Pages:
Author

Topic: El Salvador: Legge per rendere bitcoin moneta a corso legale - page 36. (Read 7882 times)

legendary
Activity: 2380
Merit: 17063
Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
Il dato è che El Salvador vive per il 30% grazie alle rimesse internazionali. Non riesco a trovare la fonte anche perchè è un'informazione che ho ricevuto da un insider Salvadoregno quindi non riesco a confermare il dato esatto. Comunque è chiaro che, globalmente, stiamo parlando di un mercato enorme. Mi ricordo che qua sul forum se ne parla dal 2014, ora i tempi finalmente sono maturi.

Beh dati sulle rimesse ce ne sono molti, oltre a quelli citati anche questo.

Il database più completo è quello della world bank, che però si ferma al 2019:

legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
Il dato è che El Salvador vive per il 30% grazie alle rimesse internazionali. Non riesco a trovare la fonte anche perchè è un'informazione che ho ricevuto da un insider Salvadoregno quindi non riesco a confermare il dato esatto. Comunque è chiaro che, globalmente, stiamo parlando di un mercato enorme. Mi ricordo che qua sul forum se ne parla dal 2014, ora i tempi finalmente sono maturi.
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
....
Secondo Reuters 1.7 milioni sono avvenuti tramite btc per importi <1000$. Poca roba ma è un +300% rispetto allo scorso anno
....

Molto interessante, era quel che mi chiedevo in questo recente post:

https://bitcointalksearch.org/topic/m.57202329

Sulle rimesse di che importi stiamo parlando tipicamente ? intendo ovviamente le sole rimesse fatte verso ES.
Immagino saranno di 100 o max 200 $ al mese, non di più ?

Dalle cifre che riporta Reuters se le rimesse di Maggio sono state 680 mld$ vuol dire che mediamente ogni abitante "riceve" 100 $.
Immaginando ci siano famiglie di 4 o 5 persone (almeno) e che dall'estero uno mandi soldi a qualcuno per tutta la famiglia, possiamo immaginare che la rimessa "media" sia di 500 $  (sul totale, non solo per Btc).
Reuters dice che quelle in Btc sono in tagli <1000$ quindi ci siamo.

C'è un "però". Se dividiamo 1.7 mln per 500 otteniamo che in Btc sono state fatte 3.400 rimesse. Non poche ma si poteva sperare di più considerando il fatto che stiamo immaginando un po' tutti un'ampia diffusione di Btc in ES già oggi.

Comunque cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno  Wink


legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
Grande Plutosky, grazie della soffiata! Sempre sul pezzo.
Beh questi dati, sottostimati e sottovalutati da Reuters (penso per paura) rappresentano davvero il cambio di paradigma che ci aspetta! Anzi non vedo l'ora di vedere entro fine anno i numeri.
LN piano piano maturerà e scalerà e Bitcoin creerà l'abisso con le shitcoin!
Bellissimo
legendary
Activity: 2450
Merit: 4309

Plutosky guardando all'inevitabile domani. Nel mezzo una rivoluzione/battaglia/guerra, che sarà magari pacifica, ma di certo non indolore.


Mmmmm il discorso che faccio io per me vale dal passato remoto al futuro anteriore. Di esempi ce ne sono innumerevoli.
Uber e Airbnb (e il relativo "indotto") sono nate e prosperate nel menefreghismo più totale di tutte le norme di settore, in contrasto con lo status quo esistente e andando contro a diverse, potentissime, lobby.
Hanno avuto denunce e controversie legali di ogni tipo.  Hanno stravolto il loro mercato di riferimento.
Qualche norma le ha davvero fermate o ostacolate? La convenienza a sfruttarle era superiore a quella a respingerle.
Zuckerberg si è forse preoccupato delle norme sulla privacy mentre metteva in pratica il Grande Fratello su sfondo blu?
Il mercato chiedeva e chiede questo genere di servizi. E il legislatore è tutto felice di accodarsi.
Magari mettendo qualche puntino sulla i, qualche piccolo recinto, un confine, questo si. Ma mai mettendosi di traverso, sarebbe da stupidi.

**********************************

Ma torniamo in topic:

Record nel valore delle rimesse internazionali vs ES a maggio (685 milioni di $)



Secondo Reuters 1.7 milioni sono avvenuti tramite btc per importi <1000$. Poca roba ma è un +300% rispetto allo scorso anno



C'è anche da dire che Reuters usa come fonte Chainalysis la quale però "sonda" solo le tx on chain.

