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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 48. (Read 254714 times)

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May 13, 2022, 01:16:15 PM
Segnalo questa interessante CryptoWeek di Ametrano, con ospite Francesco Avella. Chi segue questo thread dovrebbe averne sentito parlare.



Nela puntata si fa riferimento ad una guida di checksig che potete richiedere qui (mail obbligatoria, ma sapete meglio di me come funziona).


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May 09, 2022, 02:17:12 PM
Mi tocca segnalare questo triste evento:
...
Scherzi a parte, potrebbe essere un’occasione per porre delle domande ad uno dei sedicenti maggiori esperti italiani.

Interessante, grazie!
Metto il link alla live che faranno il 13 Maggio alle 18 su youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=m-WDwbrks4c

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May 09, 2022, 11:41:13 AM
Mi tocca segnalare questo triste evento:



Scherzi a parte, potrebbe essere un’occasione per porre delle domande ad uno dei sedicenti maggiori esperti italiani.
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April 30, 2022, 02:38:13 PM
A proposito di temi fiscali: si è parlato parecchio nei mesi scorsi della nuova legge che obbliga gli operatori italiani (anzi che operano con clienti italiani) a comunicare le anagrafiche dei clienti con saldi e movimenti, ricordate?
Bene, questa settimana è uscito il regolamento e.... udite udite! è saltato fuori dal cilindro un contributo una tantum di 8.300 da far pagare agli operatori persone giuridiche per l'iscrizione al registro!  praticamente: cornuti e mazziati!
Sono previsti 500 € anche per le persone fisiche.
Praticamente non sono obbligano gli operatori ad un maggior costo perché devono implementare procedure informatiche per comunicare i dati, ma gli fanno pure pagare l'obolo per iniziare sta trafila. Sono cose che ritengo davvero vergognose, da italietta.

https://www.organismo-am.it/news-home-page/1528-oam-fissato-a-8300-euro-il-contributo-una-tantum-a-carico-degli-operatori-in-valute-virtuali-persone-giuridiche-per-liscrizione-al-relativo-registro-500-euro-per-le-persone-fisiche

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April 30, 2022, 04:25:29 AM

E' comunque troppo presto per ragionare su queste cose: resta un disegno di legge e imho con scarsissime probabilità che possa essere convertito.


Purtroppo concordo.
Ci sono già diversi disegni di legge, arenati in diverse fasi dell’iter.
L’approccio é quello di lasciare le cose così come sono, salvo poi lamentarsi della “mancanza di regolamentazione” da parte del regolatore medesimo!
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April 26, 2022, 01:58:32 PM
si badi bene, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto e non per il loro valore di mercato

fermo fermo, quindi questo significa che ha fatto bitcoin ha costo zero(tipo regalati anni fa o instaminati nel 2010 etc...) non è tassabile, perché non ha investito nulla o sbaglio?

purtroppo... è tassabile per l'intero valore di vendita, o alla meglio, se passa il disegno di legge, al 25%

detto questo, elusioni fiscali ce ne saranno, è pieno di vuoti normativi a partire dai prestiti delle stablecoin

E' comunque troppo presto per ragionare su queste cose: resta un disegno di legge e imho con scarsissime probabilità che possa essere convertito.

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April 26, 2022, 09:39:41 AM
si badi bene, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto e non per il loro valore di mercato

fermo fermo, quindi questo significa che ha fatto bitcoin ha costo zero(tipo regalati anni fa o instaminati nel 2010 etc...) non è tassabile, perché non ha investito nulla o sbaglio?

purtroppo... è tassabile per l'intero valore di vendita, o alla meglio, se passa il disegno di legge, al 25%

detto questo, elusioni fiscali ce ne saranno, è pieno di vuoti normativi a partire dai prestiti delle stablecoin
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April 26, 2022, 06:24:22 AM
si badi bene, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto e non per il loro valore di mercato

fermo fermo, quindi questo significa che, chi ha fatto bitcoin a costo zero(tipo regalati anni fa o instaminati nel 2010 etc...) non è tassabile, perché non ha investito nulla o sbaglio?
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April 25, 2022, 05:15:20 AM

Il profitto c’è, perché la plusvalenza non è su quella che realizzi convertendo USDT, ma tra quella che realizzi all’interno dell’ecosistema crypto (cioè al di fuori del sistema fiat).
Se dal sistema fiat escono 1,000 euro (bonifico ad exchange) , ed alla fine ne rientra un miliardo, allora la plusvalenza è su 999,999,000, anche se non hai plusvalenza sull’ultimo passaggio.

