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Topic: { LIVE TREND } analisi del momento - page 63. (Read 43119 times)

legendary
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March 08, 2018, 09:22:25 PM
#38
DUMP

Alla situazione sopra descritta si aggiunge che al momento il NIKKEI 225 ( indice borsa Giappone ) ha aperto in deciso positivo; il rapporto USD/JPY ( per i meno esperti USA Dollaro / GIAPPONE YEN ) ma in generale anche altri cambi vedono un rafforzamento lato dollaro.

Questo non può avere che effetti depressivi, questa volta lato acquisti e supporto della quotazione in dollari e anche in Tether, un 30~40% del mercato.

Gli acquisti in yen, come già descritto sopra stanno andando temporaneamente ora su NEM, su BTC mancano quindi i fondamentali supporti di volume.
Lato Won Sudcoreano ( codifica KRW ), lo spostamento è verso ETHEREUM CLASSIC.

***

Per vari motivi ci sono poi diverse vendite generalizzate su altcoin,
in difficoltà da tempo, tra le principali troviamo in ulteriore difficoltà CARDANO.

Le prospettive sono quelle descritte giorni fa... che non possiamo che ribadire...

Quote
Un BITCOIN che potrebbe ancora arretrare, andando a posizionarsi su un range più basso rispetto alla proiezione di brevissimo termine già descritta; diciamo su € 7.750~€ 9.150.

Verso i valori minimi di questo range, sarà da rivedere la situazione, per capire eventuale dato di recupero/rimbalzo o comunque nuovi equilibri.



*** EDIT: per dovere di cronaca sempre lato yen, ci sono sostegni a MONAcoin ( codifica MONA ) una cripto che ad un primo sguardo assomiglia ad un DOGECOIN del Sol Levante.

legendary
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March 08, 2018, 09:28:49 AM
#37
Alternative Giapponesi

Al momento su Bitcoin grava una maggiore incertezza, di quella che aveva già di fondo;
il mercato giapponese si sta spostando su NEM ( codificato XEM ) seconda criptovaluta per volumi in yen.
Se lo yen ( codificato JPY ) esprime i volumi BTC per oltre il ~ 50%; su NEM è intorno al ~ 30%.

I movimenti su NEM in yen sono del tutto concentrati sull'exchange nazionale giapponese ZAIF.
https://coinmarketcap.com/exchanges/zaif/


Se NEM in dollari ( $ = USD ) guadagna al momento in cui scrivo ~ 4,5%;
su BTC e JPY è in positivo per oltre il ~ 10,5%.

Gli acquisti su NEM stanno anche arrivando in BTC;
lo troverete tra le poche cripto in guadagno in questo momento.

Un fattore che fa pensare ad un deciso ribilanciamento di molti portafogli nipponici,
per una stimata prolungata debolezza di BTC.


Seguendo questa linea di tendenza, un mercato come quello Sudcoreano potrebbe rilanciare le quotazioni di ETHEREUM CLASSIC.

legendary
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March 07, 2018, 07:03:03 AM
#36
Il rischio di uno YEN FORTE


I mercati finanziari, per varie ragioni, stanno vivendo un momento
d'incertezza, con l'incertezza aumenta la volatilità.

Questi andamenti, a cui i mercati non erano abituati da tempo,
potrebbero portare ad un generale nervosismo e questo se dovesse
protrarsi nel tempo potrebbe portare ad una avversione al rischio.

In questo contesto di avversione i mercati spesso cercano approdi e appoggi,
verso i beni rifugio, anche su valute rifugio, che sono sostanzialmente due:
1. il franco svizzero ( CHF )
2. lo yen giapponese ( JPY )

Se la prima influisce poco e niente sul mercato del Bitcoin la seconda ne rappresenta attualmente
una fetta consistente intorno al ~50%.


Scrive a tal proposito il Sole24Ore:

[...] Niente panico, fin qui tutto nella norma. È così che le case di investimento rassicurano i loro clienti riguardo alla discesa delle Borse.
In questi giorni gli inviti a non drammatizzare la correzione si moltiplicano, visto che febbraio è stato uno dei mesi più brutti degli ultimi anni per le azioni. Wall Street ha interrotto la lunga serie di periodi in attivo ed è tornata ai livelli di inizio anno.
Gli altri listini sono andati a ruota e hanno addirittura amplificato i cali: l’EuroStoxx è sceso del 3,4% sul venerdì precedente e il Nikkei giapponese del 3,25%, per via del rafforzamento testardo dello yen, che non molla contro il dollaro neppure quando il biglietto verde recupera sulle altre valute. [...]



