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Topic: Elenco dei paesi che non tassano le criptovalute - page 7. (Read 40494 times)

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Aggiunta la Georgia usando questo link perché quello di CMC non manda ad una pagina vuota.

A me quello di CMC funziona, non è che ha qualche problema il tuo browser ?

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Thread a titolo solamente esemplificativo e divulgativo giusto? Smiley
Io riporto l'affermazione da cui è partito tutto e spero e credo che in futuro la cittadinanza sarà qualcosa di liquido, un concetto che verrà assolutamente rivoluzionato.
Il titolo lo posso decidere io, le cittadinanze non ancora  Grin

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Thread a titolo solamente esemplificativo e divulgativo giusto? Smiley
Io riporto l'affermazione da cui è partito tutto e spero e credo che in futuro la cittadinanza sarà qualcosa di liquido, un concetto che verrà assolutamente rivoluzionato.
Non succederà altro che quello che avviene ora per le aziende. Vedrete.
Anche perché chi può oggi già riesce a delocalizzarsi in tal senso.
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Ottimo.
Prima di tutto ti ricordo però, per evitare problemi e rendere ancora più utile il post, di inserire dei link alle fonti esterne, sopratutto in caso di copia-incolla. Che sono legittimi, ma devono avere la fonte esterna sempre chiaramente riportata.
Buona idea, in giornata vedo di aggiungere i link Wink

EDIT: modificato il post originale con i link e ho anche aggiunto Vanuatu.

Quote
Secondo, ti suggerirei, una volta che hai il quadro completo della situazione, di provare a fare una specie di "specchietto riepilogativo", magari usando Google Sheet, per rendere un po più interessante quello che altrimenti rimarrebbe un singolo elenco di paesi
Non appena avrò più tempo libero volevo fare anche un qualcosa del genere però al tempo stesso penso che valga la pena aspettare almeno la fine dell'anno perché, come stiamo vedendo, molti paesi stanno cambiando proprio ora le leggi in materia di cripto ed exchange, senza citare casi come El Salvador, quindi preferirei farlo per bene con una situazione un poco più, come dire, stabile.
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Ottimo ottimo, non ho meriti da dare altrimenti te ne metterei a pioggia.

Vorrei solo dire che un mio amico che tratta monete antiche and co, ha fatto il vagabondo per vari stati europei, per poi tornare serenamente in Italia.

Perchè?

Perchè alla fine qui sostanzialmente non facendo mai profitti ma "reinvestendo" di continuo i suoi capitali, rimaneva sempre a regime forfettario, dichiarando un utile "netto" ridicolo. E parliamo di volumi con cifre a tanti zeri  Roll Eyes Roll Eyes



Questa parte è interessante, sei sicuro che avesse avuto attivo un forfettario? Da quello che ricordo se si è rivenditori (nel suo caso monete antiche), a meno di particolari attività al dettaglio tipo bar, non si rientra nel forfettario, oltre al fatto che non si possono praticamente scaricare spese (quindi di base scomodissimo per i rivenditori).

Purtroppo non sono un commercialista, mi ha spiegato a spanne, la sostanza semplice è che lui reinveste sempre tutto il ricavato. Quindi come utile netto a fine anno mostra sempre pochissimo o anche in negativo.
Il suo businness poi è 100% online, fa aste online, acquista e ricompra etc.. quindi di "spese" non ne ha neanche, sta a casa tutto il giorno al PC e poi riceve e spedisce pacchi. Anche come perizie numismatiche le fa tutte da casa e rilascia certificati tutti online. Insomma, non si sposta mai alla fine.

E' stato in austria per appunto la tassazione e anche in qualche altro stato europeo prima, per via della tassazione. Poi è tornato in Italia proprio per questi motivi.

Lui dichiara tutto ed è pulito, ma alla fine non avendo mai un profitto reale cosa dovrebbe pagare? Effettivamente anche un Amazon and co poverini, mostrano spesso degli utili ridicoli o in perdita nonostante i ricavi pazzeschi perchè reinvestono.