Io mi auguro ovviamente che questa cosa passi, ma detta così mi sembra troppo innovativa e lungimirante per essere adottata dall'Italia.

La detassazione dei guadagni crypto-crypto favorirebbe la diffusione delle criptovalute come mezzo di pagamento.

Potrei fare "cash out" in bitcoin (o in una stablecoin per proteggermi dalla volatilità) e convincere il pizzicagnolo sotto casa ad accettare tether per un etto di salame. Sarei anche disposto a pagare qualcosa in più, visto il risparmio in tasse che mi verrebbe dal non "uscire" in valuta fiat.

A questo aggiungiamo che la transazione sarebbe anonima perchè anche il prelievo dall'exchange è esentasse, quindi il pagamento potrebbe avvenire tra wallet non custodial.

In più senza un tetto massimo, pensate a quali profitti ha realizzato qualcuno nell'ultima alt season tra shitcoin, Defi, NFT e compagnia bella. Profitti milionari che sarebbero alla luce del sole tassabili solo in caso di passaggio in coriandoli? La gente si ingegnerebbe pur di evitarlo

E i negozianti, pur di attirare questi profitti, sarebbero straincentivati ad accettare pagamenti in criptovalute.

Davvero il nostro Paese è maturo per una regolamentazione del genere? Sarebbe una straordinaria sorpresa positiva che metterebbe l'Italia ai primi posti mondiali in questo ambito.
Speriamo.
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April 24, 2022, 06:32:21 PM


Faccio default del loan e chiaramente il mio collateral viene liquidato.

A livello fiscale come sono messo?

Beh, negli USA questo schema è usatissimo: da Steve Jobs in poi tutti i Silicon Valley millionaires hanno usato questo schema per minimizzare la tassazione in caso di aziende che non distribuiscono dividendi, ma azioni.
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April 24, 2022, 04:51:04 PM

Ti faccio una domanda. E' da anni che stanno discutendo per capire come si possano inquadrare fiscalmente le cripto, secondo te possono aver minimamente pensato a impatti sui prestiti da cripto ?  Grin

Se ne parlerà in qualche disegno di legge verso il 2030....




Vero... e a questo punto secondo me si torna a ragionare sul limite dei controlli di 5 anni retroattivi... Se nel 2017 ci sono stati errori o sbagli nella compilazione del 730... dopo 5 anni, 2022, si è finalmente tranquilli. Assurdo tutto ciò.
L'unica cosa assurda è che siano passati 5 anni e praticamente non si è fatto nessun passo avanti, è questo il vero scandalo. Prendete qualsiasi domanda fatta in questo thread, potrebbe risalire al 2017 così come al 2022, gli stessi dubbi di allora sono quelli di oggi. A questo punto ha fatto bene chi non ha dichiarato nulla.
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April 24, 2022, 04:11:16 PM

Ti faccio una domanda. E' da anni che stanno discutendo per capire come si possano inquadrare fiscalmente le cripto, secondo te possono aver minimamente pensato a impatti sui prestiti da cripto ?  Grin

Se ne parlerà in qualche disegno di legge verso il 2030....




Vero... e a questo punto secondo me si torna a ragionare sul limite dei controlli di 5 anni retroattivi... Se nel 2017 ci sono stati errori o sbagli nella compilazione del 730... dopo 5 anni, 2022, si è finalmente tranquilli. Assurdo tutto ciò.
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April 24, 2022, 02:33:38 PM
sarebbe ragionevole se togliessero quella porcata immonda dell'obbligo di dichiararazione anche di cold wallet. Mi spiace, ma non ci siamo proprio. Tocca sperare nel pump che renda a portata qualche cittadella Roll Eyes

Questo particolare punto della proposta lo ritengo odioso anch'io e totalmente irragionevole. Come se fossi costretto a dover dichiarare che tengo 1k€ in banconote sotto il materasso.
Abbiamo già detto molte volte che è anche potenzialmente pericoloso dichiarare un proprio wallet, ma ovviamente sono concetti che chi fa queste proposte non ha proprio capito.