Nessuno può sapere quanti sono i volumi che passano da LN, un altro punto a favore di LN

https://www.reuters.com/business/finance/exclusive-el-salvador-bitcoin-transfers-soar-still-fraction-dollar-remittances-2021-06-14/?taid=60c79cb1a6698a0001b88bb0&utm_campaign=trueAnthem:+Trending+Content&utm_medium=trueAnthem&utm_source=twitter
legendary
Activity: 2380
Merit: 17063
Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
Forse la quadra di questi due ultimi post è:


Il denaro non chiede permesso, quello realmente non chiede nulla, al suono dell'argento tremano le colonne...


Molto preso questo denaro, l'argento, non sarà più la carta del denaro FIAT, ma l'oro digitale di Bticoin.

State dicendo la medesima cosa, partendo da due assunti diversi: Paolo ha ragione oggi, Plutosky guardando all'inevitabile domani. Nel mezzo una rivoluzione/battaglia/guerra, che sarà magari pacifica, ma di certo non indolore.



Piccolo divertissment: ma lo sapevate voi?

La lira nel 1960 era la moneta più stabile, ma quel mondo non c’è più

Quote
<...>
 di questi tempi, con la manovra finanziaria del governo che viene giudicata rischiosa per il bilancio e elemento di incertezza per la tenuta stessa dell’Eurozona, fa uno strano effetto ricordare che nel 1960, all’inizio degli anni d’oro del boom economico, la lira fu giudicata addirittura come la valuta più stabile del mondo.

A stabilirlo non fu la Banca d’Italia né i governi dell’epoca, guidati in quell’anno solare prima da Antonio Segni, poi da Fernando Tambroni e infine da Amintore Fanfani (tutti e tre esponenti della Democrazia cristiana che aveva la maggioranza in Parlamento), ma il prestigioso Financial Times, ovvero gli stessi osservatori internazionali che oggi spesso e volentieri mettono nel mirino proprio l’Italia e la tenuta dei suoi conti pubblici.
<...>
legendary
Activity: 2492
Merit: 2357

La frase meme più adatta in questo contesto sarebbe : l'innovazione non chiede permesso

Le norme sono una variabile che può cambiare per mille motivi, a seconda di come tira il vento. Se dovessi investire solo in settori dove le norme sono sicuro che non cambieranno mai, forse non investirei in nulla o solo in settori e tecnologie super consolidate e super massificate, quindi anche quelle probabilmente con meno possibilità di crescita .

Le leggi finiscono sempre per seguire il successo e la diffusione di una tecnologia.

Nessuno avrebbe investito nell'auto a guida autonoma con i problemi legali che ci sono intorno, l'incertezza e la totale assenza di un quadro normativo adeguato. Basterebbe una norma in un senso o in un altro per cambiare completamente lo scenario futuro. Eppure ci buttano miliardi . Perchè è sicuro che sarà un'innovazione di estremo successo. Che i governi potranno cercare di incanalare, sfruttare, perimetrare. Ma mai ostacolare.

Alla fine se di una tecnologia, e di quello che offre, c'è un interesse ed una "domanda" globale, fatta potenzialmente da miliardi di persone, non conviene a nessuno ostacolarla. Soprattutto da chi fa le norme. L'interesse diventa quello di agevolarla il più possibile per sfruttarla economicamente.

Se gli USA facessero norme troppo ostative nei confronti di Bitcoin, finirebbero per favorirne la diffusione altrove o per agevolarne l'uso illegale e sotterraneo. In ogni caso avrebbero perso la possibilità di sfruttarli.

Non penso solo ai btc in sè, penso alla gigantesca industria dei servizi paralleli che potrebbe prosperare da una diffusione di massa di Bitcoin.

Già oggi l'industria delle criptovalute dà lavoro a decine di migliaia di persone in USA, ci sono aziende che fanno profitti e utili.

Ogni volta che un cittadino europeo o asiatico usa Coinbase di fatto sta arricchendo un' azienda americana trasferendo capitali dal suo Paese in USA.

Se bitcoin continuasse a diffondersi alla velocità alla quale si è diffuso finora, tra qualche anno Coinbase, Blockstream, Gemini o Circle o qualche altra azienda potrebbero rappresentare per i profitti americani quello che oggi rappresentano Google o Amazon.

Diventare il nuovo Paese che guida (e sfrutta) una tecnologia adottata in tutto il mondo.

Nessun legislatore può correre il rischio di lasciarsi sfuggire un'opportunità simile. Non certo gli USA, che da decenni fanno la loro fortuna guidando le rivoluzioni ( e le mode) tecnologiche.

