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Topic: BITCOIN la mia analisi CICLICA E VOLUMETRICA - page 2. (Read 6456 times)

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Ho fatto un video con un analisi accurata della potenziale situazione RIBASSISTA.

Per ora per chi vuole spiego bene tutto bene con sto video.

Poi domani avremo conferme in piu' e magari provo anche a buttare giu' un post scritto con piu conferme con la chiusura del fine settimana

https://www.youtube.com/watch?v=n3W8q0M69S0

Non ho visto il video ma anche io penso che dopo il nostro amico halving ci sia una sorta di sell the news, magari mi sbaglio e invece questo non accade per niente.
Dato che sono un puro holder non mi interessa questa cosa, giusto per parlarne fra di noi.

Più che dopo prima, e poi bisogna vedere quanto Dura.

Alla fine L’halving è una news “scontata” da mesi. Se uno si posiziona in anticipo hai voglia.

Comunque non è lhalving in se il problema qua, e tutto il mercato tradizionale che sembra voler iniziare una correzione, siamo al quadriennale del crollo covid alla fine.
Siamo saliti in bomba con tassi alti che ancora non scendono, assieme a in inflazione che non scende.

Se poi bisogna fare un grosso ritracciamento da qualche parte l’ideale è ora, perché poi mica possono fare crashare i mercati sotto campagna elettorale, sarebbe un suicidio
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not your keys not your coins
Ho fatto un video con un analisi accurata della potenziale situazione RIBASSISTA.

Per ora per chi vuole spiego bene tutto bene con sto video.

Poi domani avremo conferme in piu' e magari provo anche a buttare giu' un post scritto con piu conferme con la chiusura del fine settimana

https://www.youtube.com/watch?v=n3W8q0M69S0

Non ho visto il video ma anche io penso che dopo il nostro amico halving ci sia una sorta di sell the news, magari mi sbaglio e invece questo non accade per niente.
Dato che sono un puro holder non mi interessa questa cosa, giusto per parlarne fra di noi.
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Ho fatto un video con un analisi accurata della potenziale situazione RIBASSISTA.

Per ora per chi vuole spiego bene tutto bene con sto video.

Poi domani avremo conferme in piu' e magari provo anche a buttare giu' un post scritto con piu conferme con la chiusura del fine settimana

https://www.youtube.com/watch?v=n3W8q0M69S0
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--cut--
Oggi mi sono imborghesito...compro solo token con progetti credibili alle spalle, roba da fighetti come Stacks e Arbitrum
Non sono più il Jordan Belfort di una volta...brutta cosa l'età che avanza. Grin

Non mi sarei mai aspettato un passato da jordan belfort il lupo di wallstreet o detto ai giorni nostri, di shitcoiner
sono stati in ogni caso, desumo, una buona esperienza per te dato che hai capito verso dove andare
io sono stato fortunato, ero curioso ho letto voi e ho saltato questa parte qua
non sono infelice di averla saltata
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Poi nei fatti ste cose rimangono, entri nella tana e magari inizi a vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio.

Ste shitcoin da un certo punto di vista potrebbero essere i pornazzi e i film “pirata” del primo internet 😂

Bellissima questa, mi hai fatto fare una risata.
D'altronde anche btc nasce dal concetto p2p dei film scaricati da rete torrent, edonkey, kad. I primi cloud erano quelli della rete mega del buon caro kim dotcom; napster per la "condivisione" delle tracce audio; bei tempi  Roll Eyes
Poi hanno fatto il culo a napster ma non a youtube che alla fine con l'indirizzo youtube di una canzone e un qualsiasi cerca "tube to mp3" scarichi il mondo lo stesso; idem a piratebay che pareva la fine del mondo p2p e invece è ancora la bello come il sole, un po' meno potente dal post 2009-2013, ma sempre a fare il suo sporco lavoro fuori rete tor e alla faccia delle autorità svedesi.
Sin da quando era uscito avevo smepre prefereito la rete torrent rispetto a qualla donkey/kad, molto più fluida e poi il sistema meritocratico anti leecher era il top per la rete torrent quando vedevi il tuo share ratio aumentare e meritocraticamente ti portavi a casa priority su priority.
Per aumentare i volumi di scambi nella rete btc potrebbero introdurre una sorta di share ratio con il concetto seed, peer, leecher delle reti torrent in cui gli hodler diventano dei leecher se hodlano due spicci e diventano degli ottimi seed/peer se invece posseggono buone quantità (in hodl ma comunque facendone girare) ottenendo un buon share ratio e una via preferenziale nella registrazione delle transizioni invece di avere fee assurde.
Per come è ora la situazione è più da rete edonkey/kad dove c'è/c'era il sistema delle code infinite per scaricare un file che magari alla fine era un pornazzone e non quello che credevi di scaricare.
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Ho minato Doge al day 1, Mintcoin al day 1 (esiste sempre! https://crypto.com/price/it/mintcoin), Darkcoin (poi modificata in Dash) acquistata praticamente al lancio.
Possibile ne abbia un discreto quantitativo sepolto in qualche vecchio hard-disk o buttato nella spazzatura da anni

Tutto il filone delle shitcoin legate alle Nazioni: Spaincoin,Auroracoin, Liracoin

Oggi mi sono imborghesito...compro solo token con progetti credibili alle spalle, roba da fighetti come Stacks e Arbitrum
Non sono più il Jordan Belfort di una volta...brutta cosa l'età che avanza. Grin


Io invece sto andando al contrario, rimango super massimalista talmente tanto che tutto il resto mi sfugge quasi l’idea del “nel progetto” e le ritengo tutte uguali, tutte un branco di sigle su cui solo farci dei soldini nel momento opportuno.


Ma qui si scoprono delle cose che mai avrei pensato.
Plutosky shitcoiner.
Robe da pazzi.

Oppure sentire parlare di "progetti" quando si parla di shitcoin.
"Progetti" "Narrativa" "Roadmap" tute queste parole mi fanno mettere mano alla pistola.

Non vale neanche l'idea che "Le shitcoin servono ad aumentare i satoshi".
Con iterazione con le shitcoin ne aumenta il valore. Per aumentare i satoshi si possono vendere beni, servizi o lavoro.
Spero di non essere troppo massimalista.


Considero "progetti" quelle altcoin che hanno dimostrato, nei fatti, serietà e che hanno lo scopo di ampliare (non sostituire o sfidare) Bitcoin o (al massimo) Ethereum.
Non a caso cito Stacks ed Arbitrum: perchè rientrano entrambi in questa categoria.

Negli anni 80-90 i "progetti" nati per essere un'alternativa ad Internet (es Compuserve) sono tutti miseramente falliti.
Invece, molti di quelli costruiti sopra Internet (il web,l'email, i social network) sono cresciuti e prosperati ed hanno, a loro volta, accresciuto il valore di Internet stesso.

Credo succederà qualcosa di simile adesso.

Ecco hai spiegato in due parole quello che intendevo dire ahaha

Nei fatti a oggi per fortuna in effetti non si sente più quella cagata di retorica di anni or sono, cioè “questo è il Bitcoin killer” o quest’altro è l’ethereum killer.
Solo qualche solana fanboy ancora tira fuori un minimo sta idiozia, nei fatti si, quelli che hanno valore son quelli che lavorano DENTRO btc o eth e creano un business, la defi e appunto la base ma poi si costruire veramente un mondo di startup/aziende profittevoli se lavorano all’interno.

