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Topic: BITCOIN PUMP! - page 300. (Read 896949 times)

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June 06, 2022, 01:57:42 PM

Certo che ho espresso il mio punto di vista personale, ricordo che tutta la discussione è nata dalla dichiarazione di Visco contro possibili adeguamenti salariali alla crescita del livello dei prezzi, condita dalla solita sparata che "l'inflazione scenderà nel 2023", per la quale rivendico il pieno diritto di esprimere la mia (personalissima) incazzatura.

Tutte le considerazioni che sono seguite riguardo a livelli di produttività, efficienza, meritocrazia, imprenditoria, statalismo, ecc. ecc. sono questioni ben note da sempre e più volte evidenziate anche su questo forum, inutile che veniamo qui a scoprire l'acqua calda, ma hanno ben poco a che fare con l'attuale livello di inflazione (che non è un fenomeno locale limitato al nostro paese, ma ha una serie di cause macroeconomiche e geopolitiche ed è diffuso globalmente). E di sicuro questi argomenti non giustificano in alcun modo un'affermazione del genere, secondo cui i lavoratori dovrebbero rassegnarsi a vedere svalutare il proprio potere d'acquisto e i propri risparmi del 7% all'anno senza fiatare. Io il mio stipendio me lo sudo ogni giorno, se c'è qualcun altro che lo ruba a qualche altra azienda o allo Stato non ne devo certo rispondere di tasca mia.

Da quanto tempo sentiamo raccontare la storiella che l'inflazione è "temporanea"? Come pensano di garantire che scenda entro l'anno prossimo? Di fronte a tutte le incertezze geopolitiche legate alla guerra, ai lockdown che periodicamente ritornano a paralizzare le piazze d'Oriente, con il blocco dei porti, della logistica, della produzione e della circolazione delle materie prime, ecc. ecc. Nessuno ha la minima idea di cosa può succedere di qui ai prossimi anni, sono le solite balle raccontate per tenere buono il popolino ed evitare che le piazze si surriscaldino.

Ma poi, nella migliore delle ipotesi, cosa potrebbe succedere? Mettiamo pure che a fine 2023 per magia l'inflazione torni sotto il target del 2%, diciamo pure che si avvicini a zero. Questo non significa che i prezzi tornino indietro, ma tutt'al più che smetteranno di crescere, per cui la svalutazione che c'è stata in questi 2 anni non verrebbe più recuperata comunque: il potere d'acquisto senza adeguamenti salariali sarebbe perso per sempre! Ma stranamente su questo punto si sorvola sempre, come se la gente non fosse poi in grado di accorgersi di quanto le rimane in tasca. E sentirsi continuamente trattati da idioti in questo modo, questo sì, mi fa (personalissimamente) incazzare.

Il tuo personalissima incazzatura, del tutto legittima, non è detto coincida con quello che è giusto da un punto di vista generale e soprattutto non è detto che coincida con quello che è possibile fare.
Incazzarsi va bene ma poi bisogna saper essere realisti.
I salari in Italia non sono alzabili in termini reali. E' impossibile che avvenga, ci possiamo mettere tutti l'anima in pace. Cresceranno sempre meno dell'inflazione.

La BCE si sta trovando di fronte al solito dilemma tra A) contrastare l'inflazione alzando i tassi(ma provocando in questo modo la crisi dei debiti e il collasso dell'euro) oppure B) continuare a combattere l'inflazione a chiacchere lasciandola correre e proteggendo in questo modo gli Stati più indebitati. Continuando a stampare (sia pure in modo più subdolo e meno eclatante di prima).

Anche il famoso scudo anti spread di cui parlano, al di là del nome roboante alla Mazinga, cos'è se non un nuovo piano di acquisti di titoli mascherato in mille modi?
Quindi A è quello che andrebbe fatto, B è quello che verrà fatto.
Scegliendo B, l'unico modo per impedire all'inflazione di andare fuori controllo è erodere il potere d'acquisto dei consumatori.
Da qui le parole di Visco sul NO alla rincorsa prezzi-salari.

Quanto sopra vale per tutta Europa ma a maggior ragione per lo Stato fanalino di coda (il nostro). In Italia, anche volendo, è impossibile aumentare i salari senza ridurre le imposte che gravano sul lavoro (il famoso cuneo fiscale). Ma chi paga poi le pensioni e gli interessi sul ns debito monstre?

