Non conosco la realtà tedesca nei dettagli, per cuinon posso commentare.
Però non posso essere d’accordo sulla distinzione fra reddito da lavoro o da capitale, sempre reddito è.
Se investo un capitale di 150.000 euro per aprire una attività, frequentare un’università prestigiosa in un paese anglofono o operare in finanza, posso avere come outcome redditi da lavoro o da capitale, ma la catena è sempre capitale —> reddito.
Certo i fondi sono stati tassati in origine (almenoche’ non vengano da attività illecite, paesi diversi dall’Italia o tempi remoti), ma ora non vengono tassati di nuovo. Ciò che è tassato è quanto ci faccio sopra investendoli (again, in attività, finanza o education, solo per fare degli esempi).
Sulla privacy invece sono d’accordo, ma questo è un discorso molto diverso. Come fare a proteggere la privacy personale ed imporre tasse? Cosa è legittimo riservare alla sfera personale e dove lo stato ha un “diritto” di saperei fatti nostri? Io trovo l’Europa molto invasiva e “medievale”, con tutte le tasse che vengono imposte su donazioni, successioni, attività o addirittura capitali esteri, però capisco anche che se io faccio un milione speculando in finanza o cripto, qualcosa deve andare allo stato, altrimenti i lavoratori dipendenti verrebbero veramente trattati ingiustamente.
Capisco anche che le mie vedute possano derivare da una lunga permanenza fuori dall’eurozone, non voglio offendere nessuno o denigrare idee diverse, capisco come in Italia un rapporto conflittuale con le istituzione sia comprensibile e forse la norma.
paragonare reddito da lavoro o da capitale, renderli uguali, significa:
1)prendere il proprio stipendio, che ti arriva quasi dimezzato (la pressione fiscale in italia è sopra il 40%!)
2)investire quello che si riesce a risparmiare e quanto si guadagna... di nuovo quasi dimezzato?? (perchè ovviamente per te sarebbe giusto tassare il capital gain al 40% e più..)
Se a te questo sembra corretto, mi viene da chiederti: ci sei mai passato?