Eh, ma il problema è che in Argentina (come in Venezuela) qualsiasi cosa sta superando i livelli assoluti di prezzo!
Se mi misuro con un metro sempre più corto non sto diventando sempre più alto!
Ma per gli argentini il "metro" si misura in pesos, non in dollari.
A loro del prezzo in dollari non interessa, visto che beni e servizi li comprano in valuta nazionale.
Noi siamo abituati a valutare in modo quasi equivalente i cambi btc/dollaro e btc/euro perchè $ e € sono due valute grosso modo stabili fra loro.
Ma se avessimo inflazione al 50% e un euro che si svaluta del 50% vs il dollaro, del prezzo dei bitcoin in dollari non interesserebbe una mazza nemmeno a noi.
Si potrebbe vedere anche 1 BTC = $ 5.000.000
se con $ 5.000.000 mi danno mezza pagnotta di pane nero... siamo punto e a capo.
Durante l'iperinflazione non è solo un problema di cosa comprare oggi ma anche come evitare che il valore di ciò che non riesco a comprare oggi non venga eroso nel tempo.
Soprattutto per chi è dipendente pubblico o privato e riceve il salario una volta al mese.
A quel punto o compro tutto ciò che mi servirà nel mese il giorno di paga (poco pratico) oppure rischio tra un giorno, una settimana o 20 giorni di poter acquistare molto meno di quanto avrei potuto il giorno di paga.
Bitcoin è un sistema pratico e veloce per evitare che la moneta che mi resta in tasca perda valore da una settimana all'altra o da un giorno all'altro.
Su Localbitcoin in
Venezuela e Argentina ci sono moltissime compravendite nell'arco di poche settimane o addirittura di pochi giorni proprio per questo motivo.
Bitcoin diventa un sistema altamente speculativo di breve periodo ma è una speculazione il cui fine è quello di mantenere almeno inalterato il potere di acquisto della valuta nazionale.
La catenine d'oro non sono altrettanto facilmente scambiabili, accessibili, trasferibili, frazionabili.
I generi alimentari non sono altrettanto facilmente conservabili,
trasferibili, occultabili.
In Venezuela la gente più che stare su Localbitcoins a vedere come va, se ne è andata, sono usciti dal paese
milioni di persone, tanto da generare nei paesi confinanti vere e proprie emergenze umanitarie.
Uscire da scenari di instabilità politica o guerre, probabilmente è la soluzione più pratica.
L'unica... (?!) scappare o morire.
In Venezuela chi è rimasto, vive di rimesse, poco più...
Sulle catenine d'oro probabilmente non hai letto bene quello che ho scritto.
Probabilmente nell'immaginario comune il mercato dell'oro è legato a forzieri, pirati,
Jolanda ( la figlia del corsaro nero ), ecc...
I trasferimenti di oro, il mercato dell'oro è dematerializzato da decenni,
anche abbastanza decentralizzato.
Si tornerà a dire che ci vogliono gli comunque intermediari, i servizi di custodia, costosi altri servizi...
Perché il tanto auspicato Bakkt ? gli ETF ? gli istituzionali ?
gli exchange attuali ? gli attuali servizi di custodia ? quanto serve spendere in hardware ed energia per mantenere la rete Bitcoin quotidianamente ?
Riguardo i generi alimentari... proprio in Argentina, in questi anni turbolenti, qualcuno ha preso l'aeroplanino, giacca cravatta,
valigetta piena... è andato lì e ha comprato ettari ed ettari di terreni, di vario tipo.
Comprato in vecchia moneta fiat, questo è stato uno degli affari più grossi e non è una sorpresa.
Lo sarà ancora per un bel po' di tempo.
Pere, mele, uva, soya, altra frutta più particolare, le produzioni più rilevanti, votate all'esportazione...
con i future e i para-future tutti questi generi alimentari, sono diventati più trasferibili, più conservabili del recente passato.
Questo per i grandi volumi.
Per i piccoli volumi... in scenari estremi più che una moneta d'oro, un wallet in criptovaluta, o cash, vorrei avere un orto, un pollaio e delle gabbie per conigli... e un pozzo.
L'Italia fra l'altro ha ruolo di leader nella vendita di macchinari vari per la lavorazione, l'imballo e la gestione dei vari passaggi delle filiere produttive.
In Argentina per molti la vita è dura, ma la quotidianità non è così disastrosa come può apparire.
Credo comunque che tutte queste vicende, seppur disastrose, seppur su una certa ampia scala, non abbiamo un effetto rilevante sulle quotazioni delle criptovalute.
In termini percentuali possono avere un rilievo, ma in termini di volumi, rimangono sotto la soglia del silenzio.
La situazione in Venezuela o altri paesi è così da lungo tempo, purtroppo, eppure Bitcoin ha seguito il suo corso, in maniera autonoma.
Anche perché chi non ha reddito, lo ha perso, chi ne ha poco, non può partecipare all'incremento delle quotazioni, se lo fa, non lo fa in maniera determinante.
Credo che Bitcoin finché vivrà di supposizioni, ipotesi, pareri, indizi, scenari futuribili, confronti con l'oro, non troverà mai una sua piena affermazione.
Sono tutti elementi che dimostrano immaturità del mercato.
Mantra per i gruppi telegram, giochini di catene di meme.
Se si parla di
riserva di valore,
potere d'acquisto, al limite troverei per esempio un utilizzo di Bitcoin per preservare, almeno in parte, il
patrimonio familiare, nel lungo periodo.
Si parla quasi sempre di
Bitcoin a livello individuale, invece potrebbe essere adatto a la gestione di un "
cassa comune", con i sistemi che richiedono più chiavi per autorizzare spese e trasferimenti.
Ci fosse una legislazione dedicata che chiarisca questi utilizzi, magari la non-tassazione o bassissima sulle plus-valenze, esenzione tasse di successione... allora sì!, si avrebbe uno sviluppo e adozione.
Adozione... almeno da parte di chi in maniera coscienziosa pensa al
risparmio e non solo a se stesso.
Ci vorrebbe appunto un
vantaggio legislativo che renda una o più cripto, veramente diverse da tutte gli altri strumenti finanziari.
Concetto di risparmio e
risparmio a favore di qualcun'altro che si sta perdendo, la spinta e a spendere tutto, subito, veloce... un mondo clicca&spendi.
I nonni un tempo si preoccupavano di lasciare qualcosa ai nipoti, i genitori anche, oggi per stile di vita e per difficoltà di arrivare a fine mese...
Un neo-consumismo che corre sulla moltiplicata esigenza di apparire (
when Lambo ? ) data da nuovi stili di vita, dai social... la facilità con cui si arriva a questo, con la
mensilizzazione estrema di molte cose non primarie, smartphone ultra-tecnologici e TV on-demand in primis.
Una tendenza che trova un habitat naturale, fra insoddisfazione data dalle varie forme di crisi economica, tendenza a non fare figli, ecc.
In questo ci metterei anche le cripto in fase di studio, quelle di cui si fa un gran parlare, quella di Facebook...
...il cui principale obbiettivo è aggirare la
resistenza psicologica a spendere denaro.
Nessun progresso tecnologico o ideale.
Lo stesso antico concetto di dover cambiare il denaro con le fiches al casinò, per incentivare tutti quei meccanismi mentali che favoriscono le spese.