La conseguenza è che mentre in Germania c'è già un accordo sul salario minimo (https://www.corriere.it/economia/lavoro/22_giugno_03/salario-minino-germania-sale-12-euro-l-ora-via-libera-parlamento-95600dfe-e345-11ec-add9-4c15cbccc153.shtml), in Italia siamo ancora alle solite discussioni fiume che non porteranno a nulla di concreto.

Il cui unico scopo è quello di rinviare, rimandare, ridiscutere.

Questo amplierà ancora di più il gap tra quanto di guadagna in Italia e quanto nell'Europa del Nord. Favorendo ancora di più l'emigrazione.

Quello che è "giusto" cosa vorrebbe dire? Vorrebbe essere un giudizio morale? Ma non scherziamo. Guarda possiamo fare tutte le analisi che vogliamo sulla BCE, i tassi, lo spread, ecc., tutte cose già dette su cui bene o male qui conveniamo, ma quando si parla di lavoro e retribuzioni il discorso diventa molto più terra-terra. E in un paio di decenni di attività un'idea della situazione (almeno nel mio settore) credo di essermela fatta...

Potrei dire ad esempio che per anni ho lavorato nel mondo della consulenza: so quanto costava al cliente un'ora del mio lavoro e so quanto me ne entrava in tasca a fine mese. Parliamo di un 20% scarso. L'azienda avrà anche dei costi, potrà lamentarsi di una tassazione eccessiva, ma non mi venissero a dire che questo giustificasse un 80% e oltre di differenza. I margini per degli stipendi più adeguati ci sono eccome, almeno per un'azienda sana che non sia in dissesto, e che punti sulla qualità e sulle competenze.

Se poi certe aziende vogliono applicare la policy di ridurre indistintamente all'inverosimile i costi, compresi quelli del personale, eh bè, il risultato sarà che la gente comincerà ad andarsene, non necessariamente all'estero, ma magari in qualche altra azienda che sa dare il giusto valore alle competenze e alla qualità del lavoro, come infatti sta già succedendo da qualche tempo: https://milano.corriere.it/notizie/economia/22_maggio_17/lavoro-lombardia-grandi-dimissioni-420-mila-si-sono-licenziati-2021-record-milano-267faef2-d59f-11ec-883e-7f5d8e6c8bf0.shtml
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June 06, 2022, 12:57:26 PM

Certo che ho espresso il mio punto di vista personale, ricordo che tutta la discussione è nata dalla dichiarazione di Visco contro possibili adeguamenti salariali alla crescita del livello dei prezzi, condita dalla solita sparata che "l'inflazione scenderà nel 2023", per la quale rivendico il pieno diritto di esprimere la mia (personalissima) incazzatura.

Tutte le considerazioni che sono seguite riguardo a livelli di produttività, efficienza, meritocrazia, imprenditoria, statalismo, ecc. ecc. sono questioni ben note da sempre e più volte evidenziate anche su questo forum, inutile che veniamo qui a scoprire l'acqua calda, ma hanno ben poco a che fare con l'attuale livello di inflazione (che non è un fenomeno locale limitato al nostro paese, ma ha una serie di cause macroeconomiche e geopolitiche ed è diffuso globalmente). E di sicuro questi argomenti non giustificano in alcun modo un'affermazione del genere, secondo cui i lavoratori dovrebbero rassegnarsi a vedere svalutare il proprio potere d'acquisto e i propri risparmi del 7% all'anno senza fiatare. Io il mio stipendio me lo sudo ogni giorno, se c'è qualcun altro che lo ruba a qualche altra azienda o allo Stato non ne devo certo rispondere di tasca mia.

Da quanto tempo sentiamo raccontare la storiella che l'inflazione è "temporanea"? Come pensano di garantire che scenda entro l'anno prossimo? Di fronte a tutte le incertezze geopolitiche legate alla guerra, ai lockdown che periodicamente ritornano a paralizzare le piazze d'Oriente, con il blocco dei porti, della logistica, della produzione e della circolazione delle materie prime, ecc. ecc. Nessuno ha la minima idea di cosa può succedere di qui ai prossimi anni, sono le solite balle raccontate per tenere buono il popolino ed evitare che le piazze si surriscaldino.

