Topic: [SOGNANDO] Vivere senza lavorare grazie alle cripto, dove andreste? - page 29. (Read 5089 times)

Si ma in Italia è follia costruire, ci vuole proprio coraggio. Mercato tra l'altro drogato dal bonus 110 che non fa altro che amplificare i costi.

Anche i miei parenti per la casa in montagna volevano rifare il tetto e si parlava sempre di 30-40k... follia.

Senza andare nello specifico (non sono posti che mi interessano, quello a cui mi riferivo è molto più lontano), rimanendo in area UE ci sono aree sconfinate per es. in Bulgaria dove tirare su piani a piacimento, a 10k.

Il problema della Bulgaria peró poi è che:
-è un posto tristissimo e grigio, reduce di governi abbastanza rigidi.
-fa freddo e se si fa a meno dell'isolamento non si sta bene

In ogni caso in tutti questi paesi di secondo/terzo mondo non puoi pensare di arrivare, costruire e lasciare li, magari mettendo a reddito le case

Devi necessariamente avere un contatto fidato locale che ti tiene sistemate le cose, non è per tutti. Se arrivi in un territorio sconosciuto e fai 5 case da 10k il rischio di perdere l'investimento è altissimo.

Per la questione figlio, fino a che è una casa da 10k lo vedo più come un gesto simbolico che come una conquista non concessa.

Zone al nord dove non sia necessario l'isolamento la vedo dura! puoi magari rinunciarci per non aumentare i costi ma oggi come oggi avrebbe poco senso fare una casa al nord senza prevedere un ottimo isolamento.
Anche i 10 k mi sembrano fuori dal mondo (lo dico in senso buono eh, permettimi!):  ti dico solo che mio padre circa 8-10 anni fa ha voluto rifare il tetto di casa per migliorare l'isolamento. Solo per i ponteggi (da noleggiare per due mesi) ci avevano fatto un preventivo di 45k€ !! ripeto: solo per il noleggio dei ponteggi!! 
Poi siccome mio padre stava rinunciando, alla fine hanno abbassato il costo a 25k€ riducendo il periodo e abbassando la tariffa giornaliera. E non parlo di un castello, è una casa di due piani con sezione di circa 140 mq.
Se mi dici dove hai tirato su una casa con 10k ne compero 4 o 5 al volo 

Va beh sto andando troppo OT....  tornando in tema sono invece d'accordo con quel che dice @fillippone sul fatto che regalare una casa ai figli non sia sempre una buona cosa. Oltre ai motivi che ha già scritto lui ne aggiungo un altro: regalare una casa vuol dire facilitare troppo la vita al figlio, mentre per me è opportuno che i figli facciano da soli sacrifici per le proprie conquiste, soprattutto quelle importanti. E la casa è forse la più impegnativa (materialmente parlando).
Poi ovviamente un aiuto glielo si da, anche in varie forme, ma non deve essere un regalo tout court.

La stabilità geo-politica, e quindi indirettamente il livello di sicurezza, è assolutamente uno degli aspetti più sottovalutati nella scelta del Paese dove stabilirsi. Tutti i paradisi sono tali fino a quando tutto va bene. é ppi quando le cose vanno "male" che la differenza salta all'occhio.

Da un lato sono d'accordo, dall'altro no: sarà forse perché in Italia diamo per scontato che praticamente tutti hanno una casa, quindi non lo vediamo come un problema vicino, ma da quando sono negli USA e ho iniziato a vedere la quantità di homeless che ci sono e anche il numero incredibile di persone alla quale basterebbe perdere 2-3 settimane di stipendio per ritrovarsi in mezzo alla strada, beh, diciamo che lasciare in eredità una casa non è poi così una brutta idea. Succeda quello che succeda almeno uno sarà mai sotto un ponte, la si può sempre vendere e qualcosa in un modo o nell'altro la si prende.
Non lo vedo come un brutto piano di emergenza.

Sarei curioso di sapere com'è la gente a Tel Aviv, e che ruolo giochi la religione. Ho conosciuto un sacco di ebrei da quando sto qui e sono gente veramente particolare, più li conosco e meno li capisco. Avete esperienze dirette in merito?
Senza dimenticare la situazione geo-politica di Israele, io non mi trasferirei mai in un posto così potenzialmente instabile. E questo si applica a tutto il medio oriente.