Detto questo, per ora, nessuno ha comunque dati solidi a parte qualche progetto vecchio come uniswap/makerdao o magari un aave che possono già essere passati a una sorta di maturità, nel 99% dei casi seppure il business c’è, siamo troppo si primordi per ragionare in termini “fondamentali” e non speculativi su queste “aziende”.

E questo il motivo per cui i prezzi sono ancora più “senza senso” nel breve medio nelle cripto più che mai.

Ma come dice Plutosky appunto i mercati sono così, quanti anni e anni ci son voluti per capire che Amazon stava diventando quella che è diventata oggi?
Eppure per anni faceva utili sempre maggiori, aumentava il business sempre di più ma la price action fino a sostanzialmente il 2012/2013 faceva pietà.

E poi..

Questo perché anche post anni dalla bolla dot.com ci voleva ancora tempo per ragionare più su valori fondamentali di tipo diciamo “growth/value” che solo sulla speculazione.

Quindi nel breve già i mercati sono irrazionali di per se, figurarsi in settori così nuovi…

Ma nei fatti abbiamo un reale mercato e settore che LAVORA, e poi ok, ci sono anche i cani e le cagate e pazienza, i meglio, per fortuna! Perché comunque anche se le indichiamo in un modo negativo, sono loro che a primo acchito attirano i primi sbarbati nel settore. E anche se magari solo lato gambling, comunque poi come nel 2021 magari devono imparare due cose su metamask per andare magari su pancake a comprare la merdacoin del momento o come facevo io nel 2017 imparare come si mandavano si eth a una ICO etc...

Poi nei fatti ste cose rimangono, entri nella tana e magari inizi a vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio.

Ste shitcoin da un certo punto di vista potrebbero essere i pornazzi e i film “pirata” del primo internet 😂
legendary
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Sei molto ottimista.
Al momento, tralasciando le meme coin, dove la presenza di un cane assicura la sovraperformance, anche cose senza senso accadono tutti giorni:
1.microstrategy che gira a multipli assurdi rispetto alla valorizzazione dei BTC
2. ETH aggiorna il protocollo, abbassa le fees ai layer2 ed I layer2 scendono, scende ETH stesso perché sono scese le fees, e sale Solana, che è una soluzione L2 in competizione con ETH, che ha ora fees maggiori (solana ha sempre fatto delle sue fees un cavallo di battaglia.

Quindi al momento siamo ancora in una fase dove deve passarne di acqua sotto i ponti prima di avere un po’ di “sensatezza” nelle valutazioni.

nel breve periodo i mercati non sono mai stati sensati né mai lo saranno.
Tra qualche anno nessuno si ricorderà dei cani, ma avremo qualcos'altro che pomperà insensatamente al posto dei cani.
Come nessuno si ricorda dei miei cravecoin o titcoin.
al Nasdaq avremo qualcosa al posto di Nikola con la sua leggendaria performance quadriennale 0$-->100$-->0.61$
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il pump su solana sembra proprio che sia strettamente legato alla moda delle meme coin che girano sulla piattaforma.
tanto di cappello, per chi, con "poche migliaia di euro" ha raggiunto anche profitti milionari.
qualcuno vi è riuscito anche se come sempre il "parco buoi" fornisce il cash per questi risultati extra-ordinari.

è un pò giocare al casinò, con i dadi truccati da altri giocatori.
o più che altro è come se tutti quanti si stiano passando una granata tra le mani senza spoletta...insomma una patata bollente.
 
la moda delle meme coin finirà, così come è finita la moda della ICO. Sicuramente qualcuno rimetterà grosse cifre, sia come cifre non realizzate, sia come cifre investite in questi progetti "dalla dubbia utilità".

ricordate sul forum quando hanno lanciato "howey coin" in occasione di un pesce d'aprile? chissà se non vedremo qualcosa di simile tra una decina di giorni...
legendary
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Credo succederà qualcosa di simile adesso.

Sei molto ottimista.
Al momento, tralasciando le meme coin, dove la presenza di un cane assicura la sovraperformance, anche cose senza senso accadono tutti giorni:
1.microstrategy che gira a multipli assurdi rispetto alla valorizzazione dei BTC
2. ETH aggiorna il protocollo, abbassa le fees ai layer2 ed I layer2 scendono, scende ETH stesso perché sono scese le fees, e sale Solana, che è una soluzione L2 in competizione con ETH, che ha ora fees maggiori (solana ha sempre fatto delle sue fees un cavallo di battaglia.

Quindi al momento siamo ancora in una fase dove deve passarne di acqua sotto i ponti prima di avere un po’ di “sensatezza” nelle valutazioni.
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Ho minato Doge al day 1, Mintcoin al day 1 (esiste sempre! https://crypto.com/price/it/mintcoin), Darkcoin (poi modificata in Dash) acquistata praticamente al lancio.
Possibile ne abbia un discreto quantitativo sepolto in qualche vecchio hard-disk o buttato nella spazzatura da anni

Tutto il filone delle shitcoin legate alle Nazioni: Spaincoin,Auroracoin, Liracoin

Oggi mi sono imborghesito...compro solo token con progetti credibili alle spalle, roba da fighetti come Stacks e Arbitrum
Non sono più il Jordan Belfort di una volta...brutta cosa l'età che avanza. Grin


Io invece sto andando al contrario, rimango super massimalista talmente tanto che tutto il resto mi sfugge quasi l’idea del “nel progetto” e le ritengo tutte uguali, tutte un branco di sigle su cui solo farci dei soldini nel momento opportuno.


Ma qui si scoprono delle cose che mai avrei pensato.
Plutosky shitcoiner.
Robe da pazzi.

Oppure sentire parlare di "progetti" quando si parla di shitcoin.
"Progetti" "Narrativa" "Roadmap" tute queste parole mi fanno mettere mano alla pistola.

Non vale neanche l'idea che "Le shitcoin servono ad aumentare i satoshi".
Con iterazione con le shitcoin ne aumenta il valore. Per aumentare i satoshi si possono vendere beni, servizi o lavoro.
Spero di non essere troppo massimalista.


Considero "progetti" quelle altcoin che hanno dimostrato, nei fatti, serietà e che hanno lo scopo di ampliare (non sostituire o sfidare) Bitcoin o (al massimo) Ethereum.
Non a caso cito Stacks ed Arbitrum: perchè rientrano entrambi in questa categoria.

Negli anni 80-90 i "progetti" nati per essere un'alternativa ad Internet (es Compuserve) sono tutti miseramente falliti.
Invece, molti di quelli costruiti sopra Internet (il web,l'email, i social network) sono cresciuti e prosperati ed hanno, a loro volta, accresciuto il valore di Internet stesso.