Ma poi, nella migliore delle ipotesi, cosa potrebbe succedere? Mettiamo pure che a fine 2023 per magia l'inflazione torni sotto il target del 2%, diciamo pure che si avvicini a zero. Questo non significa che i prezzi tornino indietro, ma tutt'al più che smetteranno di crescere, per cui la svalutazione che c'è stata in questi 2 anni non verrebbe più recuperata comunque: il potere d'acquisto senza adeguamenti salariali sarebbe perso per sempre! Ma stranamente su questo punto si sorvola sempre, come se la gente non fosse poi in grado di accorgersi di quanto le rimane in tasca. E sentirsi continuamente trattati da idioti in questo modo, questo sì, mi fa (personalissimamente) incazzare.

Il tuo personalissima incazzatura, del tutto legittima, non è detto coincida con quello che è giusto da un punto di vista generale e soprattutto non è detto che coincida con quello che è possibile fare.
Incazzarsi va bene ma poi bisogna saper essere realisti.
I salari in Italia non sono alzabili in termini reali. E' impossibile che avvenga, ci possiamo mettere tutti l'anima in pace. Cresceranno sempre meno dell'inflazione.

La BCE si sta trovando di fronte al solito dilemma tra A) contrastare l'inflazione alzando i tassi(ma provocando in questo modo la crisi dei debiti e il collasso dell'euro) oppure B) continuare a combattere l'inflazione a chiacchere lasciandola correre e proteggendo in questo modo gli Stati più indebitati. Continuando a stampare (sia pure in modo più subdolo e meno eclatante di prima).

Anche il famoso scudo anti spread di cui parlano, al di là del nome roboante alla Mazinga, cos'è se non un nuovo piano di acquisti di titoli mascherato in mille modi?
Quindi A è quello che andrebbe fatto, B è quello che verrà fatto.
Scegliendo B, l'unico modo per impedire all'inflazione di andare fuori controllo è erodere il potere d'acquisto dei consumatori.
Da qui le parole di Visco sul NO alla rincorsa prezzi-salari.

Quanto sopra vale per tutta Europa ma a maggior ragione per lo Stato fanalino di coda (il nostro). In Italia, anche volendo, è impossibile aumentare i salari senza ridurre le imposte che gravano sul lavoro (il famoso cuneo fiscale). Ma chi paga poi le pensioni e gli interessi sul ns debito monstre?

La conseguenza è che mentre in Germania c'è già un accordo sul salario minimo (https://www.corriere.it/economia/lavoro/22_giugno_03/salario-minino-germania-sale-12-euro-l-ora-via-libera-parlamento-95600dfe-e345-11ec-add9-4c15cbccc153.shtml), in Italia siamo ancora alle solite discussioni fiume che non porteranno a nulla di concreto.

Il cui unico scopo è quello di rinviare, rimandare, ridiscutere.

Questo amplierà ancora di più il gap tra quanto di guadagna in Italia e quanto nell'Europa del Nord. Favorendo ancora di più l'emigrazione.
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June 06, 2022, 12:30:51 PM
Se non fosse per l'Africa e per altri paesi non in grado di sostenere i nostri ritmi, a quest'ora saremmo già in piena crisi alimentare.
Attenzione comunque pure all'Africa perché nei prossimi 30-50 anni solamente la Nigeria dovrebbe arrivare ad avere una popolazione superiore a tutta l'Unione Europea, non so se ci rendiamo conto di cosa voglia dire. E tante delle future megalopoli saranno proprio in Africa. Questo porta ad altre domande del tipo "saranno in grado di gestire tutte queste persone a livello di servizi?". Probabilmente no, dubito che il loro sviluppo economico possa tenere il ritmo con quello demografico, non oso immaginare a livello sanitario che situazioni potrebbero venire a crearsi.
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June 06, 2022, 12:04:23 PM
Secondo me la sovrappopolazione è un grosso problema, siamo in troppi in questo mondo, è inutile girarci attorno. E per collegarmi al messaggio qui sopra di @giammangiato non siamo solamente noi dei paesi del primo mondo che vogliamo sempre di più, bisogna considerare anche centinaia di milioni di persone dei paesi che negli ultimi anni sono cresciuti moltissimo, su tutti la Cina ovviamente, quindi pure questa gente che 20 anni fa consumava relativamente poco ora possono permettersi di mangiare carne tutti i giorni ad esempio, di cambiare elettrodomestici e smartphone ogni 2x3, etc, quindi il consumo a livello mondiale continuerà ad aumentare e già da anni la terra non è in grado di sostenere questo ritmo. I casi sono due: o riduciamo i consumi, o riduciamo la popolazione, andare avanti così è appurato che non sia possibile, questo è un dato di fatto, non un'opinione.

