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Topic: BITCOIN PUMP! - page 181. (Read 896837 times)

legendary
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March 08, 2023, 12:06:10 PM
e ci mancherebbe altro! Ci mancherebbe che debba sentirmi attribuire presunti doveri invasivi della sfera più privata della persona, roba che evoca scenari distopici degni del "nostro dovere verso il partito" di orwelliana memoria! Una visione fra l'altro miope, che guarda all'orticello di casa nostra ignorando il problema globale della pressione demografica di 8 miliardi di individui, sulle risorse sempre più scarse e sovrasfruttate del pianeta.

E poi mi pare che il concetto sia già stato espresso e chiarito più volte: se ho un'assicurazione, finché verso il premio, maturo il diritto a un indennizzo in caso di sinistro, e non mi devo certo preoccupare io di quanti clienti manterrà l'assicurazione negli anni a venire, se saranno sufficienti a coprire quell'indennizzo con i loro premi, ecc. Perché è compito della compagnia gestire i fondi che incassa con i premi in maniera oculata, garantendo di avere delle adeguate coperture.

Sostituendo "premi" con "contributi" e "indennizzo" con "prestazione pensionistica", la sostanza non cambia. Dopodiché, se l'Inps non è attualmente in grado di svolgere alcuna gestione che vada oltre il semplice accantonamento dei contributi versati dai lavoratori, la responsabilità non è dei lavoratori medesimi, che non sono di certo tenuti a sopperire a tale mala gestio subendo ingerenze da stato totalitario nella propria sfera privata, ma la soluzione è semmai correggere il sistema previdenziale verso una gestione mutualistica, che sappia far fruttare i fondi accantonati in previsione dei flussi futuri in entrata e in uscita.

Appunto....ne abbiamo già parlato....e abbiamo già chiarito come funziona l'Inps.
Se non si fanno figli l'Inps non sta in piedi. Ed è quello che sta accadendo, indipendentemente dalla gestione oculata o meno dell'Inps stessa.
E soprattutto i versamenti all'Inps non sono su base volontaria, i versamenti dei premi ad un'assicurazione sì.

non cambia nulla se siano su base volontaria o meno, a parte il fatto che è teoricamente possibile una contribuzione volontaria anche in caso di interruzione dell'attività lavorativa (ammesso di avere altre risorse a cui attingere, ovviamente). E senza contare che alcune coperture assicurative sono obbligatorie per legge (es. chiunque abbia un'auto è tenuto a stipulare una polizza RCA).
Il principio comunque è sempre quello di una prestazione differita nel tempo: si paga oggi ( e per un certo numero di anni), per maturare un diritto ad una prestazione domani. Esattamente come per una polizza assicurativa. Non ho mai sentito nessuno mettere in guardia dall'assicurarsi, perché un domani potrebbero non nascere abbastanza figli per versare i premi a copertura degli indennizzi agli assicurati più vecchi.
sr. member
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March 08, 2023, 11:55:24 AM
e ci mancherebbe altro! Ci mancherebbe che debba sentirmi attribuire presunti doveri invasivi della sfera più privata della persona, roba che evoca scenari distopici degni del "nostro dovere verso il partito" di orwelliana memoria! Una visione fra l'altro miope, che guarda all'orticello di casa nostra ignorando il problema globale della pressione demografica di 8 miliardi di individui, sulle risorse sempre più scarse e sovrasfruttate del pianeta.

E poi mi pare che il concetto sia già stato espresso e chiarito più volte: se ho un'assicurazione, finché verso il premio, maturo il diritto a un indennizzo in caso di sinistro, e non mi devo certo preoccupare io di quanti clienti manterrà l'assicurazione negli anni a venire, se saranno sufficienti a coprire quell'indennizzo con i loro premi, ecc. Perché è compito della compagnia gestire i fondi che incassa con i premi in maniera oculata, garantendo di avere delle adeguate coperture.

Sostituendo "premi" con "contributi" e "indennizzo" con "prestazione pensionistica", la sostanza non cambia. Dopodiché, se l'Inps non è attualmente in grado di svolgere alcuna gestione che vada oltre il semplice accantonamento dei contributi versati dai lavoratori, la responsabilità non è dei lavoratori medesimi, che non sono di certo tenuti a sopperire a tale mala gestio subendo ingerenze da stato totalitario nella propria sfera privata, ma la soluzione è semmai correggere il sistema previdenziale verso una gestione mutualistica, che sappia far fruttare i fondi accantonati in previsione dei flussi futuri in entrata e in uscita.

Appunto....ne abbiamo già parlato....e abbiamo già chiarito come funziona l'Inps.
Se non si fanno figli l'Inps non sta in piedi. Ed è quello che sta accadendo, indipendentemente dalla gestione oculata o meno dell'Inps stessa.
E soprattutto i versamenti all'Inps non sono su base volontaria, i versamenti dei premi ad un'assicurazione sì.
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March 08, 2023, 11:48:54 AM

Già la legge attuale ci dice che i futuri 60enni avranno da lavorare ALMENO una decade...

Almeno.

Il mondo è pieno di rischi non percepiti.


Sugoi immobili oltre un discorso di quantità c'è da fare un discorso di qualità.

Quella marea di immobili degli anni '60 / '70 saranno sempre più in concorrenza con immobili nuovi, con criteri energetici nuovi, magari in zone nuove... eppure la gente si indebita alla follia per una casa qualsiasi.

È difficile fare previsioni di questo tipo, ma gli italiani sono sbilanciati troppo sul mattone, mattone che non ha nessuna particolarità.

Finanziariamente vedo famiglie che dormono su rischi enormi senza rendersene conto.

