La SEC si muove facendo rispettare quella che è la normativa, non può esistere un ETF che abbia btc fisici...
perché non sarebbe un ETF.
Mi sembra che questa cosa tu l'abbia ripetuta n volte con n
tendente ad infinito. La differenza è chiara.
Possiamo, per semplicità espositiva, passarci sopra dal momento che essi stessi si autodefiniscono ETF?
https://www.purposeinvest.com/funds/purpose-bitcoin-etfPenso che la differenza sia chiara per me, te ed i pochi lettori di questo thread.
Mi sembra che sia l'aspettativa di avere un ETF "
fisico" che tende all'infinito.
Inutile dire che alla SEC sono dei capoccioni duri che dovrebbero autorizzare uno strumento che non può esistere;
perché "
loro non riescono a capire"... "
se ne dovranno accorgere"... lo leggo diffusamente nei commenti delle news, sulle chat,
ecc...
Alla SEC non gliene frega
NULLA se la gente perderà molto denaro o tutto, l'importante è che ci sia scritto
e che sia chiaro.
Ovviamente non è mai chiaro, perché difficilmente tutti quelli che hanno acquistato BITO avranno letto il prospetto.
Se non fosse così, avremo solo dei mercati dove ci si può arricchire. Invece sui mercati si può anche perdere.
La tutela del risparmiatore non è farlo guadagnare agevolmente, è solo tenerlo informato dei
rischi a cui va incontro.
Quello che può essere disposto, al massimo, è che ci sia
uniformità, quella che un po' impropriamente è chiamata cercare di non aver manipolazione,
ovvero evitare che i piccoli possano essere trascinati via dai grandi.
Sempre molto difficile.
Oppure evitare che la gente faccia
all-in a caso... se una persona dichiara di avere solo $ 10.000 di risparmi e volerli mettere tutti
su un unico titolo azionario, magari molto rischioso, non gli può essere impedito, ma lo deve dichiarare lui, dopo essere stato informato
che il rischio è perdere tutto e che ci potrebbero essere alternative meno rischiose.
Strutture come JP Morgan hanno scelto la via dell'ingresso minimo, già usata per gli investimenti tradizionali, per impedire
comunque che si abbia l'effetto di mettere in mano un mitra carico in mano ad un bambino di tre anni.
Tipo investimento minimo 5 milioni di dollari,
liberamente... accessibile a tutti.
Ci avrete fatto caso che entrando su alcuni siti di case che emettono prodotti finanziari, viene chiesto, SOLO per leggere il prospetto informativo
di dichiararsi operatore professionale.
Parliamoci chiaro questo non è a tutela dell'investitore, ma è a tutela di chi emette e distribuisce prodotti finanziari, per non avere rogne in sede di contenzioso legale.
Tornado alla questione di nomenclatura, anche l'ETF "GLD" sull'oro è chiamato "ETF", ma non lo è, è un
trust che distribuisce le sue quote,
similmente a GrayScale:
https://www.spdrgoldshares.com/media/GLD/file/SPDR-Gold-Trust-Prospectus-20200818.pdfNessuno ha impedito a GrayScale di costituirsi ed operare.
Non si potrà avere nulla di più.
Su questa
narrativa mediatica dell'ETF su Bitcoin che ormai si trascina da anni, si è costruita tutta una aspettativa...
...che ha portato a qualcosa di non molto sano.
Ci sono interi siti di news e canali YouTube che hanno prosperato proponendo di volta in vola le novità sulle richieste di settore...
mi sembra uno di quei segni di pericolosità e fragilità.
Se molti partecipanti di una rete, credono a qualcosa che non potrà MAI esistere... significa che abbiamo persone particolarmente manipolabli
proprio a partire dal confonderli sulle definizioni.
Posso affermare con sicurezza che buona parte di chi acquista quelle quote, crede di acquistare qualcosa che abbia come sottostante Bitcoin.
Bisognerebbe dare una definizione di glossario legale a Bitcoin, altrimenti si torna a fenomeni come qualche anno fa, dove c'era chi aveva chiamato la propria azienda "blockchain"
qualcosa... o "
.com" in tempi ancora precedenti.