Se penso a cosa dicevano di Internet agli inizi, il regno della pornografia e dei traffici illegali. Sembrava dovesse arrivare la santa inquisizione. Oggi se c'è un settore tollerato a livello di illegalità è proprio quello, tra dark web, download illegali ed elusione fiscale delle grandi aziende

Per questo tergiversano, aspettano, stanno alla finestra. A parole i bitcoin vanno fermati, tassati e regolamentati. Nei fatti in oltre 10 anni cosa hanno fatto? L'unica vera norma che hanno imposto è il KYC sugli exchange.

Per il resto tante chiacchere.

La mia impressione è: vediamo se questa nuova gallina sarà davvero dalle uova d'oro. E poi, decidiamo il quadro normativo da cucirle intorno in modo che queste uova siano il più possibile roba nostra. Ma affinchè la gallina cresca e prosperi nella terra dello zio Sam, le norme non potranno e dovranno mai essere un ostacolo.


Io ho sempre pensato che come trapelato dai discorsi di uno pro Bitcoin, Zucco, Bitcoin non sia nulla di tecnologicamente nuovo, usa in maniera diversa una tecnologia, una serie di tecnologie, di molti decenni fa,
utilizzate già da molto decenni. Non erano state usate in combinazione fra loro.

Per fare un parallelismo, è come Elon Musk che ha creato TESLA, ma non ha inventato l'automobile.

C'è una equazione scontata che a volte fanno i seguaci di Bticoin:
norma = ostacolo,
regolamentazione = fine della libertà, fine del nostro giochino,
tassazione = schifo;

salvo poi lamentarsi per i Tweet di Elon Musk... che fa il burattinaio...
eeh... situazioni da mercato deregolamentato.
Problema anche quello di un mercato aperto a tutti, i burattinai esistono nella misura in cui ci sono dei burattini.

Io non ho scritto da nessuna parte che debbano essere fatte norme ad ostacolo di Bitcoin; ma in ogni caso non direi che l'innovazione non chiede permesso... perché ci sono tante cose innovative che non vengono attuate, perché non c'è convenienza economico/politica;
non esiste un obbligo all'innovazione, basta pensare che la maggior parte del mondo vive in situazioni di particolare arretratezza a partire da non disporre di fonti di acqua potabile;
da noi la norma nel mondo l'eccezione. È qualche millennio che in Italia si fanno gli acquedotti... nonostante tutto in molte parti del mondo oggi l'approvvigionamento idrico è un grosso problema.
Anche in molte parti d'Italia.

Direi che esiste solo quello che conviene e quel che non conviene.
Il denaro non chiede permesso, quello realmente non chiede nulla, al suono dell'argento tremano le colonne...


Per quanto riguarda Se dovessi investire solo in settori dove le norme sono sicuro che non cambieranno mai,
dipende la propensione al rischio.

Conosco portafogli con il 25% di Coca-Cola, Pepsi, Kellogg's et simila, con pochi titoli tecnologici per dire.
Eppure se si va a vedere bene dietro aziende come Coca-Cola c'è un grosso sforzo ingegneristico in molti campi a partire dai contenitori, nonché dalla purificazione dell'acqua per l'appunto.
Nonché nella logistica.

Mi viene in mente anche lo sforzo evolutivo che ha fatto Procter&Gamble per il suo marchio Gillette.

Bitcoin però si paragona spesso ad un oggetto di uso comune, nasconde però un discorso finanziario.

Troverei improbabile una norma che vieta alle persone di farsi la barba, almeno di non essere in uno stato governato da talebani che effettivamente avevano fatto questa norma.
Vince sul mercato, chi le fa meglio e/o più efficienti.
Mentre non vedrei improbabile o impossibile, l'impedimento di spesa di criptovaluta a cui non si abbia provenienza certa, discorso KCY/AML per intendersi.
Come avviene già per le valute fiat.

Qui nessuno di noi può comprare una casa in contanti cash e se uno acquista una casa con fondi di provenienza dubbia o con somme sproporzionate al proprio reddito, trova già degli ostacoli.

Al contrario di un bene di consumo a Bticoin no è stato dato lo status di commodity/merce ma di valuta, questo è un grande vantaggio perché non viene applicato il regime IVA, cosa che avviene per l'argento per esempio
o l'oro in gioielli.
Questo sicuramente un vantaggio molto più grande che le norme di El Salvador.







legendary
Activity: 2450
Merit: 4309
chiaro
ma io non sto dicendo che sopravvivera eth, o xrp come li conosciamo oggi

io sto dicendo un'altra cosa
sto dicendo che questa "tecnologia" e' venuta per restare e cambiare il nostro mondo di pensare e lavorare
come lo e' stato per internet


Credo che il ragionamento sulla tecnologia vada un po' rivisto...

La tecnologia di per sé non fa mercato.

