimensioni, che richiedono costi e tempi di sviluppo spropositati che difficilmente giustificherebbero il beneficio: di certo sarebbe illusorio farci affidamento per ridurre nell'immediato la nostra dipendenza energetica dai combustibili fossili.

Premesso questo, la ricerca va avanti e sono allo studio delle centrali di nuova concezione, di dimensioni e costi ridotti, più efficienti e sicure e che potrebbero notevolmente mitigare il problema delle scorie, dato che sarebbero in grado di utilizzare come combustibile proprio il prodotto di scarto delle centrali più vecchie che quindi, da problema, diventerebbe una risorsa.
Un esempio di progetto in corso (RIP Piero): https://www.raiplay.it/video/2022/08/Nuovi-reattori-nucleari---Superquark-13082022-9d890380-7d66-46f3-bf15-0e43d25d262c.html

https://www.newcleo.com/

Sono ancora in fase di studio e ci vorranno anni per sapere se e in che misura potranno funzionare, ma tutto questo per dire che la questione è seria e va affrontata affidandosi alla scienza, senza preclusioni e con il giusto spirito critico.

La ricerca e sviluppo di alternative ha ovviamente un costo, ma anche il costo dell'inerzia al cambiamento va messo in conto, e i recenti eventi catastrofici dall'Emilia alla Toscana (8,8 miliardi di danni stimati, solo per la prima) dimostrano quanto possa essere salato.
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December 14, 2023, 06:26:45 AM
Io per lavoro mi occupo di gestione dell'energia e sono super favorevole al nucleare.
Se però mi chiedessero di votare per il nucleare in Italia voterei convintamente NO.

Ma come pensiamo di poter costruire e gestire delle centrali nucleari in Italia dove non siamo in grado di costruire delle strade o delle ferrovie in modo sicuro, rapido e ad un prezzo decente?
E non sto parlando del ponte sullo Stretto di Messina di cui non dovremmo neanche parlarne per i problemi di instabilità causati dal vento, dal sisma e dalle geologia del sito. Sto parlando di strade in posti morfologicamente "normali".
Come pensiamo di saper gestire una centrale nucleare quando sapendo con mesi di anticipo cosa ci sarebbe cascato in testa a febbraio 2020 ci siamo fatti trovare con gli ospedali completamente sguarniti di un minimo di attrezzature basilari come delle semplici mascherine, causando la morte di medici ed infermieri? Ovviamente senza alcun tipo di processo a carico di qualunque responsabile politico, mentre se un povero artigiano ha la sventura di veder morire un suo dipendente sul posto di lavoro rischia l'ergastolo!

E' notizia di qualche giorno fa dei due treni che si sono scontrati perchè il treno ad alta velocità ha iniziato ad andare in retromarcia!!!!!
Ma veramente volete costruire delle centrali nucleari in uno stato dove i treni si scontrano perchè i treni in teoria tecnologicamente più evoluti se ne vanno da soli in retromarcia?Huh?

Ma per favore!!!! Apriamo gli occhi e umilmente ammettiamo che l'Italia, pur avendo il capitale umano e tecnico in grado di costruire e gestire una centrale nucleare, non ha l'apparato statale e burocratico in grado di farlo! Andiamo a costruire centrali nucleari in giro per il mondo, ma non costruiamole in Italia!

Oppure facciamolo, ma con la consapevolezza che l'unico scopo è accelerare il nostro naturale processo di auto-estinzione dalla faccia della Terra!


Fosse stato fatto dallla SOGIN 40 anni fa saremmo stati al'avanguardia, ma parlare di nucleare per fissione nel 2023 è troppo obsoleto visto che dietro l'angolo ci sarà l'energia nucleare da fusione; tutto un altro tipo di impianto, tutta altra sicurezza e parliamo di ordini di grandezza di differenza in produzione e di sicurezza.
Quando si parla di energia nucleare per fissione si dimentica sempre un passaggio fondamentale che sono i gradi di decomissioning di una centrale nucleare, allo stato attuale si ragiona di più di 40 anni perchè delle centrali nucleari dismesse neanche una è arrivata alla fine REALE del processo di decommissioning. Potenzialmente uno può iniziare la sua vita lavorativa iniziando a smantellare una centrale a fissione e morire che non è ancora finito il lavoro...una assurdità in termini di tempo e costi; infatti i costi del decommissioning superano i costi di guadagno in termini di energia prodotta nella vita. Sommando i 30 anni di realizzazione della centrale e 40 anni di decommissioning fanno già 70 anni persi per produrre energia in positivo 25-30 anni. Sullo stoccaggio finale delle scorie soprassiedo perchè ormai ho perso lo stimolo a discutere di certe cose, ma la realtà è che nessuno sa dove metterle e le gestioni anche in paesi all'avanguardia è complessivamente approssimativa. Ho visto cose nel varesotto e negli states che preferisco abitare a centinaia di km.
Con questo non boccio il nucleare a fissione, anzi ci ha fatto avanzare come civiltà e parecchio anche, però come per tante cose  arriva il tempo del pensionamento; non posso pensare che c'è chi sta già ragionando sui luoghi ideali per costruire i primi toroidi a fusione e noi vorremmo riportare il vita i reattori a fusione partendo da zero. Non cadiamo nel qualunquismo di dire che Francia, USA e UK stanno "facendo nuove centrali" non stanno facendo una cippa, stanno facendo dei restyling a centrali obsolete che hanno prodotto per 10-15 anni oltre il limite possibile assumendosi rischi assurdi e stanno sostituendo impianti di seconda generazione con impianti di terza e quarta e grazie tante in max 10 anni il lavoro è finito, se parti da zero te ne vogliono minimo 30.....
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December 14, 2023, 06:07:06 AM

Quindi parla di rivoluzione green senza sapere che tecnicamente non è possibile, almeno di non fare a meno di tante cose.

