Anche per il dollaro esistono diverse quotazioni ogni banca nel mondo usa le proprie.
Il riferimento per il cambio valute in italia è la banca d'italia oppure la tua banca che si rifà a quelle quotazioni.
Evidentemente per il Bitcoin vale la stessa regola, prendi gli exchangers e fai una media dei cambi ( potrebbe andare bene ), naturalmente ti fai una bella stampa di tutte le info che utilizzi e te la archivi dietro la documentazione originaria.
si! Non se ne esce
Non puoi evitare di effettuare il cambio in Euro, il fisco te lo impone, quando devi fare una registrazione in contabilità che sia semplificata o ordinaria, devi scrivere il valore in Euro, e di là non scappi.
Molto semplicemente avrai un conto in contabilità che si chiamerà ad esempio Conto/Wallet Bitcoin, è da quel conto che si evidenzieranno le movimentazioni effettuate in bitcoins, e quando saranno effettuati pagamenti in bitcoin o riscossioni in bitcoins, verrà movimentato o la cassa oppure un conto corrente ( bancario/postale, virtuale) le differenze dei cambi attive e passive per forza confluiranno nel conto profitti e perdite come differenze cambio attive e passive, è inevitabile.
Il cambio di riferimento è quello del giorno in cui si effettua un pagamento/una riscossione, rispetto a quello di emissione o registrazione della fattura.
Puoi usare il tuoi bitcoins per pagare cioò che desideri, ti rigiro la domanda, e se un tuo dipendente volesse essere pagato in dollari che tu hai in un conto corrente ? non è forse la stessa cosa ? già oggi non avviene ?
Saluti