Le statistiche sul Terra Overshoot day sono qualcosa di spaventoso infatti, oramai occorrono 2 pianeti come il nostro per vivere e poter soddisfare i bisogni di tutti, stiamo letteralmente mangiando il pianeta, ma allo stesso

tempo, siamo così tanto dipendenti dalle comodità, che basta toglierne una (tipo internet) e crei conflitti globali

Se non fosse per l'Africa e per altri paesi non in grado di sostenere i nostri ritmi, a quest'ora saremmo già in piena crisi alimentare.

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June 06, 2022, 11:55:12 AM
Secondo me la sovrappopolazione è un grosso problema, siamo in troppi in questo mondo, è inutile girarci attorno. E per collegarmi al messaggio qui sopra di @giammangiato non siamo solamente noi dei paesi del primo mondo che vogliamo sempre di più, bisogna considerare anche centinaia di milioni di persone dei paesi che negli ultimi anni sono cresciuti moltissimo, su tutti la Cina ovviamente, quindi pure questa gente che 20 anni fa consumava relativamente poco ora possono permettersi di mangiare carne tutti i giorni ad esempio, di cambiare elettrodomestici e smartphone ogni 2x3, etc, quindi il consumo a livello mondiale continuerà ad aumentare e già da anni la terra non è in grado di sostenere questo ritmo. I casi sono due: o riduciamo i consumi, o riduciamo la popolazione, andare avanti così è appurato che non sia possibile, questo è un dato di fatto, non un'opinione.
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June 06, 2022, 11:49:01 AM
Qualcuno sventolava anche l'ipotesi legata al fatto che oramai nel mondo ne siamo in troppi, e in contemporanea le risorse si stanno esaurendo.

Voi che ne pensate? Credete che la sovrappopolazione possa essere un problema collegato alla mancanza di materie prime che stiamo rilevando in questo periodo?



Non è il numero di persone il problema ma come viene gestito anche dal piccolo tutto il resto! Esempio stupido ma efficace, una volta non avevano 10 paia di scarpe, ma ne avevano 1 per ogni stagione, quando andava bene 1 paio per le occasioni!
Cosa voglio dire con questo? Che siamo abituati ad avere "troppe" comodità e quindi tutto questo pesa nelle tasche, vogliamo netflix vogliamo i giga infiniti, tutti questi servizi che hanno un costo banale oscurano l'idea di mantenere l'essenziale.
Secondo me prima di acquistare qualcosa bisogna chiedersi mi serve veramente? Che uso ne farò?
Sicuramente la situazione attuale ha comportato un cambiamento repentino in tutto il mercato, ma vuoi appunto per i brutti eventi, vuoi per chi ci specula siamo qui, ammettiamo anche che noi ci mettiamo del nostro!

Per non parlare dei mezzi elettrici, hanno pompato la vendita di mezzi elettrici e continuano a farlo, ma il costo dell'elettricità è spaventoso e ancora salirà (domanda\richiesta)
Una soluzione pacifica a questo schifo non esiste, vedere il "padrone" sperperare soldi nostri e avere disservizi non indifferenti porterà solo alla morte di tutto il sistemo, morte lenta ma sicura.
Inversione di rotta? Potrebbe essere una bella ipotesi, ma è quasi impossibile!
Cercare di arrangiarsi e sopravvivere come diceva qualcuno è l'unica soluzione breve termine...
Chi è più fortunato o comunque ha le capacità capisce come muoversi nel miglior modo possibile per salvaguardare se stesso e i propri cari per un futuro più sereno.
Ricordando che i soldi non fanno la felicità. ma sono indispensabili!
Il bitcoin in questo caso non è la salvezza ma è una risorsa, molti ancora non capiscono come funziona, continuando a denigrarlo! Presto (penso un decennio) capiranno che hanno perso un treno, una risorsa e il tempo per poter apprendere e capire questa tecnologia!

