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Topic: [IPO] BitBoat - page 12. (Read 92771 times)

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May 11, 2015, 08:00:44 AM
mi infilo nella discussione solo un momento, solo per dire che quando il disponente costituisce un trust e nomina uno o piu trustees, può indicare come beneficiary una categoria di persone senza indicare chi siano a priori.
Si fa, ad esempio, quando si costituisce un trust a beneficio dei propri figli, anche se al momento non si hanno figli ma solo prevedendo che si avranno.
Al momento della scadenza del trust, se nella categoria "figli" si può annoverare qualcuno allo ra il beneficiario è individuato, altrimenti nisba.

Qui la questione è però un pò diversa perchè ogni settimana (ma fosse anche ogni anno)  vengono distribuiti dividendi e credo sia necessario identificare con certezza i riceventi.
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May 11, 2015, 07:16:36 AM
Hai pensato ad un trust?
https://it.wikipedia.org/wiki/Trust
Gli azionisti potrebbero essere i Beneficiary, tu il Disponente e qualcuno fa il trustee. Potrebbe rivelarsi uno strumento interessante.

Conosco la struttura del Trust, ma bisogna considerare che

1- dei ~140 shareholder molti sono anonimi e non hanno un account verificato..
2- gestire un Trust e' complicato (e' uno strumento utilizzato molto poco) e non e' pensabile introdurre decine e decine di persone in un Trust - il tutto diventerebbe poi ingestibile
(...)
Si, capisco, ma quello che pensavo era che potrebbe diventare beneficiary chi possiede le azioni a prescindere da chi sia e da come le abbia ottenute, un modo per legalizzare lo stato di fatto. Si aprirebbero strade interessanti ...

L'idea è senz'altro interessante ma a mio avviso avrebbe dei costi di gestione non sostenibili e difficoltà amministrative notevoli. Pensa solo alla costituzione del Trust: tutti i piccoli azionisti dovrebbero sottoscrivere il contratto di Trust, il che già mi pare attività complessa.
Forse il buyback ad un prezzo ragionevole è la soluzione più snella e veloce.
legendary
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May 09, 2015, 07:05:16 AM
Hai pensato ad un trust?
https://it.wikipedia.org/wiki/Trust
Gli azionisti potrebbero essere i Beneficiary, tu il Disponente e qualcuno fa il trustee. Potrebbe rivelarsi uno strumento interessante.

Conosco la struttura del Trust, ma bisogna considerare che

1- dei ~140 shareholder molti sono anonimi e non hanno un account verificato..
2- gestire un Trust e' complicato (e' uno strumento utilizzato molto poco) e non e' pensabile introdurre decine e decine di persone in un Trust - il tutto diventerebbe poi ingestibile
(...)
Si, capisco, ma quello che pensavo era che potrebbe diventare beneficiary chi possiede le azioni a prescindere da chi sia e da come le abbia ottenute, un modo per legalizzare lo stato di fatto. Si aprirebbero strade interessanti ...
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May 09, 2015, 05:21:13 AM
Hai pensato ad un trust?
https://it.wikipedia.org/wiki/Trust
Gli azionisti potrebbero essere i Beneficiary, tu il Disponente e qualcuno fa il trustee. Potrebbe rivelarsi uno strumento interessante.

Conosco la struttura del Trust, ma bisogna considerare che

1- dei ~140 shareholder molti sono anonimi e non hanno un account verificato..
2- gestire un Trust e' complicato (e' uno strumento utilizzato molto poco) e non e' pensabile introdurre decine e decine di persone in un Trust - il tutto diventerebbe poi ingestibile




La proposta e' ancora in fase di elaborazione, ma vi anticipo qualche dettaglio.
E' probabile che ai piccoli azionisti (<500 share) verra' offerto un buyback, mentre agli altri verra' proposta come alternativa al buyback un inserimento come soci in Bitboat Ltd (UK).