Credo succederà qualcosa di simile adesso.
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Ho minato Doge al day 1, Mintcoin al day 1 (esiste sempre! https://crypto.com/price/it/mintcoin), Darkcoin (poi modificata in Dash) acquistata praticamente al lancio.
Possibile ne abbia un discreto quantitativo sepolto in qualche vecchio hard-disk o buttato nella spazzatura da anni

Tutto il filone delle shitcoin legate alle Nazioni: Spaincoin,Auroracoin, Liracoin

Oggi mi sono imborghesito...compro solo token con progetti credibili alle spalle, roba da fighetti come Stacks e Arbitrum
Non sono più il Jordan Belfort di una volta...brutta cosa l'età che avanza. Grin


Io invece sto andando al contrario, rimango super massimalista talmente tanto che tutto il resto mi sfugge quasi l’idea del “nel progetto” e le ritengo tutte uguali, tutte un branco di sigle su cui solo farci dei soldini nel momento opportuno.


Ma qui si scoprono delle cose che mai avrei pensato.
Plutosky shitcoiner.
Robe da pazzi.

Oppure sentire parlare di "progetti" quando si parla di shitcoin.
"Progetti" "Narrativa" "Roadmap" tute queste parole mi fanno mettere mano alla pistola.

Non vale neanche l'idea che "Le shitcoin servono ad aumentare i satoshi".
Con iterazione con le shitcoin ne aumenta il valore. Per aumentare i satoshi si possono vendere beni, servizi o lavoro.
Spero di non essere troppo massimalista.


Ma in mezzo qualcosa che vale c’è, anzi, più di qualcosa.

Alla fine tante però sono come pennystock o startup, cioè bisogna anche capire la concorrenza e il settore che ha un sacco di concorrenza etc.

Lasciando stare i cani e le porcherie abbiamo vari settori di “startup” che comunque lavorano

Prendiamo ad esempio i vari uniswap, cake, sushiswap etc..
Comunque sono dei dex e nei dex ci sono scambi e poi uni ha fatto il pump ultimamente per la votazione di regalare agli investitori le revenue date dagli scambi.
I soldi li fanno..

Progetti come ovr con commistione tra realtà aumentata, realtà virtuale, land digitali e oggetti digital. Costruzione di oggetti digitali e eventi virtuali dal vivo etc..
Comunque è una startup che lavora..

Progetti come coinpoker, alla fine c’è il sito di poker e il casino, la gente gambla gioca e le revenue (tipo le fees come gli exchange) al tavolo le paghi col token chp quindi ha un valore di scambio, e le revenue ai tavoli fanno soldini come fa soldini un pokerstars ma usa i dollari invece degli usdt..

Bisogna comunque per me valutare l’idea che in un tempo non troppo lontano, è probabile che veramente tutto il baraccone azionario possa spostarsi veramente in una specie di mercato simil cripto.
Ai tempi delle prime ico era tutta una baracconata con white paper con scritto “bel progetto”.
Però a oggi c’è roba che lavora e da soldi veramente, soprattutto nel gaming, negli scambi o nella defi.

Il problema è in primis la questione del token, anche se un progetto lavora non è diretta come le azioni, cioè, io ho le azioni quindi c’è un bilancio quindi degli utili etc etc..

Purtroppo no, magari il progetto o, ad esempio, la piattaforma di lending come aave, fa effettivamente molti utili, ma poi il token è solo un token di “governance” e non si capisce bene questi utili come siano redistribuiti agli investitori o come siano realmente inseriti all’interno del token.

Arbitrum e optimism sono degli ottimi layer 2, ma le fees si pagano in eth, anche qui non si capisce bene l’utilità del token e come questo dovrebbe rispecchiare potenziali rendite di sti layer 2 sugli investitori etc..


Detto questo a parte i cani e le scimmie, qui siamo di fronte a un mondo che lavora non siamo nel 2017.

Il punto è che sono talmente a livello startup, talmente a livello concorrenza spietata e in un mercato talmente dinamico che anche io vero bel progetto che fa veri utili oggi, potrebbe comunque fallire domani.
Ma non per questo non è roba che in teoria vale, e che è ancora presto per capire bene quanto vale veramente in termini fondamentali.

E in questa bolgia poi di investimento a lungo io direi per nulla se ne parla ancora, e rimane la speculazione, e la speculazione poi e atta a far soldi suvito e poi possibile, e quindi un cane fa anche più marketing chiaro..
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Possibile ne abbia un discreto quantitativo sepolto in qualche vecchio hard-disk o buttato nella spazzatura da anni

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Io invece sto andando al contrario, rimango super massimalista talmente tanto che tutto il resto mi sfugge quasi l’idea del “nel progetto” e le ritengo tutte uguali, tutte un branco di sigle su cui solo farci dei soldini nel momento opportuno.


Ma qui si scoprono delle cose che mai avrei pensato.
Plutosky shitcoiner.
Robe da pazzi.

Oppure sentire parlare di "progetti" quando si parla di shitcoin.
"Progetti" "Narrativa" "Roadmap" tute queste parole mi fanno mettere mano alla pistola.

Non vale neanche l'idea che "Le shitcoin servono ad aumentare i satoshi".
Con iterazione con le shitcoin ne aumenta il valore. Per aumentare i satoshi si possono vendere beni, servizi o lavoro.
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Ma se uno ha capitali importanti può anche allocare una parte del capitale alla speculazione più aggressiva.

Sei te il primo a fare le comparazioni coi portafogli tradizionali prendendo ad esempio il classico portafoglio in cui il 5% solo di Bitcoin ti performa meglio del 95% del resto in SP500 😅

Ora il problema è come dicevo va negli orizzonti temporali e nella bravura del Trader/investitore.

Investire e comprare in Bitcoin e holdare il capitale in Bitcoin e giusto, ma anche un ricco nobile pieno di monete d’oro in tempi di espansione poteva decidere di investire qualche moneta d’oro in imprese ad alto rischio per avere un rischio/rendimento comunque alto ma a rendimenti infinitamente più alto.

Quando il momento giunge perché non prendersi qualche rischio consapevole in più sapendo delle potenzialità di rendimenti schifosamente alti?

Questi rendimenti poi tanto prima o poi torneranno in satoshi mica in Lamborghini e pompini 😅

Non so che dire, sarò invecchiato  Grin

Nei primi anni compravo di tutto...ricordo notti in bianco su Mintpal, Criptsy e Poloniek a seguire i pump di roba che si chiamava Crave (https://bitcointalksearch.org/topic/ann-crave-1st-pos-masternodes-dark-assets-i2p-market-embrace-the-dark-997356), Blackcoin (https://bitcointalksearch.org/topic/ann-blacknet-ibo-for-blackcoin-new-code-pos-no-ico-469640), Titcoin  Grin.... con il miglior logo della storia delle criptovalute



Ho minato Doge al day 1, Mintcoin al day 1 (esiste sempre! https://crypto.com/price/it/mintcoin), Darkcoin (poi modificata in Dash) acquistata praticamente al lancio.
Possibile ne abbia un discreto quantitativo sepolto in qualche vecchio hard-disk o buttato nella spazzatura da anni

Tutto il filone delle shitcoin legate alle Nazioni: Spaincoin,Auroracoin, Liracoin

Oggi mi sono imborghesito...compro solo token con progetti credibili alle spalle, roba da fighetti come Stacks e Arbitrum
Non sono più il Jordan Belfort di una volta...brutta cosa l'età che avanza. Grin


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Il problema dei “bei progetti” e anche Tiscali o Yahoo erano dei bei progetti..