Ah beh....qui poi entriamo nel merito del mio lavoro! In questo caso ti posso dire che non solo dormono su rischi enormi, ma sono già proprio all'interno di fallimenti colossali e già compiuti. E non solo in termini energetici, ma soprattutto in termini strutturali. Si acquistano case a prezzi spropositati senza porsi domanda alcuna sulla loro efficienza energetica o sul rischio sismico a cui si andrà incontro. Si acquistano a prezzo d'oro dei colabrodi colossali, però l'importante è metterci dentro delle vasche idromassaggio spettacolari o televisori al plasma da 200 pollici spendendoci decine di migliaia di euro, salvo poi fare le pulci a chi propone loro di fare un serio efficientamento energetico o dei seri interventi di adeguamento sismico. Persone ridicole, però poi alla prima crepa causata dalla vasca idromassaggio posizionata al centro di un locale si lamentano perchè l'edificio non è stato realizzato o ristrutturato come da loro richiesto.
legendary
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March 08, 2023, 11:47:54 AM
C'è un fattore di cui si parla molto poco, il calo delle nascite:

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2022/12/19/istat-nuovo-record-calo-nativita-meno-nati-anche-nel-2022_cc2a56e0-3708-40a7-880b-7183823e0bc3.html

Un dato che ha influenza su... tutto.

Pensioni anche, ovviamente, perché se abbiamo una piramide rovesciata dove i nuovi nati sono meno delle generazioni di lavoratori che vanno verso la pensione... la base che paga i contributi risulta sempre più ristretta a fronte di una base pensionati sempre più larga... si sentono cigolii sinistri.

Pochi nati hanno anche influenza sul mercato immobiliare residenziale, dove si creano delle strozzature, meno famiglie più single... la vita si allunga ma aumenteranno le persone non autosufficienti non in grado di vivere autonomamente.

Ci sono anche grandi temi economici, per esempio i locali notturni e di divertimento.
Qualcuno dice non ci sono più le discoteche anni '80 e '90 grandi strutture di vario tipo...
Chiaro, negli anni '50 e soprattutto '60 si sono avute le generazioni più numerose, questo ha creato masse di giovani negli anni successivi.
C'erano altre condizioni socio-econoniche ma influisce anche il mero dato numerico.

Di culto i video di discoteche abbandonate su YouTube:
https://youtu.be/ClpK6kAi6VE

Una visione che dovrebbe porre molte riflessioni.


Sono grandi temi che necessitano di una programmazione strutturale penso che negli ultimi trent'anni anni nessun tipo di governo si sia adoperato, salvo provvedimenti spot.

Questo credo sia molto grave.
In Europa... non si va meglio, ombre e luci.

C'è anche un tema più ampio su cosa sia una famiglia, sul rito del matrimonio... che sono celebrati con il contagocce.
È una grande spesa e molti la vedono come una cosa inutile, ma c'era tutta una economia dietro.

Come riporta l'articolo, si creeranno strozzature anche nel mondo del lavoro, sì chiudono dei reparti di maternità, si chiuderanno anche vari tipi di scuole, questo creerà squilibri che possono inibire ulteriormente la ripresa della famiglia.

Di fronte a questi pesanti interrogativi, viene discusso quasi quotidianamente delle emissioni dell'anidride carbonica...

Non voglio dire che sia un serio problema, seri problemi ce ne sono molti, ma nessuno va a bloccare il traffico perché ha un welfare da terzo mondo.


Parole sante Paolo! Con me sfondi una porta aperta. Già mi sento le lamentele dei futuri 60enni o 70enni single e senza figli che si lamenteranno dicendo;"Ma come.....io ho lavorato una vita, ho versato fior fiore di contributi all'Inps e adesso non ci sono i soldi per la MIA pensione? E' un mio diritto! IO ESIGO LA PENSIONE!"

e ci mancherebbe altro! Ci mancherebbe che debba sentirmi attribuire presunti doveri invasivi della sfera più privata della persona, roba che evoca scenari distopici degni del "nostro dovere verso il partito" di orwelliana memoria! Una visione fra l'altro miope, che guarda all'orticello di casa nostra ignorando il problema globale della pressione demografica di 8 miliardi di individui, sulle risorse sempre più scarse e sovrasfruttate del pianeta.

E poi mi pare che il concetto sia già stato espresso e chiarito più volte: se ho un'assicurazione, finché verso il premio, maturo il diritto a un indennizzo in caso di sinistro, e non mi devo certo preoccupare io di quanti clienti manterrà l'assicurazione negli anni a venire, se saranno sufficienti a coprire quell'indennizzo con i loro premi, ecc. Perché è compito della compagnia gestire i fondi che incassa con i premi in maniera oculata, garantendo di avere delle adeguate coperture.

Sostituendo "premi" con "contributi" e "indennizzo" con "prestazione pensionistica", la sostanza non cambia. Dopodiché, se l'Inps non è attualmente in grado di svolgere alcuna gestione che vada oltre il semplice accantonamento dei contributi versati dai lavoratori, la responsabilità non è dei lavoratori medesimi, che non sono di certo tenuti a sopperire a tale mala gestio subendo ingerenze da stato totalitario nella propria sfera privata, ma la soluzione è semmai correggere il sistema previdenziale verso una gestione mutualistica, che sappia far fruttare i fondi accantonati in previsione dei flussi futuri in entrata e in uscita.
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March 08, 2023, 11:10:56 AM

Parole sante Paolo! Con me sfondi una porta aperta. Già mi sento le lamentele dei futuri 60enni o 70enni single e senza figli che si lamenteranno dicendo;"Ma come.....io ho lavorato una vita, ho versato fior fiore di contributi all'Inps e adesso non ci sono i soldi per la MIA pensione? E' un mio diritto! IO ESIGO LA PENSIONE!"