Sto cercando investitori interessati a mettere i fondi (in bitcoin) per il buyback in cambio di un inserimento come soci in Bitboat Ltd. Indicativamente la cifra da raccogliere per il buyback e' sui 50-100k EUR (in bitcoin), non interessano molti "investitori" piccoli, ma pochi grandi - in modo da avere una gestione piu' snella dell'azienda (e dei costi di gestione piu' bassi). Chi fosse interessato a entrare nella Ltd anche investendo direttamente in euro puo' farsi avanti contattandomi in pvt, considerando sempre che per le ragioni gia' esposte sopra non interessano investimenti sotto alle "2 figures".

La valutazione (in euro) dell'intera attivita' di Bitboat (e quindi non solo della virtual company - che distribuisce i soli profitti in bitcoin, ma di tutti gli asset) e' superiore a quella di BITB, quindi gli shareholder all'X% di BITB diventeranno soci all'(X*Y)% di Bitboat Ltd con Y stimato a circa 0.55/0.6.
sr. member
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May 08, 2015, 06:00:37 PM
Si, dovreste approfondire l'istituto anglosassone del trust.
legendary
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May 08, 2015, 05:05:58 PM
Hai pensato ad un trust?
https://it.wikipedia.org/wiki/Trust
Gli azionisti potrebbero essere i Beneficiary, tu il Disponente e qualcuno fa il trustee. Potrebbe rivelarsi uno strumento interessante.
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May 08, 2015, 01:13:23 PM
In alternativa tutti i piccoli azionisti potrebbero convergere in un unico soggetto che diverrebbe socio della società UK.
La soluzione si porterebbe però dietro un certo grado di complessità (leggi costi) nella gestione dell'ente che rappresenta i piccoli azionisti!
newbie
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May 08, 2015, 12:49:53 PM
Credo che thomas trovera la soluzione piu conveniente per tutti,e sempre stato molto corretto e professionale nell'esporre le varie problematiche e soluzioni riguardo la societa'.Speriamo che anche questa volta trovi la soluzione che mette tutti d'accordo.

 Saluti Maver
 
newbie
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May 08, 2015, 12:45:05 PM
Sono d'accordo con quasi tutto quello che qui dici.

Ma secondo me qui il grosso del valore della società è proprio l'idea di investimento,la forza del marchio, l'infrastruttura software,il sito, il know-how etc, insomma nulla di liquidabile nel nostro caso.

Quando ho acquistato le mie quote pensavo a questi fattori.

Tutto questo si trasferirebbe nella nuova società fisica e non rimarrebbe nulla da liquidare.

Quindi l'unica soluzione è che l'azionista principale o gli altri potenziali azionisti (per ora > 500 quote) incrementino le proprie quote.

Non vedo altre possibilità.

Ma attendiamo riscontri prima di giungere a conclusioni affrettate.

Qui in realtà non si sta liquidando la società, ma il primo azionista o i primi sta/stanno, dopo aver quotato la società, riprendendo possesso della stessa (delisting).

La differenza è che la società non è fallita e quindi liquidata (in tal caso si divide il patrimonio sociale) ma viene "delistata".

E quando questo avviene si ricomprano le quote dai piccoli azionisti ad un valore medio delle quotazioni.

Chiaramente questo valore non viene determinato da chi acquista, perché in conflitto di interessi e perché i piccoli azionisti non avrebbero altrimenti alcuna possibilità che accettare il prezzo offerto, anche se per assurdo prossimo a zero.

Questa è in realtà una virtual company, non ci sono regole di delisting, ma il meccanismo dovrebbe essere simile.

Questa è la mia opinione, ma possiamo trovare una soluzione condivisa che vada bene a tutti o quasi.