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June 06, 2022, 10:56:31 AM
Qualcuno sventolava anche l'ipotesi legata al fatto che oramai nel mondo ne siamo in troppi, e in contemporanea le risorse si stanno esaurendo.

Voi che ne pensate? Credete che la sovrappopolazione possa essere un problema collegato alla mancanza di materie prime che stiamo rilevando in questo periodo?



Assolutamente no.
Se c’è una carenza di materie prime (da dimostrare) questa è dovuta a problemi nella catena logistica di approvvigionamento o a forzature anticoncorrenziali.

Siamo lo stesso numero di 3 anni addietro al mondo, non vedo come si possano avere certi prezzi triplicati per questa ragione.
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June 06, 2022, 10:46:38 AM
Qualcuno sventolava anche l'ipotesi legata al fatto che oramai nel mondo ne siamo in troppi, e in contemporanea le risorse si stanno esaurendo.

Voi che ne pensate? Credete che la sovrappopolazione possa essere un problema collegato alla mancanza di materie prime che stiamo rilevando in questo periodo?

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June 06, 2022, 06:59:59 AM
Non ho mai creduto alla storia delle carenze delle materie prime, se fino a 2 anni fa ne avevamo disponibili in quantità importanti senza alcun problema.
Ora vado molto a memoria, probabilmente sono cose accadute perfino prima che nascessi o su per giù in quei tempi, ma una volta mica dicevano che anche le scorte di petrolio stavano finendo, i prezzi si alzavano, venivano abbassati i limiti di velocità per risparmiare, etc etc? Poi quasi dall'oggi al domani si è scoperto che le scorte invece sono ancora enormi. Ora io non saprei dire se sia dovuto anche e soprattutto alle nuove tecniche avanzate di ricerca del petrolio o se fosse una manovra organizzata per speculare e basta, mi chiedo se anche questa volta la storia si stia semplicemente ripetendo. Sicuramente ci sono minerali che sono estremamente scarsi, ma non dimentichiamo che sono riusciti a far credere alla massa che pure i diamanti siano estremamente rari e la disponibilità è limitata quando invece sappiamo bene che le cose non sono assolutamente così.


Il petrolio è un capitolo a parte, una narrativa green fa sembrare che se ne possa fare a meno nel breve termine, purtroppo non è così...

Nell'immaginario comune il petrolio è associato ai carburanti mentre è utilizzato anche per molto altro e non se ne potrà fare a meno del tutto.


Sui minerali c'è da considerare che, diversamente dal petrolio, non si può aumentare la produzione più di tanto.

Aprire una miniera o anche solo ampliarla richiede molto tempo.

Poi ci sono problemi a cascata, si aumenta la produzione, ma mancano navi e treni per i trasporti o rincarano i trasporti.

Parlavo questa mattina della riapertura di Shanghai una "città" da circa 26 milioni di abitanti.
In Italia quanti siamo ? 60 milioni, ma anche ad 80 cambierebbe poco.

Su scala mondiale le nostre osservazioni quotidiane sono molto limitate.
C'è una immagine interessante in questo senso:
https://www.visualcapitalist.com/chinas-113-cities-one-million-people-population/

Basta che queste persone facciamo qualcosa in più o in meno per creare grandi variazioni.

Sulle materie prime... i governi hanno lanciato piani infrastrutturali e di ripartenza giganteschi tutti insieme, accelerazione sul green, la rivoluzione delle auto elettriche...

Il settore dei trasporti navali di materie prime soffre dal 2008, in maniera molto grave, sono stati fatti investimenti pari al nulla, infatti i tassi delle tariffe di nolo sono alle stelle.

Ci sono nuove navi fermez prive di personale specializzato in grado di manovrarle...

Il nodo materie prime sarà molto lungo da sciogliere.