Già la legge attuale ci dice che i futuri 60enni avranno da lavorare ALMENO una decade...

Almeno.

Il mondo è pieno di rischi non percepiti.


Sugoi immobili oltre un discorso di quantità c'è da fare un discorso di qualità.

Quella marea di immobili degli anni '60 / '70 saranno sempre più in concorrenza con immobili nuovi, con criteri energetici nuovi, magari in zone nuove... eppure la gente si indebita alla follia per una casa qualsiasi.

È difficile fare previsioni di questo tipo, ma gli italiani sono sbilanciati troppo sul mattone, mattone che non ha nessuna particolarità.

Finanziariamente vedo famiglie che dormono su rischi enormi senza rendersene conto.
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March 08, 2023, 10:08:16 AM
C'è un fattore di cui si parla molto poco, il calo delle nascite:

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2022/12/19/istat-nuovo-record-calo-nativita-meno-nati-anche-nel-2022_cc2a56e0-3708-40a7-880b-7183823e0bc3.html

Un dato che ha influenza su... tutto.

Pensioni anche, ovviamente, perché se abbiamo una piramide rovesciata dove i nuovi nati sono meno delle generazioni di lavoratori che vanno verso la pensione... la base che paga i contributi risulta sempre più ristretta a fronte di una base pensionati sempre più larga... si sentono cigolii sinistri.

Pochi nati hanno anche influenza sul mercato immobiliare residenziale, dove si creano delle strozzature, meno famiglie più single... la vita si allunga ma aumenteranno le persone non autosufficienti non in grado di vivere autonomamente.

Ci sono anche grandi temi economici, per esempio i locali notturni e di divertimento.
Qualcuno dice non ci sono più le discoteche anni '80 e '90 grandi strutture di vario tipo...
Chiaro, negli anni '50 e soprattutto '60 si sono avute le generazioni più numerose, questo ha creato masse di giovani negli anni successivi.
C'erano altre condizioni socio-econoniche ma influisce anche il mero dato numerico.

Di culto i video di discoteche abbandonate su YouTube:
https://youtu.be/ClpK6kAi6VE

Una visione che dovrebbe porre molte riflessioni.


Sono grandi temi che necessitano di una programmazione strutturale penso che negli ultimi trent'anni anni nessun tipo di governo si sia adoperato, salvo provvedimenti spot.

Questo credo sia molto grave.
In Europa... non si va meglio, ombre e luci.

C'è anche un tema più ampio su cosa sia una famiglia, sul rito del matrimonio... che sono celebrati con il contagocce.
È una grande spesa e molti la vedono come una cosa inutile, ma c'era tutta una economia dietro.

Come riporta l'articolo, si creeranno strozzature anche nel mondo del lavoro, sì chiudono dei reparti di maternità, si chiuderanno anche vari tipi di scuole, questo creerà squilibri che possono inibire ulteriormente la ripresa della famiglia.

Di fronte a questi pesanti interrogativi, viene discusso quasi quotidianamente delle emissioni dell'anidride carbonica...

Non voglio dire che sia un serio problema, seri problemi ce ne sono molti, ma nessuno va a bloccare il traffico perché ha un welfare da terzo mondo.


Parole sante Paolo! Con me sfondi una porta aperta. Già mi sento le lamentele dei futuri 60enni o 70enni single e senza figli che si lamenteranno dicendo;"Ma come.....io ho lavorato una vita, ho versato fior fiore di contributi all'Inps e adesso non ci sono i soldi per la MIA pensione? E' un mio diritto! IO ESIGO LA PENSIONE!"
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March 08, 2023, 10:05:21 AM

Pochi nati hanno anche influenza sul mercato immobiliare residenziale, dove si creano delle strozzature, meno famiglie più single... la vita si allunga ma aumenteranno le persone non autosufficienti non in grado di vivere autonomamente.

Il rapporto prezzi delle case-andamento demografico è un tema di cui veramente non parla mai nessuno eppure è un argomento così evidente e ovvio.
Variazioni medie nei prezzi delle case



Andamento demografico:



In Italia si costruiscono 50.000 nuove unità abitative all'anno mentre nello stesso periodo scompare popolazione pari più o meno alla città di Parma.
La più banale delle leggi di domanda e offerta.
legendary
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March 08, 2023, 08:22:13 AM

Mi sembra una realtà lontanissima dalla nostra, anche se rimarrà solo una proposta almeno è qualcosa. Da noi è impossibile arrivare a tanto, l'INPS è sacro, un flusso di cassa enorme per le tasche dello stato che nel migliore dei casi (quando qualcuno tira le cuoia a 50/60 anni) non deve nemmeno restituire. E' troppo comodo per provare a metterlo in discussione.

Non so quanto sia una cosa comoda per lo Stato l’INPS, dato che è un sistema in “non equilibrio” finanziario. Diciamo che non è strettamente qualificabile come schema Ponzi, dato che non ha promesse di rendimento, ma di certo poco ci manca.


C'è un fattore di cui si parla molto poco, il calo delle nascite:

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2022/12/19/istat-nuovo-record-calo-nativita-meno-nati-anche-nel-2022_cc2a56e0-3708-40a7-880b-7183823e0bc3.html

Un dato che ha influenza su... tutto.

Pensioni anche, ovviamente, perché se abbiamo una piramide rovesciata dove i nuovi nati sono meno delle generazioni di lavoratori che vanno verso la pensione... la base che paga i contributi risulta sempre più ristretta a fronte di una base pensionati sempre più larga... si sentono cigolii sinistri.