Anxhe arbitrum per dire io sono assolutamente bullish su layer 2, ma bisogna anche pensare sto token a cosa serve nei fatti. Le gas fees le paghi in eth su arbitrum o layer 2 simili come optimism. Quindi il token nei fatti e anche relativamente inutile.
Ha piu senso Matic a sto punto.

Cioe van fatti anche ragionamenti sul token, sulla quantità di concorrenti, sulla poca storicità etc etc

Che alla fine il tempo e poco l’alt season dura un tempo limitato e quello che va fatto e fare cassa il prima possibile.
E a quel punto sai che l’omino e gli eschange puntano sul marketing, e finisce che la coin con la forma di un cane performa di più, non c’è niente da fare.

Perche l’unico investimento alla fine è l’unico bel progetto e Bitcoin e basta e forse ethereum.

Il resto nessuna ha comunque i requisiti, e non avendo nessuna i requisiti, avere una Coin a forma di una scimmia o un “bel progetto” non cambia quasi una sega per me, basta farci qualche soldino veloce 😇
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Ma se uno ha capitali importanti può anche allocare una parte del capitale alla speculazione più aggressiva.

Sei te il primo a fare le comparazioni coi portafogli tradizionali prendendo ad esempio il classico portafoglio in cui il 5% solo di Bitcoin ti performa meglio del 95% del resto in SP500 😅

Ora il problema è come dicevo va negli orizzonti temporali e nella bravura del Trader/investitore.

Investire e comprare in Bitcoin e holdare il capitale in Bitcoin e giusto, ma anche un ricco nobile pieno di monete d’oro in tempi di espansione poteva decidere di investire qualche moneta d’oro in imprese ad alto rischio per avere un rischio/rendimento comunque alto ma a rendimenti infinitamente più alto.

Quando il momento giunge perché non prendersi qualche rischio consapevole in più sapendo delle potenzialità di rendimenti schifosamente alti?

Questi rendimenti poi tanto prima o poi torneranno in satoshi mica in Lamborghini e pompini 😅

Non so che dire, sarò invecchiato  Grin

Nei primi anni compravo di tutto...ricordo notti in bianco su Mintpal, Criptsy e Poloniek a seguire i pump di roba che si chiamava Crave (https://bitcointalksearch.org/topic/ann-crave-1st-pos-masternodes-dark-assets-i2p-market-embrace-the-dark-997356), Blackcoin (https://bitcointalksearch.org/topic/ann-blacknet-ibo-for-blackcoin-new-code-pos-no-ico-469640), Titcoin  Grin.... con il miglior logo della storia delle criptovalute



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Tutto il filone delle shitcoin legate alle Nazioni: Spaincoin,Auroracoin, Liracoin

Oggi mi sono imborghesito...compro solo token con progetti credibili alle spalle, roba da fighetti come Stacks e Arbitrum
Non sono più il Jordan Belfort di una volta...brutta cosa l'età che avanza. Grin
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Molte cose, per la gran parte risapute, purtroppo non molto gradite ai trader, ma sinceramente mi fa anche piacere ricordare un po' il passato Smiley

1) pochissimi dei trader guadagnano davvero qualcosa, la stragrande maggioranza ci perde, molti perdono anche molto.

2) tutti i personaggi di contorno invece ci guadagnano: exchange in primis, poi quelli che vendono dati e analisi,
i giornali del settore, quelli che vendono trading-system, quelli che vendono libri, quelli che vendono corsi, ecc.
Ho cercato di metterli in ordine, quindi piu' di tutti ci guadagnano gli exchange (che a quei tempi si chiamavano SIM, con Directa
che fu la prima sim a fornire servizi di Trading Online in italia), al secondo posto i venditori di dati ed analisi (dove si collocava la mia azienda),
al terzo posto i giornali di settore (a quei tempi Milano finanza) e poi via via.

3) quasi tutti i trader sono in realta' giocatori compulsivi, o comunque gente con una buona propensione all'azzardo
che sognano di diventare ricchi,  e sognano di farlo abbastanza velocemente.  Tutta la baraonda attorno fa leva su questo profilo psicologico:
pubblicita' con macchinoni, belle fighe, piscine, posti di vacanza ecc..
Nutrendo la loro proponsione al gioco e il loro miraggio di ricchezza,  e' abbastanza semplice spennarli dei pochi soldi che hanno,
perche' il trader medio non e' particolarmente ricco, anzi normalmente non sa manco cosa significa HNWI VHNWI UHNWI ecc.

4) quelli che arrivano allo stadio finale si chiamano "scalper" ossia gente che fa tranding su timeframe di minuti.
Questi sono vicini al TSO.

5) Ovviamente dopo qualche operazione i novelli trader si rendono conto che perlopiu' ci perdono.
Per questo e' nata la storia che bisogna studiare e studiare e studiare sempre di piu', e un giorno, quando si sara' studiato abbastanza,
allora si comincera' a guadagnare. Ovviamente la storia serve solo a tenerli in gioco  il piu' possibile.
Lo stesso conilmionome ammette che alla fine sono quattro cazzate da imparare, diciamo che con una giornata
massimo due di lettura si impara tutto quel che servirebbe per fare trading.

6) Nessuno degli attori di questo circo che ho sopra elencato ha ovviamente interesse a far crescere/guarire/passare di categoria
un potenziale trader, spiegandogli cosa NON deve fare, sarebbe come sperare che Wanna Marchi ti dica che non esiste il malocchio.

7) Il vero problema del trading e' che tutto i metodi dovrebbero servire a trovare il timing giusto per entrare ed
uscire dai titoli, ma e' come cercare il sacro graal. Anche se tutti cercano di evitare di dirlo in modo esplicito,
si tratta di prevedere il futuro, e nessuno sa prevedere il futuro, tantomeno guardando dei grafici.
E se uno sapesse prevedere il futuro, non avrebbe  certo bisogno di perdere tempo col trading Smiley

Ovviamente esistono metodi per guadagnare sui mercati, ma sono INCOMPATIBILI col profilo del trader.

In ordine di certezza di fare soldi:

1) sapere PRIMA le informazioni. Questo il modo certo per fare soldi a palate sui mercati. Non e' possibile sbagliare.
per farlo devi essere furbo, ammanicato coi politici o con le persone potenti, e devi saper lavorare in incognito.
NON e' compatibile con lo stile di chi ama ostentare, e normalmente non e' compatibile col profilo del trader.

2) Devi aver inventato un sistema UNICO che gli altri attori del mercato ancora non conoscono:
esempi: un sistema di arbitraggio piu' veloce degli altri, un sistema di stock screener furbo ecc.
Conosco rarissimi casi di successo a questo livello.