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June 05, 2022, 04:27:43 PM
Non ho mai creduto alla storia delle carenze delle materie prime, se fino a 2 anni fa ne avevamo disponibili in quantità importanti senza alcun problema.
Ora vado molto a memoria, probabilmente sono cose accadute perfino prima che nascessi o su per giù in quei tempi, ma una volta mica dicevano che anche le scorte di petrolio stavano finendo, i prezzi si alzavano, venivano abbassati i limiti di velocità per risparmiare, etc etc? Poi quasi dall'oggi al domani si è scoperto che le scorte invece sono ancora enormi. Ora io non saprei dire se sia dovuto anche e soprattutto alle nuove tecniche avanzate di ricerca del petrolio o se fosse una manovra organizzata per speculare e basta, mi chiedo se anche questa volta la storia si stia semplicemente ripetendo. Sicuramente ci sono minerali che sono estremamente scarsi, ma non dimentichiamo che sono riusciti a far credere alla massa che pure i diamanti siano estremamente rari e la disponibilità è limitata quando invece sappiamo bene che le cose non sono assolutamente così.
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June 05, 2022, 01:49:04 PM
La situazione è molto più complessa di un bianco nero
Ci sono troppe cose intrecciate, tasse troppo alte, servizi inutili e poco buoni, ricordiamo che da noi cadono i ponti con le persone sopra
A ragione o a torto, è caduto un ponte
Fa capire il degrado
Deragliano i treni che portano i pendolari a lavoro, con patch di legno

Anche andare a lavoro con i mezzi, puoi morire

In questa situazione, fra tasse, servizi fatiscenti,fare impresa è impossibile
Arduo
Devi per forza sopravvivere, se poi sei incapace.. ciaone
Poi covid,guerra,prezzi energetici altissimi
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June 05, 2022, 09:38:44 AM
Giusto per dire la mia
Io in Svizzera c vado tutti i giorni e l'inflazione è allo stesso livello, altro che 2%
Lattina di coca, prima 85 oggi 95 centesimi

Fate voi i conti, perché onesto m sono scassato le palle
Tutti luoghi comuni, c azzanniamo fra d noi mentre loro ridono felici

Io me ne fotto, nn lavoro in Italia...

Oggi tocca agli operai, domani ai cassieri, dopodomani ai bancari, forse nn lo avete capito che raschiano il fondo del barile
Non sanno dove pigliare i soldi per mantenere aziende decotte in mano a imprenditori incapaci
L'incapacità dei colletti bianchi la pagano gli operai

Se nn sai fare un planning, nn sai gestire.. il mercato la mano invisibile t butta giù

Ah no bellezza, il mercato esiste solo per gli stipendi al ribasso
Il mercato a uso e consumo

Produttività è parente alla capacità di fare utili in azienda, ma considerando la forza del nero che c'è da noi, vien da pensare che parecchi imprenditori anche li occultano, facendo risultare i dati delle società poco veritieri.

Ad ogni modo, più a Sud si va, più è radicato nella mentalità offrire stipendi non commisurati alle proprie abilità/mansioni. Ho visto annunci di lavoro da 500€ al mese per 12 ore/giorno oppure per 800€ al mese ad ingegneri appena usciti dall'università. E' questa la vergogna da combattere, e sono questi gli imprenditori da mettere alla gogna, che si meriterebbero di fallire.

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June 05, 2022, 06:57:58 AM
Giusto per dire la mia
Io in Svizzera c vado tutti i giorni e l'inflazione è allo stesso livello, altro che 2%
Lattina di coca, prima 85 oggi 95 centesimi

Fate voi i conti, perché onesto m sono scassato le palle
Tutti luoghi comuni, c azzanniamo fra d noi mentre loro ridono felici

Io me ne fotto, nn lavoro in Italia...

Oggi tocca agli operai, domani ai cassieri, dopodomani ai bancari, forse nn lo avete capito che raschiano il fondo del barile
Non sanno dove pigliare i soldi per mantenere aziende decotte in mano a imprenditori incapaci
L'incapacità dei colletti bianchi la pagano gli operai

Se nn sai fare un planning, nn sai gestire.. il mercato la mano invisibile t butta giù

Ah no bellezza, il mercato esiste solo per gli stipendi al ribasso
Il mercato a uso e consumo
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June 05, 2022, 05:00:46 AM
Ciò che mi fa rabbia è che già la classe medio-bassa, quella costituita dalle famiglie che già arrivano a stento a fine mese, saranno ridotte in condizioni di povertà con questa ondata inflattiva in arrivo (perché ne devono succedere ancora delle belle).


L'inflazione è la più odiosa delle tasse, perchè regresiva: colpisce di più i redditi bassi, mentre lascia quasi indifferenti i redditi più alti.