Pochi nati hanno anche influenza sul mercato immobiliare residenziale, dove si creano delle strozzature, meno famiglie più single... la vita si allunga ma aumenteranno le persone non autosufficienti non in grado di vivere autonomamente.

Ci sono anche grandi temi economici, per esempio i locali notturni e di divertimento.
Qualcuno dice non ci sono più le discoteche anni '80 e '90 grandi strutture di vario tipo...
Chiaro, negli anni '50 e soprattutto '60 si sono avute le generazioni più numerose, questo ha creato masse di giovani negli anni successivi.
C'erano altre condizioni socio-econoniche ma influisce anche il mero dato numerico.

Di culto i video di discoteche abbandonate su YouTube:
https://youtu.be/ClpK6kAi6VE

Una visione che dovrebbe porre molte riflessioni.


Sono grandi temi che necessitano di una programmazione strutturale penso che negli ultimi trent'anni anni nessun tipo di governo si sia adoperato, salvo provvedimenti spot.

Questo credo sia molto grave.
In Europa... non si va meglio, ombre e luci.

C'è anche un tema più ampio su cosa sia una famiglia, sul rito del matrimonio... che sono celebrati con il contagocce.
È una grande spesa e molti la vedono come una cosa inutile, ma c'era tutta una economia dietro.

Come riporta l'articolo, si creeranno strozzature anche nel mondo del lavoro, sì chiudono dei reparti di maternità, si chiuderanno anche vari tipi di scuole, questo creerà squilibri che possono inibire ulteriormente la ripresa della famiglia.

Di fronte a questi pesanti interrogativi, viene discusso quasi quotidianamente delle emissioni dell'anidride carbonica...

Non voglio dire che sia un serio problema, seri problemi ce ne sono molti, ma nessuno va a bloccare il traffico perché ha un welfare da terzo mondo.

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March 08, 2023, 07:43:44 AM

Mi sembra una realtà lontanissima dalla nostra, anche se rimarrà solo una proposta almeno è qualcosa. Da noi è impossibile arrivare a tanto, l'INPS è sacro, un flusso di cassa enorme per le tasche dello stato che nel migliore dei casi (quando qualcuno tira le cuoia a 50/60 anni) non deve nemmeno restituire. E' troppo comodo per provare a metterlo in discussione.

Non so quanto sia una cosa comoda per lo Stato l’INPS, dato che è un sistema in “non equilibrio” finanziario. Diciamo che non è strettamente qualificabile come schema Ponzi, dato che non ha promesse di rendimento, ma di certo poco ci manca.
hero member
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March 08, 2023, 02:56:29 AM
Discorsi molto tecnici ed appassionanti che mi fanno sentire alquanto impotente davanti ad uno scempio simile. Con quei pochi sats che accumulo non mi sento con le spalle coperte, mi sentirei più sicuro se potessi non versare l'inps e mettere i soldi dove meglio credo, almeno ho garanzia di avere qualcosa tra le mani e in un futuro poter decidere io stesso cosa farne.

Che te lo dico a fare, l'idea è ottima, ma al momento devi solo rassegnarti al fatto che resti tale (un'idea).
La legislazione anzi pare andare nella direzione opposta:

Republicans Plan to Reintroduce Legislation to Prevent Crypto Restrictions in 401(k): Politico

Nonostante alcune iniziative incoraggianti, la tendenza rimane quella a vietare.

Ovviamente il legislatore non è neautrale, ma ha dei vested interest nella questione.


Mi sembra una realtà lontanissima dalla nostra, anche se rimarrà solo una proposta almeno è qualcosa. Da noi è impossibile arrivare a tanto, l'INPS è sacro, un flusso di cassa enorme per le tasche dello stato che nel migliore dei casi (quando qualcuno tira le cuoia a 50/60 anni) non deve nemmeno restituire. E' troppo comodo per provare a metterlo in discussione.
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
March 07, 2023, 04:51:32 PM
Discorsi molto tecnici ed appassionanti che mi fanno sentire alquanto impotente davanti ad uno scempio simile. Con quei pochi sats che accumulo non mi sento con le spalle coperte, mi sentirei più sicuro se potessi non versare l'inps e mettere i soldi dove meglio credo, almeno ho garanzia di avere qualcosa tra le mani e in un futuro poter decidere io stesso cosa farne.

Che te lo dico a fare, l'idea è ottima, ma al momento devi solo rassegnarti al fatto che resti tale (un'idea).
La legislazione anzi pare andare nella direzione opposta:

Republicans Plan to Reintroduce Legislation to Prevent Crypto Restrictions in 401(k): Politico

Nonostante alcune iniziative incoraggianti, la tendenza rimane quella a vietare.

Ovviamente il legislatore non è neautrale, ma ha dei vested interest nella questione.
hero member
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March 07, 2023, 10:52:45 AM
Discorsi molto tecnici ed appassionanti che mi fanno sentire alquanto impotente davanti ad uno scempio simile. Con quei pochi sats che accumulo non mi sento con le spalle coperte, mi sentirei più sicuro se potessi non versare l'inps e mettere i soldi dove meglio credo, almeno ho garanzia di avere qualcosa tra le mani e in un futuro poter decidere io stesso cosa farne.