3) Devi conoscere perfettamente un mercato, ed individuare aziende o metodi che faranno successo in quel mercato.
Poi investire in queste aziende e/o metodi. Per capirci il metodo che usa Buffet, il metodo piu' odiato dal circo del trading.
Un casettista (cosi' viene chiamato con disprezzo) non fa guadagnare nessuno.
Se ha fatto i conti bene sara' l'unico a guadagnarci davvero (sarebbe l'Hodler di Bitcoin, per capirci, o chi ha comprato Intel
quando stava nascendo l'informatica di massa coi PC)

4) guardi mercati nascenti e individui in cavallo di razza e ci punti sopra (Vedi Bitcoin)

5) Ti dai all'ippica (come suggeriva un po' di tempo fa Plutosky non ricordo a chi)

Chiudo con una grande verita' che pochi vi insegneranno:

C'e' un grande percorso psicologico che in realta' bisognerebbe affrontare. Se uno investe 100 euro e il titolo perde o guadagna il 10%
perdi o guadagni 10 euro. Ma se investi 1.000.000 di euro, con  piu' o meno 10% perdi o guadagni 100.000 euro. Questo e' l'unico aspetto
che uno vero insegnante di trading dovrebbe spiegarti: l'autocontrollo. Negli anni, ho visto decine e decine di persone
che hanno perso il treno Bitcoin perche' non hanno saputo reggere la pressione psicologica ne' dei BULL market
(chi resiste a non vendere troppo presto in un +1000% senza opportuna preparazione?)
e peggio ancora nei BEAR market (chi resiste a un -85% senza spaventarsi, soprattutto se ha investito cifre consistenti ?)

Per lavorare sui mercati dovete PRIMA fare un grosso lavoro su vuoi stessi, sul vostro autocontrollo, sul vostro rapporto con i soldi.


Per ora puo' bastare cosi' Smiley


Non sono d'accordo su NULLA di NULLA, a parte il pezzo in grassetto. Grin
Ma hai tutta la mia stima come persona e come bitcoiner, anche se su questo argomento abbiamo opinioni opposte.

Tra il trading serio, professionale e quello che descrivi tu c'è la stessa differenza che c'è tra l'astronomia e l'astrologia.
L'unica cosa in comune è che parlano entrambi di stelle.

@conilmionome: il trading e l'investimento non si differenziano solo per l'orizzonte temporale. Cambiano metodi, strategie, obiettivi. E' tutti diverso.
Quando la moneta non era drogata (secolo scorso) era una questione di preferenze: il trading aveva un molti più rischi ma rendimenti potenzialmente molto più alti, l'HODL viceversa.

In epoca di moneta drogata la bilancia pende tutta da una parte: holdare offre rendimenti ottimi per una briciola del rischio. Non c'è partita.

E' come nel caso delle criptovalute: il trading di shitcoin coviene che so, a chi ha 1.000 euro da buttare e vuole provare a trasformarle in 100.000 in poco tempo.
Quindi conviene a pochissime persone e ancora meno di meno ci possono riuscire.

Per il resto, se ho capitali importanti , il semplice HODL di bitcoin mi dà performance superiori al 100% l'anno con un grammo del rischio che corro a comprare/vendere token spazzatura.
Chi me lo fa fare?
 
Lo vedo sulla mia pelle: io ero attratto dal trading di shitcoin agli inizi, ora, che ho tanto da perdere, mi fa troppa paura.
Nonostante saprei farlo molto meglio di quando ero agli inizi.
Al massimo lo faccio con gli spiccioli, così per divertimento.


Ma se uno ha capitali importanti può anche allocare una parte del capitale alla speculazione più aggressiva.

Sei te il primo a fare le comparazioni coi portafogli tradizionali prendendo ad esempio il classico portafoglio in cui il 5% solo di Bitcoin ti performa meglio del 95% del resto in SP500 😅

Ora il problema è come dicevo va negli orizzonti temporali e nella bravura del Trader/investitore.

Investire e comprare in Bitcoin e holdare il capitale in Bitcoin e giusto, ma anche un ricco nobile pieno di monete d’oro in tempi di espansione poteva decidere di investire qualche moneta d’oro in imprese ad alto rischio per avere un rischio/rendimento comunque alto ma a rendimenti infinitamente più alto.

Quando il momento giunge perché non prendersi qualche rischio consapevole in più sapendo delle potenzialità di rendimenti schifosamente alti?

Questi rendimenti poi tanto prima o poi torneranno in satoshi mica in Lamborghini e pompini 😅
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Non sono d'accordo su NULLA di NULLA, a parte il pezzo in grassetto. Grin
Ma hai tutta la mia stima come persona e come bitcoiner, anche se su questo argomento abbiamo opinioni opposte.



[OT1]

Idem, a proposito, fra poco arriviamo ai 100.000 e ho un invito aperto, ricordi?

[/OT1]

Quote


Tra il trading serio, professionale e quello che descrivi tu c'è la stessa differenza che c'è tra l'astronomia e l'astrologia.
L'unica cosa in comune è che parlano entrambi di stelle.



[OT2]

perdonami ma mi tiri fuori questo gigantesco OT: una mia foto di m33 di dicembre
a chi interessa il mio thread OT in merito
https://bitcointalksearch.org/topic/mie-prime-foto-astronomiche-5471300






[/OT2]


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Molte cose, per la gran parte risapute, purtroppo non molto gradite ai trader, ma sinceramente mi fa anche piacere ricordare un po' il passato Smiley

1) pochissimi dei trader guadagnano davvero qualcosa, la stragrande maggioranza ci perde, molti perdono anche molto.

2) tutti i personaggi di contorno invece ci guadagnano: exchange in primis, poi quelli che vendono dati e analisi,
i giornali del settore, quelli che vendono trading-system, quelli che vendono libri, quelli che vendono corsi, ecc.
Ho cercato di metterli in ordine, quindi piu' di tutti ci guadagnano gli exchange (che a quei tempi si chiamavano SIM, con Directa
che fu la prima sim a fornire servizi di Trading Online in italia), al secondo posto i venditori di dati ed analisi (dove si collocava la mia azienda),
al terzo posto i giornali di settore (a quei tempi Milano finanza) e poi via via.

3) quasi tutti i trader sono in realta' giocatori compulsivi, o comunque gente con una buona propensione all'azzardo
che sognano di diventare ricchi,  e sognano di farlo abbastanza velocemente.  Tutta la baraonda attorno fa leva su questo profilo psicologico:
pubblicita' con macchinoni, belle fighe, piscine, posti di vacanza ecc..
Nutrendo la loro proponsione al gioco e il loro miraggio di ricchezza,  e' abbastanza semplice spennarli dei pochi soldi che hanno,
perche' il trader medio non e' particolarmente ricco, anzi normalmente non sa manco cosa significa HNWI VHNWI UHNWI ecc.

4) quelli che arrivano allo stadio finale si chiamano "scalper" ossia gente che fa tranding su timeframe di minuti.
Questi sono vicini al TSO.

5) Ovviamente dopo qualche operazione i novelli trader si rendono conto che perlopiu' ci perdono.
Per questo e' nata la storia che bisogna studiare e studiare e studiare sempre di piu', e un giorno, quando si sara' studiato abbastanza,
allora si comincera' a guadagnare. Ovviamente la storia serve solo a tenerli in gioco  il piu' possibile.
Lo stesso conilmionome ammette che alla fine sono quattro cazzate da imparare, diciamo che con una giornata
massimo due di lettura si impara tutto quel che servirebbe per fare trading.

6) Nessuno degli attori di questo circo che ho sopra elencato ha ovviamente interesse a far crescere/guarire/passare di categoria
un potenziale trader, spiegandogli cosa NON deve fare, sarebbe come sperare che Wanna Marchi ti dica che non esiste il malocchio.

