https://it.cointelegraph.com/news/bitcoin-mining-project-in-kenya-helps-power-rural-communityIl 9 dicembre, Gridless Compute ha twittato foto e dettagli su come i suoi impianti di mining BTC, a energia idroelettrica stiano alimentando un intero insediamento rurale (in Kenia), riducendo al contempo le tariffe energetiche per 2.000 persone, l'equivalente di 500 famiglie.
Secondo il tweet, i costi sono scesi da 10 a 4 $ al mese.
Si parla di energía elettrica in eccesso.
Inoltre, all'inizio di questa settimana, il progetto ha condiviso i risultati di un round di finanziamento da 2 milioni di dollari condotto da VC Stillmark e Blocks, la società madre di CashApp e Square.
Secondo Gridless, i fondi ricavati da questo round saranno utilizzati per favorire l'espansione delle mine di BTC nei mercati africani, concentrandosi sulle comunità rurali per garantire l'accesso all'energia.
Erik Hersman, CEO di Gridless, ha dichiarato che mentre il mining di BTC si è diffuso in Nord America, Europa e Asia, l'Africa ha grandi opportunità da esplorare per diversificare il mining. Ha sottolineato che l'energia rinnovabile è abbondante nel continente.
Speriamo non ci siano troppe difficoltà nel replicare questa realtà nel panorama africano. Mi sembra un’ottima opportunità per dimostrare cosa si possa fare per aiutare le comunità, soprattutto quelle più svantaggiate sotto diversi aspetti. Per non parlare della dimostrazione che minare bitcoin non è così inquinante come taluni vogliono dipingerlo…
Insomma, ci sarà ovviamente tanto lavoro da fare per replicare su una scala più grande questa iniziativa da parte di Gridless Compute, ma se si volesse per forza
sognare, potrebbe essere l’inizio di una piccolissima “rivoluzione” che, partendo dal basso, pian piano potrebbe far capire molte cose a tante comunità, aiutandole ad autosostenersi, o comunque almeno a migliorare le proprie entrate (e uscite). Vediamo i futuri sviluppi.