La sospensione e' stata fatta perche' sull'orderbook erano presenti ordini di acquisto di diverse quote a un prezzo ben superiore a quello stimato di buyback. Visto che il prezzo di 0.02btc/share e' stato comunicato dopo tale ordine di acquisto, la decisione della sospensione e' stata fatta per evitare che questo utente (e non solo lui) potesse inconsciamente/ingiustamente perderci.
La sospensione del trading non penso sia stata un errore, ha permesso a molti piu' shareholder di rendersi conto della situazione (oltre che tutelarne alcuni in particolare, come scritto sopra): quelli che seguivano solo il mercato e non questo thread si sono mossi per capire cosa stesse succedendo.
- chi vende ci guadagna poiché venderebbe a un prezzo superiore del buyback forzato (esempio: buyback forzato 0.02 BTC/share, prezzo di vendita sul mercato 0,027 BTC/share il venditore riceve 0,007 BTC/share in più);
- ci guadagna l'acquirente, in quanto aumenta la % di share della Virtual Company in suo possesso, aumentando conseguentemente anche la % di share che avrà nella nuova società Bitboat Ltd (UK);
- ci guadagna la Virtual Company in quanto più quote vengono acquistate dai grandi azionisti per incrementare la loro % nel nuovo gruppo e meno soldi la Virtual Company dovrà sborsare per fare il buyback forzato (esempio: attualmente ci sono circa 5500 share in mano a circa 130 azionisti con meno di 500 share se di queste 5500 share che la Virtual Company deve rimborsare, 900 share vengono comprare da un azionista, le share da rimborsa passano da 5500 a 4600 che al prezzo del buyback forzato (0.02 BTC/share) si traduce in un risparmio per la Virtual Company di 18 BTC (900x0.02=18). Le 900 share comprate dall'azionista, vengono convertite in azioni del nuovo gruppo e pertanto non sono soggette al buyback quindi non devono essere rimborsate).
Questo significa meno soldi da dover reperire per fare il buyback ma anche meno investitori da dover gestire, in quanto se un compra 900 share qualcuno gliele deve vendere pertanto da circa 130 azionisti con meno di 500 share dopo la vendita potrebbero esempio restarne 100 di azionisti con meno di 500 share, questo vuol dire 30 azionisti in meno da dover rimborsare in quanto non hanno più share ma allo stesso tempo ci hanno quadagnato rispetto al buyback forzato.
Inoltre riaprendo le negoziazioni i soci con meno di 500 share che vorrebbero diventare soci del nuovo gruppo individualmente e non unendosi in gruppo con altri azionisti, avranno la possibilità di comprare le quote mancanti per raggiungere il tetto di 500 share per diventare soci indipendenti del nuovo gruppo.
Chi invece non vuole comprare nuove quote ma vuole comunque diventare socio del nuovo gruppo avrà comunque la possibilità di organizzarsi cercandosi un rappresentante.
Prima di un'eventuale riapertura preferirei attendere ancora qualche giorno, per dare il tempo a tutti di aggiornarsi sulla situazione e per ragionare meglio sulla tua proposta (che mi sembra sensata).