7) Il vero problema del trading e' che tutto i metodi dovrebbero servire a trovare il timing giusto per entrare ed
uscire dai titoli, ma e' come cercare il sacro graal. Anche se tutti cercano di evitare di dirlo in modo esplicito,
si tratta di prevedere il futuro, e nessuno sa prevedere il futuro, tantomeno guardando dei grafici.
E se uno sapesse prevedere il futuro, non avrebbe  certo bisogno di perdere tempo col trading Smiley

Ovviamente esistono metodi per guadagnare sui mercati, ma sono INCOMPATIBILI col profilo del trader.

In ordine di certezza di fare soldi:

1) sapere PRIMA le informazioni. Questo il modo certo per fare soldi a palate sui mercati. Non e' possibile sbagliare.
per farlo devi essere furbo, ammanicato coi politici o con le persone potenti, e devi saper lavorare in incognito.
NON e' compatibile con lo stile di chi ama ostentare, e normalmente non e' compatibile col profilo del trader.

2) Devi aver inventato un sistema UNICO che gli altri attori del mercato ancora non conoscono:
esempi: un sistema di arbitraggio piu' veloce degli altri, un sistema di stock screener furbo ecc.
Conosco rarissimi casi di successo a questo livello.

3) Devi conoscere perfettamente un mercato, ed individuare aziende o metodi che faranno successo in quel mercato.
Poi investire in queste aziende e/o metodi. Per capirci il metodo che usa Buffet, il metodo piu' odiato dal circo del trading.
Un casettista (cosi' viene chiamato con disprezzo) non fa guadagnare nessuno.
Se ha fatto i conti bene sara' l'unico a guadagnarci davvero (sarebbe l'Hodler di Bitcoin, per capirci, o chi ha comprato Intel
quando stava nascendo l'informatica di massa coi PC)

4) guardi mercati nascenti e individui in cavallo di razza e ci punti sopra (Vedi Bitcoin)

5) Ti dai all'ippica (come suggeriva un po' di tempo fa Plutosky non ricordo a chi)

Chiudo con una grande verita' che pochi vi insegneranno:

C'e' un grande percorso psicologico che in realta' bisognerebbe affrontare. Se uno investe 100 euro e il titolo perde o guadagna il 10%
perdi o guadagni 10 euro. Ma se investi 1.000.000 di euro, con  piu' o meno 10% perdi o guadagni 100.000 euro. Questo e' l'unico aspetto
che uno vero insegnante di trading dovrebbe spiegarti: l'autocontrollo. Negli anni, ho visto decine e decine di persone
che hanno perso il treno Bitcoin perche' non hanno saputo reggere la pressione psicologica ne' dei BULL market
(chi resiste a non vendere troppo presto in un +1000% senza opportuna preparazione?)
e peggio ancora nei BEAR market (chi resiste a un -85% senza spaventarsi, soprattutto se ha investito cifre consistenti ?)

Per lavorare sui mercati dovete PRIMA fare un grosso lavoro su vuoi stessi, sul vostro autocontrollo, sul vostro rapporto con i soldi.


Per ora puo' bastare cosi' Smiley


Non sono d'accordo su NULLA di NULLA, a parte il pezzo in grassetto. Grin
Ma hai tutta la mia stima come persona e come bitcoiner, anche se su questo argomento abbiamo opinioni opposte.

Tra il trading serio, professionale e quello che descrivi tu c'è la stessa differenza che c'è tra l'astronomia e l'astrologia.
L'unica cosa in comune è che parlano entrambi di stelle.

@conilmionome: il trading e l'investimento non si differenziano solo per l'orizzonte temporale. Cambiano metodi, strategie, obiettivi. E' tutti diverso.
Quando la moneta non era drogata (secolo scorso) era una questione di preferenze: il trading aveva un molti più rischi ma rendimenti potenzialmente molto più alti, l'HODL viceversa.

In epoca di moneta drogata la bilancia pende tutta da una parte: holdare offre rendimenti ottimi per una briciola del rischio. Non c'è partita.

E' come nel caso delle criptovalute: il trading di shitcoin coviene che so, a chi ha 1.000 euro da buttare e vuole provare a trasformarle in 100.000 in poco tempo.
Quindi conviene a pochissime persone e ancora meno di meno ci possono riuscire.

Per il resto, se ho capitali importanti , il semplice HODL di bitcoin mi dà performance superiori al 100% l'anno con un grammo del rischio che corro a comprare/vendere token spazzatura.
Chi me lo fa fare?
 
Lo vedo sulla mia pelle: io ero attratto dal trading di shitcoin agli inizi, ora, che ho tanto da perdere, mi fa troppa paura.
Nonostante saprei farlo molto meglio di quando ero agli inizi.
Al massimo lo faccio con gli spiccioli, così per divertimento.
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al secondo posto i venditori di dati ed analisi (dove si collocava la mia azienda),

Mi hai sbloccato un ricordo.
Quando mi dilettavo con il trading in borsa, quella tradizionale, avevo un metastock crakkato, e compravo i dati da un'azienda di Senigallia credo. Tutte le sere mi arrivava un file zip per aggiornare il database.
Che tempi!


E finiscono truffati a comprare i "BTP VALORE"

Chi investe in borsa ha la pretesa di guadagnare, e poi probabilmente perde.
Chi investe nel BTP valore invece ha la CERTEZZA di perdere soldi.
La differenza è tutta qui.

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Questo lo so perfettamente, infatti il pubblico dei corsi di trading e' fondamentalmente un pubblico di
giocatori compulsivi sprovveduti.

bonus: Considera che io i primi soldi li ho fatti tanti e tanti anni fa (molti anni prima dell'avvento di Bitcoin)
con una ditta che forniva software ai trader, quindi so di cosa parlo Wink

bonus 2: conoscere il mondo del trading mi ha insegnato cosa NON fare quando e' arrivato Bitcoin Smiley

Interessante, quindi tu prima eri nel mondo del trading per vie traverse e hai potuto fare esperienza. E scusa se te lo chiedo, cosa ti ha insegnato questa esperienza a non fare, questa cosa mi incuriosisce moltissimo se potessi dicerlo sarei molto felice.

quoto con lui, sarebbe interessante capire come fare trading in modo efficiente e non come quella merda che ti propinano i guru, io personalmente non ho mai creduto troppo nel trading anche se effettivamente ci si può guadagnare speculando anche vedendo gli ultimi sviluppi di bitcoin e anche delle alt, sarebbe il caso di aprire un 3d apposito Cheesy


Molte cose, per la gran parte risapute, purtroppo non molto gradite ai trader, ma sinceramente mi fa anche piacere ricordare un po' il passato Smiley

1) pochissimi dei trader guadagnano davvero qualcosa, la stragrande maggioranza ci perde, molti perdono anche molto.

2) tutti i personaggi di contorno invece ci guadagnano: exchange in primis, poi quelli che vendono dati e analisi,
i giornali del settore, quelli che vendono trading-system, quelli che vendono libri, quelli che vendono corsi, ecc.
Ho cercato di metterli in ordine, quindi piu' di tutti ci guadagnano gli exchange (che a quei tempi si chiamavano SIM, con Directa
che fu la prima sim a fornire servizi di Trading Online in italia), al secondo posto i venditori di dati ed analisi (dove si collocava la mia azienda),
al terzo posto i giornali di settore (a quei tempi Milano finanza) e poi via via.