Da considerare inoltre che solo una frazione del barile di petrolio va in carburanti, molto petrolio serve ad altro: chimica, tessile, fertilizzanti e... udite udite, grafite artificiale ed anodi per batterie di veicoli elettrici e batterie di stoccaggio di centrali solari ed eoliche.

Fare al meno del petrolio sta solo nei pensierini dei quadernini dei bambini in terza elementare.


Ma infatti, a parte giornalisti/opinionisti boccaloni, io nel campo specialistico non ho mai sentito parlare di abbandonare il petrolio in senso stretto, ma neanche in senso lato.

C'è una parte consistente di giornalismo che funzionalmente da disinformazione di base che dice di abbandonare il petrolio ma di questo in ambito specialistico è fufferia allo stato puro.

L'obiettivo, o l'utopia a cui puntare per ottenere qualcosa, è quello di limitare le principali fonti inquinanti nei paesi che VOGLIONO limitarle, quindi inquinamento derivato da fonti più diffuse e non puntuali, quali combustione fossile nei motori endotermici e nell'efficienza energetica.
Un motore endotermico ha una resa inferiore al 70% ed il resto è dissipato, un motore elettrico ha una resa vicina la 98%. Poi possiamo baleneggiare sull'estrazione del litio e altri componenti per carità ma il petrolio non lo troviamo in pozze impermeabili sulla superficie e l'uranio non lo si trova in spiaggia.
Se avete una casa performante e prima aveste abitato in una casa per nulla performante, prima di tutto vedreste incredibili risparmi in termini di consumo (nel mio caso parlo del 80% di risparmio) grazie a sistemi energetici e di isolamento e in secondo luogo vedreste il benessere psico fisico nel trovare la casa fresca in estate e calda in inverno anche dopo che siete stati via tutto il giorno. Tutto ciò si traduce in meno consumo di energia (elettrica, gas metano, gpl, etc).

Ogni elemento ha una sua criticità per l'estrazione, tutti nessuno escluso (anche BTC Grin), tranne l'idrogeno e occhio al futuro perchè sarà lui il player principale: il 99.9% della materia è composta di idrogeno, l'idrogeno è universalmente riscontrabile in qualsiasi sistema planetario e in qualsiasi delle migliardi^n galassie, qualsiasi stella ha un processo di fusione ad idrogeno (quando passa ad una fusione ad elio sta morendo per esaurimento dell'idrogeno e sua trasformazione per fusione di nuclei). Altri elementi fondamentali sono i neutrini, per stessa definizione sono neutri e non interagiscono direttamente con la materia, ci abbiamo impiegato un secolo per determinarli e caratterizzarli, tutto è permeato costantemente da neutrini e si suppone fortemente che abbiano interazione solo con l'antimateria; ma qui entriamo in un campo della fisica molto complesso e certamente offtopic. Per mettere in campo tutto ciò servirà una rivoluzione, uno scalino evolutivo energetico che permetta di lavorare con elevate energie nel campo dell'infinitamente piccolo. Assurdità? mah neanche tanto, nei calcoli teorici tutto torna al momento,  basti pensare che vent'anni fa il qbit manco si sapeva cos'era ora sappiamo che è un vettore matematico (o unitario) che risponde alla matematica vettoriale degli spazi di Hilbert e assume valore probabilistico, quindi non più 0-1 due possibilità come il bit, ma una quantità enorme ma finita di possibilità di stato che lo rende immensamente più "performante" di un bit binario. per spiegarla in maniera moooolto semplificata.
Questo per dire che l'associazione, solo per esempio, di nuove energie e nuove scoperte scientifiche ci porterà tra qualche anno in posti mai esplorati della scienza; per questo discutere di uranio e petrolio lo trovo come discutere e trovare differenze tra FIAT e BTC...siamo fisicamente su due piani assolutamente differenti.
Non volermene Paolo, anzi trovo sempre molto di ispirazione i tuoi ragionamenti come quelli di Plutosky, ma per fare una battuta penso che in questo caso sei caduto in un ponte Einstein - Rosen che ti ha portato nel passato.
legendary
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December 14, 2023, 05:11:18 AM


Il grafico non è chiaro però: il valore in alto a sinistra dice 1.31, ma il grafico dice due.
Credo che il blue dollar sia attorno ai 1,000 ARS/USD, quindi forse il valore è corretto.
Comunque si, ancora troppo poco.
Ma il prezzo ufficiale, a cosa si applicava? Ovviamente non si potevano comprare dollari a quel tasso di cambio: ma quindi a cosa "serviva"?

Mancava la parte finale del grafico: 2 è più o meno il valore medio dell'ultimo anno, 1.3 è il valore attuale corretto dopo la svalutazione del peso ufficiale



Il cambio ufficiale serve a spennare tutti coloro che sono costretti a cambiare dollari per peso tramite i canali ufficiali.
Di solito: 1)imprese nazionali che ricevono pagamenti in dollari 2)turisti stranieri che visitano il Paese.

Il rischio opposto ( che la gente cambi peso per dollari al cambio ufficiale più favorevole) è evitato tramite i controlli sui capitali stranieri che impediscono agli argentini di possedere dollari oltre quantitativi minimi

sr. member
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December 14, 2023, 05:02:33 AM

C'è anche un altro fatto che il voto, come il sentiment dei mercati finanziari è condizionabile.
Facilmente, dalla propaganda dei manifesti e degli oratori di piazza un tempo, dai media oggi.

La democrazia interiormente ha quasi un dogma,
il fatto che nella media possa emergere il buon senso.
Diciamo che spesso emerge la stupidità che è sempre la parte dominante.