Ciao, sono un piccolo azionista (ho una ventina di azioni).
Una soluzione potrebbe essere quella di fare come fanno le società vere quando si liquida. Si prende il patrimonio sociale (al netto delle passività) e lo si divide tra i soci in proporzione alle rispettive quote/azioni. Poi da lì in poi chi vuole partecipare alla nuova Ltd decide se sottoscrivere o meno il capitale della società neo costituita (eventualmente usando in tutto o in parte quanto incassato dalla virtual company).

eh non lo so, dipende tutto dal capo come vuole fare, dico solo che bisogna trovare un soluzione che vada bene a tutti Smiley

a mio avviso la fattispecie è diversa nel senso che ci sono due società diverse: (i) la società virtuale che ha operato fino ad oggi; (ii) la società costituenda che opererà domani previa incorporazione in UK.
forse quello che dici è vero (ossia che c'è un delisting dalla piattaforma di TheRock) ma a me pare piuttosto che ci sia un abbandono di un veicolo societario (la società virtuale) a favore della costituzione di un veicolo nuovo (la società UK).
Si potrebbe ipotizzare tra le due un trasferimento d'azienda, nel senso che la prima trasferisce tutti i suoi assets alla seconda (marchio, sito, know-how, patrimonio, rapporti attivi e passivi) e poi liquida tra i soci il residuo del patrimonio (la liquidazione non è solamente frutto del fallimento della società ma è ciò che accade quando la società non opera più, come in questo caso). La nuova società inizia poi ad operare con gli assets della vecchia con i soci che l'hanno costituita.
la tua idea del delisting mi pare interessante per un profilo: il prezzo di riacquisto della azioni. nel senso che il criterio del prezzo medio toglie discrezionalità nella determinazione del prezzo da parte di potrebbe essere in conflitto di interessi nel determinarlo.
Mi piacerebbe però capire a quanto ammonta il patrimonio netto della società alla data attuale perché se il patrimonio fosse superiore al valore delle azioni stimato col valore di delisting mi piacerebbe prendere la mia parte visto che secondo me si tratta di una vera e propria liquidazione. Diversamente se il patrimonio fosse inferiore al valore di delisting potrebbe essere un problema perché la società potrebbe non avere le risorse necessarie per far fronte al riacquisto delle azioni (in questo caso la società potrebbe preferire la via della liquidazione).
Occorrerebbe ragionare con dei dati sotto mano e cercare di fare le cose in buona fede (non sto dicendo che non lo si stia facendo) al fine di tutelare chi ha creduto ed investito nel progetto.
Scusate il flusso di coscienza ma sto lavorando e ho cercato di mettere dentro tutte le mie riflessioni nel più breve tempo possibile!
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May 08, 2015, 12:16:38 PM
Qui in realtà non si sta liquidando la società, ma il primo azionista o i primi sta/stanno, dopo aver quotato la società, riprendendo possesso della stessa (delisting).

La differenza è che la società non è fallita e quindi liquidata (in tal caso si divide il patrimonio sociale) ma viene "delistata".

E quando questo avviene si ricomprano le quote dai piccoli azionisti ad un valore medio delle quotazioni.

Chiaramente questo valore non viene determinato da chi acquista, perché in conflitto di interessi e perché i piccoli azionisti non avrebbero altrimenti alcuna possibilità che accettare il prezzo offerto, anche se per assurdo prossimo a zero.

Questa è in realtà una virtual company, non ci sono regole di delisting, ma il meccanismo dovrebbe essere simile.

Questa è la mia opinione, ma possiamo trovare una soluzione condivisa che vada bene a tutti o quasi.

Ciao, sono un piccolo azionista (ho una ventina di azioni).
Una soluzione potrebbe essere quella di fare come fanno le società vere quando si liquida. Si prende il patrimonio sociale (al netto delle passività) e lo si divide tra i soci in proporzione alle rispettive quote/azioni. Poi da lì in poi chi vuole partecipare alla nuova Ltd decide se sottoscrivere o meno il capitale della società neo costituita (eventualmente usando in tutto o in parte quanto incassato dalla virtual company).

