Un interessante dato statistico:
se si guarda al rapporto tra la quotazione di bitcoin in dollari di ogni giorno rispetto alla quotazione di esattamente 4 anni prima, si scopre che questo rapporto è sempre stato almeno pari a 6 se non ben superiore:
https://digitalik.net/btc/4y_multiplein pratica chiunque abbia comprato bitcoin in qualunque data, abbia spento il pc per 4 anni e abbia venduto esattamente dopo 4 anni ha come minimo realizzato un +600% di guadagno. Non male.
A occhio direi che il valor medio di questo rapporto è 20 (per chi avesse venduto negli anni dal 2016 a fine 2020, e avesse comprato esattamente 4 anni prima, quindi negli anni 2012 - fine 2016).
Considerate che a dicembre 2017 il prezzo raggiunse quota 20k, ora se si mantenesse questa "regola" a dicembre 2021 il prezzo supererebbe 100k !
Guardando quest'altro grafico:
https://digitalik.net/btc/long_term_power_lawnell'ipotesi peggiore la quotazione di 100k dollari verrà raggiunta a inizio 2028, nell'ipotesi migliore a metà 2021.
Con quest'ultima previsione concorda il modello StockToFlow di PlanB:
https://digitalik.net/btc/s2fxLe statistiche di Bitcoin si dividono in due prima e dopo il 2017.
Prendo un qualsiasi x10
Il passaggio da
0,01 a 0,1
non ha la stessa difficoltà di
3.000 a 30.000.
Sia per un fatto quantitativo di fiat da iniettare, sia perché la massa circolante di Bitcoin è aumentata.
Almeno a livello potenziale.
Stesso discorso si può fare nell'azionario.
Dove molto spesso si arriva a dividere le azioni con il cosiddetto split, di una azione da $ 500 dollari se ne fanno 5 da $ 100.
Ciò favorisce la circolazione e l'aumento di valore, anche se nel breve favorisce invece le vendite per consolidare o guadagni.
Esiste anche l'operazione contraria.
In Bitcoin il problema... si nota meno, visto che si può comprare una frazione.
La speranza di alcuni è vedere acquistati sempre meno "interi", parti sempre più piccole a un valore sempre maggiore.
Quando il prezzo è formato da piccole parti, senza un aumento dell'effettiva liquidità si creano i presupposti per una bolla.
Immaginiamo per assurdo tutti i Bitcoin fermi, io con un altra persona ci scambiamo pochi satoshi su un exchange, è solo il nostro scambio che determina il prezzo, mentre gli altri stanno a guardare.
È magari aumentato il valore, anche in maniera considerevole, ma la liquidità in gioco è quella di due persone, al limite un gruppo ristretto...
Ho la sensazione che attualmente ci sia il fenomeno di fare mancare i pezzi sugli exchange, non posso fornire dati attendibili al riguardo, perché dati molto attendibile li dagli exchange non ne abbiamo.
Ci sono osservazioni indirette date dai volumi, anche qui stime.
Quando accade il tutto in senso contrario si ha una situazione come Marzo 2020, si deprezza molto il valore, perché un gruppo più o meno ampio di persone prende paura, nessuno di loro fra loro, si fida... mentre il mercato potrebbe assorbire il tutto a valori più alti, ma attende per approfittarne.
Io credo che i valori vadano visti e pesati meglio, quando questi si distanziano molto dalle condizioni di origine.
Inutile riprendere le situazioni di mercato immaturo.
È come se io volessi determinare il futuro delle azioni di Apple in base ai movimenti azionari di Apple fra il 1980 e il 1990...
Mah... forse sarebbe meglio capire le vendite attuali di iPhone e dei nuovi prodotti.
Qualcuno molto avanti, potrebbe cercare di avere info sui futuribili prodotti di pronta immissione...
--- + ---
Il problema di Bitcoin è comunque un altro il fatto di essere ancora particolarmente
illiquido.
Ho sentito dire da una persona che si professa esperto di Bitcoin... e che viene dal mondo della finanza che Bitcoin potrebbe essere usato da investitori istituzionali e hedge fund come protezione contro l'inflazione...