Ok, su questo passaggio ci siamo

Vorrei capire invece come funziona con i prestiti

Io faccio un loan di 1000 EURT, legato a una carta di debito della piattaforma che mi consente di spenderli. Li spendo.

Faccio default del loan e chiaramente il mio collateral viene liquidato.

A livello fiscale come sono messo?

Ti faccio una domanda. E' da anni che stanno discutendo per capire come si possano inquadrare fiscalmente le cripto, secondo te possono aver minimamente pensato a impatti sui prestiti da cripto ?  Grin

Se ne parlerà in qualche disegno di legge verso il 2030....


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April 24, 2022, 01:49:12 PM

si prevede che le plusvalenze su valute virtuali si considerano realizzate solo quando si effettua il pagamento o la conversione in euro o in valute estere, il che significa che l’operatività crypto-to-crypto e i prelievi da wallet non sono tassabili;


Quindi io potrei fare una serie di operazioni sul cambio bitcoin- eurotether (https://coinmarketcap.com/it/currencies/tether-eurt/).

Siccome sono bravo e fortunato guadagno 1 miliardo di euro tether (EURT).

Senza pagare plusvalenze perche è un cambio crypto-crypto

Poi scambio 1 miliardo di EURT per 1 miliardo di euro.

Esentasse perchè non esiste plusvalenza, essendo 1 EURT=1 EUR per definizione.

Ho guadagnato 1 miliardo di € puliti?  Grin

Chiedo per un amico ovviamente...

Il profitto c’è, perché la plusvalenza non è su quella che realizzi convertendo USDT, ma tra quella che realizzi all’interno dell’ecosistema crypto (cioè al di fuori del sistema fiat).
Se dal sistema fiat escono 1,000 euro (bonifico ad exchange) , ed alla fine ne rientra un miliardo, allora la plusvalenza è su 999,999,000, anche se non hai plusvalenza sull’ultimo passaggio.

Ok, su questo passaggio ci siamo

Vorrei capire invece come funziona con i prestiti

Io faccio un loan di 1000 EURT, legato a una carta di debito della piattaforma che mi consente di spenderli. Li spendo.

Faccio default del loan e chiaramente il mio collateral viene liquidato.

A livello fiscale come sono messo?
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April 24, 2022, 12:16:18 PM

si prevede che le plusvalenze su valute virtuali si considerano realizzate solo quando si effettua il pagamento o la conversione in euro o in valute estere, il che significa che l’operatività crypto-to-crypto e i prelievi da wallet non sono tassabili;


Quindi io potrei fare una serie di operazioni sul cambio bitcoin- eurotether (https://coinmarketcap.com/it/currencies/tether-eurt/).

Siccome sono bravo e fortunato guadagno 1 miliardo di euro tether (EURT).

Senza pagare plusvalenze perche è un cambio crypto-crypto

Poi scambio 1 miliardo di EURT per 1 miliardo di euro.

Esentasse perchè non esiste plusvalenza, essendo 1 EURT=1 EUR per definizione.

Ho guadagnato 1 miliardo di € puliti?  Grin

Chiedo per un amico ovviamente...

Il profitto c’è, perché la plusvalenza non è su quella che realizzi convertendo USDT, ma tra quella che realizzi all’interno dell’ecosistema crypto (cioè al di fuori del sistema fiat).
Se dal sistema fiat escono 1,000 euro (bonifico ad exchange) , ed alla fine ne rientra un miliardo, allora la plusvalenza è su 999,999,000, anche se non hai plusvalenza sull’ultimo passaggio.
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April 24, 2022, 11:35:01 AM

si prevede che le plusvalenze su valute virtuali si considerano realizzate solo quando si effettua il pagamento o la conversione in euro o in valute estere, il che significa che l’operatività crypto-to-crypto e i prelievi da wallet non sono tassabili;


Quindi io potrei fare una serie di operazioni sul cambio bitcoin- eurotether (https://coinmarketcap.com/it/currencies/tether-eurt/).

