Gli attriti naturali, sono smorzati, se non attenuati, dalla nascita di molti intermediari che operano nel sistema Bitcoin, sottraendone valore, a beneficio di loro stessi ovviamente, non certo "alla causa".
Prima fonte di prelievo di valore e di accelerazione gli exchange .. dove i Bitcoin stanno nei cold wallet, ma all'interno dell'exchange girano vorticosamente partite contabili...
...che distorgono i valori reali.
Un aspetto totalmente negativo dell'agognata adozione di massa... in questo caso più che adozione, massa.
Stesso discorso per l'oro, l'oro è fermo nei depositi, girano vorticosamente i titoli corrispondenti.
L'osservazione è giusta, la speranza è che in futuro ci sia sempre meno bisogno di scambiare euro con btc, e soprattutto che ad un certo punto la volatilità di bitcoin vs potere d'acquisto reale si riduca, un po' come adesso avviene per dollari e euro: il loro valore in btc è molto volatile, ma molto stabile in termini di potere d'acquisto, motivo per cui si attribuisce la volatilità ai bitcoin e non ai dollari.
E' la velocità di scambio btc - beni reali che ne determinerà alla lunga il potere d'acquisto, non lo scambio btc - dollari.
Ma quello che si sta sperimentando... è il rischio già discusso su queste pagine.
Una persona senza reddito, un normale lavoratore, cosa se ne fa di oro o di Bitcoin se non ha di che fare la spesa ?
Se Bitcoin in questa situazione era schizzato già a $ 100.000 allora... ancora, ancora... stress test, mancato
Che la vera ricchezza non sia il denaro, ma che questo sia solo un mezzo per accedervi e disporne è un dato assodato, in quanto moneta bitcoin non è ricchezza per se stesso; se dietro non c'è un'economia reale che produce beni e servizi,
di un qualsiasi tipo di moneta non ne fai nulla.
Bitcoin può trarre beneficio dal crollo di una moneta fiat, come nel caso del Venezuela, ma non dal crollo dell'economia mondiale. Non è in concorrenza con la ricchezza reale, ma è in concorrenza con
il modo di accedere alla ricchezza attuale e a quella futura che costituiscono il senso di ogni moneta.
Bitcoin avrebbe potuto/dovuto al massimo rivalutarsi un po' contro il dollaro, non in termini di potere d'acquisto reale (non ci sono le condizioni al momento), diciamo sarebbe stato un bel segnale passare da 10k a 15k anzichè ai 6-7k attuali, però se lo rapporti al potere d'acquisto nella situazione odierna è più sensato un -30% o un +50% / +1000% ?
Il fatto strano a ben pensarci non è che bitcoin abbia perso al momento potere d'acquisto, è che i dollari non lo abbiano fatto. Questo succede forse perchè la domanda di beni (e di conseguenza l'uso di dollari per scambiarli) è crollata nonostante la grande quantità di liquidità presente nel sistema, ma la prospettiva futura non è rosea, a un certo punto la domanda di beni riprenderà, e
ci saranno moltissimi dollari e pochi beni a disposizione, più debiti giganteschi (= nuova ricchezza da produrre in cambio di nulla, di impegni passati).
Infine un dato psicologico da non sottovalutare che contribuisce al momento a mantenere il potere d'acquisto di dollari/euro vs bitcoin: il virus ci ha fatto riscoprire fragili e dipendenti dalle nostre comunità locali, non è certo il momento propizio perchè la massa inizi a mettere in discussione una moneta garantita dal proprio Stato e si butti su una nuova moneta, ma direi di più su un sistema alternativo che predica
la responsabilità personale, l'assunzione di rischi (ulteriori rischi!) in prima persona e che pone la propria fiducia in una dimensione sovranazionale, in una
comunità di persone cioè che liberamente saranno disposte a scambiare il proprio lavoro (ricchezza reale) con dei bitcoin.
Questo è invece il momento della fiducia nel proprio Stato, nella tradizione, è il momento dell'obbedienza, quando senti minacciata la tua incolumità personale hai meno voglia di rischiare e di occuparti del futuro (e penso siamo tutti d'accordo che bitcoin è al momento soprattutto una
promessa, più o meno promettente, per il futuro).
Al momento sembra che ci siano molti capitali a zonzo e pochi dollari per poterli parcheggiare fuori dai mercati azionari e finanziari.
Ho anche una impressione, quello che viene distribuito adesso come integrazione del reddito, verrà poi ripreso.