Tornando al caso del referendum sul nucleare post Chernobyl... beh... penso che all' epoca nessuno abbia focalizzato il problema:

Una centrale con errori gravi di progettazione, sovradimensionata, reattori troppo grandi, isolati male, coperti peggio , uso della grafite improprio, grafite che rallenta la reazione ma che può prendere fuoco ecc. sotto un regime in cui non si poteva ammettere che c'era qualcosa di fatto male, il potere centrale era perfetto e faceva sempre cose grandiose e perfette.

Solo i più attenti avevano poi capito che l'incidente era avvenuto non comunque per destino o coincidenze incredibili; nonostante le criticità della progettazione non ci sarebbe stato nessun incidente se non fossero state disabilitati TUTTI i sistemi di sicurezza per effettuare un test...

Ma anche dopo l'incidente le conseguenze potevano essere minori se il regime avesse ammesso l'errore...
se i pompieri ed i tecnici intervenuti avessero avuto le giuste attrezzature e protezioni...ci sarebbero stati meno morti, anzi forse nessuno.

Un solo grande incidente ha condizionato la storia.

Penso che si sia innescato il meccanismo della percezione della pericolosità dei viaggi aerei piuttosto che degli incidenti stradali, in auto, in centro urbano.

Fa scalpore un aereo che cade magari con 200 morti, poi muoiono 400 persone al giorno in incidenti di auto ma così... In 400 posti diversi nel mondo, non si notano e quindi sembra che sia tutto regolare.

In realtà a livello matematico i trasporti aerei sono più sicuri di quelli terrestri in auto ma la.percezione è opposta.

Rinunciare al nucleare ed anche al suo sviluppo ha fatto poi consumare combustibili fossili con conseguenze sanitarie peggiori: polveri sottili, cambiamenti climatici locali, inquinamento urbani perenne...

Da un incidente non si è cercato di migliorare, non si è cercata una evoluzione tecnologica si è censurato a priori.

Evidentemente quel.referendum è stato spinto da chi doveva vendere petrolio e creare un cordone ombelicale di flussi energia/debito, per sottomettere diversi stati.
Facendo appunto leva sul facile sentimento popolare...
che è facile da indirizzare.

Un altro esempio è dire ok il nucleare, ma le scorie dove le mettiamo?
È un modo di ragionare indotto verso una unica direzione.

Siamo sicuri che ci siano delle scorie ?
che rimangano delle scorie non trattabili, intertizzabili, non eliminabili.

Non essendoci centrali è chiaro che non si sono sviluppate poi tecnologie per minimizzare o eliminare i residui.

Così come la filosofia green vuole che il carbone sia eliminato, siamo sicuri che non esiste una tecnologia per avere un carbone più pulito ?
Sì, no, boh...

Ci sono delle cose instillate nella società, questo è assolutamente buono, questo è assolutamente cattivo.

Comprare azioni è assolutamente un rischio enorme, aprire una pizzeria con un amico è una attività normale priva di rischi... ed è l'esatto contrario ed il Covid non ha insegnato NULLA.
Con una attività economica se va male si possono perdere più soldi di quanti investiti.
Su un investimento finanziario se va proprio male, male, male si perde il solo capitale investito.
Uno investe $ 100 ma più di quelli non può perdere.
Per inciso le pizzerie ad Aprile 2020 erano chiuse, Aprile 2020 rendimenti alle stelle sui mercati finanziari.

....

Io per lavoro mi occupo di gestione dell'energia e sono super favorevole al nucleare.
Se però mi chiedessero di votare per il nucleare in Italia voterei convintamente NO.

Ma come pensiamo di poter costruire e gestire delle centrali nucleari in Italia dove non siamo in grado di costruire delle strade o delle ferrovie in modo sicuro, rapido e ad un prezzo decente?
E non sto parlando del ponte sullo Stretto di Messina di cui non dovremmo neanche parlarne per i problemi di instabilità causati dal vento, dal sisma e dalle geologia del sito. Sto parlando di strade in posti morfologicamente "normali".
Come pensiamo di saper gestire una centrale nucleare quando sapendo con mesi di anticipo cosa ci sarebbe cascato in testa a febbraio 2020 ci siamo fatti trovare con gli ospedali completamente sguarniti di un minimo di attrezzature basilari come delle semplici mascherine, causando la morte di medici ed infermieri? Ovviamente senza alcun tipo di processo a carico di qualunque responsabile politico, mentre se un povero artigiano ha la sventura di veder morire un suo dipendente sul posto di lavoro rischia l'ergastolo!

E' notizia di qualche giorno fa dei due treni che si sono scontrati perchè il treno ad alta velocità ha iniziato ad andare in retromarcia!!!!!
Ma veramente volete costruire delle centrali nucleari in uno stato dove i treni si scontrano perchè i treni in teoria tecnologicamente più evoluti se ne vanno da soli in retromarcia?Huh?

Ma per favore!!!! Apriamo gli occhi e umilmente ammettiamo che l'Italia, pur avendo il capitale umano e tecnico in grado di costruire e gestire una centrale nucleare, non ha l'apparato statale e burocratico in grado di farlo! Andiamo a costruire centrali nucleari in giro per il mondo, ma non costruiamole in Italia!

Oppure facciamolo, ma con la consapevolezza che l'unico scopo è accelerare il nostro naturale processo di auto-estinzione dalla faccia della Terra!