Su questo sottofondo si aggiunge anche il fatto che la banca centrale giapponese ha ventilato
che le manovre espansive per stimolare l'inflazione ( obbiettivo un +2%, raggiunto 0,9%, su base annua ) potrebbero andare ad esaurirsi, anche se in là nel tempo, si parla del 2019.


Uno yen forte, potrebbe portare, nel medio termine, un rallentamento degli acquisti da parte giapponese, perché vorrebbe dire che il Bitcoin, in assenza di supporto del mercato a controbilanciare - ovvero iniezione di liquidità e maggior domanda - andrebbe a perdere di valore.

Considerando il rapporto fra JPY e BTC si avrebbe uno scenario Yen su, Bitcoin giù... il supporto del mercato, proprio perché da vario tempo è lo yen stesso che guida gli acquisti, potrebbe non esserci.

Tutto questo potrebbe, sempre nel medio termine, rompere degli equilibri ed innescare un meccanismo di ribasso, considerando anche gli scarsi volumi che si hanno da inizio anno.


In particolare su un mercato generale delle criptovalute che appare in generale abbastanza debole ed incerto, guardando i competitor diretti del Bitcoin, si nota che non si stanno lasciando trascinare verso l'alto come avevano fatto in occasione di altri precedenti rialzi della capofila. Sono tutte un po' meno reattive.

Un anticipo di questa linea di tendenza ( ed altre linee ), come già accennato, lo possiamo avere guardando l'andamento di MONERO, una cripto poco influenzata dallo yen e che ha recuperato più di altre terremo dal grande down di fine 2017 inizio 2018.
Anche IOTA sta avendo sussulti analoghi su queste linee.

Ad di là di queste ipotesi, per consolidare le posizioni ed avviarsi un recupero deciso, occorre una maggiore iniezione di nuova liquidità, tradotto: nuovi acquirenti di Bitcoin... come detto da più parti da vario tempo. Nuovi ed anche più diffusi, perché attualmente il mercato si muove a trazione asiatica.

Questo auspicio però al momento ancora non si vede concretizzarsi, la situazione rimane debole e fragile, esposta ai più vari e minimi colpi di vento.



Gary Cohn si dimette dopo decisione Trump sui dazi, acquisti su yen. Euro oltre $1,24
http://www.finanzaonline.com/notizie/gary-cohn-si-dimette-dopo-decisione-trump-sui-dazi-acquisti-su-yen-euro-oltre-124


Dollaro in recupero da minimi su yen in clima meno avverso a rischio
https://it.reuters.com/article/businessNews/idITKCN1GI0YP-OITBS

Grafico...
https://www.teleborsa.it/News/2018/03/07/analisi-tecnica-usd-yen-del-6-03-2018-53.html#.Wp_Uj-vYOrU


Oh oh, mi è sembLato di vedeLe un gatto... Cool
legendary
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March 07, 2018, 06:16:46 AM
#35
Al momento guardando i dati Cryptocompare.com;
se le perdita per il valore espresso in USD è intorno al ~ -4% ( mentre scrivo quotazione 1 BTC = ~ $ 10.490 );
la perdita in JPY è intorno al ~ -7,5% ( mentre scrivo quotazione 1 BTC = ~ ¥ 1.159.000 ).

Come direbbe Zio Paperone... "mumble mumble...".
jr. member
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March 06, 2018, 11:45:51 AM
#34
Count me in

 Cheesy
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March 06, 2018, 07:09:42 AM
#33
Per ora le intenzioni dei vari paesi sembrano più quelle di stare ancora a guardare. Anche a livello di tassazione non c'è molta uniformità. Da quanto ho letto proprio in questi giorni la Germania pensa di non applicare tasse mentre per il Belgio si parla di ben il 33%.
Alla faccia del mercato unico...


Le criptovalute potrebbero veramente affermarsi se oltre a proporre tecnologia,
potrebbero andare a rappresentare una norma internazionale ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Norma_(tecnologia) ); utile appunto a superare cambi,
differenze e costi di servizi interbancari, difformità di tassazione, ecc... ecc...


Se ogni aspetto delle criptovalute deve essere rapportato a norme nazionali...
allora si sarebbe creato solo un doppione tecnologico di qualcosa che c'è già.


