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ora dello spread non parla piu nessuno (chissa se nel frattempo hanno capito cosa e')
Eh ma adesso non ne parlano perché non è mai stato così in basso (intendo negli ultimi anni) come in questo periodo. Quindi ci sarebbe poco da ridire sullo spread…..
Il punto però è che è basso perché la BCE ha pompato talmente tanti soldi che alla fine sono arrivati anche sui ns btp. Ma prima o poi dovran pur toglierli….
Veramente i BtP sono stati tra i maggiori beneficiari de programma della BCE, e di vendere per ora non se ne parla proprio:
togliere la droga al malato potrebbe essere troppo pericoloso.
Voglio fare una nota, perché si parla sempre di droga, mercato, azioni... come se fosse un compartimento stagno avulso dalla società, invece non lo è,
L'esempio è il solito, anche chi non aveva nessun investimento azionario nel 2008, ne è rimasto travolto.
In Italia in particolare che già aveva problemi enormi.
"
Droga", sembra che a chi acquista le azioni, arrivi tutte le mattine una persona a portargli un sacchetto di soldi per compare qualcosa...
il fatto è che per il piccolo risparmiatore non cambia molto, quello che può sperimentare è che i rendimenti dei titoli obbligazionari e titoli di stato
è sconveniente, ma è questo uno degli scopi di
quantitative easing, per ridare fiato all'economia reale.
Chi emette azioni si finanzia sul mercato, investe e si espande, assume, chi è assunto e trova lavoro può spendere, ecc... e si alza una spirale virtuosa.
Il danno maggiore in questa situazione lo hanno le banche commerciali, non i consumatori, perché le banche non possono più vivere di rendita.
Viceversa se torna conveniente investire in titoli a reddito fisso, non è conveniente rischiare dell'azionario.
In questo caso vincono le rendite a favore dell'economia reale.
Ma lasciamo da parte il discorso interessi, banche centrali, ecc... il discorso è un equilibrio fra rischio/opportunità.
Ma c'è anche un discorso di
competizione/progresso.
La crisi, le crisi, nascono dal fatto che competere non è particolarmente conveniente.
Per competere intendo darsi da fare, studiare, lavorare, cercare di migliorare se stessi e la propria famiglia...
la perdita di qualcuno diventa l'opportunità di altri.
Questo meccanismo è sostanzialmente bloccato da molto tempo; in un altro mondo ideale, deflazionistico, dove poter congelare all'infinito il proprio potere d'acquisto,
magari aumentarlo; sì, non ti fa andare indietro... ma non si va nemmeno avanti.
Ancora più bloccati.
Si tornerebbe ad un mondo in cui gli scambi sarebbero molto limitati oppure le opportunità e gli scambi andrebbero creati prendendo le ricchezze altrui con la forza;
vedere medioevo, dove la guerra e la conquista erano alla fine necessari come meccanismo competitivo della società.
Già adesso abbiamo degli scompensi per esempio fra Tesla e gli altri istituzionali e i piccolissimi investitori.
Laddove fosse conveniente accumulare la ricchezza perché quello che oggi mi costa $ 1 domani lo compro a $ 0,5 poi a $ 0,25 poi a $ 0,10...
si crea quello che si è creato un mondo con consumi se non ridotti, particolarmente rallentati, dove fra l'altro l'oro ( le monete d'oro ) era sparito per secoli
e per secoli si potevano fare solo monete d'argento e si sono usate solo monete d'argento.
Un mondo sostanzialmente bloccato, dove chi non è costretto a spendere per necessità diventa sempre più ricco, semplicemente stando fermo.
Se tutti stiamo fermi... o campiamo di magia o il mondo regredisce.
Si sconta ancora l'accumulo di enormi ricchezze avuta nei secoli precedenti, mai reimmesse realmente nell'economia, almeno in Europa.
Lo scenario USA è stato diverso, ha creato opportunità laddove non ce ne sarebbero state.
Questo anche in tempi recenti, l'Europa non è stata capace di innovarsi.
L'Italia si è impoverita, tutto quanto fatto negli anni '60, quel poco di miglioramento avuto durante il boom economico,
si è concretizzato in: mattone, mattone, mattone, BOT, BOT, BOT... ok, non siamo andati indietro, ma non siamo andati avanti,
non è stato creato nulla di innovativo e ora il gap con le grandi aziende tecnologiche è un gap immenso;
non solo società tecnologiche internet, ma proprio tutto tecnologiche mediche, materiali, ricerca, servizi, produzioni...
Un esempio di come tesaurizzare in maniera sbagliata non porta a nulla.
Speriamo che si trovi un equilibrio fra i due mondi, la vedo particolarmente difficile, vedo nuove forme di predominio.