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December 14, 2023, 04:19:54 AM


Il suo valore, imposto artificialmente dalla banca centrale, è ancora più del doppio di quello di mercato

 

Il grafico non è chiaro però: il valore in alto a sinistra dice 1.31, ma il grafico dice due.
Credo che il blue dollar sia attorno ai 1,000 ARS/USD, quindi forse il valore è corretto.
Comunque si, ancora troppo poco.
Ma il prezzo ufficiale, a cosa si applicava? Ovviamente non si potevano comprare dollari a quel tasso di cambio: ma quindi a cosa "serviva"?
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December 14, 2023, 03:15:02 AM
Questo evento mi ha fatto tornare in mente la bolla del missisipi:

https://open.spotify.com/episode/4e3NHo45342AsOxdygUFh3?si=4e18652b0ac04544

questa è la puntata del podcast "il priorato del bitcoin" che come sempre consiglio di seguire. Questo insegna che un valore imposto e qualcosa di cotrollato da un governo o una banca centrale non può mai funzionare come si spera, è il solito castello di carte.

Nel mentre la genta pensa che il problema sia il contante:

https://www.instagram.com/p/C0zQqJ0MfXh/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D&img_index=1

Vivono nella mera illusione che se tutti pagassimo con carta non ci sarebbe più evasione e il debito pubblico si azzererebbe. Volta e gira si parla sempre di boccaloni, che siano sul green o su quest ultimo discorso qui. Gli enti centrali vogliono sempre più potere e impedire sempre di più alla massa di poter prendere delle "scelte".
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December 14, 2023, 03:11:23 AM
Ma su questo aspetto io sono assolutamente d'accordo con te. Ad esempio per me non ha senso fare referendum popolari come fecero col nucleare in Italia, casualmente poco dopo la tragedia di Chernobyl: il cittadino comune che accidenti ne sa di come possa funzionare una centrale nucleare?
Ma noi siamo tanto avanti che se non erro circa 10 anni fà, fù riproposto un referendum sul nucleare in Italia. Comunque a parte la scelta sbagliata che fu fatta allora, concordo con te! L'italiano medio o non medio di quel periodo poteva sapere ben poco se non nulla di nucleare e smaltimento scorie ecc ecc ma come per ogni cosa l'attività mediatica fu fondamentale
Ma comunque non è un problema solo italiano: non pensare che il cittadino medio americano piuttosto che inglese o spagnolo ne sappia molto di più, anzi. Il discorso di fondo è che normalmente ognuno svolge qualche compito nella vita, e per forza di cose bisogna affidarsi a chi ne sa di più perché noi non possiamo conoscere qualsiasi tema. Se uno dovesse farsi operare penso che andrebbe da un chirurgo, non dal panettiere, no? È un esempio stupido però si applica a tutto: il panettiere in questione, piuttosto che il meccanico o il banchiere, perché dovrebbero avere un peso nel prendere decisioni riguardanti temi che ignorano per completo? E ovviamente mi ci includo pure io che mi ritengo una persona con una conoscenza generale un poco sopra la media ma ovviamente mica significa che possa sapere o comprendere come funzionano certe cose.

Oppure si torna al punto di prima quando menzionavo un patentino per votare: vuoi fare un referendum? Ok, però chi va a votare deve superare un test per accertare che sappia di cosa si stia parlando altrimenti perché mai il voto della casalinga di Voghera dovrebbe valere tanto quanto quello di qualcuno che ha studiato come, per esempio, funziona una centrale nucleare? Non ha senso. Questa non è democrazia, è idiocrazia, stiamo dando potere agli ignoranti.

C'è anche un altro fatto che il voto, come il sentiment dei mercati finanziari è condizionabile.
Facilmente, dalla propaganda dei manifesti e degli oratori di piazza un tempo, dai media oggi.

La democrazia interiormente ha quasi un dogma,
il fatto che nella media possa emergere il buon senso.
Diciamo che spesso emerge la stupidità che è sempre la parte dominante.

Tornando al caso del referendum sul nucleare post Chernobyl... beh... penso che all' epoca nessuno abbia focalizzato il problema:

Una centrale con errori gravi di progettazione, sovradimensionata, reattori troppo grandi, isolati male, coperti peggio , uso della grafite improprio, grafite che rallenta la reazione ma che può prendere fuoco ecc. sotto un regime in cui non si poteva ammettere che c'era qualcosa di fatto male, il potere centrale era perfetto e faceva sempre cose grandiose e perfette.

Solo i più attenti avevano poi capito che l'incidente era avvenuto non comunque per destino o coincidenze incredibili; nonostante le criticità della progettazione non ci sarebbe stato nessun incidente se non fossero state disabilitati TUTTI i sistemi di sicurezza per effettuare un test...

Ma anche dopo l'incidente le conseguenze potevano essere minori se il regime avesse ammesso l'errore...
se i pompieri ed i tecnici intervenuti avessero avuto le giuste attrezzature e protezioni...ci sarebbero stati meno morti, anzi forse nessuno.

Un solo grande incidente ha condizionato la storia.

Penso che si sia innescato il meccanismo della percezione della pericolosità dei viaggi aerei piuttosto che degli incidenti stradali, in auto, in centro urbano.

Fa scalpore un aereo che cade magari con 200 morti, poi muoiono 400 persone al giorno in incidenti di auto ma così... In 400 posti diversi nel mondo, non si notano e quindi sembra che sia tutto regolare.

In realtà a livello matematico i trasporti aerei sono più sicuri di quelli terrestri in auto ma la.percezione è opposta.

Rinunciare al nucleare ed anche al suo sviluppo ha fatto poi consumare combustibili fossili con conseguenze sanitarie peggiori: polveri sottili, cambiamenti climatici locali, inquinamento urbani perenne...

Da un incidente non si è cercato di migliorare, non si è cercata una evoluzione tecnologica si è censurato a priori.