Mi urta un sacco vedere amici/conoscenti convinti di ciò che dicono sulle varie cagate che leggono in giro di inflazione/economia/politica, e mi rimproveravano di dover affidarmi a fonti di notizie autorevoli e attendibili quali i giornali... Spesso la miglior risposta è il silenzio.
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March 07, 2023, 07:58:12 AM
Sono stato impegnato un po’ fuori dal forum negli ultimi giorni.
Torno e vedo tantissimi ottimi contenuti.
Mi devo rimettere in pari, ma che bello vedere queste discussioni nel deserto intellettuale che c’è lì fuori.
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March 07, 2023, 07:38:20 AM
Esattamente e' una grande illusione, e tutti quelli che si ammazzano per accumulare coriandoli mi fanno una gran tenerezza

gia di base lo ritengo stupido, come dice Seneca, spendere una vita per accumulare qualcosa e poi essere disposto a dar via tutto anche per 1 solo giorno di vita reale
in secondo luogo, conoscendo questo trucco magico, riassunto benissimo da conilmionome, beh non ti viene mica voglia di accumulare
anzi


Le persone realmente ricche sono quelle che hanno una grande quantità di beni, non di denaro o meglio, beni/attività in grado di generare flussi di cassa.
Il denaro come cosa in sé, si perde... ne occorre un po' di più, un po' di meno...

Bisogna ripescare l'antico detto: meglio aver roba che quattrini
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March 07, 2023, 02:34:48 AM
Esattamente e' una grande illusione, e tutti quelli che si ammazzano per accumulare coriandoli mi fanno una gran tenerezza

gia di base lo ritengo stupido, come dice Seneca, spendere una vita per accumulare qualcosa e poi essere disposto a dar via tutto anche per 1 solo giorno di vita reale
in secondo luogo, conoscendo questo trucco magico, riassunto benissimo da conilmionome, beh non ti viene mica voglia di accumulare
anzi
legendary
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March 06, 2023, 11:51:28 PM
@Plutosky non ho mai visto un telegiornale parlare di queste cose economiche, al massimo ho letto qui di questi argomenti.
La tua spiegazione mi pare molto ben fatta e mi hai convinto, ora se esiste questa correlazione come dici tu, come mai continuano a farla? La domanda sorge spontanea

Bellissima domanda, la risposta di duesoldi è perfetta ma merita un approfondimento.

Dal dopoguerra ad oggi l'economia mondiale è cresciuta tantissimo, quasi ininterrottamente. L'unica eccezione del mondo industrializzato è l'Italia, che per problemi tutti suoi ha smesso di essere un passeggero di questo treno dal 2000 circa. Ma il resto del mondo è filato via per 70-80 anni come mai prima nella Storia.

Se il risultato è quindi stato lo stesso, molto differenti sono stati i fattori che hanno causato questo boom nel corso degli anni.
Molti economisti individuano 4 fasi

Una prima fase, dal 1945 agli anni 70, in cui i "driver" della crescita sono stati principalmente due: l'aumento demografico e l'aumento della produttività.
Per dirla semplice: c'era tanto da ricostruire e c'erano tante braccia disposte a lavorare tanto in cambio di (relativamente) poco.
Il risultato è stata un' impennata dei PIL in un quadro di sostanziale stabilità monetaria.

Questo modello entra in crisi negli anni 70 quando sia l'aumento della popolazione che della produttività raggiungono un picco. L'economia del consumismo di massa raggiunge una saturazione una volta che in tutte le famiglie arriva una tv, un frigo, una o due automobili. Peggiora il contesto sociale: molti lavoratori ritengono di prendere una fetta piccola di una torta sempre più grande. In più i conflitti in medio oriente rendono difficoltoso l'approviggionamento a buon mercato della fonte energetica per antonomasia, il petrolio.

In un mondo ideale i governi avrebbero dovuto dire "Signori purtroppo il ciclo straordinario post bellico è arrivato a fine, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di superare nel migliore dei modi questa nuova fase difficile".
Macchè. Invece trovano un coniglio dal cilindro per non far smettere la giostra: il debito pubblico (fase 2)

La spesa pubblica grazie al debito può aumentare senza gravare sui cittadini (tramite le tasse) ed è il nuovo volano della crescita. Questo, unito alla crisi energetica fa schizzare verso l'alto l'inflazione. Le Banche Centrali (che allora si comportavano secondo i canoni) alzano i tassi di interesse per contrastare l'inflazione.

I tassi di interesse raggiungono un picco ad inizio anni 80. Il costo del debito pubblico con tassi così alti inizia a diventare ingestibile. Rifinanziarsi sempre più oneroso.
E' il periodo dei BOT che rendevano il 15% Grin

Fine del party? Macchè. Secondo coniglio dal cilindro, questa volta delle Banche Centrali: abbassare i tassi di interesse anche in un contesto di alta inflazione, andando contro alla teoria economica classica. Siamo quindi alla terza fase che è durata dagli anni 90 fino alla pandemia del 2020-21.

Una lunga fase caratterizzata da bassa inflazione, alti debiti pubblici (crescenti) e bassi tassi di interesse.

Dopo la crisi finanziaria del 2008 arriva il carico da 11: al quadro sopra si aggiungono le politiche monetarie super espansive, usate per finanziare il debito pubblico al posto del mercato privato.

Il domandone nasce a questo punto spontaneo: come è possibile che in un contesto del genere l'inflazione non sia partita a mille come e più di come aveva fatto negli anni 70?
I motivi sono diversi, ne possiamo individuare almeno 3 dal meno importante al più importante:

1-Invecchiamento della popolazione (gli anziani spendono meno)
2-Riduzione del potere di acquisto e crisi della classe media, quella che incide di più sui prezzi. I poveri consumano poco e i ricchi consumano tanto ma sono troppo pochi per incidere sui prezzi dei beni di massa
3-Ma il più importante è la globalizzazione con l'arrivo della Cina la cui industrializzazione parte di brutto dagli anni 90. La Cina "propone" all'Occidente di produrre più o meno le stesse cose a un decimo dei prezzi. Tutte le attività ad alta intensità di lavoro vengono delocalizzate in un contesto di maggiore concorrenza globale (= prezzi più bassi) sfruttando anche la crisi demografica dell'Occidente e il boom di popolazione cinese e asiatico in generale. Le Nazioni che riescono a convertire/adattare le loro economie dall'industria al terziario sono quelle che soffrono di meno questo passaggio. Le altre (in primis la nostra) accusano il colpo con maggiori difficoltà.

