a fronte di una vita più cara ed uno stipendio sicuramente rimasto invariato.
La fossilizzazione degli stipendi è uno dei problemi più grossi per gli italiani. Avevo visto tempo fa un grafico e si poteva notare come tutti i paesi europei avessero aumentato gli stipendi nel corso degli ultimi 10 anni (credo), tutti quanti tranne... L'Italia!
Com'è possibile una cosa del genere?! Ovviamente tra i primi posti c'erano paesi tipo l'Estonia e simili, ed è normale dato che guadagnavano una miseria, ma pure paesi come Spagna, Francia e Germania avevano avuto i loro aumenti, noi sempre fermi al palo mentre il costo della vita aumenta sempre di più.
I lavoratori italiani lavorano di più, costano di più e producono molto di meno. E' matematica.
Qualche settimana fa, lo avrete visto, è rimbalzato il video di quella ragazza molto giovane, ingegnere, che aveva rifiutato uno stipendio da 750€ dicendo che non poteva essere un salario con cui vivere. Tutti i politici ovviamente hanno cavalcato l'onda emozionale appoggiandola.
Di sicuro siamo tutti d'accordo con lei che con quella cifra, se non si hanno altre entrate o aiuti, si finisce diritti diritti nella categoria dei poveri, senza se e senza ma.
Umanamente posso anche sentirmi vicino al comprensibile disagio di una persona qualificata, che magari si è fatta un mazzo tanto e che riceve adesso un compenso da fame.
Ma al di là di questa solidarietà emotiva, se guardo i freddi numeri, non posso che stupirmi del suo stupore ed indignarmi per quello dei politici (che queste cose le sanno ma non le possono dire).
I salari reali medi in Italia si ridurranno ad un ritmo sempre crescente. L'Italia è un Paese inevitabilmente destinato ad impoverirsi sempre di più. Tutte le occasioni per invertire questo trend sono passate e non ce ne saranno altre. Tutto quello che stiamo vivendo è, matematica ed economia alla mano, un fenomeno assolutamente inevitabile ed inarrestabile.
Chi vi racconta cose diverse o è ignorante o è in malafede.
Anche quelle poche nicchie di eccellenza o di privilegio che ancora resistono, non invidiatele perchè non dureranno a lungo.
Quando sentite un politico dire cazzate colossali del tipo "l'economia italiana è solida" "siamo un grande paese", "Il Pnrr è un'occasione unica per il rilancio dell'italia", sapete già per chi non votare la prossima volta.
La stampa è addestrata per negare il problema o per attribuirne le cause all'esterno: colpa dell'Europa, di Putin, dell'euro, della pandemia, della congiuntura internazionale, del riscaldamento globale, della globalizzazione, della guerra in Ucraina.... Le famose armi di distrazione di massa. Ogni volta una nuova
La questione è molto più semplice: la colpa è di chi ha governato economicamente questo Paese negli ultimi 50 anni e di chi, per interesse, pigrizia o connivenza, glielo ha permesso.
In sintesi: di noi tutti, chi più chi meno.
Non è una verità facile da inghiottire, come tutte le verità amare, ma questo non la rende meno vera.