Internet è una infrastruttura oggi insostituibile, però se io e te oggi vogliamo fare un sito di e-commerce ci scontriamo con Amazon...
Ha vinto che sfrutta meglio internet, non internet in generale.

Non entro nel merito della tecnologia Bitcoin, altrimenti finiamo nelle frasi meme... cose tipo "non c'è il pulsante disinventa"...

Se domani si dice è vietato Bitcoin, tre parole, torniamo a dire che la struttura vive, ci mancherebbe, ma se non si può acquistare nulla in via ufficiale: una casa, una società, quote di società, terreni, pagamento di spese sanitarie, ecc...
la cosa sarebbe particolarmente limitata.

Viceversa una norma che favorisce la detassazione di eventuali plusvalenze dall'uso di Bitcoin sarebbe un grosso vantaggio; anche senza tanti miglioramenti.

Oltre a questo ci sono poi situazione di mercato, la telefonia mobile ha avuto sempre maggiore interesse, Nokia è sparita, Apple è l'azienda più capitalizzata al mondo.

Ci sono molte implicazioni economiche e riguardanti l'efficenza. Spesso due aspetti che hanno una unica origi, poter spendere grossi capitali in organizzazione e ricerca.

Nei giorni scorsi si è parlato di Taproot un aspetto tecnologico, ma non è determinante al fine economico.
Bitcoin potrebbe essere peggiore e meno efficente di adesso, se ci fosse l'esenzione totale delle plusvalenze, avrebbe maggiore diffusione.

Questo per dire di avere una visione più allargata, saranno più i cambi normativi che i miglioramenti tecnologici a fare la differenza.
La vera differenza.

Un cambio normativo che non sia quello di un paese che non conta nulla... come El Salvador parlo di reale riconoscimento internazionale.
In quel caso, sarebbe forzato l'uso anche da chi non lo vorrebbe usare.

Signori, sempre pensiero mio personale.

La frase meme più adatta in questo contesto sarebbe : l'innovazione non chiede permesso

Le norme sono una variabile che può cambiare per mille motivi, a seconda di come tira il vento. Se dovessi investire solo in settori dove le norme sono sicuro che non cambieranno mai, forse non investirei in nulla o solo in settori e tecnologie super consolidate e super massificate, quindi anche quelle probabilmente con meno possibilità di crescita .

Le leggi finiscono sempre per seguire il successo e la diffusione di una tecnologia.

Nessuno avrebbe investito nell'auto a guida autonoma con i problemi legali che ci sono intorno, l'incertezza e la totale assenza di un quadro normativo adeguato. Basterebbe una norma in un senso o in un altro per cambiare completamente lo scenario futuro. Eppure ci buttano miliardi . Perchè è sicuro che sarà un'innovazione di estremo successo. Che i governi potranno cercare di incanalare, sfruttare, perimetrare. Ma mai ostacolare.

Alla fine se di una tecnologia, e di quello che offre, c'è un interesse ed una "domanda" globale, fatta potenzialmente da miliardi di persone, non conviene a nessuno ostacolarla. Soprattutto da chi fa le norme. L'interesse diventa quello di agevolarla il più possibile per sfruttarla economicamente.

Se gli USA facessero norme troppo ostative nei confronti di Bitcoin, finirebbero per favorirne la diffusione altrove o per agevolarne l'uso illegale e sotterraneo. In ogni caso avrebbero perso la possibilità di sfruttarli.

Non penso solo ai btc in sè, penso alla gigantesca industria dei servizi paralleli che potrebbe prosperare da una diffusione di massa di Bitcoin.

Già oggi l'industria delle criptovalute dà lavoro a decine di migliaia di persone in USA, ci sono aziende che fanno profitti e utili.

Ogni volta che un cittadino europeo o asiatico usa Coinbase di fatto sta arricchendo un' azienda americana trasferendo capitali dal suo Paese in USA.

Se bitcoin continuasse a diffondersi alla velocità alla quale si è diffuso finora, tra qualche anno Coinbase, Blockstream, Gemini o Circle o qualche altra azienda potrebbero rappresentare per i profitti americani quello che oggi rappresentano Google o Amazon.

Diventare il nuovo Paese che guida (e sfrutta) una tecnologia adottata in tutto il mondo.

Nessun legislatore può correre il rischio di lasciarsi sfuggire un'opportunità simile. Non certo gli USA, che da decenni fanno la loro fortuna guidando le rivoluzioni ( e le mode) tecnologiche.

