Con inflazioni elevate e monete a picco, si va in banca per giocare a curling nei saloni vuoti...
oppure uno s'informa se è possibile aprire un conto in valuta straniera.
O si compra bitcoin. Riepilogo brevemente e definitivamente perchè sono argomenti già discussi nelle pagine precedenti e non ho volontà di annoiare gli altri lettori né di convincerti, anche perchè mi sembrano cose molto ovvie, dati alla mano.
Il grafico sotto mostra il trend del volume su localbitcoin (principale exchange decentralizzato) in Gran Bretagna:
Si nota un picco dei volumi a dicembre 2017 al culmine della tendenza rialzista e dell'ATH di prezzo. Come da manuale di analisi tecnica di un qualsiasi titolo speculativo, il volume aumenta insieme all'aumentare del prezzo. A dicembre poi l'hype sui bitcoin era ai massimi, tutti ne parlavano, c'era il miraggio dell'arricchimento facile, la domanda mondiale era esplosa. Con il crollo del prezzo, l'interesse è scemato, e i volumi di scambio di conseguenza. Tutto da prassi, nulla di strano: infatti un andamento dei volumi simile è riscontrabile in tutti gli exchange centralizzati.
Questo invece è lo stesso trend dei volumi sempre su localbitcoins, ma riferito all'Argentina:
Qui invece c'è parecchio di strano. Non solo al crollo del prezzo i volumi non sono sostanzialmente diminuiti, ma più passa il tempo e più aumentano. Ma come? I telegiornali non ne parlano più, tutti lo danno per morto, il prezzo ristagna sui 6000 senza un minimo di hype, e la domanda aumenta? E' un andamento che va contro le regole dell'asset speculativa. E qui si parla di localbitcoins quindi di DOMANDA REALE: qui non c'è margin trading, non ci sono leve, non c'è tether, qui i bitcoin si comprano solo con moneta fiat sonante.
Perchè questa differenza tra questi due Paesi?
Mmmmmm, fatemi pensare:
Inflazione attesa 2018 in GB? 2,3%
Inflazione attesa 2018 in Argentina? 40% con calo del PIL al 2,6%
Un caso?
Ora: non voglio postare decine di grafici ma pur con le differenze tra nazione e nazione, i volumi su localbitcoin sono di due tipi: quelli di nazioni che si comportano come la Gran Bretagna dove il volume ha avuto un picco a fine 2017-inizio 2018 per poi crollare inesorabilmente (esattamente come il volume degli exchange centralizzati) e quelli di nazioni che si comportano più o meno come l'Argentina dove il volume attuale è uguale a quello del picco di fine anno scorso o addirittura superiore.
I paesi del primo gruppo sono, in genere, paesi che per ora stanno vivendo periodi di relativa crescita economica e stabilità monetaria
I paesi del secondo gruppo sono, in genere, oltre che paesi del cosiddetto terzo mondo, paesi che stanno vivendo crisi economiche e/o monetarie o che si trovano vicini a paesi che stanno vivendo la stessa situazione.
Ci sono aree del mondo dove i bitcoin sono già diventati molto di più di una semplice asset speculativa. Sono un bene che va in controtendenza con l’andamento economico generale. Qualcosa che dà più garanzie di affidabilità nel tempo della moneta locale, che si acquista in misura maggiore al diminuire del prezzo (come tutti i beni non speculativi), e che non risentono del calo dell’hype dei mass-media, indice di una domanda reale e costante.