Arriviamo quindi ai giorni nostri. L'inflazione che riparte di brutto e all'improvviso.

Secondo alcuni è solo un piccolo incidente di percorso dovuto alla guerra. Le Banche Centrali potranno tornare a stampare come prima e più di prima perchè i tre fattori sopra continueranno a fare da argine all'inflazione.

Secondo altri invece le politiche non convenzionali sono andate talmente oltre che ormai l'effetto inflazionistico delle masse monetarie esistenti supera l'effetto antinflazionistico dei fattori sopra. Non torneremo mai più ad un mondo con tassi di interesse reali positivi e dovremo convivere a lungo con inflazioni alte, altissime o iper a seconda della zona del mondo in cui si avrà la fortuna/sfortuna di nascere.

Ai posteri l'ardua sentenza.

 


Il terzo punto si unisce ai cannoni "innocenti" di politica monetaria stretta ma anche ai veri e propri cannoni militari a difesa.

Se le nostre valute come il dollaro o l'euro non valgono realmente come o peggio della carta igienica e' perche sono difese con l'esercito e questi valori sono fatti inghiottire a forza dal resto del mondo con le buone o con le cattive.

E un po come i mercati dei futures stile CME, le materie prime o energetiche verranno pure estratte nel paese tal dei tali, ma i prezzi sono decisi dalla finanza non dal sudore della fronte di chi li estrae fisicamente.

Il primo contraccolpo a questo sistema che sembrava funzionare alla grande, alla grande ovviamente per chi schiacciava come un trita sassi il mondo e lo sfruttava, per me, e' proprio questa prima "ribellione" della Russia come prove generali di quello che potrebbe arrivare dopo.

Nel senso che la Russia in teoria ha un PIL che e' una formica secondo dati nominali dati dal valore dei coriandoli stampati e del debito di ogni paese, EPPURE, non sembra realmente cosi un nano economico come dicono.
Perche' alla fine i campi dei miracoli non esistono e se i nodi vengono al pettine e si scopre quei valori sulla carta dati da un PIL legato a un debito pubblico enorme ricomprato da una stampa enorme non sono REALI collassa tutto il sistema fin dalle fondamenta.

E ce lo han fatto vedere bene con questa prima avvisaglia, era facile il giochino di stampare infinito e tenere un valore dell'Euro a valori irreali in proporzione al reale valore dell'industria Europee e comprarsi tutto sostanzialmente "a saldo" dal resto del mondo ...
Ma se il resto del mondo non fosse piu' disposto a stare al giochino?

Finche' il resto del mondo e' un paesino stile El Salvador e.. sticazzi.. ma se il resto del mondo diventa Cina, India, Russia, Brasile, Argentina e tutta l'America latina, piu' Africa in generale e.. le cose mica si mettono poi cosi' tanto bene per i cannoni di coriandoli difesi dai cannoni, perche' una volta che la difesa inizia a venire meno e si scopre il trucco del coniglio e si perdie la "magia"  potrebbero essere cazzi seriamente tanto amari per tutti.

Il terzo paese al mondo per PIL per esempio e' il Giappone, un Giappone che ha un debito pubblico enorme, tassi a -0,1% e che stampa coriandoli senza fine da 30 e passa anni!
Quel dato del PIL e' secondo voi REALE, oppure e' semplicemente un numero che viene fuori come i numeri di valore dei vari ponzi token stile LUNA?
Chiaro che il PIL aumenta, ti stampi infinito, ti fai debito infinito e inondi di coriandoli finti l'economia, tutto sembra salire ma in realta' basta vedere il grafico del NIKKEI relazionato invece che allo YEN con il GOLD per vedere in termini REALI quanto il PIL stia realmente salendo..



-85% nei confronti dell'oro, come fa un economia a essere in salute se praticamente fa peggio di un oro che sostanzialmente ha un valore che sta fermo immobile?
Vuol dire che in termini reali non stai aumentando un cavolo nessun PIL, e' solo una grande illusione!



Comunque, PER ORA, il giochi funziona ancora, e' evidente che PER ORA, Russia, Cina, India e l'America Latina non abbiano proprio rilevanza e siano ben distanti da contrastare le difese Americane, pero vediamo per quanto ancora... Intanto questo processo di DEglobalizzazione non ha mai portato a nulla di buono nella storia, la globalizzazione per i manipolatori funziona ovviamente finche' chi estrae e produce viene sfruttato, se invece lo sfruttato inizia a sfidare il potere centrale e' chiaro che iniziano i Dazi e le guerre commerciali e i protezionismi e isolazionismi. Peccato che il sistema manipolatorio si basa proprio sul fatto che tutto il mondo debba accettarlo a suon di cannonate per essere valido, e che se inizi a mettere i dazi praticamente ti tiri la zappa sui piedi da solo...