Anzi, non vorrei dire cavolate, ma avevo proprio letto vari documenti su come questi colossi praticamente spostino gli utili dei diversi stati a destra e a manca, cioè quando uno stato fa "troppi utili" e uno magari va in rosso, spostano investimenti e utili contabilmente di qua e di là alla bisogna.
Poi, ripeto, non sono un commercialista e non saprei dirvi. Però, effettivamente, se uno in sostanza non fa nessun utile netto, che tasse dovrebbe pagare?
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Ottimo ottimo, non ho meriti da dare altrimenti te ne metterei a pioggia.

Vorrei solo dire che un mio amico che tratta monete antiche and co, ha fatto il vagabondo per vari stati europei, per poi tornare serenamente in Italia.

Perchè?

Perchè alla fine qui sostanzialmente non facendo mai profitti ma "reinvestendo" di continuo i suoi capitali, rimaneva sempre a regime forfettario, dichiarando un utile "netto" ridicolo. E parliamo di volumi con cifre a tanti zeri  Roll Eyes Roll Eyes



Questa parte è interessante, sei sicuro che avesse avuto attivo un forfettario? Da quello che ricordo se si è rivenditori (nel suo caso monete antiche), a meno di particolari attività al dettaglio tipo bar, non si rientra nel forfettario, oltre al fatto che non si possono praticamente scaricare spese (quindi di base scomodissimo per i rivenditori).

A me sembra un po' strano, anche perché il forfettario è ammesso solo con limiti bassi di ricavi e spese mentre conilmionome parla di

Quote
E parliamo di volumi con cifre a tanti zeri 

Quindi: non è che l'amico aveva stabilito una gestione fiscale tutta "umma umma"?  Smiley


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Ottimo ottimo, non ho meriti da dare altrimenti te ne metterei a pioggia.

Vorrei solo dire che un mio amico che tratta monete antiche and co, ha fatto il vagabondo per vari stati europei, per poi tornare serenamente in Italia.

Perchè?

Perchè alla fine qui sostanzialmente non facendo mai profitti ma "reinvestendo" di continuo i suoi capitali, rimaneva sempre a regime forfettario, dichiarando un utile "netto" ridicolo. E parliamo di volumi con cifre a tanti zeri  Roll Eyes Roll Eyes



Questa parte è interessante, sei sicuro che avesse avuto attivo un forfettario? Da quello che ricordo se si è rivenditori (nel suo caso monete antiche), a meno di particolari attività al dettaglio tipo bar, non si rientra nel forfettario, oltre al fatto che non si possono praticamente scaricare spese (quindi di base scomodissimo per i rivenditori).
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Ecco quindi, in ordine alfabetico, la lista dei paesi senza tasse sulle criptovalute, aggiornata ad agosto 2021. Ho lasciato tutto in inglese per comodità in quanto ci sono molte più fonti che in italiano. In caso di errori segnalate pure e correggerò il post.


Ottimo.
Prima di tutto ti ricordo però, per evitare problemi e rendere ancora più utile il post, di inserire dei link alle fonti esterne, sopratutto in caso di copia-incolla. Che sono legittimi, ma devono avere la fonte esterna sempre chiaramente riportata.

Secondo, ti suggerirei, una volta che hai il quadro completo della situazione, di provare a fare una specie di "specchietto riepilogativo", magari usando Google Sheet, per rendere un po più interessante quello che altrimenti rimarrebbe un singolo elenco di paesi

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Ottimo ottimo, non ho meriti da dare altrimenti te ne metterei a pioggia.

Vorrei solo dire che un mio amico che tratta monete antiche and co, ha fatto il vagabondo per vari stati europei, per poi tornare serenamente in Italia.

Perchè?

Perchè alla fine qui sostanzialmente non facendo mai profitti ma "reinvestendo" di continuo i suoi capitali, rimaneva sempre a regime forfettario, dichiarando un utile "netto" ridicolo. E parliamo di volumi con cifre a tanti zeri  Roll Eyes Roll Eyes

Quindi alla fine conveniva di più un sano regime forfettario italiano, tralaltro, poverino, si è anche beccato tutti i ristori e i bonus possibili e immaginabili.

Stava facendo la fame, aveva sempre il frigo vuoto, ma la cassaforte piena di monete antiche e, ovviamente il ledger pieno di BTC  Grin


In sostanza, se anche diventi una sorta di "yield farmer" potresti dimostrare che sei pieno di debiti e pieno di posizioni aperte, ad esempio collateralizzi i BTC su aave o simili e chiedi anche un microprestito che non verrà mai liquidato.