Se penso a cosa dicevano di Internet agli inizi, il regno della pornografia e dei traffici illegali. Sembrava dovesse arrivare la santa inquisizione. Oggi se c'è un settore tollerato a livello di illegalità è proprio quello, tra dark web, download illegali ed elusione fiscale delle grandi aziende

Per questo tergiversano, aspettano, stanno alla finestra. A parole i bitcoin vanno fermati, tassati e regolamentati. Nei fatti in oltre 10 anni cosa hanno fatto? L'unica vera norma che hanno imposto è il KYC sugli exchange.

Per il resto tante chiacchere.

La mia impressione è: vediamo se questa nuova gallina sarà davvero dalle uova d'oro. E poi, decidiamo il quadro normativo da cucirle intorno in modo che queste uova siano il più possibile roba nostra. Ma affinchè la gallina cresca e prosperi nella terra dello zio Sam, le norme non potranno e dovranno mai essere un ostacolo.
legendary
Activity: 2492
Merit: 2357
ma e' vero
e' una questione di politica e di furbizia.. su questo non ci piove
del resto lo standard dei pc ibm e' nato solo perche IBM ha rilasciato i brevetti per contrastare la tecnologia apple che era superiore

quindi e' diventato standard, un progetto sostanzialmente inferiore
il mondo e' strano


fai bene a ricordarcelo di tanto in tanto


L'esempio è l'auto.

Difficile fare a meno dell'auto in questa società, auto o altro mezzo di locomozione privato, pubblico.

Abbiamo auto molto migliori tecnologicamente rispetto a 50 anni fa,
più sicure, con tutti i gadget, l'elettronica, propulsione, ecc... eppure al netto di fenomeni nati dal nulla come i funghi, Tesla,
che ha doppiato casa produttrici centenarie, se vai a Detroit c'è la depressione totale e i maggiori produttori si sono uniti e fusi
altrimenti non andavano avanti.
Ma già ad oggi sappiano che senza abbinare tecniche di vendite con finanziamento di vario tipo, maxi rate, rottamazioni, ecc...
le case automobilistiche e le loro reti non avrebbero guadagno.
Se tutti noi andiamo domani a comprare le auto "cash" le maggiori case automobilistiche non avrebbero nessun guadagno o guadagno bassissimo.

Provare per credere se andate a comprare un'auto e dichiarate di volerla comprare senza finanziamento, la pagate di più, almeno in apparenza;
apparenza perché costa di più l'auto, ma con il finanziamento al spesa risulta superiore.

Fermo restando che, almeno in Italia, a fronte di un progresso tecnologico/competitivo sull'auto, abbiamo strade ed autostrade assolutamente inadeguate,
cronici problemi di traffico urbano, parcheggio ed ancora grossi problemi d'inquinamento.

Fino a scoprire incredibilmente che nei centri cittadini abbiamo scoperto che il mezzo migliore è il monopattino, ok... elettrico, smart, materiali hi-tech, in sharing, tutto quel che volete,
di certo siamo lontani da certi scenari con cui si immaginava il 2021, con le astronavi e le macchine volanti.


A mio avviso il progresso tecnologico di qualsiasi cosa, non solo di Bitcoin, è importante chiaramente, ma non determinante.
Non è il solo fattore. Occorre poi un progresso uniforme.


Ai tempi che dici tu di internet, erano partiti migliaia di progetti e progettini... "portali" di tutti i tipi, Yahoo!, Lycos, AmericaOnLine, ItaliaOnLine, Virgilio... "DOTCOM" varie,,
...motori di ricerca, progetti mangiati, tutti.
Finché non ci sono stati gli smartphone, non abbiamo avuto una reale adozione di massa, parlo dell'uso corrente.
Nel 1999 comprare una cosa con carta di credito su internet, non era scontato.
Mancavano anche altre infrastrutture, a partire dall'organizzazione dei corrieri e della logistica.


Posso fare un ulteriore esempio di progresso che non ha seguito un sistema di progresso, uno dei primi centri commerciali sviluppati in Italia,
nella città di Prato, Shopping Center Pratilia: https://it.wikipedia.org/wiki/Pratilia
è finito abbattuto, smantellato e raso a suolo, sostituito da altro.