Evidentemente quel.referendum è stato spinto da chi doveva vendere petrolio e creare un cordone ombelicale di flussi energia/debito, per sottomettere diversi stati.
Facendo appunto leva sul facile sentimento popolare...
che è facile da indirizzare.

Un altro esempio è dire ok il nucleare, ma le scorie dove le mettiamo?
È un modo di ragionare indotto verso una unica direzione.

Siamo sicuri che ci siano delle scorie ?
che rimangano delle scorie non trattabili, intertizzabili, non eliminabili.

Non essendoci centrali è chiaro che non si sono sviluppate poi tecnologie per minimizzare o eliminare i residui.

Così come la filosofia green vuole che il carbone sia eliminato, siamo sicuri che non esiste una tecnologia per avere un carbone più pulito ?
Sì, no, boh...

Ci sono delle cose instillate nella società, questo è assolutamente buono, questo è assolutamente cattivo.

Comprare azioni è assolutamente un rischio enorme, aprire una pizzeria con un amico è una attività normale priva di rischi... ed è l'esatto contrario ed il Covid non ha insegnato NULLA.
Con una attività economica se va male si possono perdere più soldi di quanti investiti.
Su un investimento finanziario se va proprio male, male, male si perde il solo capitale investito.
Uno investe $ 100 ma più di quelli non può perdere.
Per inciso le pizzerie ad Aprile 2020 erano chiuse, Aprile 2020 rendimenti alle stelle sui mercati finanziari.

Tornando ai soldi un articolo di Gennaio 2023, intitolato così:

Davos,maggioranza economisti attende una recessione globale nel 2023

https://finanza.lastampa.it/News/2023/01/16/davos-maggioranza-economisti-attende-una-recessione-globale-nel-2023/MTUxXzIwMjMtMDEtMTZfVExC

Toni da tragedia greca, sembra un anno da tenersi indietro su tutto.


Com'è andata a finire?
ieri il Dow Jones ha chiuso oltre 37.000 punti, massimo storico assoluto, S&P500, NASDAQ 100 vicini...

La borsa indiana l'avevo già scritto, massimi storici...

Ma si trovano anche ai massimi storici l'indice della borsa tedesca ed altre.

Oro ai massimi per ragioni tecniche sopra quelle geopolitiche, materie prime in ripresa, con aziende produttrici di materie prime in ripresa maggiore come sempre accade.

Ovviamente anche Bitcoin e criptovalute su.

Tanti segmenti ancora non espressi o giù di tono, ma se i mercati prendono un certo andamento si va su in pochi giorni.
legendary
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December 14, 2023, 02:54:44 AM
Peso argentino svalutato del 50% in una notte, al clic di un pulsante.
Nemmeno la peggiore altcoin della terra...
Ma questa è la "moneta" con cui devono vivere 45 milioni di disgraziati.



Molti attaccano Milei per questa azione, dicendo che ha fatto come i predecessori.
In realtà può apparire incredibile ma il peso vale ancora troppo  Grin

Il suo valore, imposto artificialmente dalla banca centrale, è ancora più del doppio di quello di mercato

 
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December 13, 2023, 07:38:57 PM
Ma su questo aspetto io sono assolutamente d'accordo con te. Ad esempio per me non ha senso fare referendum popolari come fecero col nucleare in Italia, casualmente poco dopo la tragedia di Chernobyl: il cittadino comune che accidenti ne sa di come possa funzionare una centrale nucleare?
Ma noi siamo tanto avanti che se non erro circa 10 anni fà, fù riproposto un referendum sul nucleare in Italia. Comunque a parte la scelta sbagliata che fu fatta allora, concordo con te! L'italiano medio o non medio di quel periodo poteva sapere ben poco se non nulla di nucleare e smaltimento scorie ecc ecc ma come per ogni cosa l'attività mediatica fu fondamentale
Ma comunque non è un problema solo italiano: non pensare che il cittadino medio americano piuttosto che inglese o spagnolo ne sappia molto di più, anzi. Il discorso di fondo è che normalmente ognuno svolge qualche compito nella vita, e per forza di cose bisogna affidarsi a chi ne sa di più perché noi non possiamo conoscere qualsiasi tema. Se uno dovesse farsi operare penso che andrebbe da un chirurgo, non dal panettiere, no? È un esempio stupido però si applica a tutto: il panettiere in questione, piuttosto che il meccanico o il banchiere, perché dovrebbero avere un peso nel prendere decisioni riguardanti temi che ignorano per completo? E ovviamente mi ci includo pure io che mi ritengo una persona con una conoscenza generale un poco sopra la media ma ovviamente mica significa che possa sapere o comprendere come funzionano certe cose.

Oppure si torna al punto di prima quando menzionavo un patentino per votare: vuoi fare un referendum? Ok, però chi va a votare deve superare un test per accertare che sappia di cosa si stia parlando altrimenti perché mai il voto della casalinga di Voghera dovrebbe valere tanto quanto quello di qualcuno che ha studiato come, per esempio, funziona una centrale nucleare? Non ha senso. Questa non è democrazia, è idiocrazia, stiamo dando potere agli ignoranti.
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December 13, 2023, 04:32:42 PM

Ma su questo aspetto io sono assolutamente d'accordo con te. Ad esempio per me non ha senso fare referendum popolari come fecero col nucleare in Italia, casualmente poco dopo la tragedia di Chernobyl: il cittadino comune che accidenti ne sa di come possa funzionare una centrale nucleare?


Ma noi siamo tanto avanti che se non erro circa 10 anni fà, fù riproposto un referendum sul nucleare in Italia. Comunque a parte la scelta sbagliata che fu fatta allora, concordo con te! L'italiano medio o non medio di quel periodo poteva sapere ben poco se non nulla di nucleare e smaltimento scorie ecc ecc ma come per ogni cosa l'attività mediatica fu fondamentale
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December 13, 2023, 01:04:54 PM
.....

iShares Clean Energy, -31% da inizio anno.