E alla fine niente, non incassi nulla, sei povero e pieno di debiti. Che disastro!

Tocchera fare richiesta per un altro bonus ristori  Roll Eyes
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mandato solo un merit ma ne avrei girati di più... ad averne...

Mio contributo:

Brasile

Fino a 5000 BRL posseduti in crypto non bisogna dichiararli. Oltre i 5000 BRL bisogna metterli nella dichiarazione dei redditi:

> Divisi in tre sottocategorie: BTC, altcoins e security/utility tokens,
> Va scritto anche il CNPJ (nostra P.iva) dell'exchange dove si sono acquistati, e se sono stati presi da un privato, il CPF (nostro CF) del privato da cui li abbiamo comprati. Se sono stati acquistati all'estero va inserito il paese dove sono stati acquistati
> Infine, va indicato dove sono detenuti, se su exchange bisogna indicare il CNPJ, altrimenti va indicato che si è in possesso delle chiavi private.

Fino a 35000 BRL al mese di crypto vendute contro fiat (circa 5500€ al mese, al cambio attuale), sono esenti da tassazione sul capital gain, oltre i 35k BRL fino a 5M BRL al mese il capital gain è tassato al 15%, poi sale gradualmente fino ad arrivare al 22,5% oltre i 30M BRL al mese.
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Dato che più di una volta siamo finiti OT in vari thread parlando dei paesi senza tasse sulle criptovalute, ho deciso di fare una ricerca per elencarli tutti. Non sono riuscito a trovare un solo elenco completo quindi ho cercato su vari siti per poi mettere il tutto insieme.

Sarebbe eventualmente interessante sapere in quale paese eventualmente vi trasferireste e perché dal momento che si fa in fretta a dire “mollo tutto e vado a vivere in spiaggia ai Caraibi” però poi, all’atto pratico, siete sicuri che non vi stufereste dopo qualche mese?

Ecco quindi, in ordine alfabetico, la lista dei paesi senza tasse sulle criptovalute, aggiornata ad agosto 2021. Ho lasciato tutto in inglese per comodità in quanto ci sono molte più fonti che in italiano. In caso di errori segnalate pure e correggerò il post.




AFRICA

Seychelles
Seychelles is another tax haven that is a favorite spot for many crypto businesses. The archipelago is home to crypto derivatives exchange BitMEX.
Cryptocurrency income, whether made through crypto trading or exchange operations in Seychelles, is entirely free of tax. The tax exemptions apply only for offshore entities and foreign individuals residing there.
However, domestic or native companies and citizens have to pay taxes on their income in Seychelles. [fonte]




ASIA

Hong Kong
In Hong Kong, as long as individual cryptocurrency activities are for investment purposes, there is no capital gains tax. But for corporations, when digital assets are traded as a normal part of business, they are then subject to an income tax. [fonte]

Malaysia
You will want to be careful in Malaysia. Currently, if you make cryptocurrency transactions infrequently, then you will not be subject to taxes. However, if you are an “active trader,” your virtual assets can incur a capital gains tax. [fonte]

Singapore
Capital gains tax doesn’t exist in Singapore. Therefore, individuals and businesses that hold cryptocurrencies are not subject to such a tax. However, businesses are liable to pay income tax on any gains. [fonte]




CARAIBI

Antigua
The Antiguan government took a major step in positioning the country as a major blockchain and cryptocurrency hub in the Caribbean when it passed favorable crypto legislation under its Digital Assets Bill 2020. Antigua’s relaxed stance on capital gains, income tax and wealth taxes has made it a popular destination for crypto businesses and individuals. [fonte]

Barbados
Barbados has emerged as a hotspot for cryptocurrency investors as it has adopted a friendly position towards the emerging sector. While the island nation cannot be fully designated as a tax haven, it does have tax laws that are attractive to crypto investors. The country imposes a tax rate ranging from 0% to 5.5% on profits for offshore companies and the tax rate decreases as the profits increase.
However, the country also has tax treaties with several countries including the United States and Canada. [fonte]

Bermuda
Bermuda does not impose taxes on digital assets or their transactions. That includes no income tax, capital gains, withholding, or other taxes. And as of 2019, any taxes that you do incur there can be paid with USD Coin, another digital coin. [fonte]