Vedremo, per ora l'orchestra FED e Powell sta suonando bene, ci sta anche che prima delle elezioni sbandierino un bell'accordo di pace in Ucraina e da tassi a 5% scendano di nuovo rapidamente con un altra ondata di coriandoli a festeggiare. Quindi, PER ORA, ci sta che si faccia ancora festa, da qui a 5/10 anni eh.. le cose iniziano a diventare sempre piu' fosche...
legendary
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March 06, 2023, 02:27:15 PM
Grazie della spiegazione, davvero.
legendary
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March 06, 2023, 01:42:34 PM
@Plutosky non ho mai visto un telegiornale parlare di queste cose economiche, al massimo ho letto qui di questi argomenti.
La tua spiegazione mi pare molto ben fatta e mi hai convinto, ora se esiste questa correlazione come dici tu, come mai continuano a farla? La domanda sorge spontanea

Bellissima domanda, la risposta di duesoldi è perfetta ma merita un approfondimento.

Dal dopoguerra ad oggi l'economia mondiale è cresciuta tantissimo, quasi ininterrottamente. L'unica eccezione del mondo industrializzato è l'Italia, che per problemi tutti suoi ha smesso di essere un passeggero di questo treno dal 2000 circa. Ma il resto del mondo è filato via per 70-80 anni come mai prima nella Storia.

Se il risultato è quindi stato lo stesso, molto differenti sono stati i fattori che hanno causato questo boom nel corso degli anni.
Molti economisti individuano 4 fasi

Una prima fase, dal 1945 agli anni 70, in cui i "driver" della crescita sono stati principalmente due: l'aumento demografico e l'aumento della produttività.
Per dirla semplice: c'era tanto da ricostruire e c'erano tante braccia disposte a lavorare tanto in cambio di (relativamente) poco.
Il risultato è stata un' impennata dei PIL in un quadro di sostanziale stabilità monetaria.

Questo modello entra in crisi negli anni 70 quando sia l'aumento della popolazione che della produttività raggiungono un picco. L'economia del consumismo di massa raggiunge una saturazione una volta che in tutte le famiglie arriva una tv, un frigo, una o due automobili. Peggiora il contesto sociale: molti lavoratori ritengono di prendere una fetta piccola di una torta sempre più grande. In più i conflitti in medio oriente rendono difficoltoso l'approviggionamento a buon mercato della fonte energetica per antonomasia, il petrolio.

In un mondo ideale i governi avrebbero dovuto dire "Signori purtroppo il ciclo straordinario post bellico è arrivato a fine, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di superare nel migliore dei modi questa nuova fase difficile".
Macchè. Invece trovano un coniglio dal cilindro per non far smettere la giostra: il debito pubblico (fase 2)

La spesa pubblica grazie al debito può aumentare senza gravare sui cittadini (tramite le tasse) ed è il nuovo volano della crescita. Questo, unito alla crisi energetica fa schizzare verso l'alto l'inflazione. Le Banche Centrali (che allora si comportavano secondo i canoni) alzano i tassi di interesse per contrastare l'inflazione.

I tassi di interesse raggiungono un picco ad inizio anni 80. Il costo del debito pubblico con tassi così alti inizia a diventare ingestibile. Rifinanziarsi sempre più oneroso.
E' il periodo dei BOT che rendevano il 15% Grin

Fine del party? Macchè. Secondo coniglio dal cilindro, questa volta delle Banche Centrali: abbassare i tassi di interesse anche in un contesto di alta inflazione, andando contro alla teoria economica classica. Siamo quindi alla terza fase che è durata dagli anni 90 fino alla pandemia del 2020-21.

Una lunga fase caratterizzata da bassa inflazione, alti debiti pubblici (crescenti) e bassi tassi di interesse.

Dopo la crisi finanziaria del 2008 arriva il carico da 11: al quadro sopra si aggiungono le politiche monetarie super espansive, usate per finanziare il debito pubblico al posto del mercato privato.

Il domandone nasce a questo punto spontaneo: come è possibile che in un contesto del genere l'inflazione non sia partita a mille come e più di come aveva fatto negli anni 70?
I motivi sono diversi, ne possiamo individuare almeno 3 dal meno importante al più importante:

1-Invecchiamento della popolazione (gli anziani spendono meno)
2-Riduzione del potere di acquisto e crisi della classe media, quella che incide di più sui prezzi. I poveri consumano poco e i ricchi consumano tanto ma sono troppo pochi per incidere sui prezzi dei beni di massa
3-Ma il più importante è la globalizzazione con l'arrivo della Cina la cui industrializzazione parte di brutto dagli anni 90. La Cina "propone" all'Occidente di produrre più o meno le stesse cose a un decimo dei prezzi. Tutte le attività ad alta intensità di lavoro vengono delocalizzate in un contesto di maggiore concorrenza globale (= prezzi più bassi) sfruttando anche la crisi demografica dell'Occidente e il boom di popolazione cinese e asiatico in generale. Le Nazioni che riescono a convertire/adattare le loro economie dall'industria al terziario sono quelle che soffrono di meno questo passaggio. Le altre (in primis la nostra) accusano il colpo con maggiori difficoltà.

Arriviamo quindi ai giorni nostri. L'inflazione che riparte di brutto e all'improvviso.

Secondo alcuni è solo un piccolo incidente di percorso dovuto alla guerra. Le Banche Centrali potranno tornare a stampare come prima e più di prima perchè i tre fattori sopra continueranno a fare da argine all'inflazione.

Secondo altri invece le politiche non convenzionali sono andate talmente oltre che ormai l'effetto inflazionistico delle masse monetarie esistenti supera l'effetto antinflazionistico dei fattori sopra. Non torneremo mai più ad un mondo con tassi di interesse reali positivi e dovremo convivere a lungo con inflazioni alte, altissime o iper a seconda della zona del mondo in cui si avrà la fortuna/sfortuna di nascere.

