Anche se temo che le risposte dell'Agenzia potrebbero non piacere.
Non vedo come possano "non piacere".
O sappiamo cosa e come e legale fare, o non lo sappiamo. Se non lo sappiamo devi comunque fare tutto in nero, perché fare cose in chiaro se neanche sai se sono legali né come dichiararle, sarebbe leggermente idiota...
Per cui se ti dicono "no" continui in nero, se ti dicono "sì" puoi regolarizzarti...
Non vedo proprio cosa ci sia da perdere.
ma niente di particolare, ho scritto quello perchè è capitato in passato che alcune risposte dell'Agenzia dell'Entrate a quesiti posti dai contribuenti fossero quantomeno dubbie sul piano tecnico, soprattutto su certi argomenti complicati in cui si intrecciavano materie comunitarie e tributarie locali. In questi casi le risposte erano piuttosto penalizzanti per i contribuenti, a tal punto da spingerli ad abbandonare le proprie azioni (perchè l'adeguamento così come prospettato le rendeva economicamente sconvenienti), anche se tecnicamente non comportavano alcun reato. Beh in almeno uno di quei casi, che ricordo, chi ha portato avanti le proprie azioni a dispetto delle disposizioni interpretative dell'ADE ha poi visto riconosciuti positivamente i propri diritti.
Nella fattispecie i bitcoin e le altre criptovalute mi sembrano di gran lunga un caso più complicato di quelli che mi è capitato di leggere, per cui il senso della mia frase era quello di aspettarsi risposte tendenzialmente negative e limitanti, che però non sarebbero da considerare, Imho, come definitive, visto che la materia non pare oggetto di leggi Ita o Ue.
In ogni caso vale la pena di provare a mandare due righe.