Infatti se la grecia adottasse ufficialmente il bitcoin come valuta nazionale (sempre sia possibile) ci sarebbe una pressione al rialzo del prezzo del btc enorme (considerando che il btc ha solo 3billion di mktcap a fronte dei 241 billion del pil greco), e quindi ci ritroveremmo con una nazione con una moneta incredibilmente forte e fondamentali da zimbabwe. Sarebbe un disastro ancora peggiore di quello attuale.
Mah, non direi. Il problema greco (come anche quello italiano) non è la moneta, ma il debito pubblico fuori controllo. Fintanto che c'era una moneta nazionale tutto era facilmente tamponabile tassando i poveracci in maniera quasi invisibile (con l'inflazione). Con l'euro i giochi sporchi sono venuti allo scoperto (e questo fa capire bene la levatura tanto dei governanti che si sono incamminati su questa strada, quanto dell'opposizione che non è riuscita ad immaginare le conseguenze) e il default è diventato sostanzialmente inevitabile; adesso vedremo quanto riuscirà ancora a restare in agonia l'Italia.
In ogni caso, una volta dichiarato il default, si tira una linea e si ricomincia da capo. A quel punto non ha grande importanza quale moneta si adotti. Anzi, una moneta come l'euro o anche più solida (gold standard o criptovalute) sarebbe solo una garanzia che non ricomincino subito a fare porcherie. Certo, non si potrebbe drogare la crescita, che risulterebbe lunga e faticosa. Ma si tratterebbe di crescita vera, e non virtuale come quella dell'era pre-euro.
Mi dispiace ma non sai di cosa stai parlando. La forza e/o debolezza di una moneta derivano dalla forza strutturale dell'economia sottostante, non il contrario. Se per qualche motivo (peg, currency board, unione monetaria, sme, sme credibile, blablabla) si viene a creare un disallineamento tra la forza della moneta e l'economia sottostante, stai pur certo che nel medio-lungo periodo questo disallineamento verrà brutalmente corretto dalle forze di mercato.
Questo è un meccanismo assolutamente arcinoto (è storicamente successo decine se non centinaia di volte), supportato da tutta la letteratura scientifica di economia internazionale, nonchè è la spiegazione che danno dell'eurocrisis sia la bce (vedi Draghi e Vitor Constancio) che lo stesso Monti. Quest'ultimo infatti, ben conscio dei meccanismi che stanno dietro a questa situazione, ha fatto ben poco per rendere sostenibile il debito pubblico nel breve periodo(che infatti è vistosamente aumentato), mentre invece ha chiaramente soprresso la domanda interna per riequilibrare le partite correnti e diminuire il debito estero.
http://edition.cnn.com/TRANSCRIPTS/1205/20/fzgps.01.htmlZAKARIA: How does that happen? So you, in Italy, have -- you have -- as you say, you have done more fiscal consolidation than any country. You've done structural reforms as well. Now, how do you get that demand going?
MONTI: Exactly.
ZAKARIA: You need somebody to buy your products. Are you saying you want Germany to buy things from you?
MONTI: Well, we are gaining a better position in terms of competitiveness because of the structural reforms. We're actually destroying domestic demand through fiscal consolidation. Hence, there has to be a demand operation through Europe, a demand expansion.
As you pointed out, most clearly, we, for example, in Italy, are having problems because we have achieved very good fiscal results, but will they really be sustainable in the longer term unless the dominator, GDP, increases through growth.O ancora Goldman Sachs:
P.S.: L'italia ha un avanzo primario da 20 anni a questa parte che è uno dei più alti al mondo, alla faccia del debito pubblico fuori controllo. Quello che ci penalizza sono gli interessi e l'alto livello del debito accumulato in passato.
L'uk nel 1992 fu cacciata a calci nel culo dallo SME credibile (ben un giorno prima di noi "pigri-italiani") dopo 10 anni di Thatcher e un rapporto debito/pil intorno al 35%. Che c'entra il debito?
L'irlanda aveva il rapporto debito/pil al 25% prima che scoppiasse la crisi (ora sta oltre il 120%), guardati poi il debito/pil di spagna e portogallo, erano tutti bassi. Ti stai focalizzando su una variabile che in questo contesto non ha praticamente alcun significato.
Non entro nel merito della tue idee sull'inflazione perchè non ho voglia di fare un trattato. Ti faccio solo notare che l'inflazione degli anni 70-80 è stato un fenomeno mondiale causato dalla fine della convertibilità in oro del dollaro, e dallo spike del prezzo del petrolio (che è una delle componenti principali che determinano le dinamiche inflattive). Noi Italiani in queste dinamiche c'entriamo abb poco.