[modalità bancario on]
Eeeh ma sa signoraaaaa sono investimenti a luuuungo termine ...
[/modalità bancario off]

-52,93% dal lancio dell' ETF, Marzo 2008.

Live dalla borsa di Copenaghen,
Ørsted maggiore produttore ed operatore nel settore pale eoliche, -47% da inizio anno che ovviamente pesa nel suddetto ETF.

ETF che nel 2020 fece più del 100%, ma siamo nel 2023...
e meno male altrimenti quelli che sono entrati nel 2008 erano a ancora tutte le sere a cenare con le sirenetta, in fondo al mar...

Si potesse creare energia dai boccaloni creduloni, ci sarebbe energia per 99.000 anni  Grin

Devo dire che hai ragione, non pensavo ma alla fine hai colto il punto. In televisione,giornale,internet dicono cose ma nella pura e semplice vita reale la parte vera non coincide per niente.
Quindi alla fine, rivoluzione green un piffero. Solo un modo per scucire soldi ulteriori.


C'è una questione che non è venuta fuori sui media mainstream, solo così...

La questione è questa, a Panama c'è una miniera di rame che da sola rappresenta 1%
della produzione mondiale.

Tanto ? poco ?
Al momento questo dato mette in difficoltà un mercato:
https://www.first-quantum.com/English/announcements/announcements-details/2023/First-Quantum-Provides-Update-on-Cobre-Panama/default.aspx

Non posso spiegare in poche righe il mercato dei metalli e dei future sul rame, però si era già notato
nel calo del 2022 che in altri più recenti che il rame... non era sceso per quanto ci si potesse aspettare. Anzi non era proprio sceso, tranne fugaci momenti.
Un po' come essere in una città sotto in guerra e notare che ci sono bar aperti.
Ma chi ci va al bar... ?
Cose insolite su sfondo inatteso  (cit. )

Se uno andava a vedere qualche dato satellitare o altri dati come quelli di assicurazione di merci viaggianti e non, si accorgeva che c'era chi il rame andava a comprarlo
ritirandolo anche fisicamente.

Non importa essere grandi geni o analisti finanziari, basta avere accesso ad alcuni dati:
su un foglio di quaderno metti in elenco le miniere che producono di più e accanto uno scrive l'età di apertura della miniera:
1988... 1992...

Miniere recenti ? poche... ma se una miniera del 1992 fa "100" di produzione, bastano due o tre miniere nel 2023~2025 con stime a "9" a compensare ?
evidentemente no.

Il green senza il rame non si fa.

Se in un'altro foglio metti la PRESUNTA produzione di auto elettriche, progetti di centrali elettriche off - shore, data center per AI...
nuove centrali elettriche perché non si può attaccare la spina solo a quelle vecchie, mettiamoci anche il mining di Bitcoin, ecc. ovvero il futuro fabbisogno di rame...

Viene un conto della serva molto semplice: mancano diverse centinaia di migliaia di TONNELLATE di rame.

Le scelte sono due:

1#
o si aumenta la produzione, ma tecnicamente non si fa con la bacchetta magica:
prospezione geologica, aprire miniera, lavorazioni sul posto, costruire vie di comunicazione, ferrovie, treni speciali, porti... miniere in luoghi sperduti dove non ci
sono alloggi per minatori, dove non arriva a sua volta energia elettrica... insomma logistica IMMENSA.

2#
non si fa il green nelle quantità promesse


spingi spingi spingi, forzando le tappe, se si era preventivato di fare il green a "$ 100", il costo è poi "$ 1.000"... fuori budget totali.

Intanto, ci sono società che hanno dei depositi di rame grezzo che poi vediamo che conto presenteranno ai governi...
La Cina ha messo via riserve strategiche più di tutti. Anche se sembrava che ne avesse rilasciate molte per abbattere i costi nel 2020~2021.


Nel frattempo l'uranio è salito ulteriormente, altra partita aperta che porterà a degli scontri.

Il paese con più riserve di uranio e rame ?
incidentalmente il Kazakistan... son già a far la spola fra una cena diplomatica e un'altra:
https://www.startmag.it/energia/kazakistan-viaggio-macron/

Se scoppia una mezza guerra lì... addio.
Ed ovviamente nessuno parla della scarsa democrazia in Kazakistan.


Ma questi sono argomenti:

1# non interessano il popolo di Temptation Island
2# meglio non diffonderli perché poi la gente pensa troppo...
3# raccontiamo le novelle a lieto fine perché la gente è un po' troppo ansiosa


EDIT:
aggiungo una cosa un po' tecnica, un modo di ragionare un po' Machiavellico ma è quello che guida i mercati e le scelte
d'investimento.

Non pensandoci molto si può pensare che una società apre una miniera di rame, per estrarre il rame e venderlo.
Pensiero lineare, semplice, estraggo, vendo a 10 ho costi 7, guadagno 3.
In base alle concessioni governative potrebbe anche essere, ma... non lo darei come dato scontato.

Potrebbero arrivare grandi banche d'investimento o grandi fondi d'investimento che vanno dal minatore e gli dicono...
caro minatore, devi pagare tu minatori, tecnici, macchinari, ammortamenti, bla bla bla...
ok, i soldi te li diamo noi ad un interesse bassissimo, però ci fai ovviamente una cortesia il rame che estrai lo metti da parte, non lo vendi
o lo vendi con il contagocce... hai delle pressioni governative ? ci inventiamo dei problemi di sicurezza alla miniera, difficoltà tecniche...
sabotaggi... insomma si estrae ma non si vende.