Savills in Italia ha fatto i miliardi ( https://www.google.com/finance/quote/SVS:LON?sa=X&ved=2ahUKEwjsmqa_65nxAhVRCewKHWSUC4MQ_AUoAXoECAEQAw&window=MAX ) con i centri commerciali:
https://www.savills.it/portfolio/

altra epoca ? altra gestione ? altre capacità ?
qualcosa di diverso c'è stato.



legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
ma e' vero
e' una questione di politica e di furbizia.. su questo non ci piove
del resto lo standard dei pc ibm e' nato solo perche IBM ha rilasciato i brevetti per contrastare la tecnologia apple che era superiore

quindi e' diventato standard, un progetto sostanzialmente inferiore
il mondo e' strano


fai bene a ricordarcelo di tanto in tanto
legendary
Activity: 2492
Merit: 2357
chiaro
ma io non sto dicendo che sopravvivera eth, o xrp come li conosciamo oggi

io sto dicendo un'altra cosa
sto dicendo che questa "tecnologia" e' venuta per restare e cambiare il nostro mondo di pensare e lavorare
come lo e' stato per internet


Credo che il ragionamento sulla tecnologia vada un po' rivisto...

La tecnologia di per sé non fa mercato.

Internet è una infrastruttura oggi insostituibile, però se io e te oggi vogliamo fare un sito di e-commerce ci scontriamo con Amazon...
Ha vinto che sfrutta meglio internet, non internet in generale.

Non entro nel merito della tecnologia Bitcoin, altrimenti finiamo nelle frasi meme... cose tipo "non c'è il pulsante disinventa"...

Se domani si dice è vietato Bitcoin, tre parole, torniamo a dire che la struttura vive, ci mancherebbe, ma se non si può acquistare nulla in via ufficiale: una casa, una società, quote di società, terreni, pagamento di spese sanitarie, ecc...
la cosa sarebbe particolarmente limitata.

Viceversa una norma che favorisce la detassazione di eventuali plusvalenze dall'uso di Bitcoin sarebbe un grosso vantaggio; anche senza tanti miglioramenti.

Oltre a questo ci sono poi situazione di mercato, la telefonia mobile ha avuto sempre maggiore interesse, Nokia è sparita, Apple è l'azienda più capitalizzata al mondo.

Ci sono molte implicazioni economiche e riguardanti l'efficenza. Spesso due aspetti che hanno una unica origi, poter spendere grossi capitali in organizzazione e ricerca.

Nei giorni scorsi si è parlato di Taproot un aspetto tecnologico, ma non è determinante al fine economico.
Bitcoin potrebbe essere peggiore e meno efficente di adesso, se ci fosse l'esenzione totale delle plusvalenze, avrebbe maggiore diffusione.

Questo per dire di avere una visione più allargata, saranno più i cambi normativi che i miglioramenti tecnologici a fare la differenza.
La vera differenza.

Un cambio normativo che non sia quello di un paese che non conta nulla... come El Salvador parlo di reale riconoscimento internazionale.
In quel caso, sarebbe forzato l'uso anche da chi non lo vorrebbe usare.

Signori, sempre pensiero mio personale.


D'altronde l'esempio è il dollaro USA, io ne potrei fare anche a meno, ma molte azioni, molti derivati, non si possono acquistare in euro, c'è quindi da assumersi anche un rischio di cambio, seppur minimo, rispetto ad altri rischi.

Il prezzo del barile di petrolio e altre cose hanno come "unità di misura" il dollaro...

Il dollaro oltre l'uso ha il supporto di una normativa riconosciuta nel mondo, se volete più che riconosciuta imposta, qui però si entra in un discorso politico...

legendary
Activity: 2492
Merit: 2357
chiaro
ma io non sto dicendo che sopravvivera eth, o xrp come li conosciamo oggi

io sto dicendo un'altra cosa
sto dicendo che questa "tecnologia" e' venuta per restare e cambiare il nostro mondo di pensare e lavorare
come lo e' stato per internet


Credo che il ragionamento sulla tecnologia vada un po' rivisto...

La tecnologia di per sé non fa mercato.

Internet è una infrastruttura oggi insostituibile, però se io e te oggi vogliamo fare un sito di e-commerce ci scontriamo con Amazon...
Ha vinto che sfrutta meglio internet, non internet in generale.

Non entro nel merito della tecnologia Bitcoin, altrimenti finiamo nelle frasi meme... cose tipo "non c'è il pulsante disinventa"...

Se domani si dice è vietato Bitcoin, tre parole, torniamo a dire che la struttura vive, ci mancherebbe, ma se non si può acquistare nulla in via ufficiale: una casa, una società, quote di società, terreni, pagamento di spese sanitarie, ecc...
la cosa sarebbe particolarmente limitata.

Viceversa una norma che favorisce la detassazione di eventuali plusvalenze dall'uso di Bitcoin sarebbe un grosso vantaggio; anche senza tanti miglioramenti.

Oltre a questo ci sono poi situazione di mercato, la telefonia mobile ha avuto sempre maggiore interesse, Nokia è sparita, Apple è l'azienda più capitalizzata al mondo.

