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Topic: [NEWS] In italiano - Raccolta di link dei media in lingua italiana - page 15. (Read 121159 times)

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The hacker spirit breaks any spell
non puoi fermare l'evoluzione tecnologica
ai tempi dell'automobile gli allevatori di cavalli facevano le stesse rimostranze
e bollavano l'auto come una moda passeggera, come un giocattolo Smiley

se vi leggete le dichiarazioni dell'epoca assomigliano molto a quelle dei banchieri di oggi rispetto ai bitcoin
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Poi non dimentichiamo che se il governo dovesse fare una scelta tra appoggiare Intesa/Unicredit oppure Binance, non penso avrebbe dubbi (per le migliaia di posti di lavoro dei primi due....).
Premesso che non capisco perché ci sarebbe da fare una scelta, in ottica futura mi pare chiaro chi abbia ampie prospettive di crescita e chi sia stagnante da anni. In ogni caso CZ è da poco stato a Roma, sta lavorando con la Francia, insomma mi pare che la sua ragnatela di conoscenze in Europa stia iniziando a tesserla.
Non è detto che debbano fare una scelta, ho scritto "se". Però non la ritengo una situazione poco probabile perché imho la rotta di cex e banche è destinata a collidere (forse convergere?).
In questo caso un governo potrebbe dover essere nelle condizioni di favorire l'uno o l'altro, nel senso di emanare leggi che indirettamente favoriscano uno dei due. In un caso di questo tipo  sono straconvinto che il governo possa favorire una banca, non un exchange, per il semplice fatto che favorire le banche vuol dire salvaguardare migliaia di posti di lavoro.
E sappiamo che in Italia  le banche hanno già ricevuto enormi favori, tra l'altro ripetuti nel tempo non sono stati favori occasionali.

Detto questo sull'altro piatto della bilancia c'è il fatto che le banche hanno strutture vecchie e fanno fatica ad innovare....
È semplicemente una naturale evoluzione delle cose, c'è sempre stata e sempre ci sarà. Sarebbe come proibire le vendite online perché i commessi perdono il posto di lavoro, vietare le auto elettriche perché i benzinai rimarrebbero senza lavoro oppure proibire Uber perché i tassisti un poco alla volta spariranno. Spiace ovviamente per chi si trova in quella condizione ma il mondo va avanti, altrimenti potrei dire che a mia nonna non piace l'home banking perché non lo sa usare e non ha neanche un computer. Non c'è nulla di peggio secondo me che fermare l'evoluzione delle cose perché potrebbe fare un danno più o meno indiretto ad una piccola fetta di popolazione.
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Poi non dimentichiamo che se il governo dovesse fare una scelta tra appoggiare Intesa/Unicredit oppure Binance, non penso avrebbe dubbi (per le migliaia di posti di lavoro dei primi due....).
Premesso che non capisco perché ci sarebbe da fare una scelta, in ottica futura mi pare chiaro chi abbia ampie prospettive di crescita e chi sia stagnante da anni. In ogni caso CZ è da poco stato a Roma, sta lavorando con la Francia, insomma mi pare che la sua ragnatela di conoscenze in Europa stia iniziando a tesserla.

Non è detto che debbano fare una scelta, ho scritto "se". Però non la ritengo una situazione poco probabile perché imho la rotta di cex e banche è destinata a collidere (forse convergere?).
In questo caso un governo potrebbe dover essere nelle condizioni di favorire l'uno o l'altro, nel senso di emanare leggi che indirettamente favoriscano uno dei due. In un caso di questo tipo  sono straconvinto che il governo possa favorire una banca, non un exchange, per il semplice fatto che favorire le banche vuol dire salvaguardare migliaia di posti di lavoro.
E sappiamo che in Italia  le banche hanno già ricevuto enormi favori, tra l'altro ripetuti nel tempo non sono stati favori occasionali.

Detto questo sull'altro piatto della bilancia c'è il fatto che le banche hanno strutture vecchie e fanno fatica ad innovare....


