Beh, diciamo che il loro coin è sicuramente il contrario di Bitcoin sotto molti aspetti: centralizzato, deanonimizzato, censurabile, confiscabile assolutamente non rispettoso della privacy.
Sarà però per me utilissimo per tutta una larga fetta di popolazione “unbanked” per scambiarsi contante, si a breve che a lungo raggio.
Potenzialmente potrebbe funzionare come un “Satispay” mondiale, senza però obbligo del conto corrente.
Ovviamente quando gli utenti realizzeranno le limitazioni principali, immagino che la prima epifania avverrà pensando alla privacy (chi di noi si sentirebbe tranquillo a dire a Mark Zuckerberg quanto/come/dove spende i propri soldi), allora si rivolgeranno a sistemi di pagamento più “evoluti: Bitcoin.
L'aspetto che non mi è ancora chiaro è se sarà una blockchain completamente centralizzata (che "gira" solo nel cloud di Facebook) o se sarà una private blockchain , cioè se daranno ad altri (es le grandi catene commerciali) la possibilità di essere "nodi" autenticati della rete. Nel primo caso sarà solo un dollaro digitale da scambiare on line nei servizi del Gruppo, nel secondo potrebbe essere usato anche per acquisti esterni al circuito FB.
Il grosso vantaggio per FB, come ha dimostrato l'emissione di LEO per Bitfinex, sarà quello di accedere al credito a costo zero.
Chiunque acquisterà FBcoin starà di fatto finanziando gratuitamente l'azienda di Zuckerberg accettando in cambio una stablecoin che perde valore, come minimo garantito, del 2% annuo (
) e dando la possibilità a FB di fare profitti acquisendo i dati delle loro scelte di consumo (doppio
)
Certo, ufficialmente, FB non potrà investire quei soldi e li dovrà tenere bloccati come riserve.
Ma anche se fossero sempre tutti tenuti costantemente sotto forma di riserve liquide (non ci crederò mai, nemmeno se faranno 10k audit) comunque frutteranno a Facebook un interesse, piccolo in percentuale, ma probabilmente enorme in valore assoluto, viste le somme coinvolte.
Il passo successivo, abbastanza inevitabile, sarà quello di farsi autorizzare ad agire sotto riserva frazionaria trasformando a tutti gli effetti FB in una banca, ma senza molti dei costi e degli obblighi di una banca.
Se altri grossi big ne seguiranno l'esempio avremo tante grosse aziende che raccoglieranno risparmio gratuitamente, ognuno con una specie di proprio IEO.