Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.
Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.
Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).
La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).
Sono considerazioni corrette ?
Ciao,
tutto coretto, a parte che confondi il ROI con il punto di pareggio. In genere il ROI si applica a quello che dovrebbe essere il ritorno minimo che ci si aspetta dall'investimento (con gli Euro si applica il 3% offerto in media dai titoli di Stato, che copre l'inflazione) quindi il conteggio lo farei come segue:
- dividendo nominale 0,00014 BTC/mese
- dividendo nominale annuo 0,00168
- 6% di aspettativa (3% inflazione + 3% di premio minimo del rischio) 0,0001008
- totale 0,00168 - 0,0001008 = 0,0015792 annuo (ok l'ho deprezzato - mi fustighino pure i puristi ma funziona uguale)
- ROI su base mensile 0,0015792 / 12 = 0,0001316
- Mesi necessari 0,01 / 0,001316 = 79,98 (80 mesi)Teniamo però presente che il volume e quindi le fee sono proporzionali al tasso di cambio!
Se quindi il valore del Bitcoin aumenta esponenzialmente, il volume delle transazioni dovrà aumentare di pari-passo per garantire lo stesso dividendo settimanale. Viceversa questi tempi si allungano mostruosamente.
Si tratterebbe però di un "happy problem": il nostro stock di azioni manterrebbe comunque un valore nel tempo e comunque le azioni stesse potrebbero essere rivendute per monetizzare questo forte aumento (cosa accaduta per esempio con Asicminer* in passato).
Viceversa (questo è il punto a favore di BitBoat) se il valore del Bitcoin crolla a 1/10 di quello attuale (per semplicità guardiamo i volumi di Settembre/Ottobre) potremmo ipotizzare un volume di circa 35 Bitcoin a parità di tutte le altre variabili, portando al pareggio in poco più di 7 settimane.
In altre parole se il Bitcoin viene scambiato a un prezzo più alto di quello odierno il volume potrebbe risentirne e con esso i dividendi, se quindi io e Bertani non "corriamo" per far crescere di pari passo la popolarità di BitBoat, i risultati possono essere scadenti in termini di ROI assoluto riferito ai Bitcoin.
Viceversa se il prezzo del Bitcoin crolla a 1/10 da oggi (diciamo 60 euro) il volume è destinato a crescere nuovamente (per semplicità guardiamo i dati di Settembre/Ottobre) diventando quasi una "polizza" contro la svalutazione del nostro stock di Bitcoin.
Torniamo quindi ai miei discorsi inziali (quelli della marmotta, eccola qui): BitBoat
non è un investimento (come non lo sono la maggior parte delle operazioni di questo tipo) in quanto nessuno fino ad oggi ha portato ritorni in BTC rilevanti o paragonabili al boom nel tasso di cambio (1000% in un anno, ma dove lo trovate!!).
Ma se invece volete fare leva sulla popolarità del Bitcoin, "assicurarvi" una parte del vostro stock da crolli improvvisi di valore, questa potrebbe essere la strada da percorrere, con il bonus che sono "custoditi" nella proprietà di qualcosa (che è più difficile da rubare di un wallet qualsiasi), che potete uscire in qualsiasi momento "liquidando" le azioni e monetizzando i ritorni.
E che se siamo bravi io e Bertani diventa qualcosa di più di un sito in Italiano con Postepay e Superflash che fa girare pochi bitcoin al mese