Una cosa già accaduta quando alcuni grandi minatori mondiali, in epoca di tassi zero, potevano emettere bond, pagare i costi correnti con quei soldi
e non vendere il materiale estratto.

Così le quotazioni si alzano ancora di più e... c'è da ridere  Grin
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December 13, 2023, 12:08:34 PM
Per un paese che vuole uscire dal fango, l'unica è avere una poter decisionale forte e veloce; forte, deciso, preciso; più che altro veloce; non sarà la perfezione,
ma " l'imperfetto " è meglio dello " stallo perenne ".
Bisogna operare delle scelte, se operi con situazioni ideali di principio... non si riuscirà mai ad accordare tutti.
Ma su questo aspetto io sono assolutamente d'accordo con te. Ad esempio per me non ha senso fare referendum popolari come fecero col nucleare in Italia, casualmente poco dopo la tragedia di Chernobyl: il cittadino comune che accidenti ne sa di come possa funzionare una centrale nucleare? Cosa sapeva di tutte le violazioni dei protocolli di sicurezza accaduti a Chernobyl? Nulla. E allora qual è il senso di ascoltare l'opinione del popolo? Fosse per me andrebbe messo pure un patentino per poter votare perché oramai è chiaro il suffragio universale, per quanto sia bello e corretto sulla carta, ha smesso di funzionare da tempo dato che spesso e volentieri si vota per simpatia, per partito preso o ci si lascia corrompere per 20 euro.

Quei paesi hanno avuto queste crescite proprio perché se ne sono sbattuti di queste cose. È giusto? È sbagliato? Non sta a me dirlo però in generale penso che molti cinesi stiano meglio oggi rispetto a 30-40 anni fa.

Cina e India stanno velocemente andando avanti, senza guardare in faccia a nessuno e senza curarsi della bugia del green washing a tutti i costi, tanto sposato e amato dai nostri politici bugiardi e proni a genuflettersi al potente di turno.
Aspetta: non conosco la situazione indiana ma in Cina sicuramente le cose stanno cambiando da anni perché si sono resi conto che si stavano praticamente suicidando tra le città coperte da smog che uccidevano decine di migliaia di persone, zone oramai inutilizzabili a causa dello scarico di rifiuti, etc etc. Qui non si tratta di giochi di potere, è che semplicemente non si può andare avanti ad inquinare come se non ci fossero conseguenze perché in ogni caso le pagheremo tutti, il pianeta è uno.
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December 13, 2023, 10:33:06 AM
.....

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-52,93% dal lancio dell' ETF, Marzo 2008.

Live dalla borsa di Copenaghen,
Ørsted maggiore produttore ed operatore nel settore pale eoliche, -47% da inizio anno che ovviamente pesa nel suddetto ETF.

ETF che nel 2020 fece più del 100%, ma siamo nel 2023...
e meno male altrimenti quelli che sono entrati nel 2008 erano a ancora tutte le sere a cenare con le sirenetta, in fondo al mar...

Si potesse creare energia dai boccaloni creduloni, ci sarebbe energia per 99.000 anni  Grin

Devo dire che hai ragione, non pensavo ma alla fine hai colto il punto. In televisione,giornale,internet dicono cose ma nella pura e semplice vita reale la parte vera non coincide per niente.
Quindi alla fine, rivoluzione green un piffero. Solo un modo per scucire soldi ulteriori.
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December 13, 2023, 09:34:52 AM


L'India è un paese immenso, dimensioni quasi continentali ( https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_superficie ), c'è tutto ed il contrario di tutto.
Tutti i paesi sono pieni di contraddizioni, in una situazione come l'India ci sono le contraddizioni delle contraddizioni.

--CUT--

La Cina ha un andamento similare.

D'altronde l'andamento del governo "forzato" di Bitcoin che manda avanti tutto, non è molto distante dal concetto che sto cercando di spiegare.

Cina e India stanno velocemente andando avanti, senza guardare in faccia a nessuno e senza curarsi della bugia del green washing a tutti i costi, tanto sposato e amato dai nostri politici bugiardi e proni a genuflettersi al potente di turno.
Non a caso il COP recente non ha sortito niente, come dire al nostro caro amico oste che dobbiamo tutti smettere di bere.
Se ciao.
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December 13, 2023, 08:34:44 AM
Un dato che fa capire da dove arriveranno i soldi...
la borsa indiana è arrivata a nuovi massimi storici in questi giorni;
per la prima volta si supera una marketcap di 4.000 miliardi di dollari.

La borsa italiana viaggia 700/800...
https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/statistiche/statistiche-storiche/capitalizzazioni/capitalizzazioni.htm


Non saremo noi...
Non dimentichiamo una cosa però: paesi così sovrappopolati vuol dire anche avere una enorme forza lavoro a costi irrisori e se non accetti tu ce ne sono altri 1.000 pronti a prendere il tuo posto. Le crescite che hanno questi paesi non sono semplicemente possibili in paesi che hanno popolazioni ridotte e, soprattutto, più democrazia. In India ci sono ancora le caste, se nasci povero in teoria sei destinato a rimanere povero e vieni pure schifato. Non voglio dire che sia facile fare soldi così però mi pare che si stiano giocando due campionati diversi, mettiamola in questo modo.


L'India è un paese immenso, dimensioni quasi continentali ( https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_superficie ), c'è tutto ed il contrario di tutto.
Tutti i paesi sono pieni di contraddizioni, in una situazione come l'India ci sono le contraddizioni delle contraddizioni.

Del resto... in Italia si sta bene o si sta male ?
dipende... se sei a Milano, reddito disponibile € 7.890 al mese, hai una casa di proprietà nel Bosco Verticale, ottimo.
Se sei uno stagionale e raccogli ortaggi a Siracusa o arance a Ribera, è una prospettiva diversa.
MA anche lavorare in una manifattura a Torino ( quel che son rimaste ) o in un allevamento di mucche da latte nella pianura padana.