eh non lo so, dipende tutto dal capo come vuole fare, dico solo che bisogna trovare un soluzione che vada bene a tutti Smiley

a mio avviso la fattispecie è diversa nel senso che ci sono due società diverse: (i) la società virtuale che ha operato fino ad oggi; (ii) la società costituenda che opererà domani previa incorporazione in UK.
forse quello che dici è vero (ossia che c'è un delisting dalla piattaforma di TheRock) ma a me pare piuttosto che ci sia un abbandono di un veicolo societario (la società virtuale) a favore della costituzione di un veicolo nuovo (la società UK).
Si potrebbe ipotizzare tra le due un trasferimento d'azienda, nel senso che la prima trasferisce tutti i suoi assets alla seconda (marchio, sito, know-how, patrimonio, rapporti attivi e passivi) e poi liquida tra i soci il residuo del patrimonio (la liquidazione non è solamente frutto del fallimento della società ma è ciò che accade quando la società non opera più, come in questo caso). La nuova società inizia poi ad operare con gli assets della vecchia con i soci che l'hanno costituita.
la tua idea del delisting mi pare interessante per un profilo: il prezzo di riacquisto della azioni. nel senso che il criterio del prezzo medio toglie discrezionalità nella determinazione del prezzo da parte di potrebbe essere in conflitto di interessi nel determinarlo.
Mi piacerebbe però capire a quanto ammonta il patrimonio netto della società alla data attuale perché se il patrimonio fosse superiore al valore delle azioni stimato col valore di delisting mi piacerebbe prendere la mia parte visto che secondo me si tratta di una vera e propria liquidazione. Diversamente se il patrimonio fosse inferiore al valore di delisting potrebbe essere un problema perché la società potrebbe non avere le risorse necessarie per far fronte al riacquisto delle azioni (in questo caso la società potrebbe preferire la via della liquidazione).
Occorrerebbe ragionare con dei dati sotto mano e cercare di fare le cose in buona fede (non sto dicendo che non lo si stia facendo) al fine di tutelare chi ha creduto ed investito nel progetto.
Scusate il flusso di coscienza ma sto lavorando e ho cercato di mettere dentro tutte le mie riflessioni nel più breve tempo possibile!
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May 08, 2015, 11:19:02 AM
Qui in realtà non si sta liquidando la società, ma il primo azionista o i primi sta/stanno, dopo aver quotato la società, riprendendo possesso della stessa (delisting).

La differenza è che la società non è fallita e quindi liquidata (in tal caso si divide il patrimonio sociale) ma viene "delistata".

E quando questo avviene si ricomprano le quote dai piccoli azionisti ad un valore medio delle quotazioni.

Chiaramente questo valore non viene determinato da chi acquista, perché in conflitto di interessi e perché i piccoli azionisti non avrebbero altrimenti alcuna possibilità che accettare il prezzo offerto, anche se per assurdo prossimo a zero.

Questa è in realtà una virtual company, non ci sono regole di delisting, ma il meccanismo dovrebbe essere simile.

Questa è la mia opinione, ma possiamo trovare una soluzione condivisa che vada bene a tutti o quasi.

Ciao, sono un piccolo azionista (ho una ventina di azioni).
Una soluzione potrebbe essere quella di fare come fanno le società vere quando si liquida. Si prende il patrimonio sociale (al netto delle passività) e lo si divide tra i soci in proporzione alle rispettive quote/azioni. Poi da lì in poi chi vuole partecipare alla nuova Ltd decide se sottoscrivere o meno il capitale della società neo costituita (eventualmente usando in tutto o in parte quanto incassato dalla virtual company).

eh non lo so, dipende tutto dal capo come vuole fare, dico solo che bisogna trovare un soluzione che vada bene a tutti Smiley
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May 08, 2015, 09:25:11 AM
Ciao, sono un piccolo azionista (ho una ventina di azioni).
Una soluzione potrebbe essere quella di fare come fanno le società vere quando si liquida. Si prende il patrimonio sociale (al netto delle passività) e lo si divide tra i soci in proporzione alle rispettive quote/azioni. Poi da lì in poi chi vuole partecipare alla nuova Ltd decide se sottoscrivere o meno il capitale della società neo costituita (eventualmente usando in tutto o in parte quanto incassato dalla virtual company).