Ai posteri l'ardua sentenza.

 
legendary
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March 06, 2023, 01:31:22 PM
storia molto avvincente
su alcune cose non sono molto d'accordo onestamente, ma e' normale, la pensiamo in modo diverso e abbiamo background diversi
sono d'accordo con la questione di cicli, ma riguardo la guerra per me e' uno spreco totale, vite, energia, soldi

un danno che arricchisce con un 10% pochi stronzi e impoverisce tutti.. una vittoria di pirro per l'economia, sembre a beneficio (poco confronto i danni) di alcuni stronzi e a danno di tutti

detto questo, chiaramente e' il mio modo di vedere le cose, io amo l'efficienza e la guerra non e' efficiente
bitcoin e' piu efficiente della moneta fiat

Se non ci fossero state le guerre mondiali probabilmente non saremo mai arrivati tecnologicamente alle sfide che abbiamo conquistato nell’ultimo secolo.

Le guerre sono comunque una sfida e un volano per l’industria e l’economia.
Non a caso quanto le mega industrie stagnano gli Stati non vedono l’ora di fare una bella guerra.

Tutta la storia dell’uomo alla fine viene raccontata tramite le guerre, al di là delle date in stile nozionista puro, le guerre sono sempre alla fine di un qualche ciclo espansivo, quando iniziano i problemi cosa si fa?
Una bella guerra!
Chi ci perde e chi la vive la guerra non chi in qualche modo la vince.

Si vede da grafico anche che la prima e la seconda guerra mondiale sono stati un affare gigantesco per gli Stati Uniti. Di sicuro non ci hanno  perso anzi!

Anche la guerra ora in Ucraina è probabilmente la guerra migliore della loro storia, delegata completamente alle colonie messe in riga, tutto per procura senza neanche scomodare un Marines, e grande opportunità di guadagno industriali vendendo armi, mezzi e anche materie prime e energetiche (gas liquefatto) a prezzi “di favore” 😂 alle colonie intransigenti.

Tornando più al presente si vede che a ogni crisi un po’ seria gli Stati Uniti attaccano un pezzo di mondo e lo trasformano in un parcheggio.

Ora l’Ucraina fin dai tempi della seconda guerra mondiale era una regione chiave per le risorse tanto che lo sforzo tedesco è morto proprio sostanzialmente con la battaglia di Stalingrado che comunque di quel territorio si tratta.

Questa guerra per me sono le esercitazioni generali per un eventuale peggio in arrivò, intanto appunto c’è una vasta regione enorme da trasformare in parcheggio e poi sfruttare proprio dietro casa per noi.
E c’è un primo scontro tra il nostro blocco occidentale e il cane rabbioso della Cina per vedere come siamo messi con le battute di riscaldamento.

A conti fatti sembra proprio che per ora gli Stati Uniti brillino ancora come non mai, lo scacco matto a mio avviso è stato il far saltare in aria il gasdotto che conosciamo e praticamente scamparla come niente fosse.

Quindi, mio modesto parere, per ora non c’è verso, gli Stati Uniti dominano ancora e alla grandissima, l’Europa, per non parlare della Gran Bretagna, siamo sempre più colonie, di serie A ma colonie prostrate e genuflesse come non mai a Capital city e rimesse
In riga.
Ora, non appena l’inflazione sarà a posto negli Stati Uniti e sistemeranno la politica monetaria, vedrai se non arriverà la diplomazia a firmare una bella pace duratura così, dal giorno alla notte.
Si tornerà in politica super espansiva per le elezioni di Biden che sventolerà la grande pace e la grande vittoria, si stamperanno coriandoli infiniti e si faranno un sacco dì soldi sulla ricostruzione di un intera gigantesca nazione distrutta.
Tutte le industrie in stallo, anche europee come si vede già dagli indici europei misteriosamente in all time high, piene di aziende della old economy” già pronte che sbavano al pensiero di quanti miliardi di faranno con la ricostruzione di un paese gigantesco.

Putin avrà la sua vittoria di Pirro prendendo quelle 3 regioni del cazzo di cui a nessuno è mai importato nulla fino all’altro giorno, infatti nel 2014 chi l’ha cagata la guerra da quelle parti? Praticamente nessuno..

E alla fine ecco la ripartenza di un’altra era dell’oro per un po’.

Stati Uniti 1 resto del mondo zero!

Palla al centro, nuova espansione galattica sempre con gli stessi problemi di fondo è gira che ti rigira di nuovo stessa situazione da qui a 5/10 anni, ma con una situazione che a ogni giro va sempre in peggioramento e con il resto del mondo che è sempre più incattivito e sempre meno propensò a trasformarsi in un parcheggio, e le colonie di serie A sempre più deboli per proteggere Capital city, visto che facciamo più pena che misericordia come economia riflessa di serie B e che da soli, senza mamma America, non siamo neanche in grado di sistemarci nulla ormai. Ridicolissimi..


E quindi si guadagna alla fine, non sembra ma la guerra a conti fatti alla fine fa sempre guadagnare tutti, non certo chi l’ha vissuta, ma a posteriori, chi vince e ricostruisce festeggia alla grande..
hero member
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March 06, 2023, 12:25:37 PM
Analisi molto esaustiva direi  Cheesy

Andare indietro fino alla prima transazione del wallet di satoshi è un pò un'impresa dato le centinaia di pagine di transazioni.

Gli americani in questo momento oltre a fare una guerra senza i loro soldati in prima linea hanno puntato tantissimo sui consensi, se fino a ieri la guerra era incocepibile direi ad oggi che l'esperimento sociale è più che riuscito in quanto hanno scatenato una guerra senza scatenare un'indignazione generale semplicemente trovando un capro espiatorio...
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