Se spendi tutto il tuo rreddito in benzina e cibo, ti becchi tutto l'aumento in faccia.
Se hai un reddito alto, oltre al fatto che probabilmente risci ad immunizzarti dall'inflazione tramite investimenti indicizzti alla stessa (investimenti indicizzati, direttamente -chessò, BTP Italia- o indirettamente -equity- all'inflazione). Ma poi anche la parte di consumi sul reddito disponibile è sicuramente più bassa.

esattamente: per chiudere il cerchio da cui la digressione era partita, era proprio il fatto che a definire l'inflazione "la tassa ineludibile", permettendosi di bollare come "vana" la rincorsa tra prezzi e salari, fosse Ignazio Visco, dall'alto dei 450mila euro che si intasca all'anno (terzo banchiere centrale più pagato d'Europa) a rendere la cosa ancora più insopportabile. Vallo a spiegare a chi già arranca per arrivare alla fine del mese.
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June 05, 2022, 04:32:29 AM
Ciò che mi fa rabbia è che già la classe medio-bassa, quella costituita dalle famiglie che già arrivano a stento a fine mese, saranno ridotte in condizioni di povertà con questa ondata inflattiva in arrivo (perché ne devono succedere ancora delle belle).


L'inflazione è la più odiosa delle tasse, perchè regresiva: colpisce di più i redditi bassi, mentre lascia quasi indifferenti i redditi più alti.

Se spendi tutto il tuo rreddito in benzina e cibo, ti becchi tutto l'aumento in faccia.
Se hai un reddito alto, oltre al fatto che probabilmente risci ad immunizzarti dall'inflazione tramite investimenti indicizzti alla stessa (investimenti indicizzati, direttamente -chessò, BTP Italia- o indirettamente -equity- all'inflazione). Ma poi anche la parte di consumi sul reddito disponibile è sicuramente più bassa.
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June 05, 2022, 04:29:30 AM

cosa sono balle? Che ci sia carenza di materie prime e derrate alimentari, navi cargo bloccate nei porti, costi energetici e di trasporto alle stelle, ecc. è un dato di fatto, non sono balle. Non conosco da vicino la situazione particolare della Svizzera, per cui non ho una risposta precisa, ma la prima cosa che mi viene in mente è che lì il costo della vita è già molto più alto in partenza, e quindi può darsi che ci siano più margini per assorbire rincari alla fonte senza farli ripercuotere interamente sui prezzi finali di prodotti e servizi.

Manca la stampa di moneta dall'equazione.
La FED e la ECB hanno stampato moneta come se non ci fosse un domani:



La SNB ha usato una politica diversa, anche se i numeri possono essere un pò fuorvianti, dato l'enorme afflusso di denaro e la relativa dimensione dell'economia.
QUesto volevo dire: l'inflazione può essere dovuta anche al COVID ed alla guerra, ma gorse aver stampato metà dei dollari negli ultimi 24 mesi, non ha aiutato.


ovvio, anche qui niente di nuovo per chi frequenta questo forum: è l'elefante nella stanza che nessuno (o quasi) vuole vedere. Si può vedere come è dalla crisi del 2008 che il mercato viene drogato inondandolo di liquidità, per sostenere la domanda. Lo squilibrio che si è creato con la cospicua riduzione dell'offerta degli ultimi 2 anni ha fatto il resto.
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June 05, 2022, 03:40:55 AM

cosa sono balle? Che ci sia carenza di materie prime e derrate alimentari, navi cargo bloccate nei porti, costi energetici e di trasporto alle stelle, ecc. è un dato di fatto, non sono balle. Non conosco da vicino la situazione particolare della Svizzera, per cui non ho una risposta precisa, ma la prima cosa che mi viene in mente è che lì il costo della vita è già molto più alto in partenza, e quindi può darsi che ci siano più margini per assorbire rincari alla fonte senza farli ripercuotere interamente sui prezzi finali di prodotti e servizi.

Manca la stampa di moneta dall'equazione.
La FED e la ECB hanno stampato moneta come se non ci fosse un domani:



La SNB ha usato una politica diversa, anche se i numeri possono essere un pò fuorvianti, dato l'enorme afflusso di denaro e la relativa dimensione dell'economia.
QUesto volevo dire: l'inflazione può essere dovuta anche al COVID ed alla guerra, ma gorse aver stampato metà dei dollari negli ultimi 24 mesi, non ha aiutato.