3) quasi tutti i trader sono in realta' giocatori compulsivi, o comunque gente con una buona propensione all'azzardo
che sognano di diventare ricchi,  e sognano di farlo abbastanza velocemente.  Tutta la baraonda attorno fa leva su questo profilo psicologico:
pubblicita' con macchinoni, belle fighe, piscine, posti di vacanza ecc..
Nutrendo la loro proponsione al gioco e il loro miraggio di ricchezza,  e' abbastanza semplice spennarli dei pochi soldi che hanno,
perche' il trader medio non e' particolarmente ricco, anzi normalmente non sa manco cosa significa HNWI VHNWI UHNWI ecc.

4) quelli che arrivano allo stadio finale si chiamano "scalper" ossia gente che fa tranding su timeframe di minuti.
Questi sono vicini al TSO.

5) Ovviamente dopo qualche operazione i novelli trader si rendono conto che perlopiu' ci perdono.
Per questo e' nata la storia che bisogna studiare e studiare e studiare sempre di piu', e un giorno, quando si sara' studiato abbastanza,
allora si comincera' a guadagnare. Ovviamente la storia serve solo a tenerli in gioco  il piu' possibile.
Lo stesso conilmionome ammette che alla fine sono quattro cazzate da imparare, diciamo che con una giornata
massimo due di lettura si impara tutto quel che servirebbe per fare trading.

6) Nessuno degli attori di questo circo che ho sopra elencato ha ovviamente interesse a far crescere/guarire/passare di categoria
un potenziale trader, spiegandogli cosa NON deve fare, sarebbe come sperare che Wanna Marchi ti dica che non esiste il malocchio.

7) Il vero problema del trading e' che tutto i metodi dovrebbero servire a trovare il timing giusto per entrare ed
uscire dai titoli, ma e' come cercare il sacro graal. Anche se tutti cercano di evitare di dirlo in modo esplicito,
si tratta di prevedere il futuro, e nessuno sa prevedere il futuro, tantomeno guardando dei grafici.
E se uno sapesse prevedere il futuro, non avrebbe  certo bisogno di perdere tempo col trading Smiley

Ovviamente esistono metodi per guadagnare sui mercati, ma sono INCOMPATIBILI col profilo del trader.

In ordine di certezza di fare soldi:

1) sapere PRIMA le informazioni. Questo il modo certo per fare soldi a palate sui mercati. Non e' possibile sbagliare.
per farlo devi essere furbo, ammanicato coi politici o con le persone potenti, e devi saper lavorare in incognito.
NON e' compatibile con lo stile di chi ama ostentare, e normalmente non e' compatibile col profilo del trader.

2) Devi aver inventato un sistema UNICO che gli altri attori del mercato ancora non conoscono:
esempi: un sistema di arbitraggio piu' veloce degli altri, un sistema di stock screener furbo ecc.
Conosco rarissimi casi di successo a questo livello.

3) Devi conoscere perfettamente un mercato, ed individuare aziende o metodi che faranno successo in quel mercato.
Poi investire in queste aziende e/o metodi. Per capirci il metodo che usa Buffet, il metodo piu' odiato dal circo del trading.
Un casettista (cosi' viene chiamato con disprezzo) non fa guadagnare nessuno.
Se ha fatto i conti bene sara' l'unico a guadagnarci davvero (sarebbe l'Hodler di Bitcoin, per capirci, o chi ha comprato Intel
quando stava nascendo l'informatica di massa coi PC)

4) guardi mercati nascenti e individui in cavallo di razza e ci punti sopra (Vedi Bitcoin)

5) Ti dai all'ippica (come suggeriva un po' di tempo fa Plutosky non ricordo a chi)

Chiudo con una grande verita' che pochi vi insegneranno:

C'e' un grande percorso psicologico che in realta' bisognerebbe affrontare. Se uno investe 100 euro e il titolo perde o guadagna il 10%
perdi o guadagni 10 euro. Ma se investi 1.000.000 di euro, con  piu' o meno 10% perdi o guadagni 100.000 euro. Questo e' l'unico aspetto
che uno vero insegnante di trading dovrebbe spiegarti: l'autocontrollo. Negli anni, ho visto decine e decine di persone
che hanno perso il treno Bitcoin perche' non hanno saputo reggere la pressione psicologica ne' dei BULL market
(chi resiste a non vendere troppo presto in un +1000% senza opportuna preparazione?)
e peggio ancora nei BEAR market (chi resiste a un -85% senza spaventarsi, soprattutto se ha investito cifre consistenti ?)

Per lavorare sui mercati dovete PRIMA fare un grosso lavoro su vuoi stessi, sul vostro autocontrollo, sul vostro rapporto con i soldi.

Per ora puo' bastare cosi' Smiley


Va bene dai, chiudiamola qua, quindi qualsiasi persona che ha cliccato BUY in un punto qualsiasi del grafico di steumenti come Bitcoin, Meta, Apple, Microsoft o del nasdaq p sp500 e' solo un giocatore compulsivo e perde quando in realta  praticamente in qualsiasi punto abbia cliccato buy in un punto a caso del grafico e' in profitto da anni e anni e anni anni anni.

I ludopatici ci sono ovunque, gli idioti ci sono ovunque, anche l'acqua fa bene al corpo ma se bevuta a gallonate per qualche problema mentale ti fa morire.
Anche le bistecche o le cosce di pollo hanno proteine e sono nutrienti ma se ti abbuffi come un maiale divento un cicioobeso e crepi di malattie, quindi non mangiamo la carne?

Siamo seri, solo perche esistono e ce ne sono infiniti sia di ludopatici, sia di fuffaguru che cavalcano i ludopatici, NON SIGNIFICA che non si guadagni bene e non sia il top lavoro del mondo fare trading e investimento.
Infinitamente piu profittevole che fare QUALSIASI CAZZATA DI LAVORO NEL REALE, che quello si che e' uno SCAM! Scusa, pensi che col negozietto del cavolo nel paesino inutile riuscirai a fare piu soldi di amazon?
risposta ASSOLUTAMENTE NO!
E allora perche invece di farti il culo sul reale per due briciole non hai comprato direttamente amazon e basta, anche li, bastava fare un buy in un qualsiasi punto del grafico da anni ed esser ein fanta profitto. COME E' LOGICO CHE SIA! Visto che ormai ha in mano un enorme fetta del commercio globale.

Eppure secondo te fare un "semplice BUY" su amazon significa tutta questa narrativa del ludopatico etc..

Ok...

Tralaltro, il sacro Graal come dici te avviene ripetutamente sui mercati da anni, era o non era un momento da "sacro graal" acquistare bitcoin fra i 20K 15K e 30K? Era cosi difficile da fare?
Eccoti un Santo Graal evidente coglibile da chiunque.
O meglio, da chiunque avesse un minimo la mente aperta e non ragionasse con questi cliche che manco mio nonno di 80anni dedito al mattone aveva, e magari avesse provato a studiare invece di dengrare a caso IL MONDO per cui tutto ruota attorno a noi, che e il mondo dei mercati.
Non conoscerlo vuol dire solo farsi sfruttare e truffare ogni giorno da chi lo conosce, siano essi stati, datori di lavoro, enti o chiunque, perche e' IL MONDO REALE il vero male assoluto, in cui 99% delle persone fatica e si distriga per delle briciole di guadagno, briciole di guadagni sudati che POI NON E' IN GRADO DI GESTIRE perche non ha manco aperto o letto il titolo di nessun libro di finanza personale o di trading.