Idealmente ognuno dovrebbe avere accesso alle risorse per potersi creare la propria famiglia (ripeto, una casa base, nulla di lussuoso e costoso). Poi se non si vuole fare è una libera scelta.

In pratica basta vedere la quantità di giovani non proprio giovani con i genitori, per verificare che c'è qualcosa che non va rispetto a 20-30 anni fa. Quindi più che una scelta, è un "non voglio perché non posso".

Imho dare una casa anziché soldi in contanti è un po' meglio, perché soprattutto coi giovani la casa resiste di più alle cazzate rispetto ai contanti. Poi uno può sempre venderla dopo... Può trasferirsi dove vuole e tenerla chiusa intanto che scopre il mondo.


Se poi uno ha come figlio einstein o satoshi... sicuramente sarà il pargolo che comprerà la casa ai genitori e non il contrario, ma mi sembra più l'eccezione che la regola.

Ai fini del thread immaginiamo quindi che tempo 10 anni, un paio di halving, quasi tutti noi ci saremmo riprodotti (sarà un effetto collaterale del BTC? Mah...)
Quando si parla di trasferirsi quindi pensiamo anche ai figli: secondo me il PEGGIOR regalo che si possa fare loro è una casa. Questo vuol dire, secondo me, "ecco, questo è il tuo posto, questo campo (queta fabbrica) il tuo futuro.

Quindi magari uno si può trasferire in un posto  più "alta energia". Qualcuno faceva l'esempio di Tel Aviv? Ecco, una cosa del genere.

Dipende tutto dalla zona, regalare una casetta o appartamento in Lombardia è impossibile. Al massimo lo fa Briatore o Berlusconi.

Poi arrivi in certi paesi che non sono esattamente la Nigeria o l'Uganda e fai la scoperta: (successo a me, essendo del nord italia, è stato uno shock culturale) tiri su una casa semplice con 10K, volendo limare sulle finiture puoi spendere anche meno. Parliamo di zone dove non è necessario l'isolamento. Non è follia darla ad un figlio con quel costo.

Notaio da 2-3mila euro un vecchio e bruttissimo ricordo

Compri il terreno ed è tuo... ci fai quello che vuoi (nel bene e nel male, devi comunque conoscere i vicini per cui si applica la stessa libertà, e di conseguenza avere un po' di giardino e accordi bilaterali)

Banalmente la gente compra un terreno grande, inizia a costruire una casa piccolina, e poi in base ai figli, ecc.. a posteriori costruiscono e aggiungono stanze alla casa. Di fatto anche in Italia con i nostri nonni era così (famoso condono ante 67 per esempio).

Alla faccia ma dove/da chi siete nati ?
Io al termine degli studi ho ricevuto una macchina (molto) usata e pedalare: tutto il resto me lo sono dovuto guadagnare, altro che casa + terra! 

Quello è interamente ruolo dei genitori. Bavvicinarsi ad un qualsiasi campo sportivo (qualsiasi disciplina) per sentire i gneitori decantare le lodi del nuovo Maldini/Berrettini/Gallinari/Rocca/Birarelli/Montano/Rossetti (in ordine crescente di difficoltà del nome).

Ma no dai... poi è chiaro che abbiamo un calo della natalità... sembra che fare un figlio sia una condanna. Ovvio che se l'aspettativa è mandarlo necessariamente alla bocconi o negli US potrebbero volerci troppi soldi.

Ma se dovesse nascere in provincia di Siracusa o in uno stato con PIL pro-capite equivalente, magari una volta che gli si da un pezzetto di terra + casa annessa, anche senza troppi soldi poi trova la sua strada.

L'importante imho è non tenerlo in una spirale di aspettative senza senso, il gruppo di coetanei fa tantissimo in questo caso... se dovesse nascere a Milano centro è "spacciato"  

mamma mia quanta saggezza in una frase
e' per altro una pena (ergastolo) che la gente si cerca volontariamente

infatti e' un esempio che viene menzionato in un libro molto bello (switch) che serve a abbandonare cattive abitudini (chesso: fumare ad esempio)

e' una pena che ci auto-infliggiamo, che ci cambia la vita e che sopportiamo
perche quindi non ci impegnamo nei cambiamenti che ci portano benessere come (per chi lo fa) smettere di fumare?

libro: https://www.amazon.it/Switch-Heath-Dan-Chip/dp/8817051772

Ma i figli non sono mai sistemati. é un'ergastolo. Essere genitori, fine pena: mai^{Una frase non mia, origliata una volta non mi ricordo dove}

Possiamo quindi continuare qui: ognuno faccia conto di quello che vuole in merito ai figli (magari io vorrei andare nella foresta nicaguarense per un motivo!)