Un riconoscimento normativo, internazionale, universale, potrebbe dare ad una o più criptovalute
un vero utilizzo o vero scopo.

Dico volutamente una cosa forte, penso che in assenza di normativa chiara, siamo vicini allo scambio di figurine...
Un investitore istituzionale non si muove in maniera decisa se non ha la certezza del diritto...
chi dovrebbe investire in maniera consistente, decisa e per lungo tempo, se ha sempre il rischio che arrivi qualche norma penalizzante o un divieto ?

I nodi da sciogliere sono molti, difficile trovare un dialogo comune, specialmente sul nodo tassazione.
Come in tutte le cose, ogni paese dovrà tenderà a difendere singoli interessi...


La strada è lunga.

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March 06, 2018, 05:25:01 AM
#32
Per ora le intenzioni dei vari paesi sembrano più quelle di stare ancora a guardare. Anche a livello di tassazione non c'è molta uniformità. Da quanto ho letto proprio in questi giorni la Germania pensa di non applicare tasse mentre per il Belgio si parla di ben il 33%.
Alla faccia del mercato unico...
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March 05, 2018, 06:12:52 AM
#31
Secondo me in tanti stanno aspettando che i ministri dell'economia del G20 si esprimano, anche perchè i governi devono per forza prendere delle decisioni questo anno in Europa.
Quella piccola percetuale di euro potrebbe aumentare sensibilmente nel 2017 o scendere lievemente(il caso peggiore).
Io rimango alla finestra e osservo cosa diranno a Buenos Aires, pronto a captarne i segnali.


Quotazioni al rialzo che sembrano sostenute un po' artificiosamente, al momento;
il mercato riprova ad andare oltre $ 12.000.

Non vedo niente di particolare, all'orizzonte.

Un eventuale riconoscimento normativo per Bitcoin, sarebbe ovviamente un fattore positivo,
specialmente se si riusciranno a dare norme internazionali uniche per tutti.
member
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March 05, 2018, 05:32:15 AM
#30
Secondo me in tanti stanno aspettando che i ministri dell'economia del G20 si esprimano, anche perchè i governi devono per forza prendere delle decisioni questo anno in Europa.
Quella piccola percetuale di euro potrebbe aumentare sensibilmente nel 2017 o scendere lievemente(il caso peggiore).
Io rimango alla finestra e osservo cosa diranno a Buenos Aires, pronto a captarne i segnali.
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March 03, 2018, 09:57:09 PM
#29
Il rischio di uno YEN FORTE


I mercati finanziari, per varie ragioni, stanno vivendo un momento
d'incertezza, con l'incertezza aumenta la volatilità.

Questi andamenti, a cui i mercati non erano abituati da tempo,
potrebbero portare ad un generale nervosismo e questo se dovesse
protrarsi nel tempo potrebbe portare ad una avversione al rischio.

In questo contesto di avversione i mercati spesso cercano approdi e appoggi,
verso i beni rifugio, anche su valute rifugio, che sono sostanzialmente due:
1. il franco svizzero ( CHF )
2. lo yen giapponese ( JPY )

Se la prima influisce poco e niente sul mercato del Bitcoin la seconda ne rappresenta attualmente
una fetta consistente intorno al ~50%.


Scrive a tal proposito il Sole24Ore:

[...] Niente panico, fin qui tutto nella norma. È così che le case di investimento rassicurano i loro clienti riguardo alla discesa delle Borse.
In questi giorni gli inviti a non drammatizzare la correzione si moltiplicano, visto che febbraio è stato uno dei mesi più brutti degli ultimi anni per le azioni. Wall Street ha interrotto la lunga serie di periodi in attivo ed è tornata ai livelli di inizio anno.
Gli altri listini sono andati a ruota e hanno addirittura amplificato i cali: l’EuroStoxx è sceso del 3,4% sul venerdì precedente e il Nikkei giapponese del 3,25%, per via del rafforzamento testardo dello yen, che non molla contro il dollaro neppure quando il biglietto verde recupera sulle altre valute. [...]



Su questo sottofondo si aggiunge anche il fatto che la banca centrale giapponese ha ventilato
che le manovre espansive per stimolare l'inflazione ( obbiettivo un +2%, raggiunto 0,9%, su base annua ) potrebbero andare ad esaurirsi, anche se in là nel tempo, si parla del 2019.