Ci sono molte implicazioni economiche e riguardanti l'efficenza. Spesso due aspetti che hanno una unica origi, poter spendere grossi capitali in organizzazione e ricerca.

Nei giorni scorsi si è parlato di Taproot un aspetto tecnologico, ma non è determinante al fine economico.
Bitcoin potrebbe essere peggiore e meno efficente di adesso, se ci fosse l'esenzione totale delle plusvalenze, avrebbe maggiore diffusione.

Questo per dire di avere una visione più allargata, saranno più i cambi normativi che i miglioramenti tecnologici a fare la differenza.
La vera differenza.

Un cambio normativo che non sia quello di un paese che non conta nulla... come El Salvador parlo di reale riconoscimento internazionale.
In quel caso, sarebbe forzato l'uso anche da chi non lo vorrebbe usare.

Signori, sempre pensiero mio personale.
legendary
Activity: 3766
Merit: 1742
Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
e Di Maio (Ministro degli esteri noto esperto in questioni estere e cryptovalute)


Bella battuta  Smiley

Se non sbaglio l'unico momento positivo per le crypto in Italia è stato una "tavola rotonda" con alcuni esperti, ma questo già anni fa. Poi non si è più legiferato nulla.
legendary
Activity: 2576
Merit: 2880
Catalog Websites
Ne riparliamo fra 20 anni.
Per un secondo mi sono immaginato la scena, noi, tra 20 anni, ancora di discutere di BTC e il layout grafico di bitcointalk ancora esattamente uguale a questo ahahah!

Il problema nei internet è che poche persone e poche società sono diventate miliardarie, il resto sono semplici fruitori...
...che non hanno cambiato sostanzialmente la loro condizione economica.
Ha cambiato la vita di chi ha avuto la visione e il coraggio di investirci mentre gli altri bollavano la cosa come una stupidata che sarebbe morta nel giro di poco. E mi sembra giusto così.
Con bitcoin ed i progetti penso che ci siano ancora meno scuse per dire "non lo sapevo" perché tutto si appoggia ad una tecnologia, internet appunto, con la quale ognuno di noi oramai convive da anni, le informazioni sono ovunque. Con internet agli albori invece dov'erano le notizie? Sui quotidiani, cosa ben diversa perché se non c'era l'articolo su X cosa allora basta, non c'era modo di saperlo.
legendary
Activity: 2562
Merit: 2640
…..
effettivamente... essendo che uno stato ha (avra' entro breve)  bitcoin come moneta di corso legale,
bitcoin e' (sara') ufficialmente come minimo moneta straniera.
….

Sì è quel che dicevo qualche giorno fa ad inizio thread:

https://bitcointalksearch.org/topic/m.57173742

questo aspetto avrà risvolti anche per noi vista l'interpretazione di AdE che si è sempre basata sull'assimilazione con valute estere. Qui diventa altro che assimilata  Wink


legendary
Activity: 3276
Merit: 2898
Quote
Today Lobby New Zealand sent a letter to Prime Minister Jacinda Ardern asking that the New Zealand Government
recognise #Bitcoin as a foreign currency in eighty six days, when Bitcoin becomes legal tender in El Salvador Bandiera di El Salvador.

https://twitter.com/LobbyNewZealand/status/1403920841105022980

effettivamente... essendo che uno stato ha (avra' entro breve)  bitcoin come moneta di corso legale,
bitcoin e' (sara') ufficialmente come minimo moneta straniera.

Sentiamo che ne pensano Draghi (Presidente del consiglio appena uscito dalla BCE)
e Di Maio (Ministro degli esteri noto esperto in questioni estere e cryptovalute)
legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
chiaro
ma io non sto dicendo che sopravvivera eth, o xrp come li conosciamo oggi