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Questo lo so perfettamente, infatti il pubblico dei corsi di trading e' fondamentalmente un pubblico di
giocatori compulsivi sprovveduti.

bonus: Considera che io i primi soldi li ho fatti tanti e tanti anni fa (molti anni prima dell'avvento di Bitcoin)
con una ditta che forniva software ai trader, quindi so di cosa parlo Wink

bonus 2: conoscere il mondo del trading mi ha insegnato cosa NON fare quando e' arrivato Bitcoin Smiley

Interessante, quindi tu prima eri nel mondo del trading per vie traverse e hai potuto fare esperienza. E scusa se te lo chiedo, cosa ti ha insegnato questa esperienza a non fare, questa cosa mi incuriosisce moltissimo se potessi dicerlo sarei molto felice.

quoto con lui, sarebbe interessante capire come fare trading in modo efficiente e non come quella merda che ti propinano i guru, io personalmente non ho mai creduto troppo nel trading anche se effettivamente ci si può guadagnare speculando anche vedendo gli ultimi sviluppi di bitcoin e anche delle alt, sarebbe il caso di aprire un 3d apposito Cheesy


Molte cose, per la gran parte risapute, purtroppo non molto gradite ai trader, ma sinceramente mi fa anche piacere ricordare un po' il passato Smiley

1) pochissimi dei trader guadagnano davvero qualcosa, la stragrande maggioranza ci perde, molti perdono anche molto.

2) tutti i personaggi di contorno invece ci guadagnano: exchange in primis, poi quelli che vendono dati e analisi,
i giornali del settore, quelli che vendono trading-system, quelli che vendono libri, quelli che vendono corsi, ecc.
Ho cercato di metterli in ordine, quindi piu' di tutti ci guadagnano gli exchange (che a quei tempi si chiamavano SIM, con Directa
che fu la prima sim a fornire servizi di Trading Online in italia), al secondo posto i venditori di dati ed analisi (dove si collocava la mia azienda),
al terzo posto i giornali di settore (a quei tempi Milano finanza) e poi via via.

3) quasi tutti i trader sono in realta' giocatori compulsivi, o comunque gente con una buona propensione all'azzardo
che sognano di diventare ricchi,  e sognano di farlo abbastanza velocemente.  Tutta la baraonda attorno fa leva su questo profilo psicologico:
pubblicita' con macchinoni, belle fighe, piscine, posti di vacanza ecc..
Nutrendo la loro proponsione al gioco e il loro miraggio di ricchezza,  e' abbastanza semplice spennarli dei pochi soldi che hanno,
perche' il trader medio non e' particolarmente ricco, anzi normalmente non sa manco cosa significa HNWI VHNWI UHNWI ecc.

4) quelli che arrivano allo stadio finale si chiamano "scalper" ossia gente che fa tranding su timeframe di minuti.
Questi sono vicini al TSO.

5) Ovviamente dopo qualche operazione i novelli trader si rendono conto che perlopiu' ci perdono.
Per questo e' nata la storia che bisogna studiare e studiare e studiare sempre di piu', e un giorno, quando si sara' studiato abbastanza,
allora si comincera' a guadagnare. Ovviamente la storia serve solo a tenerli in gioco  il piu' possibile.
Lo stesso conilmionome ammette che alla fine sono quattro cazzate da imparare, diciamo che con una giornata
massimo due di lettura si impara tutto quel che servirebbe per fare trading.

6) Nessuno degli attori di questo circo che ho sopra elencato ha ovviamente interesse a far crescere/guarire/passare di categoria
un potenziale trader, spiegandogli cosa NON deve fare, sarebbe come sperare che Wanna Marchi ti dica che non esiste il malocchio.

7) Il vero problema del trading e' che tutto i metodi dovrebbero servire a trovare il timing giusto per entrare ed
uscire dai titoli, ma e' come cercare il sacro graal. Anche se tutti cercano di evitare di dirlo in modo esplicito,
si tratta di prevedere il futuro, e nessuno sa prevedere il futuro, tantomeno guardando dei grafici.
E se uno sapesse prevedere il futuro, non avrebbe  certo bisogno di perdere tempo col trading Smiley

Ovviamente esistono metodi per guadagnare sui mercati, ma sono INCOMPATIBILI col profilo del trader.

In ordine di certezza di fare soldi:

1) sapere PRIMA le informazioni. Questo il modo certo per fare soldi a palate sui mercati. Non e' possibile sbagliare.
per farlo devi essere furbo, ammanicato coi politici o con le persone potenti, e devi saper lavorare in incognito.
NON e' compatibile con lo stile di chi ama ostentare, e normalmente non e' compatibile col profilo del trader.

2) Devi aver inventato un sistema UNICO che gli altri attori del mercato ancora non conoscono:
esempi: un sistema di arbitraggio piu' veloce degli altri, un sistema di stock screener furbo ecc.
Conosco rarissimi casi di successo a questo livello.

3) Devi conoscere perfettamente un mercato, ed individuare aziende o metodi che faranno successo in quel mercato.
Poi investire in queste aziende e/o metodi. Per capirci il metodo che usa Buffet, il metodo piu' odiato dal circo del trading.
Un casettista (cosi' viene chiamato con disprezzo) non fa guadagnare nessuno.
Se ha fatto i conti bene sara' l'unico a guadagnarci davvero (sarebbe l'Hodler di Bitcoin, per capirci, o chi ha comprato Intel
quando stava nascendo l'informatica di massa coi PC)

4) guardi mercati nascenti e individui in cavallo di razza e ci punti sopra (Vedi Bitcoin)

5) Ti dai all'ippica (come suggeriva un po' di tempo fa Plutosky non ricordo a chi)

Chiudo con una grande verita' che pochi vi insegneranno:

C'e' un grande percorso psicologico che in realta' bisognerebbe affrontare. Se uno investe 100 euro e il titolo perde o guadagna il 10%
perdi o guadagni 10 euro. Ma se investi 1.000.000 di euro, con  piu' o meno 10% perdi o guadagni 100.000 euro. Questo e' l'unico aspetto
che uno vero insegnante di trading dovrebbe spiegarti: l'autocontrollo. Negli anni, ho visto decine e decine di persone
che hanno perso il treno Bitcoin perche' non hanno saputo reggere la pressione psicologica ne' dei BULL market
(chi resiste a non vendere troppo presto in un +1000% senza opportuna preparazione?)
e peggio ancora nei BEAR market (chi resiste a un -85% senza spaventarsi, soprattutto se ha investito cifre consistenti ?)

Per lavorare sui mercati dovete PRIMA fare un grosso lavoro su vuoi stessi, sul vostro autocontrollo, sul vostro rapporto con i soldi.

Per ora puo' bastare cosi' Smiley
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