La topologia delle market manipulation è davvero completa nei mercati tradizionali.
Su bitcoin è del tutto assente. Ci sono almeno 30 anni di gap. Inteso che cose che 30 anni fa erano vietate nei mercati tradizionali oggi sono permesse sugli exchange bitcoin.
Sarebbe ora che i regulators si dessero una mossa invece di lasciare tutto com’è. Questo sì che è un danno ai risparmiatori.
Già Decimo Giunio Giovenale aveva capito tutto 2 millenni fa:
Quis custodiet ipsos custodes? . Che dote, la capacità di sintesi dei latini.
Faccio margin trading su bitcoin dal 2016 e mai, nemmeno una volta, ho avvertito la necessità che qualche struttura istituzionale di manipolatori (SEC, FCA, Consob...) facesse il suo ingresso ad alterare il funzionamento del mercato come fa regolarmente in quelli sedicenti istituzionali.
Purtroppo già non siamo immuni dalla manipolazione eseguita da principali burattinai della finanza mondiale, cioè le Banche Centrali. Sebbene il loro artificio abbia spesso effetti positivi. D'altronde non puoi stampare tonnellate di miliardi di coriandoli e sperare che bitcoin non arrivi a 20k$, 60k$, 100k$.....
Se il banco truccato della FED non possiamo risparmiarcelo, almeno cerchiamo di evitare quello degli "organismi di vigilanza".
Anche nelle cose più semplici: inorridisco solo all'idea di un bitcoin scambiabile dal lunedi al venerdi (
). Mi viene l'orticaria al solo pensiero che qualcuno, dotato di super poteri e ovviamente a sua completa discrezione, possa arrestare temporaneamente le quotazioni di bitcoin per eccesso di rialzo o ribasso (fa ridere vero?).
Per fortuna bitcoin ha gli anticorpi per resistere anche a tutto questo.
Perchè quando parlate di questa benedetta regolamentazione dovete considerare che essa è in gran parte, e per fortuna, irrealizzabile.
Si può regolamentare, anche rigidamente, il singolo exchange. Esistono già esempi: CME o Bakkt ad esempio, a livello di singole piattaforme di scambio, hanno più o meno le stesse regole del Nasdaq o il NYSE.
Altra cosa, completamente diversa, è pretendere che a livello mondiale l'intero meccanismo di scambio di bitcoin, sia sottomesso al controllo di un manipolo di burocrati e alle loro norme, come accade per i titoli azionari.
Un titolo azionario è "tradabile" tramite intermediari (broker) perchè i titoli azionari sono un asset "custodial". Il prezzo di questi titoli è fatto solo su pochissime piattaforme centralizzate.
Apple è quotata al NASDAQ. Il suo prezzo è fatto al NASDAQ. Punto. Quindi è facile sottometterla ai vincoli stabiliti dalla SEC e dallo Stato di New York.
Ma i bitcoin sono un asset globale, non custodial ,decentralizzata. Non riferibili a nessuno Stato. Possono essere scambiati "punto a punto" in modo anonimo, possono essere scambiati su exchange situati alle isole Cayman o alle Bahamas (a cui si può accedere da dovunque tramite VPN e/o TOR), su exchange che esistono solo virtualmente, decentralizzati, su piattaforme OTC o su Defi.
Stanno arrivando i
discreet log contracts, ossia la possibilità di fare trading di derivati con smart contract che girano direttamente sulla blockchain bitcoin (
https://suredbits.com/dlc-wallet-alpha-release/)
Tutto questo è semplicemente inarrestabile anche se tutti gli Stati del Mondo si mettessero d'accordo su come farlo (ipotesi peraltro anch'essa irrealistica).
Quindi di cosa stiamo parlando precisamente?
Se per regolamentazione si intende quella dei "giardini murati" alla Bakkt o alla Pay Pal, quella essa esiste già, non serve invocarla.
Se si intende invece la possibilità di controllare, bloccare e guidare i movimenti delle "balene" bitcoin a livello globale stiamo parlando di fantascienza, perchè i bitcoin si muovono, si conservano e si scambiano senza regole, se non quelle crittografiche insite nel protocollo bitcoin.
L'unico modo che avrebbero (forse, e sottolineo forse) questi burattinai di tenere sotto il loro controllo il prezzo mondiale di bitcoin sarebbe se fossero un pò più realistici e pragmatici. Se invece di parlare a vuoto tramite lo slogan "servono più regole", iniziassero ad approvare ETF bitcoin forse i volumi su questi ultimi sarebbero tali da orientare il prezzo bitcoin più di quanto non riescono a fare gli exchange che sfuggono al loro controllo.
Ma serve lungimiranza per questo tipo di approccio, che hanno dimostrato di non avere.