io sto dicendo un'altra cosa
sto dicendo che questa "tecnologia" e' venuta per restare e cambiare il nostro mondo di pensare e lavorare
come lo e' stato per internet
legendary
Activity: 2492
Merit: 2357
~~~~

Ci vorrà tempo per questo cambio di prospettiva, ma ci arriveremo.


Vi riporto il parallelo con Internet. Scusate sto parallelo forse ha fracassato i coglioni, e' vero. Ma io lho vissuto.
Come web "developer". Insultato, deriso, oggetto di scherno fra i "programmatori".
Lo stesso Bill Gates che fa il guru di sta gran coppola di minchia, ha definito all'epoca internet un "gioco" salvo poi usare tutte le armi piu squallide contro Netscape.

Oggi, senza internet, non esiste niente. Oggi, nessuno si sogna piu di sfottere le mie competenze su internet. Anzi, aziende fanno a gara per corteggiarmi. Non ultima FB.

E cosi sara per bitcoin e la blockchain. La portata della tecnologia (semplice per carita come concetto, ma potente) e' general purpose. Fra 20 anni, non esistera un mondo senza blockchain, sara impensabile come ora e' impensabile un mondo senza internet.

Punto.

Potete sfottere, deridermi, e darmi anche di nascosto qualche calcio. Ma qui siamo nel mio dominio, dominio di tecnologia e scienza. E qui sono un "titano".
Riconosco i miei limiti (in economia ad esempio) ma sono consapevole dei miei punti di forza.

Io mi limitero e sedermi qua, in riva al fiume. Ne riparliamo fra 20 anni.


Il problema nei internet è che poche persone e poche società sono diventate miliardarie, il resto sono semplici fruitori...
...che non hanno cambiato sostanzialmente la loro condizione economica.

C'è poi una parte di mondo dove internet va a vapore dove non si è sviluppato nulla. Nulla in confronto ai grandi big tecnologici.

Non si è incentivato per esempio la creazione di compagnie tech in Africa, anzi c'è la corsa a vendere... tecnologia...

Sì approssimano tempi duri.
legendary
Activity: 3696
Merit: 4343
The hacker spirit breaks any spell
~~~~

Ci vorrà tempo per questo cambio di prospettiva, ma ci arriveremo.


Vi riporto il parallelo con Internet. Scusate sto parallelo forse ha fracassato i coglioni, e' vero. Ma io lho vissuto.
Come web "developer". Insultato, deriso, oggetto di scherno fra i "programmatori".
Lo stesso Bill Gates che fa il guru di sta gran coppola di minchia, ha definito all'epoca internet un "gioco" salvo poi usare tutte le armi piu squallide contro Netscape.

Oggi, senza internet, non esiste niente. Oggi, nessuno si sogna piu di sfottere le mie competenze su internet. Anzi, aziende fanno a gara per corteggiarmi. Non ultima FB.

E cosi sara per bitcoin e la blockchain. La portata della tecnologia (semplice per carita come concetto, ma potente) e' general purpose. Fra 20 anni, non esistera un mondo senza blockchain, sara impensabile come ora e' impensabile un mondo senza internet.

Punto.

Potete sfottere, deridermi, e darmi anche di nascosto qualche calcio. Ma qui siamo nel mio dominio, dominio di tecnologia e scienza. E qui sono un "titano".
Riconosco i miei limiti (in economia ad esempio) ma sono consapevole dei miei punti di forza.

Io mi limitero e sedermi qua, in riva al fiume. Ne riparliamo fra 20 anni.
legendary
Activity: 2492
Merit: 2357
Come mai, secondo voi, questa notizia non ha scosso il mercato verso l'alto?
Mi spiego, vorrei capire per poter capire meglio a sua volta le dinamiche di bitcoin (solo per quel motivo).

Mi sarei aspettato che il prezzo salisse: come successo per i Tweet di Musk.

Perchè chi investe (soprattutto dalle parti di Wall Street) ha capito il valore di bitcoin ma non di Bitcoin.

Lo considerano solo oro digitale ed asset. Non moneta e rete per il trasferimento istantaneo di valore.

Quello che succede fuori dai salotti buoni della finanza e dell'imprenditoria americana, per loro non ha molto valore.

Un eventuale successo planetario di Strike aumenterebbe la velocità di circolazione di b., ridurrebbe l'hodl e l'accumulo. Dal loro punto di vista potrebbe essere perfino negativo.

Inutile dire che dal mio punto di vista non hanno capito una beneamata mazza.

Miliardi di persone che muovono milioni di btc per usi pratici, concreti e perfino moralmente nobili (come la protezione dei loro miseri redditi dai governi locali) aumenteranno il valore di questa tecnologia molto di più di qualche fondo speculativo che li compra solo perchè sono limitati nel numero. 

Pensate solo al cambiamento d'immagine presso l'opinione pubblica.

Vuoi un altro esempio? ieri Jack Dorsey ha dichiarato che è solo una questione di tempo prima che LN sarà integrato su Twitter (https://www.coindesk.com/dorsey-suggests-twitter-lightning-network-integration) . Per me è una notizia molto più bullish  di qualsiasi debito possa fare Microstrategy per mettersene in tasca qualche altro migliaio.

Ci vorrà tempo per questo cambio di prospettiva, ma ci arriveremo.


Fin che si acquistano buoni Amazon ed altri prodotti di largo consumo, altri beni o altri servizi, in ogni caso beni e servizi erogati da aziende quotate a Wall Street, Bitcoin, Euro, Lira, Sesterzi... non cambia molto...
Pages:
Jump to: