Copio-incollo alcuni dei punti salienti dell'articolo che poi linkerò alla fine del post.
Differenza tra "residenza" e "domicilio" a Malta
- Il "domicilio" rappresenta il luogo di residenza permanente e indefinito di un individuo, spesso ereditato dal luogo di nascita del padre.
- A differenza della residenza, si può avere un solo domicilio in un dato momento della vita.
- Il cambio di domicilio richiede la cessazione di tutti i legami con l’altro paese.
- Il domicilio può anche cambiare in base alla legge, ad esempio un espatriato che ha sposato una persona domiciliata a Malta sarà automaticamente considerato domiciliato a Malta.
- D’altra parte, la "residenza" si riferisce al luogo in cui una persona vive e intende risiedere.
- A Malta, chi risiede per più di 183 giorni è considerato residente fiscale.
Tassazione territoriale per residenti non-dom a Malta
- Gli individui residenti non domiciliati (non-dom) a Malta, sono tassati solo sul reddito generato e sugli introiti esteri incassati a Malta. Questo implica che i redditi e i guadagni provenienti dall’estero non sono tassati, a condizione che non vengano trasferiti finanziariamente a Malta (remittance).
- Per rendere più concreto questo concetto, immagina un imprenditore che possiede aziende in Italia e decide di trasferire la propria residenza fiscale a Malta come non domiciliato: se ricevesse i dividendi dalle sue aziende, non sarebbe soggetto a tassazione a Malta a condizione che incassi tali dividendi fuori dal territorio maltese. Questo potrebbe significare incassare i dividendi direttamente su un conto non residente presso una banca italiana o in un altro paese europeo, garantendo così diversificazione patrimoniale e protezione. Dal momento che questi dividendi derivano da fonti estere, lo stato maltese non può richiedere alcuna imposta su di essi, a condizione, come già sottolineato, che non vengano incassati in una banca maltese.
- A titolo di confronto, in Italia, su tali dividendi, l’imprenditore avrebbe dovuto affrontare una tassazione del 26%.
- Il modello maltese di remittance basis richiede solo un contributo annuale nominale di 5.000 euro per coloro che richiedono lo status fiscale di non-dom maltese.
Fonte: https://protezionedelpatrimonio.eu/regime-fiscale-residenti-non-dom-malta/
Quindi, correggetemi se sbaglio, alla fine facendo cash out mentre si è residenti non-dom e inviando i fondi su un conto bancario non maltese si pagherebbe solamente un contributo fisso di 5.000 euro a prescindere dall'importo delle plusvalenze.
EDIT: aggiungo ulteriori dettagli trovati su un altro sito relativi alla parte delle rimesse a Malta.
Funzionamento della "Remittance Basis" o "Base di Rimessa"
- Il reddito estero viene tassato a Malta solo in caso di rimessa nel territorio, tuttavia il concetto di rimessa di reddito a Malta è piuttosto ampio, e le rimesse possono includere:
- 1) Rimessa di dividendi a Malta sul conto bancario maltese personale dell’utente residente a Malta.
- 2) Rimessa di interessi o di plusvalenze sul conto bancario maltese personale dell’utente residente a Malta.
- 3) Utilizzo della carta di debito a Malta per spese giornaliere.
- 4) Prelievo di contanti tramite bancomat a Malta per spese giornaliere.
Non effettuando rimesse è possibile evitare di versare tasse?
- Nel 2018 è stata introdotta un’imposta minima di 5.000 € (prima di considerare eventuali indennità fiscali estere) per anno di residenza, riservata ai soggetti residenti ma non domiciliati, ovvero ai non-dom. Questa somma minima viene applicata a coppie sposate e individui che:
- 1) Ottengano redditi da fonti estere per almeno 35.000 € all’anno, che non siano rimessi a Malta.
- 2) Non siano soggetti a tassazione per soggetti fiscali speciali, come il Programma di Residenza Globale, l’HNWII, il Programma di Pensionamento di Malta e il Regolamento del Piano dei Residenti.
Fonte: https://www.relocateandsave.com/it/residenza-fiscale-tasse-malta/
Mi ero interessato anni fa a Malta, in ottica di tutela del patrimonio, e una delle cose interessanti riguardava la costituzione di una fondazione, con costi abbordabili anche senza avere patrimoni milionari:
Fonte: https://www.pagaremenotasse.com/la-fondazione-protezione-e-pianificazione-patrimoniale/
Non so se sia ancora così, sicuramente la cosa andrebbe approfondita avvalendosi di professionisti in ambito fiscale.