Eeeh...
ma la persona che dice questo sa che gli investitori istituzionali hanno accesso a tutti gli swap del mondo su rischio di cambio, rischio di aumento dei tassi d'interesse, inflazione... ammesso che in certi ambiti serva effettivamente una protezione contro l'inflazione.
Salvo corsi inflazionistici tragici... una struttura come Amazon che effettua pratiche di prezzo ultra dinamiche...
non avrebbe certo difficoltà ad attuare cambi e rivalutazioni degli articoli venduti per compensare i valori inflazionistici.
C'è chi parla di inserire Bitcoin nei portafogli anche
in dosi minime fra 1% e 5%... per migliorare il rapporto fra rendimento atteso / rischio / rendimento...
Uhmmm... .... :|
Chi porta avanti questi due argomenti o è in malafede o è un po' distratto.
Per ridurre un rischio, me ne prendo uno dieci volte più grosso... ?! mi sembra giusto...
...ovvero il rischio di rimanere illiquido e/o di vedere il mio valore dimezzato o azzerato, non solo dal mercato, ma da una norma avversa.
Illiquido intendo dall'impossibilità tecnica di vendere o dover vendere a prezzi molto bassi o palesemente sotto mercato.
Mi spiego con un esempio, immaginate di aver comprato anni fa un Rolex e ora di volerlo rivendere.
Se siamo ad Aprile 2020 l'operazione diventa particolarmente difficile... materialmente.
Se siamo a Dicembre 2020 è possibile ma oltre il sentimento di mercato, occorre che l'oggetto venga valutato, magari aperto, ispezionato... reperire i documenti di vendita originali, con la garanzia, per dimostrare la lecita provenienza, bla bla bla...
Dovendo vendere una azione, una obbligazione, una quota di un ETF, ecc... non c'è bisogno di nessuna valutazione o esperto, il prezzo è deciso dal "mercato" che lo assorbe, anche nei momenti bui di Marzo qualcuno comprava, basta fare un click.
Da notare che le valutazioni di un titolo sono in pratica identiche in tutto il mondo, salvo differenze infinitesimali, sono
quotazioni univoche.
Valutazioni di Bitcoin ve ne sono molte, a volte con differenze marcate, tanto che c'è chi riesce a fare operazioni di arbitraggio, come si diceva poco sopra.
Chi detiene Bitcoin per legge, ad oggi, non ha maturato nessun diritto, non ha nessuna garanzia.
Domani potrebbe essere 100.000 o zero.
Domani potrebbero venire fuori delle norme che rendono la detenzione dei Bitcoin illegale... circolerebbe ugualmente ma sarebbe una penalità evidente.
Al contrario immaginiamo una norma che garantisce favori fiscali per investimenti in Bitcoin per i prossimi 100 anni, ottimo...
Sarebbe quindi auspicabile una migliore legislazione in merito.
Altro fatto è che si parla di Bitcoin come incensurabile, insequestrabile, non è possibile fermarlo, ecc... vero, verissimk.
Ma di contro non è obbligatorio accettarlo.
Qualcuno di voi ha la busta paga in Bitcoin ?
È possibile fare un contratto d'affitto in Bitcoin ?
È possibile pagare direttamente in Bitcoin una RC auto ?
Ci fosse in qualche contesto, l'uso obbligatorio di Bitcoin...
anche per una sola cosa, sarebbe una conquista enorme, la definitiva differenza fra lui e tutte le altre criptovalute.
A proposito... con questa storia
dell'1%/5% della ricchezza mondiale che potrebbe andare in Bitcoin...
Domandiamoci dove va il restante 99%/95%...
se dovesse andare in un determinato posto, sarebbe una rivalutazione immensa.
Segnalo a tal proposito l'andamento nel tempo di una azione di classe A, quelle con diritto di voto, della holding di Warren Buffet:
NYSE: BRK.A
...che è effettivamente riuscita ad andare molto oltre i $ 300.000 ad azione...
Pensando all'età di Warren Buffett e alle valutazioni attuali di Bitcoin... è il caso di chiudere con:
chi non muore si rivede.