L'inflazione è dovuta principalmente all'immissione di un fiume di denaro sui mercati da parte della FED e della BCE, tutto il resto sono solo fuffe e modi per giustificare quest'ultima. Chissà dove andremo a finire, ma l'aria che tira non è per nulla buona. Lo stato in cui versa l'economia mondiale al momento è talmente tossico che occorrerebbe effettuare un grande reset per riavviare tutto. E questo loro lo sanno. Non ho mai creduto alla storia delle carenze delle materie prime, se fino a 2 anni fa ne avevamo disponibili in quantità importanti senza alcun problema. Ciò che mi fa rabbia è che già la classe medio-bassa, quella costituita dalle famiglie che già arrivano a stento a fine mese, saranno ridotte in condizioni di povertà con questa ondata inflattiva in arrivo (perché ne devono succedere ancora delle belle).

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June 04, 2022, 06:42:18 PM

cosa sono balle? Che ci sia carenza di materie prime e derrate alimentari, navi cargo bloccate nei porti, costi energetici e di trasporto alle stelle, ecc. è un dato di fatto, non sono balle. Non conosco da vicino la situazione particolare della Svizzera, per cui non ho una risposta precisa, ma la prima cosa che mi viene in mente è che lì il costo della vita è già molto più alto in partenza, e quindi può darsi che ci siano più margini per assorbire rincari alla fonte senza farli ripercuotere interamente sui prezzi finali di prodotti e servizi.

Manca la stampa di moneta dall'equazione.
La FED e la ECB hanno stampato moneta come se non ci fosse un domani:



La SNB ha usato una politica diversa, anche se i numeri possono essere un pò fuorvianti, dato l'enorme afflusso di denaro e la relativa dimensione dell'economia.
QUesto volevo dire: l'inflazione può essere dovuta anche al COVID ed alla guerra, ma gorse aver stampato metà dei dollari negli ultimi 24 mesi, non ha aiutato.






legendary
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June 04, 2022, 05:32:21 PM

Da quanto tempo sentiamo raccontare la storiella che l'inflazione è "temporanea"? Come pensano di garantire che scenda entro l'anno prossimo? Di fronte a tutte le incertezze geopolitiche legate alla guerra, ai lockdown che periodicamente ritornano a paralizzare le piazze d'Oriente, con il blocco dei porti, della logistica, della produzione e della circolazione delle materie prime, ecc. ecc. Nessuno ha la minima idea di cosa può succedere di qui ai prossimi anni, sono le solite balle raccontate per tenere buono il popolino ed evitare che le piazze si surriscaldino.

Anche quelle magari sono balle, o per lo meno parte di una verità.
Anche in Svizzera c'è il COVID, la guerra (ricordiamoci che la Svizzera ha abbandonato la sua proverbiale e secolare neutralità in questa occasione), e le difficoltà logistiche. Ma l'inflazione Svizzera è ancora al 2%.
Come mai?


cosa sono balle? Che ci sia carenza di materie prime e derrate alimentari, navi cargo bloccate nei porti, costi energetici e di trasporto alle stelle, ecc. è un dato di fatto, non sono balle. Non conosco da vicino la situazione particolare della Svizzera, per cui non ho una risposta precisa, ma la prima cosa che mi viene in mente è che lì il costo della vita è già molto più alto in partenza, e quindi può darsi che ci siano più margini per assorbire rincari alla fonte senza farli ripercuotere interamente sui prezzi finali di prodotti e servizi.
legendary
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
June 04, 2022, 04:40:36 PM

Da quanto tempo sentiamo raccontare la storiella che l'inflazione è "temporanea"? Come pensano di garantire che scenda entro l'anno prossimo? Di fronte a tutte le incertezze geopolitiche legate alla guerra, ai lockdown che periodicamente ritornano a paralizzare le piazze d'Oriente, con il blocco dei porti, della logistica, della produzione e della circolazione delle materie prime, ecc. ecc. Nessuno ha la minima idea di cosa può succedere di qui ai prossimi anni, sono le solite balle raccontate per tenere buono il popolino ed evitare che le piazze si surriscaldino.

Anche quelle magari sono balle, o per lo meno parte di una verità.
Anche in Svizzera c'è il COVID, la guerra (ricordiamoci che la Svizzera ha abbandonato la sua proverbiale e secolare neutralità in questa occasione), e le difficoltà logistiche. Ma l'inflazione Svizzera è ancora al 2%.
Come mai?
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