eh non lo so, dipende tutto dal capo come vuole fare, dico solo che bisogna trovare un soluzione che vada bene a tutti Smiley
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May 08, 2015, 08:57:33 AM
Ciao, sono un piccolo azionista (ho una ventina di azioni).
Una soluzione potrebbe essere quella di fare come fanno le società vere quando si liquida. Si prende il patrimonio sociale (al netto delle passività) e lo si divide tra i soci in proporzione alle rispettive quote/azioni. Poi da lì in poi chi vuole partecipare alla nuova Ltd decide se sottoscrivere o meno il capitale della società neo costituita (eventualmente usando in tutto o in parte quanto incassato dalla virtual company).
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May 08, 2015, 08:46:59 AM
dopo la riunione il prezzo è crollato, io non venderò mai al prezzo di mercato le mie azioni, scusate ma io credo in questo progetto e ho investito anche un pò di soldini in esso, spero che la soluzione che ci proporrà bertrani sarà concordata da tutti Tongue
(prezzo attuale, rivoglio il mio prezzo di mercato=0.05 btc ad azione!)
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May 07, 2015, 05:34:16 PM
una settimana che non guardo e mi fate questi scherzi? Perchè il prezzo delle quote è sceso così tanto? Adesso mi toccherà comprare!
EDIT: forse era meglio leggere la riunione Tongue


Te lo stavo per scrivere Cheesy
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May 07, 2015, 03:10:27 PM
una settimana che non guardo e mi fate questi scherzi? Perchè il prezzo delle quote è sceso così tanto? Adesso mi toccherà comprare!
EDIT: forse era meglio leggere la riunione Tongue
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May 06, 2015, 11:23:38 AM
Mi auguro che Thomas dia la possibilità di far partecipare a che crede nel progetto e ha anche meno di 500 share.
Ricordo un grafico dove si vedono il numero di utenti e share possedute: sopra le 100 quote sono veramente pochi !

Gli shareholder in possesso di piu' di 500 share sono 5. E' ovvio che non e' possibile/pratico proporre a tutti i 140 shareholder (dei quali molti anonimi, non verificati su therocktrading) di entrare nella Ltd, anche perche' 90 shareholder sono in possesso di meno di 30 share.

Se un possibile "raggruppamento" tramite un rappresentante sia possibile non mi e' ancora chiaro, ma sicuramente potrebbe essere una soluzione interessante.

Credo a livello fiscale sia soggettivo ognuno risponde delle proprie quote... facendola facile... in realtà la questione è complessa.

Neanche questa volta sono riuscito a partecipare "quel poco tempo che rimane al di fuori del lavoro lo dedico alla famiglia  Wink" tuttavia le situazioni esposte meritano una riflessione e un minimo di tempo che ad oggi non ho mai messo (mea culpa), personalmente sarei propenso sempre che sia possibile ad aderire nel nuovo progetto (anche se sono uno dei fuori range come numero di quote) poi per le modalità si può sempre discutere. Thomas tienilo presente come indicazione di massima poi l decisoni finali spettano sempre al maggior azionista... Cry
grazie di tutto
Roberto

legendary
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May 06, 2015, 06:36:28 AM
Grazie dell'informazione.

Evidentemente la situazione è molto cambiata rispetto a quella che era al post #741, dove si vede che togliendo la tua parte e quella degli investitori con più quote il grosso dei piccoli valeva relativamente poco.


In realta' no, se guardi quel guafico a torta il discorso torna. Escludendo la parte blu (mia) e quella gialla (shareholder "speciale", ovvero la cassa di bitboat), rimangono come major shareholder arancione, verde, bordeaux, azzurro. Questi 4 insieme posseggono circa 5500 share, cosi' come la somma di tutti gli altri shareholder.
newbie
Activity: 15
Merit: 0
May 06, 2015, 06:27:55 AM
Grazie dell'informazione.

Evidentemente la situazione è molto cambiata rispetto a quella che era al post #741, dove si vede che togliendo la tua parte e quella degli investitori con più quote il grosso dei piccoli valeva relativamente poco.
legendary
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May 06, 2015, 06:23:12 AM
Se si deciderà di liquidare tutti gli investitori con meno di 500 quote, le quote da liquidare penso siano un infinitesimo rispetto al totale, quindi il prezzo alla quale le riacquistate è ininfluente per gli scopi degli azionisti più grandi.

Veramente sono circa 5500, quindi la meta' delle share non in mio possesso.
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