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Boh, io non so che tempistica temporale abbia questo futuro ma al momento mi sembra veramente lontano.
Secondo lui si, lo ho sentito affermare esplicitamente di essere un dinosauro destinato all’estinzione.
Ovviamente l’orizzonte temporale è molto lungo, ma è una tendenza necessaria ed irreversibile.
Sarebbe interessante ottenere un numero un po' più preciso per questo "orizzonte temporale molto lungo" perché per alcuni potrebbe essere 15 anni mentre per altri potrebbe essere 50, magari manco ci saremo più per allora  Grin
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Boh, io non so che tempistica temporale abbia questo futuro ma al momento mi sembra veramente lontano.

Secondo lui si, lo ho sentito affermare esplicitamente di essere un dinosauro destinato all’estinzione.
Ovviamente l’orizzonte temporale è molto lungo, ma è una tendenza necessaria ed irreversibile.
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ultimamente ho visto pure che lo stato ha messo un bando per 45 milioni di euro per tecnologie blockchain
non ho ben capito lo scopo dello stato, ne se ci sta di sottofondo una fregatura
perche onestamente sono stati sempre avversi, adesso addirittura buttarci dentro 45 milioni...
non so

oppure li hanno messi perche sanno che qualcuno li prendera
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Per questo dico che sono sforzi degni di plauso ma che poi concretamente imho porteranno poco.

Loro si sono messi nella lodevolissima condizione di voler essere l’exchange di riferimento per l’utente italiano che vuole “fare tutto in regola”.
Per questo lo consiglio a chi ha quell’approccio.
Quindi senz’altro il loro business ne ha “risentito” avendo meno crypto quotate e meno liquidità sul loro exchange. Ma almeno, se si opera con loro, si ha la certezza di fare le cose “per bene” secondo le normative italiane.

Sono scelte individuali. Sia dell’ exchange che dell’utente che a loro si affida.
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Perché sei così sicuro che gli exchange possano tagliare fuori le banche ? non potrebbe essere il viceversa ?
In fin dei conti gli exchange per comportarsi da banca dovrebbero ottenere tutta una serie di licenze che ad oggi non hanno, mentre per una banca, una volta creato il quadro legislativo comunque necessario, sarebbe facile aprire una nuova area aziendale che si occupi di cripto. Il contatto con il cliente lo hanno già, dovrebbero solo aggiungere le funzioni di trade su cripto ai propri siti: non lo fai in un attimo ma tante cose oggi le trovi già pronte sul mercato, non è più come 12 anni fa.
Tutto è possibile ma mi pare che exchange e banche viaggino a due velocità totalmente diverse. Successivamente menzioni Binance ad esempio: nato a luglio 2017, sono passati esattamente 5 anni, è l'Amazon delle criptovalute, continuano ad espandersi, ad aggiungere servizi su servizi, chiedono ed ottengono in tempi estremamente rapidi le licenze per essere in regola con le normative locali, hanno un token che valeva pochi centesimi e ora sta a circa $240... Una banca le cose che ha fatto Binance forse le fa in 20 anni, forse... Però ripeto, non vuol dire che la banca non possa fare lo stesso, sicuramente chi è meno tecnologico preferirebbe affidarsi al suo consulente bancario per gli acquisti di BTC.

Aggiungo che anche in Italia il far west sta finendo: lo stiamo vedendo con il fatto che si stanno registrando ad OAM anche parecchi exchange stranieri. Se rileggi i commenti che facevamo qui sul forum non più tardi di 4 o 5 mesi fa, in tanti avevamo dubbi sul fatto che si sarebbero registrati. Il concetto era: ce lo vedete Binance che si adegua a quel che dice l'Italia ?
E invece lo stanno facendo....
Questo dimostra che gli exchange hanno bisogno di adeguarsi alle normative man mano che queste vengono definite, a quel punto torno a ciò che dicevo delle banche: le banche hanno già quasi tutto pronto.
Ma che il far west che mi (ci?) piace tanto si sapeva che presto sarebbe giunto alla fine, non penso che nessuno pensasse o sperasse che saremmo potuti andare avanti così per i prossimi 10 anni. Spero semplicemente che i DEX nel frattempo migliorino.