Uno yen forte, potrebbe portare, nel medio termine, un rallentamento degli acquisti da parte giapponese, perché vorrebbe dire che il Bitcoin, in assenza di supporto del mercato a controbilanciare - ovvero iniezione di liquidità e maggior domanda - andrebbe a perdere di valore.

Considerando il rapporto fra JPY e BTC si avrebbe uno scenario Yen su, Bitcoin giù... il supporto del mercato, proprio perché da vario tempo è lo yen stesso che guida gli acquisti, potrebbe non esserci.

Tutto questo potrebbe, sempre nel medio termine, rompere degli equilibri ed innescare un meccanismo di ribasso, considerando anche gli scarsi volumi che si hanno da inizio anno.


In particolare su un mercato generale delle criptovalute che appare in generale abbastanza debole ed incerto, guardando i competitor diretti del Bitcoin, si nota che non si stanno lasciando trascinare verso l'alto come avevano fatto in occasione di altri precedenti rialzi della capofila. Sono tutte un po' meno reattive.

Un anticipo di questa linea di tendenza ( ed altre linee ), come già accennato, lo possiamo avere guardando l'andamento di MONERO, una cripto poco influenzata dallo yen e che ha recuperato più di altre terremo dal grande down di fine 2017 inizio 2018.
Anche IOTA sta avendo sussulti analoghi su queste linee.

Ad di là di queste ipotesi, per consolidare le posizioni ed avviarsi un recupero deciso, occorre una maggiore iniezione di nuova liquidità, tradotto: nuovi acquirenti di Bitcoin... come detto da più parti da vario tempo. Nuovi ed anche più diffusi, perché attualmente il mercato si muove a trazione asiatica.

Questo auspicio però al momento ancora non si vede concretizzarsi, la situazione rimane debole e fragile, esposta ai più vari e minimi colpi di vento.















legendary
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March 02, 2018, 03:45:56 AM
#28
La quotazione del Bitcoin ha passato di poco gli $ 11.100, nel momento in cui scrivo.

Si nota una certa spinta da parte asiatica con il maggior aumento di scambi da parte Vietnamita.
 

Il quadro generale in prospettiva più ampia, non lo troviamo variato:

Quote



[...]

Se attualmente l'oscillazione dei prezzi è variata e stabilizzata, al rialzo intorno ad area $ 9.890 ~ $ 10.490, rispetto alla quota di giorni fa intorno a ~ $ 8.000; un vero e perdurante movimento rialzista si avrà se interverranno altri acquisti, in particolare in USD che al momento però stanno dando vigore alla crescita delle quotazioni di altre criptovalute ( per es. una selezione di cripto che nel suo complesso riesce a stare sopra il benchmark segnato dal Bitcoin: https://www.cryptocompare.com/portfolio-public/?id=336156 ).

Su volumi bassi e molto concentrati, si andrà avanti per sbalzi, posizionandosi ed appoggiandosi di volta in volta su gradoni di quotazioni più o meno stabili.
Per rivedere PUMP e decisa crescita ci sarà bisogno di qualche impulso, qualche notizia, VERAMENTE significativa che dia agli acquisti un respiro largo ed internazionale.





I volumi di scambio, in termine di valute, sono variati, sensibilmente rispetto agli equilibri fin qui avuti,
ma rimangono bassi in linea generale. Come da grafico sottostante ( attendere caricamento immagine ).

https://preview.ibb.co/d3kY2c/image.jpg

Al di là di oscillazioni e grafici, la sensazione e l'impressione è che al Bitcoin al momento manchi
una vena di entusiasmo; entusiasmo buono e non entusiasmo da miraggio speculativo di assetati di denaro nel deserto dell'ignoranza finanziaria e generale.


Sostanzialmente non essendoci variazione nel popolo delle cryptovalute, variazioni d'interesse, con la vecchia Europa ancora diffidente ed addormentata; al di là di punte e tentativi di rialzo, la situazione generale non sembra mutare dal ristagno in cui si è collocata da inizio anno.

Non ci sono elementi per allontanarsi molto dai range di qualche giorno fa.


Di fondo, opacità ed increspature di dati generali, fanno pensare ad una correzione verso il basso.
Un gradino più stabile, ma sotto il range attuale appena descritto; € 8.790 ~ € 9.890.