Dovremmo fare un nuovo thread con titolo: "Vivere senza lavorare E con figli sistemati"

Certo, i figli vanno sistemati prima. Ma scommetto che avendo casa a Cortina e a Cap d'Antibes potresti vederli anche più spesso del previsto!

Che possiamo suggerire? hai scelto il meglio ! 
Per mia preferenza farei magari 8 mesi di mare e 4 di montagna, ma il succo è quello che hai già detto.
Tuttavia..... anche in relazione a quel che si diceva prima, resta anche questo uno scenario per la pensione o per una coppia che non abbia figli in età scolastica: impossibile pensare di cambiare posto ogni 6 mesi avendo figli che vanno a scuola.

Bello questo thread.
Diciamo che ho delle idee, volendo vivere in un posto da sogno pensavo ad una combo del genere:
6 mesi in montagna: Dolomiti, o Alto Adige: cultura tedesca, ma in italia. Freddo, spazi naturali ampi, outdoor. Vita all'aria aperta. Falegnameria
6 mesi al mare: Sud della Francia, diciamo entroterra di Cannes. Ancora ambiente naturale, spazi naturali ampi, outdoor. Vita all'aria aperta. Barca a vela.
Oppure Andalusia. Tarifa, as esempio. Aggiungiamo Kite surf (ricordate Richard Branson) e cucina ottima ai precedenti vantaggi.

Tutti posto tra l'altro ottimamente collegati a posti civilizzati: Dolomiti aeroporto di Venezia/Treviso e sei a Londra. Cannes, 5 voli al giorno da Nizza. Tarifa, voli su Gibilterra. Da Londra voli ovunque.
Disponibilissimo a suggerimenti.

Ah, bello! È un settore in grande crescita ultimamente mi è parso di capire

Il discorso opportunità lo vedo abbastanza irrilevante per uno che vive di rendita. Chiaro, sicuramente è meglio essere in una società più dinamica però non penso che l'Italia possa veramente sprofondare nei prossimi decenni. Il paese perfetto non esiste e mai esisterà, bisogna trovare il miglior compromesso e devo ammettere che noi italiani partiamo sicuramente da una posizione privilegiata per quanto riguarda il sapersi godere la vita.

Per la direzione nella quale sta andando il mondo tra sovrappopolazione, uso eccessivo delle risorse che il pianete ci mette a disposizione e riscaldamento globale, mi spiace, ma non non vedo assolutamente un futuro roseo per i gli eventuali nipoti nostri. Ci stiamo scavando la fossa da soli. Però questo è un discorso un po' OT.

Ragazzi ma se parliamo di opportunità sul territorio l'Italia non ne offre, se parliamo di bellezza siamo i primi al mondo, viviamo nel paese più bello in assoluto siamo invidiati da tutti, ma non usiamo le nostre potenzialità, sognare in grande per migliorare in primis noi stessi e poi il posto dove siamo nati e cresciuti! Vero esistono bellissimi posti, ma andare via comporta enormi cambiamenti nel caso in cui si ha una famiglia...
Alla fine il sogno che ci accomuna tutti è quello di vivere di cripto e trovare un posto "tranquillo" sotto tutti i punti di vista...aggiungo NON ESISTE...

Sarò un sognatore ma immagino sempre un futuro migliore per le prossime generazioni

Il problema è non avere vicini appetibili per i bambini... se non ci sono altre coppie che hanno figli o sono molto distanti, mai più socializzeranno

Questo problema nei paesini è abbastanza serio

Ogni 6 mesi mi sposterei dalla mia casa in prossimità del mare alla mia casa in prossimità delle montagne/lago. Non c'è bisogno di fare un trasloco ogni volta  Basta spostare il minimo indispensabile (io, mia moglie, qualche eventuale animale domestico, i figli li spedirei in giro per il mondo a studiare/lavorare)


Più che interessato....diciamo che lo faccio per lavoro. 

---

  Da come parli vivi in città, vero? Guarda che l'Italia al di fuori delle cinte murarie delle evolutissime città metropolitane non è come l'Australia dove i vicini più prossimi sono a 60 km da casa tua!!! Siamo uno dei paesi più edificati del mondo (purtroppo).

[moderator's note: consecutive posts merged]