British Virgin Islands
This tax haven is neutral when it comes to capital gains, corporate, income, or withholding taxes. And for the time being, that includes cryptocurrency as well. This means that there are no specific taxes imposed against cryptocurrencies in the British Virgin Islands. [fonte]

Cayman Islands
Like the British Virgin Islands, the Cayman Islands are already a tax haven. This means that the processes of issuing, holding, or transferring digital assets will not be subject to taxes here either. [fonte]




EUROPA

Belarus
In 2018, Belarus created a ground-breaking law that legalized cryptocurrency. This means that until at least 2023, individuals and businesses that mine for or invest in cryptocurrencies are exempt from paying taxes on them. In Bulgaria crypto is considered a personal investment, so you can mine, buy, or sell cryptocurrencies here freely. [fonte]

Estonia
Estonia treats cryptocurrency as an asset for the purpose of income tax. Normal income tax and capital gains taxes are applicable for the sale and purchase of cryptocurrency. However, the buying and selling of cryptocurrencies are not subject to VAT, and neither is the mining of cryptocurrency.
Estonia, with its unique digital nomad visa, is becoming the new hub of digital nomads, and now that it’s a crypto-friendly tax country, this is another important aspect of its future as a digital nomad haven. [fonte]

Georgia
Georgia is one of the world's leading countries in cryptocurrency mining. This year Georgia took 3rd place, behind only China and Venezuela. Affordable electricity prices and loyal tax policies attract entrepreneurs from all over the world to Georgia to mine cryptos.
The Ministry of Finance in 2019 published a public decision on taxes applicable to cryptocurrencies in Georgia. According to the ruling:
- Individuals in Georgia are exempt from income tax on any profit that was derived from the sale of cryptocurrencies;
- The sale of cryptocurrency (exchange of it for Georgian or other national currency) is not subject to VAT (applies to both legal and individuals);
- The sale of computing (hash power) from Georgia abroad is also not subject to VAT. In addition, the right to reimburse incoming VAT on such transactions (applies as for legal entities);
- The sale of computing (hash power) in Georgia (from a resident of Georgia to a resident of Georgia) is an operation subject to VAT. [fonte]

Germany
In Germany, cryptocurrencies are considered to be private money. As such, they are exempt from taxes. However, you must hold said cryptocurrencies for over a year to be entitled to this perk. And if you sell any assets that have not been held for at least a year, the tax won’t accrue if the sale is less than 600 euros. Unfortunately, businesses in Germany are not as lucky and must pay corporate income taxes on any cryptocurrency gains. [fonte]

Gibraltar
Already famous for low taxation, Gibraltar does not subject cryptocurrency investments to capital gains taxes. However, there is a fixed 10% corporate tax rate that is applied to crypto-trading. [fonte]

Malta
Malta is known as “Blockchain Island” and one of the most crypto-friendly countries. Here, you will not have to worry about capital gains tax for any long-held cryptocurrencies. However, if you make same-day trades, you will be subject to income tax as you would with day-trading stocks. [fonte]

Portugal
Portugal’s tax regime is incredibly tax-friendly. Here, there are no taxes when you trade or transact in cryptocurrency. However, if you are a business that accepts digital currencies as a form of payment, you could be liable to pay value-added tax (VAT) or income tax. [fonte]

Slovenia
As with many of these countries, Slovenia applies a different tax law to individuals and to businesses. Here, an individual will not incur a capital gains tax on any cryptocurrency that they sell. However, they will be subject to income tax on their profits and corporations will be liable to pay income tax at the corporate rate. [fonte]

Switzerland
Considered a crypto-havens, Switzerland also has a few tax breaks for cryptocurrency traders. Individuals that buy, sell, or hold cryptocurrencies will not have to pay a capital gains tax. However, this country considers cryptocurrency mining as self-employment, so an income tax will be applied to any resulting income from this activity. For professional cryptocurrency traders, a business income tax will be applied. It is also important to note that Switzerland has other wealth and cantonal taxes that may apply. [fonte]




OCEANIA

Vanuatu
Vanuatu is the only country in the world that accepts Bitcoin payment in exchange for citizenship. The government offers a Vanuatu passport for crypto investors with five-year validity.
Additionally, Vanuatu has been a tax haven for quite some time, with no income or corporate tax, making it an important location for crypto trading nomads. [fonte]
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