EDIT: https://it.cointelegraph.com/news/robinhoods-zero-fee-bitcoin-ethereum-trading-is-live-in-five-us-states




Domani ci sarà una importante tavola rotonda sulle criptovalute ( https://ec.europa.eu/italy/news/20180226_tavola_rotonda_CE_sulle_criptovalute_it );
non dovrebbe apportare significativi cambiamenti, almeno di clamorose rivelazioni o novità.

Nel contesto attuale invece, guardano il comportamento di alcune altre criptovalute,
azzardo una previsione di una linea di tendenza che si potrebbe sviluppare fra qualche giorno.

Un BITCOIN che potrebbe ancora arretrare, andando a posizionarsi su un range più basso rispetto alla proiezione di brevissimo termine già descritta; diciamo su € 7.750~€ 9.150.

Mentre si potrebbe assistere ad un recupero di RIPPLE e IOTA, quanto meno potrebbero meglio assorbire una ulteriore spinta ribassista; come DIGITALCASH e MONERO, quest'ultima che oltre a resistere, potrebbe anche recuperare e crescere rispetto alle altre criptovalute citate, limando qualcosa in termini di punti di marketcap.

Stesso discorso per LITECOIN ed ETHEREUM CLASSIC, anche se in misura più contenuta; quanto meno potrebbero ridurre ulteriormente la loro volatilità.



legendary
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March 01, 2018, 04:59:07 PM
#27
OSCILLAZIONI - IMPULSI

In questi giorni, ed anche nel momento in cui scrivo, si sono visti movimenti, ed oscillazioni di prezzo
notevoli, spesso determinati da pochi impulsi arrivati in un certo momento, quasi improvvisamente.

Di Bitcoin si parla molto, i media ne parlano molto, ma qual è la dimensione effettiva del mercato ?

Prendendo i dati di bitinfocharts.com, esposti in maniera semplice e chiara, si può vedere che
i wallet, gli indirizzi aperti sono ~ 24.300.00.

qui mi sa che manca uno 0

(p.s.: ti leggo con attenzione e grazie, grazie, grazie)

Con attenzione nel mondo di oggi è tanto significativo  Grin

Sì mancava uno zero, ma quando scrivo lo faccio nei tempi morti, principalmente da tablet e non mi viene benissimo.


Prendendo spunto da attenzione, oltre ai rischi che già ci possono essere, ne aggiungo un altro.

La scarsa attenzione, scarsissima attenzione di tanti detentori di Bitcoin al vero valore delle notizie, ma anche di certi blogger o addirittura della stampa ufficiale.

Su RIPPLE, confondendo la società che propone le proprie tecnologie, con il valore o prospettive della relativa criptovaluta.

Di recente sulla vicenda Poloniex, acquistata da Circle.com... che nell'immaginario comune è diventato un acquisto fatto dalla nota banca d'affari Goldman Sachs; banca d'affari appunto e non banca dei rischi.

Lo riscrivo, generalmente una banca fa un fondo ne prende una commissione per gestirlo, più eventuali commissioni per determinate soglie di performance; ovviamente la banca non si spinge in operazioni a casaccio, altrimenti perderebbe tutta la clientela al primo passo falso.
Ma comunque i soldi non sono i suoi, sono in gestione, ancora di più nel settore private equity.
In carico non vi è nessun rischio diretto.

Ma anche per Circle.com l'operazione non ha nulla a che vedere con un possibile aumento di valore delle single criptovalute, molto probabilmente interessava il valore attuale delle commissioni che giornalmente incassa l'exchange e il valore futuro del database utenti per possibile sviluppo di proposte e vendite dei suoi servizi e prodotti.

Già dire che Circle.com potrebbe aver fatto questo per creare un ingresso per canalizzare nuovi investitori sul mercato delle criptovalute... è, a mio avviso, un passo oltre.


Ad ogni modo questo continui equivoci... rendono tutto questo spaventevole e fa rendere conto di quanto sia manovrabile una certa parte dell'utenza.


Quando si effettua un qualsiasi investimento, se ne figurano e se ne immaginano i rischi,
per capire se il rendimento è tale o sarà tale da ripagare il rischio sostenuto.

Sul Bitcoin gravano di sicuro alcuni fattori di rischio:

Rischio normativo,
compreso il rischio di una tassazione gravosa

Rischio dovuto alla non semplicissima conservazione

Rischio di liquidità/cambio se ci dovessero essere dei grossi movimenti con volumi in aumento,
come si è già verificato, vendere e comprare potrebbe essere difficoltoso o impossibile

ecc... in buona sostanza oggi non ci sono doveri particolari, ma non ci sono nemmeno diritti.