Poi non dimentichiamo che se il governo dovesse fare una scelta tra appoggiare Intesa/Unicredit oppure Binance, non penso avrebbe dubbi (per le migliaia di posti di lavoro dei primi due....).
Premesso che non capisco perché ci sarebbe da fare una scelta, in ottica futura mi pare chiaro chi abbia ampie prospettive di crescita e chi sia stagnante da anni. In ogni caso CZ è da poco stato a Roma, sta lavorando con la Francia, insomma mi pare che la sua ragnatela di conoscenze in Europa stia iniziando a tesserla.
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Ecco, è esattamente dove volevo arrivare. Ci sarà spazio per tutti, per questo mi sembra strana una dichiarazione come quella del tizio di TRT. Poi chiaro che se il suo arco temporale sono i prossimi 50 anni allora tutto cambia, ma una dichiarazione del genere avrebbe ancora meno senso. Inoltre secondo me in futuro alcuni degli exchange più grossi che sono molto attenti alle regolamentazioni (Binance e FTX su tutti) otterranno qualche tipo di licenza bancaria o cose simili per semplificare ancora di più le operazioni e attrarre nuovi clienti, le risorse le hanno sicuramente. Alla fine se ci pensate cosa c'è tra gli exchange e le persone? Le banche. Perché non cercare di tagliarle fuori direttamente? Non ci vedrei molta differenza con quanto ha fatto Amazon: vendono di tutto e consegnano velocemente, ma il problema rimaneva appoggiarsi a servizi di consegna esterni che non sempre consegnavano in tempo, cos'hanno fatto? Hanno creato un proprio il proprio servizio di consegne.

Perché sei così sicuro che gli exchange possano tagliare fuori le banche ? non potrebbe essere il viceversa ?
In fin dei conti gli exchange per comportarsi da banca dovrebbero ottenere tutta una serie di licenze che ad oggi non hanno, mentre per una banca, una volta creato il quadro legislativo comunque necessario, sarebbe facile aprire una nuova area aziendale che si occupi di cripto. Il contatto con il cliente lo hanno già, dovrebbero solo aggiungere le funzioni di trade su cripto ai propri siti: non lo fai in un attimo ma tante cose oggi le trovi già pronte sul mercato, non è più come 12 anni fa.

Medri forse pensava anche a questa possibilità quando ha detto quella frase.

Aggiungo che anche in Italia il far west sta finendo: lo stiamo vedendo con il fatto che si stanno registrando ad OAM anche parecchi exchange stranieri. Se rileggi i commenti che facevamo qui sul forum non più tardi di 4 o 5 mesi fa, in tanti avevamo dubbi sul fatto che si sarebbero registrati. Il concetto era: ce lo vedete Binance che si adegua a quel che dice l'Italia ?
E invece lo stanno facendo....
Questo dimostra che gli exchange hanno bisogno di adeguarsi alle normative man mano che queste vengono definite, a quel punto torno a ciò che dicevo delle banche: le banche hanno già quasi tutto pronto.
Poi non dimentichiamo che se il governo dovesse fare una scelta tra appoggiare Intesa/Unicredit oppure Binance, non penso avrebbe dubbi (per le migliaia di posti di lavoro dei primi due....).



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si ma e' quello
puoi scegliere

oggi ci sta chi vuole la comodita  e sceglie windows e macos
chi vuole fare da se e sceglie linux

io mi batto per quello, per avere una scelta.. poi chi vuole sceglie quello che gli fa piu comodo
Ma nessuno mette in dubbio la possibilità di poter scegliere, quello mi sembra il minimo, la gente deve essere libera di prendere le proprie decisioni. Io sono totalmente d'accordo con te, se posso fare una cosa da solo ed è un qualcosa che effettivamente mi importa allora preferisco capire bene come funzioni, io dicevo solamente di essere realisti e analizzare la situazione da un punto di vista globale e, per quello che vale il mio pensiero, certi servizi sono qui per restare. Eventualmente verranno modificati/aggiornati, ma l'idea di fondo è quella. Altrimenti mi chiedo come mai esistano ancora oggi le lettere cartacee, alla fine con l'avvento dell'email sarebbero potute scomparire eppure...
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si ma e' quello
puoi scegliere