Lo squilibrio della ricchezza sarà che a qualcuno è rimasto il denaro in mano, a qualcun'altro è rimasto da lavorare per ripagare il debito.
In quale valuta di conto è un problema relativo.
Un po' come quei figli nullafacenti che contraggono un mutuo con la forte firma dei garanti terzi dei genitori abbienti...
Intanto qualcuno ha la casa, qualcun'altro poi il mutuo lo ripagherà.
I meccanismi di restituzione sono vari, ho sempre inteso per esempio l'iPhone come una grande
colletta mondiale pro-USA.
~ $ 500 costi di realizzazione, compreso la progetti, studio, evoluzione... ~ $ 500 profitto, da tassare, poco nei paesi dove si distribuisce il prodotto... poco anche nel paese d'origine...
tanti che ultimamente i profitti di APPLE sono stati girati pressoché integralmente per BuyBack azionari.
Uno schema che vede tante persone lavorare per ripagare il loro iPhone, magari a rate, poche persone raccogliere i plus dei corsi azionari.
Schema concettuale, grezzo, applicabile a molte altre situazioni.
Quando parli di responsabilità, assunzione di rischi e senso di comunità libera... si parla di un
perimetro ristretto...
Sono rimasto colpito, ma non troppo, della quantità immensa di persone che nonostante si sappia che ci sono più controlli a giro... si sono messi alla guida di auto, senza aver mai conseguito la patente:
https://www.reggionline.com/lirresponsabile-sfida-anche-decreto-coronavirus-decima-denuncia-guida-senza-patente-7-anni-audi-q7-sequestro/Quello del link non è un caso isolato, se non erro a Milano una coppia è stata pizzicata in una situazione analoga, lui alla guida, mai conseguita la patente, ha pure preso una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
Questi sono casi limite, ma tra i due punti di territorio, tra bianco e nero, ci sono poi ampie fasce di grigio... grigio chiaro... grigio scuro...
Un'ampia fascia di popolazione che non riesce a fare nessun tipo di ragionamento, vive solo giorno per giorno, con stili di vita a carattere predatorio, verso gli altri, verso le regole; disposte a passare sopra a tutto e sotto a tutto per avere € 1.000 in contanti in tasca e potersi comprare qualcosa di lussuoso, facendo la strada più breve.
Basta vedere la gazzarra che nasce sempre sui social, in questo periodo, con persone che fanno fatica a scrivere...
sia sbagliando le parole, sintassi... sia come formattazione, ma d'altronde per molti non è importante far veicolare la propria idea, farla capire, è semplicemente sufficiente "
urlarla".
Ad ogni modo, se si pensa che al momento una moneta difesa dallo Stato sia un rifugio sicuro... verrebbe a mancare quel mantra ripetuto e ripetuto da una certa parte della comunità...
con un Bitcoin che sembrava poter avere la forza di scardinare uno stato intero o l'intero sistema degli stati.
Quanto sarà reversibile la tendenza non si sa.
Uno strumento resiliente, resistente, innovativo... - parto dal punto della sua nascita post crash Lehman Brothers - doveva
far vedere qualcosa di più, sembra una occasione mancata.
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Mi riaggancio qui alla tua frase iniziale
se dietro non c'è un'economia reale che produce beni e servizi, di un qualsiasi tipo di moneta non ne fai nulla...
Ah beh... ci potrebbe essere un momento in cui l'economia reale che produce sia fortemente compromessa, in termini reali, come adesso, bloccata materialmente in molte parti; in termini finanziari; in termini di altri impedimenti misti... tipo grandi catastrofi, guerre mondiali...
Allora servirebbe qualcosa in grado di conservare ricchezza per il dopo.
Qualcosa che in un momento di crisi possa assumere anche più valore.
L'oro ha avuto questa funzione.
Oro inteso come strumento non emesso da nessuno, sistema indipendente ed autonomo, totalmente avulso dalle dinamiche economiche e di decisione.
Anche sull'oro è arrivata la lunga mano della finanza e in certi giorni bui è calato anche il suo valore, in maniera anche consistente, almeno rapidamente.
Passando da concetti di bene rifugio puro a bene strategico, bene che bisogna avere, ma non necessariamente usare.
Anche se ritengo che in momenti in cui ci fosse massima
sfiducia nei governi, inflazione o deflazione particolarmente aggressive, ecc... avere dei sacchi di monete d'oro...
darebbe un certo un senso di sicurezza.
Magari anche un orto grande...