Un investimento che ha il sapore del gioco d'azzardo più spinto.


jr. member
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March 01, 2018, 11:53:38 AM
#26
OSCILLAZIONI - IMPULSI

In questi giorni, ed anche nel momento in cui scrivo, si sono visti movimenti, ed oscillazioni di prezzo
notevoli, spesso determinati da pochi impulsi arrivati in un certo momento, quasi improvvisamente.

Di Bitcoin si parla molto, i media ne parlano molto, ma qual è la dimensione effettiva del mercato ?

Prendendo i dati di bitinfocharts.com, esposti in maniera semplice e chiara, si può vedere che
i wallet, gli indirizzi aperti sono ~ 24.300.00.

qui mi sa che manca uno 0

(p.s.: ti leggo con attenzione e grazie, grazie, grazie)
legendary
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March 01, 2018, 11:29:00 AM
#25
OSCILLAZIONI - IMPULSI

In questi giorni, ed anche nel momento in cui scrivo, si sono visti movimenti, ed oscillazioni di prezzo
notevoli, spesso determinati da pochi impulsi arrivati in un certo momento, quasi improvvisamente.

Di Bitcoin si parla molto, i media ne parlano molto, ma qual è la dimensione effettiva del mercato ?

Prendendo i dati di bitinfocharts.com, esposti in maniera semplice e chiara, si può vedere che
i wallet, gli indirizzi aperti sono ~ 24.300.000.
Quasi il 55% di questi contiene una quantità irrisoria di coin, compresa fra 0 e 0,001.


Considerando la possibile platea mondiale di utenti/acquirenti un risultato fin qui modesto,
comunque in linea con i dati sui volumi esposti nei post precedenti, dove è possibile vedere e valutare
che non vi è una diffusione planetaria rilevante, nel senso di uniforme e diffusa; solo Giappone, USA e Sudcorea smuovono l'80% dell'interesse e delle masse.


Risultato ancora più modesto se consideriamo che non possiamo pensare 1 indirizzo = 1 soggetto; ci saranno sia società che persone che hanno, per varie esigenze pratiche e di sicurezza 2, 3, 4... wallet ciascuno...
Diciamo quindi grosso modo che quei ~ 24.300.000 togliendo un valore... -30% corrispondano ad un
~ 17.000.000 di soggetti singoli che per un motivo o un altro si sono convinti ad avere dei Bitcoin.
Un dato verosimile, considerando che sono circa ~ 700.000 gli indirizzi attivi in 24h, ovvero quelli che effettuano almeno una transazione.


Come distribuzione della ricchezza siamo all'interno di un sistema che segue il Principio di Pareto ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Pareto ) sostanzialmente la maggior parte degli effetti è dovuta a un numero ristretto di cause; essendo i valori in gioco distribuiti 80% / 20%, partendo dal fatto che il 20% dei soggetti detiene l'80% della ricchezza.

Poco meno del ~ 20% ( 18,70% al momento ) è in mano ai 100 wallet più grandi.
Primo per dimensione quello denominato Bitfinex-coldwallet ( https://bitinfocharts.com/bitcoin/wallet/Bitfinex-coldwallet ).

Bitfinex che come exchange detiene, da solo, il ~ 40% dei volumi di scambio.


Tutto questo per dire che in un mercato "piccolo", per di più estremamente concentrato, siamo sotto una sorta di effetto leva costante, più che leva finanziaria, proprio quella di Archimede...  Grin un singolo può veramente spostare il mondo delle criptovalute, sia per farlo crollare o sostenerlo anche in essenza di vero interesse.

Significa che i rischi sono veramente alti, l'instabilità e l'altissima volatilità ci accompagneranno per molto tempo.


Altre considerazioni da fare sono poi molte, compreso il fatto che le masse fluttuanti nel mercato sono poche, probabilmente il ~10% dei Bitcoin disponibili, sono quelli che vanno a formare la quotazione di tutta la criptovaluta.

















legendary
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February 27, 2018, 10:27:39 PM
#24
Individuare gli indirizzi delle balene e seguire i loro movimenti potrebbe essere utile per anticipare il mercato?