oggi ci sta chi vuole la comodita  e sceglie windows e macos
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io mi batto per quello, per avere una scelta.. poi chi vuole sceglie quello che gli fa piu comodo
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Insomma, come sempre ricordiamo ci sarà spazio x tutti. Consapevoli o meno. Capaci di gestire in autonomia le proprie finanze e chi si metterà totalmente in altre mani. Non si deve per forza essere tutti “imparati”. A ognuno il suo.
Ecco, è esattamente dove volevo arrivare. Ci sarà spazio per tutti, per questo mi sembra strana una dichiarazione come quella del tizio di TRT. Poi chiaro che se il suo arco temporale sono i prossimi 50 anni allora tutto cambia, ma una dichiarazione del genere avrebbe ancora meno senso. Inoltre secondo me in futuro alcuni degli exchange più grossi che sono molto attenti alle regolamentazioni (Binance e FTX su tutti) otterranno qualche tipo di licenza bancaria o cose simili per semplificare ancora di più le operazioni e attrarre nuovi clienti, le risorse le hanno sicuramente. Alla fine se ci pensate cosa c'è tra gli exchange e le persone? Le banche. Perché non cercare di tagliarle fuori direttamente? Non ci vedrei molta differenza con quanto ha fatto Amazon: vendono di tutto e consegnano velocemente, ma il problema rimaneva appoggiarsi a servizi di consegna esterni che non sempre consegnavano in tempo, cos'hanno fatto? Hanno creato un proprio il proprio servizio di consegne.

il problema non e' bitcoin o non bitcoin
il problema e' istruirsi finanziariamente
secondo
il problema e' capire cosa e' tuo amico da cosa e' tuo nemico
l'opensource e quindi bitcoin sono amici delle persone e non nemici

l'opensource ti libera (se lo vuoi) altrimenti ti da modo di capire cosa dietro ci sia
Babo, la gente avrà sempre bisogno di qualcuno che gli fornisca un servizio semplicemente perché gli piace la comodità/non hanno tempo/sono pigri/non gli interessa imparare. Così su due piedi altrimenti perché dovrei farmi ricaricare il telefono da qualcuno piuttosto che andare in agenzia di viaggi o farmi riempiere il serbatoio? Tutte cose che in teoria non necessitano aiuto esterno ma che in pratica la gente ancora utilizza perché si trova comoda. Le crypto secondo me non faranno eccezione, servirà sempre qualcuno che ti fornisca un servizio.
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il problema non e' bitcoin o non bitcoin
il problema e' istruirsi finanziariamente
secondo
il problema e' capire cosa e' tuo amico da cosa e' tuo nemico
l'opensource e quindi bitcoin sono amici delle persone e non nemici

l'opensource ti libera (se lo vuoi) altrimenti ti da modo di capire cosa dietro ci sia
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Comunque è ovvio che i cex siano destinati a soccombere rispetto ai dex.

E sapete a chi ho sentito pronunciare questa cosa per la prima volta? Ad Andrea Medri, CEO di The Rock Trading.
Quindi secondo lui (voi?) in un futuro prossimo la maggior parte delle persone sarà in grado di utilizzare direttamente i DEX con tutti i possibili rischi che ne conseguono? La gente manco usa l'app delle Poste per prenotare il posto in coda preferendo stare 30 minuti in piedi uno attaccato all'altro piuttosto di fare lo sforzo di imparare il funzionamento di un'app estremamente semplice, non oso immaginare spiegare dove e come custodire le chiavi private, fare attenzione ai contratti scam che ti svuotano il wallet, non sbagliare la cifra altrimenti è persa per sempre... Boh, io non so che tempistica temporale abbia questo futuro ma al momento mi sembra veramente lontano.
Non conosco il futuro, ma vedo più scenari presenti allo stesso tempo.

Ci sarà una maggior consapevolezza da parte della gente (soprattutto tra i più giovani) che si destreggerà abbastanza bene… ma sono d’accordo con te Ale88, nell’immediato/medio futuro non sarà una percentuale alta.

Ci saranno anche app più evolute a prova di utonto che permetteranno l’utilizzo più o meno disinvolto di un’altra fetta di utilizzatori… e anche qui forse non saranno ancora abbastanza come utilizzatori sufficienti, a poter coprire una ipotetica larga adozione (sempre nel breve/medio tempo).

Ma si arriverà anche ad una apertura dello sportello bancario (fisico od online). Credo sia inevitabile, sia lato bancario stesso x sopravvivere, sia lato utente x accedere alla sfera crypto senza sbattersi o comprenderne nemmeno i contorni, ma soprattuto per un senso di (falsa) sicurezza. E qui si aprirebbe un mondo secondo me.

