devi trasferirti con tutta la famiglia, per la maggior parte dell’anno e rimanerci per un certo numero di anni per essere “al riparo” da eventuali azioni da parte dell’Ade.
E di quanti anni si tratta? Più o meno
Io avevo sentito dire da Avella, in un video o durante una Cryptoweek, non mi ricordo, che per essere al "sicuro" da esami approfonditi da parte dell'AdE devi stare fuori almeno 4 anni.
Poi questo non vuol dire che se ci stai di meno ti obbligano a pagare, ma solo il "processo" non deve essere una cosa piacevole.
Io sapevo che il periodo minimo minimo minimo per evitare di sollevare sospetti, o almeno provarci, fosse di 2 anni. E normalmente funziona che bisogna passare all'estero 183+1 giorni all'anno, quindi appena oltre la metà in pratica. Sicuramente più si sta realmente all'estero e più si semplificano le cose.
forse i 4 anni tengono conto del tempo che l'AdE ha a disposizione per controlli sulle dichiarazioni degli anni precedenti? Se è così forse dovrebbe essere ancora di più allora
Sono 5 anni in situazioni normali e possono andare indietro fino a 7 in caso di omissione volontaria se non vado errato.
Gli anni sono 5, ma questo potrebbe anche dipendere in base alla regione di provenienza. E in molti casi puoi stare "tranquillo", perché ti arriverà la lettera dell'ADE che ti dirà chiaramente e minacciosamente che in questo lasso di tempo ti terranno d'occhio (se è vero oppure no lo possono sapere solo loro).
Quella del calcolo dei 183/184 giorni invece è solo una cavolata, non è una regola matematica che si applica così com'è, quindi meglio non tenerne neanche conto.
In uno stato straniero puoi anche essere residente temporaneo, questo concetto non c'è in Italia quindi si verrà sempre riconosciuto come residente all'estero. Ma solo se ci si iscriverà all'AIRE.
Gli exchange come prova di residenza, soprattutto nei paesi più piccoli, non accettano mai i documenti di residenza. Solo conti correnti bancari (che possono anche essere stranieri).
Il discorso dei 183+1 giorni vuol dire che per essere considerato un residente all'estero devi passare almeno la metà dell'anno fuori dall'Italia, non si tratta di matematica.
Per quanto riguarda gli exchange e il discorso del conto bancario se uno è cittadino italiano può vivere all'estero e mantenere un conto in Italia, così come da residente italiano puoi avere il conto in Asia o nei Caraibi.