...  Grin
https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html

Tra i vari dati e le varie considerazioni che si possono fare, interessanti i dati dei wallet dormienti... :|

legendary
Activity: 2464
Merit: 2346
February 27, 2018, 10:10:06 PM
#23
Infatti penso che sarebbe utile conoscere chi è che sta influenzando attualmente il mercato: piccoli investitori o balene?

Dal rapporto J.P. Morgan Chse si può capire come mai il Giappone continua ad avere un ruolo predominante,
nonché che le balene in pratica non esistono.
Impressionante i dati sul valore detenuto sui singoli wallet...  Grin

https://www.zerohedge.com/news/2018-02-11/jpmorgan-publishes-bitcoin-bible
legendary
Activity: 2464
Merit: 2346
February 27, 2018, 09:35:53 PM
#22
BlackRock, primo gestore al mondo, ~ 6.000 miliardi di dollari di masse in gestione,
ovvero 12/13 volte tutto il marketcap delle cryptovalute, in una sola società.

I suoi prodotti sono quelli che si trovano anche nell'offerta di PosteItaliane.

Un suggerimento da una istituzione autorevole da non dimenticare mai...
http://www.wallstreetitalia.com/criptovalute-blackrock-investitori-si-preparino-a-perdite-totali/
legendary
Activity: 2464
Merit: 2346
February 27, 2018, 04:36:12 PM
#21
https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html
Bhè...non credo sia proprio come dici tu, certo...il mercato tradizionale ha ancora numeri ben maggiori, ma quegli indirizzi nel momento in cui si mettono in moto, si fanno sentire.
Tu sei uno molto esperto di strategia economica e molto ferrato, ma secondo me ti basi un pò troppo sui modelli del passato; non voglio dire che non sia giusto o che non funzioni con il mercato crypto, ma che si tratta di argomenti in evoluzione che solo la generazione attuale (neanche la mia che sono un trentenne) è capace di assimilare facilmente; molti cinquantenni fanno difficoltà a destreggiarsi con i programmi, e spesse volte finanza e informatica fanno a cazzotti!
Questa cosa la nuova generazione la assorbirà tranquillamente senza problemi.
Io non ho fretta,le cose sono in evoluzione, rimango sul pezzo e attendo.

Quale età dimostro sul forum?  Grin


Mah... io non direi che si tratta di modelli nuovi o vecchi,
certe cose e certi principi non variano nel tempo, perché poi dietro la finanza c'è anche molta matematica,
che, come ci hanno detto generazioni di "prof", non è un opinione.

20, 30, 40, 50, 60... non conta sapere gli usi, oggi come un tempo che fu conta la rendita,
la rendita del Bitcoin, e delle criptovalute, oggi non è dal lato di chi li detiene ma è dal
lato di chi le commercializza.

Io vendo e compro Bitcoin prendendo una commissione, quello
è un reddito, come ha valutato Circle.com per Poloniex, di cui ne avrà acquisito anche il database clienti
per sviluppi futuri.
Circo e non ha dato valore alle criptovalute, ha dato valore all'attività d'intermediazione.

Per il resto... se le cripto non sfociano verso utilizzi pratici...
diventano un oro digitale, una riserva di valore... mah... non ne sarei così convinto.


Vogliamo parlare di valore, vero risparmio? parliamone.

Andiamo insieme da quella che voi chiamereste balena, che nei private banking chiamano High Net Worth Individual (HNWI), problema costituire una rendita da erogarsi fra 25 anni.

gli diamo due alternative, anzi tre:

1) Investimento in criptovalute:
non sappiamo quale sarà la tassazione,
non sappiamo quale saranno le normative che le regoleranno,
non sappiamo definire il rapporto diritti/doveri di chi le avrà
non sappiamo nemmeno quale sarà la criptovaluta che può predominare
non sappiamo in pratica niente, ci dobbiamo affidare alla fiducia di alcuni che oggi hanno attribuito un certo valore a quello che è un gettone alternativo alle monete nazionali; sperando come tutti, non si sa poi per quale motivo che ci sia un aumento di valore.

2) Costituzione della rendita, tipo Paolo  Grin senza entrare in dettagli tecnici;
sapere oggi, in maniera certa quale sarà la rendita MINIMA garantita fra 25 anni,
indipendentemente da nuove riforme pensionistiche,
tassi d'inflazione,
eventuale moneta alternativa all'euro,
anche indipendentemente dal fatto che nel frattempo potrei ammalarmi o comunque non essere più in grado di lavorare.
Diamo una idea di massima, qualsiasi cosa accada, io avrò... boh... € 1.000 mensili, a vita, aggiornati con l'inflazione.
La tassazione, la sappiamo già, 0%.