E’ in merito a questo senso di (falsa, falsissima) sicurezza che vi tedierò con un aneddoto 🙂.
Meno di 2 mesi fa, un classico utonto che lavora presso la mia stessa azienda, si sveglia una mattina con la voglia di investire/buttare una piccola somma nelle crypto. A questo punto non inizia con una ricerca in rete x (almeno) tentare di capire qualcosa, ma chiede tra i colleghi del suo ufficio se qualcuno sa come fare acquisti crypto. Buio totale, al che grazie a vari passaparola arriva a me.
Le spiego un po’ di cose, ma è veramente digiuna di qualsiasi forma di investimento… in più non è minimamente interessata a comprendere su cosa stia mettendo i soldi (prima di metterceli), ma vuole solo capire come accedere allo strumento… metterci dei soldi e stop… al che, dopo averle parlato brevemente di wallet, exchange… ma proprio le basi delle basi, e aver visto i suoi occhi persi nel vuoto più totale (scoraggiati è la parola giusta), le parlo di Conio… banca Sella (che non conosco direttamente) bla bla… ecco, alla parola Banca le si sono illuminati gli occhi. Ha finalmente visto la luce 🙂, perché finalmente le ho parlato di qualcosa che conosceva, una banca! Anche se non aveva mai sentito parlare di Banca Sella, non importava, era pur sempre una banca! Questo la rassicurava. E il giorno seguente mi ha detto che li aveva contattati.

Ecco, ci ho messo un po’ ad arrivare al punto. Le banche, almeno per molti di coloro che hanno raggiunto gli ANTA di età, saranno ancora un punto di riferimento “obbligato” per poter accedere alle crypto. Probabilmente per molto tempo.

Quindi secondo me, PRIMA di arrivare a vedere che l’utente medio si possa evolvere, per utilizzare con disinvoltura strumenti come dex/wallet… vedremo l’evolversi dei servizi bancari.
Serve tempo, e prima ovviamente serve una determinata regolamentazione per permettere alle banche di operare in questo senso. E in questo aspetto non credo manchi ancora tantissimo.

Insomma, come sempre ricordiamo ci sarà spazio x tutti. Consapevoli o meno. Capaci di gestire in autonomia le proprie finanze e chi si metterà totalmente in altre mani. Non si deve per forza essere tutti “imparati”. A ognuno il suo.
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Comunque è ovvio che i cex siano destinati a soccombere rispetto ai dex.

E sapete a chi ho sentito pronunciare questa cosa per la prima volta? Ad Andrea Medri, CEO di The Rock Trading.
Quindi secondo lui (voi?) in un futuro prossimo la maggior parte delle persone sarà in grado di utilizzare direttamente i DEX con tutti i possibili rischi che ne conseguono? La gente manco usa l'app delle Poste per prenotare il posto in coda preferendo stare 30 minuti in piedi uno attaccato all'altro piuttosto di fare lo sforzo di imparare il funzionamento di un'app estremamente semplice, non oso immaginare spiegare dove e come custodire le chiavi private, fare attenzione ai contratti scam che ti svuotano il wallet, non sbagliare la cifra altrimenti è persa per sempre... Boh, io non so che tempistica temporale abbia questo futuro ma al momento mi sembra veramente lontano.
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Chiaro, la lotta è per l’esistenza, e chi non lotta è destinato all’estinzione. Ovviamente per fare questo è necessario un quadro normativo molto dettagliato. È una condizione necessaria (non sufficiente) per fare un buon business plan.
Ma alla fine, secondo AM, accadrà l’inevitavile.

Vero, ma su questo fronte devo dire che TRT si è sempre distinta dagli altri. Tramite il consorzio Cryptovalues (da loro fondato) ha partecipato ai tavoli tecnici della commissione parlamentare che aveva proposto il disegno per regolamentare il settore cripto in Italia, così come ha fatto avere le proprie deduzioni alla richiesta di commenti per la proposta europea (ricordo di aver linkato qui un paio di mesi fa la loro risposta).
Sono molto attivi su quel fronte, direi fin troppo attenti (dico fin troppo perché gli altri exchange invece se ne fregano e fanno più affari  Cheesy ).