Siccome sono bravo e fortunato guadagno 1 miliardo di euro tether (EURT).

Senza pagare plusvalenze perche è un cambio crypto-crypto

Poi scambio 1 miliardo di EURT per 1 miliardo di euro.

Esentasse perchè non esiste plusvalenza, essendo 1 EURT=1 EUR per definizione.

Ho guadagnato 1 miliardo di € puliti?  Grin

Chiedo per un amico ovviamente...
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April 24, 2022, 08:27:16 AM
Qui una sintesi fatta decisamente meglio della mia:
<...>


Beh, allora punta all'articolo completo (a firma di Francesco Avella, sempre lui):

NUOVA OCCASIONE PER UNA DISCIPLINA FISCALE DELLE VALUTE VIRTUALI?

Preview:

Quote

Approda in Senato il disegno di legge n. 2572 d’iniziativa della senatrice Botto, contenente disposizioni fiscali in materia di valute virtuali e disciplina degli obblighi antiriciclaggio.

 

Quanto alla disciplina fiscale, l’interessante disegno di legge è basato sui seguenti principi:

  • le valute virtuali devono essere indicate nel quadro RW al loro costo d’acquisto e solo se al di sopra di una soglia minima di 15.000 euro;
    non è dovuta alcuna IVAFE sulle valute virtuali possedute;
  • le plusvalenze realizzate su valute virtuali sono soggette a tassazione con imposta sostitutiva flat del 26%, solo se effettivamente realizzate (non sono mai tassate quelle meramente potenziali) e solo se risulta superato un controvalore minimo a salvaguardia dei piccoli risparmiatori (controvalore in euro delle valute virtuali complessivamente possedute dal contribuente, superiore a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui; si badi bene, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto e non per il loro valore di mercato);
  • si tiene conto delle peculiarità delle “valute virtuali” come segue:
    • si prevede che le plusvalenze su valute virtuali si considerano realizzate solo quando si effettua il pagamento o la conversione in euro o in valute estere, il che significa che l’operatività crypto-to-crypto e i prelievi da wallet non sono tassabili;
    • si prevedono criteri che permettano di adempiere agli obblighi fiscali anche laddove risultasse irreperibile la documentazione del costo di acquisto delle valute virtuali;
    • si sancisce che le operazioni che consentono di acquisire gratuitamente, a qualunque titolo, valute virtuali (come ad esempio staking, yield farming, ecc.) sono fiscalmente irrilevanti, assumendo dunque rilevanza soltanto la successiva plusvalenza eventualmente realizzato in caso di loro pagamento o conversione in valuta fiat tradizionale.
       

In definitiva, il sistema di tassazione che si andrebbe a delineare sarebbe il seguente:

  • aliquota flat del 26%;
  • tassazione applicabile esclusivamente sulle plusvalenze realizzate pagando o convertendo valute virtuali in valuta fiat tradizionale; crypto-to-crypto trades e mero prelievo dal wallet non sarebbero eventi che comportano il realizzo di plusvalenze;
  • le plusvalenze realizzate sarebbero tassabili solo se nell’anno d’imposta di realizzo le valute virtuali complessivamente possedute dal contribuente hanno superato l’importo di 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto;
  • irrilevanza fiscale delle operazioni che consentono di acquisire gratuitamente, a qualunque titolo, valute virtuali (come ad esempio staking, yield farming, ecc.); per questi casi, il costo unitario sarebbe assunto pari a zero e, in base al criterio Last In First Out che caratterizza la determinazione delle plusvalenze, le valute virtuali così acquisite sarebbero considerate le prime ad essere cedute in caso di operazioni di realizzo;
  • indicazione delle valute virtuali nel quadro RW, indipendentemente dalla modalità di detenzione, solo in caso di superamento di una soglia minima di 15.000 euro; in tal caso, indicazione al loro costo d’acquisto;
  • nessuna IVAFE dovuta sulle valute virtuali possedute.