Ma anche se prendi una città, vivere a Milano è bello ?
boh... se sei in corso Como, non è come stare a Quarto Oggiaro o al QT8.
Uguale Roma, Collina Fleming non è uguale a Tor Bella Monaca.
Roma non è Ostia Lido.

In questo caso, parlando di investimenti, parlando di ritorno sui mercati di alcuni consumatori,
con una visione a lungo termine... oggi non si può non guardare all'India o altri paesi.

La Cina pochi decenni fa, non era nulla, oggi pesa sul piano internazionale, pesa a livello produttivo,
pesa a livello di consumo di beni di lusso.
Si può ragionare oggi senza considerare la Cina ?

Non si può.
Seconda economia mondiale.

Diventa anche un fatto numerico, meramente quantitativo.
C'è un discorso d'impatto.


Il discorso della democrazia... se dobbiamo fare delle questioni di lezioni di diritto e filosofia
all'Università... possiamo scrivere pagine e pagine.
Se vogliamo dare un senso pratico, in un paese di 1,5 miliardi di persone, con contrasti sociali,
economici, diversità, religioni, equilibri... se tutti iniziano a dire la loro su una cosa, non si va né avanti né indietro.
Specialmente se ci sono masse che hanno una visione limitata, per vari motivi.

Come in Italia ?
esempio, si fa il ponte sullo Stretto di Messina ?
sì, no, boh forse... se è gradito alla destra, alla sinistra, al Vaticano, all'unione Europea, al gruppo delle mamme
di W.App. alla signora Rosalia che ha una casa con affaccio sullo stretto... eeeeeh.

Si parla molto di forse un giorno faremo, è estenuante e delegittima il potere costituito.
Il governo fa la figura di essere un incompetente, inconcludente; come quell'amico che dice mollo tutto e apro un Chiringuito a Capo Verde,
quando hai 20 anni sogni con lui, a 30 lo ascolti con sorriso divertito, a 40... lo tolleri, a 50 gli dici, basta ! non me lo raccontare più.

Per un paese che vuole uscire dal fango, l'unica è avere una poter decisionale forte e veloce; forte, deciso, preciso; più che altro veloce; non sarà la perfezione,
ma " l'imperfetto " è meglio dello " stallo perenne ".
Bisogna operare delle scelte, se operi con situazioni ideali di principio... non si riuscirà mai ad accordare tutti.

La Cina ha un andamento similare.

D'altronde l'andamento del governo "forzato" di Bitcoin che manda avanti tutto, non è molto distante dal concetto che sto cercando di spiegare.
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December 13, 2023, 05:30:31 AM
Il vero problema non è tanto da dove pescare l'energia, il vero problema è che siamo troppi e consumiamo troppo. Tutto è ormai uno spreco di risorse, anche tenere in piedi un forum è uno spreco di risorse.
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December 13, 2023, 04:10:53 AM

Tutto questo ?
a Natale farete il pieno alla pompa di benzina anche a meno di € 1,65~1,60 al litro.

Ad ogni modo la vicenda insegna di non ascoltare i media che purtroppo invece sono seguiti dalla gente.

Quindi parla di rivoluzione green senza sapere che tecnicamente non è possibile, almeno di non fare a meno di tante cose.

Da considerare inoltre che solo una frazione del barile di petrolio va in carburanti, molto petrolio serve ad altro: chimica, tessile, fertilizzanti e... udite udite, grafite artificiale ed anodi per batterie di veicoli elettrici e batterie di stoccaggio di centrali solari ed eoliche.

Fare al meno del petrolio sta solo nei pensierini dei quadernini dei bambini in terza elementare.

Come diceva il saggio: ma 'ndo vai se la banana non ce l'hai... Cool


Ah ! le quotazioni dell'uranio ai massimi, valori che non si vedevano da 15 anni.

I carburanti fossili no...
Il carbone mamma mia...
L'idroelettrico sì, però... sciupa gli ecosistemi...
Le pale eoliche sì, però... solo off - shore in mare perché altrimenti si sciupa il paesaggio...
Il nucleare non ha emissioni, eeeeeh ma le scorie ?!!

Ma a lavoro la gente come ci vuole andare ?
come si vuole spostare ? con la macchinina del Flintstones?  Grin

oppure con l'auto elettrica che si ricarica con il tubo...
SOFFIA !  Cool


Edit:

Ciliegina.

ETF di iShares, ovvero BlackRock, sul comparto energie rinnovabili, siamo tutti puliti, ESG, eco, bio, bau:

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Live dalla borsa di Copenaghen,
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ETF che nel 2020 fece più del 100%, ma siamo nel 2023...
e meno male altrimenti quelli che sono entrati nel 2008 erano a ancora tutte le sere a cenare con le sirenetta, in fondo al mar...

Si potesse creare energia dai boccaloni creduloni, ci sarebbe energia per 99.000 anni  Grin

Non mi pare che nessuno qui si aspetti di poter ragionevolmente liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili dall'oggi al domani, ma da qui a negare l'esistenza del problema ce ne corre. Sembra quasi che i cambiamenti climatici siano un'invenzione di chi vuole venderti qualche fondo tematico ESG.
Quindi cosa dovremmo fare, smettere di finanziare la transizione verso fonti rinnovabili perché non rendono abbastanza? Continuare con il bau di un modello di consumi e di crescita insostenibile, al prezzo di devastazioni ambientali e continui disastri annunciati, perché al massimo saranno c***i di qualcun altro? Mi sfugge questa logica... Undecided
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