Il problema vero secondo me è che ormai queste scelte legislative saranno fatte con logiche puramente politiche, non tecniche (vista l'importanza del tema) e quando c'è in mezzo la politica tu puoi portare tutte le tue osservazioni ma poi chi decide lo fa secondo il proprio interesse, non per il bene del mercato nascente o della nuova tecnologia.
Per questo dico che sono sforzi degni di plauso ma che poi concretamente imho porteranno poco.

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Quindi se vengono fatte per esempio 5 transazioni nello stesso giorno di importo inferiore a 1000 euro non vengono schedate?
Si parla di operazioni frazionate, in teoria dovrebbero essere considerate come un'unica operazione, e quindi riportata.
O per lo meno, questo è quanto succede per le valute FIAT.

Ovvio che gli exchange non hanno alcun interesse a NON riportare un'operazione.
Riportare un'operazione non vuol dire che si sia colpevoli di qualcosa, o avviare chissà quale processo, ma solo che exchange ha "fatto il suo dovere" Capirete anche voi che un'exchange non ha incentivo a segnalare 1000 operazioni in più del necessario, a fronte del rischio di non segnalare quella che in realtà avrebbe dovuto segnalare.
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Però un momento.
Questo regolamento non è ancora operativo, siamo solo al primo di una lunga serie di step.
Comunque è ovvio che i cex siano destinati a soccombere rispetto ai dex.

E sapete a chi ho sentito pronunciare questa cosa per la prima volta? Ad Andrea Medri, CEO di The Rock Trading.

Beh Medri conosce molto bene questo mercato, non è ceo TRT da anni senza motivo.
Detto questo passerà ancora parecchio tempo e in questo tempo credo abbiano intenzione di evolvere per offrire altri servizi: istituto di pagamento, emissione carte,  cose per diversificare il business insomma.



tutto e' destinato a cambiare ed evolversi
e' la natura delle cose
chi non si evolve, semplicemente muore.. ed e' giusto cosi, e' pura e semplice selezione naturale alla darwin, dove il piu adatto sopravvive
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MiCA: approvata la regolamentazione crypto.
https://cryptonomist.ch/2022/07/01/mica-approvata-nessun-ban-pow/

Di rilievo:

Nessun ban per la POW.

Obbligo da parte degli Exchange/intermediari vari di schedare ogni transazione sopra i 1000 euro, anche da e verso wallet non custodial (la scusa principe è per via degli oligarchi russi… 🙂).

Per chi è attento alla privacy, per chi le attribuisce giustamente un valore (anche se no ha niente di losco nei propri affari), non rimane che gravitare sui DEX.
Altrimenti se proprio non si può fare a meno dei CEX, ripartire in piccole operazioni sotto 1000 euro ogni volta che si interviene sul proprio wallet non custodial.
E per quanto riguarda bitcoin, in questo caso saranno da privilegiare quei pochissimi CEX che offrono la possibilità di operare su LN (per non smenare sulle fees).

Quindi se vengono fatte per esempio 5 transazioni nello stesso giorno di importo inferiore a 1000 euro non vengono schedate?

Non penso sia così semplice. Probabile ci sia un limite giornaliero e/o mensile…
Chiaro non ho i dettagli, ma immagino andrà così.
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MiCA: approvata la regolamentazione crypto.
https://cryptonomist.ch/2022/07/01/mica-approvata-nessun-ban-pow/

Di rilievo:

Nessun ban per la POW.

Obbligo da parte degli Exchange/intermediari vari di schedare ogni transazione sopra i 1000 euro, anche da e verso wallet non custodial (la scusa principe è per via degli oligarchi russi… 🙂).

Per chi è attento alla privacy, per chi le attribuisce giustamente un valore (anche se no ha niente di losco nei propri affari), non rimane che gravitare sui DEX.
Altrimenti se proprio non si può fare a meno dei CEX, ripartire in piccole operazioni sotto 1000 euro ogni volta che si interviene sul proprio wallet non custodial.
E per quanto riguarda bitcoin, in questo caso saranno da privilegiare quei pochissimi CEX che offrono la possibilità di operare su LN (per non smenare sulle fees).

Quindi se vengono fatte per esempio 5 transazioni nello stesso giorno di importo inferiore a 1000 euro non vengono schedate?
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