Il disegno sembra "ragionevole". Bisogna vedere se si arenerà come gli altri in qualche ramo del parlamento.


sarebbe ragionevole se togliessero quella porcata immonda dell'obbligo di dichiararazione anche di cold wallet. Mi spiace, ma non ci siamo proprio. Tocca sperare nel pump che renda a portata qualche cittadella Roll Eyes
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April 24, 2022, 05:41:35 AM
Qui una sintesi fatta decisamente meglio della mia:
<...>


Beh, allora punta all'articolo completo (a firma di Francesco Avella, sempre lui):

NUOVA OCCASIONE PER UNA DISCIPLINA FISCALE DELLE VALUTE VIRTUALI?

Preview:

Quote

Approda in Senato il disegno di legge n. 2572 d’iniziativa della senatrice Botto, contenente disposizioni fiscali in materia di valute virtuali e disciplina degli obblighi antiriciclaggio.

 

Quanto alla disciplina fiscale, l’interessante disegno di legge è basato sui seguenti principi:

  • le valute virtuali devono essere indicate nel quadro RW al loro costo d’acquisto e solo se al di sopra di una soglia minima di 15.000 euro;
    non è dovuta alcuna IVAFE sulle valute virtuali possedute;
  • le plusvalenze realizzate su valute virtuali sono soggette a tassazione con imposta sostitutiva flat del 26%, solo se effettivamente realizzate (non sono mai tassate quelle meramente potenziali) e solo se risulta superato un controvalore minimo a salvaguardia dei piccoli risparmiatori (controvalore in euro delle valute virtuali complessivamente possedute dal contribuente, superiore a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui; si badi bene, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto e non per il loro valore di mercato);
  • si tiene conto delle peculiarità delle “valute virtuali” come segue:
    • si prevede che le plusvalenze su valute virtuali si considerano realizzate solo quando si effettua il pagamento o la conversione in euro o in valute estere, il che significa che l’operatività crypto-to-crypto e i prelievi da wallet non sono tassabili;
    • si prevedono criteri che permettano di adempiere agli obblighi fiscali anche laddove risultasse irreperibile la documentazione del costo di acquisto delle valute virtuali;
    • si sancisce che le operazioni che consentono di acquisire gratuitamente, a qualunque titolo, valute virtuali (come ad esempio staking, yield farming, ecc.) sono fiscalmente irrilevanti, assumendo dunque rilevanza soltanto la successiva plusvalenza eventualmente realizzato in caso di loro pagamento o conversione in valuta fiat tradizionale.
       

In definitiva, il sistema di tassazione che si andrebbe a delineare sarebbe il seguente:

  • aliquota flat del 26%;
  • tassazione applicabile esclusivamente sulle plusvalenze realizzate pagando o convertendo valute virtuali in valuta fiat tradizionale; crypto-to-crypto trades e mero prelievo dal wallet non sarebbero eventi che comportano il realizzo di plusvalenze;
  • le plusvalenze realizzate sarebbero tassabili solo se nell’anno d’imposta di realizzo le valute virtuali complessivamente possedute dal contribuente hanno superato l’importo di 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui, calcolato avendo riguardo per il loro costo di acquisto;
  • irrilevanza fiscale delle operazioni che consentono di acquisire gratuitamente, a qualunque titolo, valute virtuali (come ad esempio staking, yield farming, ecc.); per questi casi, il costo unitario sarebbe assunto pari a zero e, in base al criterio Last In First Out che caratterizza la determinazione delle plusvalenze, le valute virtuali così acquisite sarebbero considerate le prime ad essere cedute in caso di operazioni di realizzo;
  • indicazione delle valute virtuali nel quadro RW, indipendentemente dalla modalità di detenzione, solo in caso di superamento di una soglia minima di 15.000 euro; in tal caso, indicazione al loro costo d’acquisto;
  • nessuna IVAFE dovuta sulle valute virtuali possedute.

Il disegno sembra "ragionevole". Bisogna vedere se si arenerà come gli altri in qualche ramo del parlamento.

legendary
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Merit: 2640
April 23, 2022, 11:06:27 AM
...
Tra le varie proposte che leggo:
...

Qui una sintesi fatta decisamente meglio della mia:

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April 22, 2022, 05:17:32 PM
.....
Fine OT, torniamo nel triste Topic.

Ovviamente per ora è solo un disegno di legge.



Ho avuto una preview di questo testo. Differisce di poco rispetto a quello fermo alla Camera da tempo, il famigerato Zanichelli.
Speriamo.
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