3) Costituzione della rendita, tipo Paolo 2  Grin
cercare di aumentare il proprio patrimonio entrando nei mercati finanziari,
si apre un bivio, puntando ad interi indici,
oppure puntando su un portafoglio diaziende più o meno stabili, che generano flussi di cassa attraverso lo stacco di cedole annuali per singola azione.
Più eventuale incremento di valore dell'azione stessa.

Qui non è possibile prevedere un minimo certo, ma sostanzialmente se il mondo non esplode,
o finisce... allora si può incrementare moltissimo il proprio patrimonio.
Insomma fare i piccoli Buffet ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Warren_Buffett ).


Ci sarebbe una quarta via quella della rendita fondiaria, purtroppo però bisogna avere già un sacco di soldi in partenza  Grin enormi patrimoni... è la scelta di alcune famiglie di secolare ricchezza o di chi si è ritirato dal punto 2; per esempio personaggi come Michael J. Burry ( https://en.m.wikipedia.org/wiki/Michael_Burry ).

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February 27, 2018, 11:35:41 AM
#20
Infatti penso che sarebbe utile conoscere chi è che sta influenzando attualmente il mercato: piccoli investitori o balene?


Direi che è influenzato dai piccoli, attualmente su una base di bassi volumi, pochi riescono a dare picchi al rialzo e al ribasso.

Mi pare un mercatino dei tempi andati... da novella tipo piccola fiammiferaia...  Grin
dove pochi commerciati e circospetti acquirenti si scambiano poche singole mele...
poi arriva qualcuno che grida, sette ceste di mele belle piene !  Cool creando scompiglio.

Pochi sbalzi e aumenti di volume di scambio in brevi momenti ed ad alta intensità fanno presupporre che non vi sia niente di strutturale.


Nei mercati regolamentati ci sono tanti retail, ma quasi sempre mai direttamente, la forma più comune d'investimento è avere quote di fondi comuni.
Significa che il singolo si affida ad un gestore che decide per lui e per tanti come lui sugli acquisti e le vendite. L'emotività, seppur presente è mediata dai gestori, attivi o passivi, a vari livelli.

Su Bitcoin questo non c'è ci sono tanti singoli, tante idee, tante teste...
...qualcuno più grande di qualcun'altro... c'è chi ha investito € 100, chi € 1.000, chi € 100.000,
nessuno singolarmente capace di essere estremamente influente, in maniera definitiva.


L'unica cosa certa è l'incertezza Grin

incertezza sulle normative, sui profili di tassazione futura, sui diritti e sui doveri di chi detiene criptovalute,
sull'effettivo uso che se ne farà in futuro, sullo sviluppo dei mercati.

Considerando però lo spessore culturale e di esperienza di tanti, tantissimi investitori ( n.b. trovo quasi del tutto disarmante la pagina Facebook della Fondanziaone Bitcoin Italia... :| ) come media generale in tutto il mondo... che qua e là trapela... il quadro non può essere confortante.

Detto fra noi, ma una parte di questi è già stata definitivamente "pelata"  Grin quando il Bitcoin era a quasi € 20.000.
Quotazione che se anche venisse raggiunta nuovamente non andrebbe a ristorare le perdite di chi è già uscito.



https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html
Bhè...non credo sia proprio come dici tu, certo...il mercato tradizionale ha ancora numeri ben maggiori, ma quegli indirizzi nel momento in cui si mettono in moto, si fanno sentire.
Tu sei uno molto esperto di strategia economica e molto ferrato, ma secondo me ti basi un pò troppo sui modelli del passato; non voglio dire che non sia giusto o che non funzioni con il mercato crypto, ma che si tratta di argomenti in evoluzione che solo la generazione attuale(neanche la mia che sono un trentenne) è capace di assimilare facilmente; molti cinquantenni fanno difficoltà a destreggiarsi con i programmi, e spesse volte finanza e informatica fanno a cazzotti!Questa cosa la nuova generazione la assorbirà tranquillamente senza problemi.
Io non ho fretta,le cose sono in evoluzione, rimango sul pezzo e attendo.
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February 27, 2018, 11:12:21 AM
#19
Ti quoto tutto  Grin
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