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Topic: [DIY] come usare BITCOIN in modo proficuo ed efficiente nella vita REALE - page 5. (Read 3668 times)

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Si non la vedo un'operazione tale da allarmare chissà quale organo, è evidente. D'altra parte non sono nemmeno due spicci.

Comunque sarà come dici tu, movimenti per un totale che va dai 80k in su la vedo una cosa più seria, e non sappiamo quanto il prezzo del BTC potrà salire. Se arrivasse per esempio a 70k una persona che ne ha accumulati un pò negli anni si ritrova potenzialmente invaso di euri e secondo me la tentazione di liquidare arriverà. A quel punto aivoglia a fare giroconti e spezzettamenti...
Certo poi, se bitcoin fa un mega pump per 2 giorni e poi riscende di tanto bisogna vendere effettivamente sul timing giusto.

E quale sarebbe il motivo per venderli? Se vuoi fare trading ti basta passare a una stable, il pagamento se non sto sbagliando in modo clamoroso, avviene quando passi da crypto a fiat, e non se passi da crypto a crypto. Quindi sei apposto anche nel caso in cui vuoi fare becero trading.
Il trading non mi è mai interessato. Vedo le crypto, che poi ad oggi per me solo bitcoin, più come un investimento di medio-lungo termine fuori dai circuiti tradizionali più che religione o ideologia, chiaramente sempre monitorando l'andamento della situazione.
Se venderò lo farò cercando di cogliere il timing giusto, per motivi personali, credo circa per la metà e il resto si potrebbe reinvestire, alla fine le FIAT le posso usare per farci cose concrete, tutti i servizi dentro il mondo crypto sinceramente non mi fanno la differenza in real life e stare a giochicchiare con prepagate, buoni, microtransizioni e quant'altro idem.
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Si non la vedo un'operazione tale da allarmare chissà quale organo, è evidente. D'altra parte non sono nemmeno due spicci.

Comunque sarà come dici tu, movimenti per un totale che va dai 80k in su la vedo una cosa più seria, e non sappiamo quanto il prezzo del BTC potrà salire. Se arrivasse per esempio a 70k una persona che ne ha accumulati un pò negli anni si ritrova potenzialmente invaso di euri e secondo me la tentazione di liquidare arriverà. A quel punto aivoglia a fare giroconti e spezzettamenti...
Certo poi, se bitcoin fa un mega pump per 2 giorni e poi riscende di tanto bisogna vendere effettivamente sul timing giusto.

E quale sarebbe il motivo per venderli? Se vuoi fare trading ti basta passare a una stable, il pagamento se non sto sbagliando in modo clamoroso, avviene quando passi da crypto a fiat, e non se passi da crypto a crypto. Quindi sei apposto anche nel caso in cui vuoi fare becero trading.
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Grazie per i dettagli sulla tua vicenda.

Da quello che ho capito alla fine questa cosa del cashout non è detto che significhi che le banche vadano in escandescenza di default, anche per cifre sostanziose (15k alla fine è un pò di grana per un conto-movimentazioni tipiche). Io feci una prova al tempo con 3 bonifici in tempi ristretti per un totale di 3k e non accadde nulla, chiaramente si trattava di un piccolo test, una cifra un pò bassina.

Sulla questione fiscale la penso come te, ma credo che il bitcoin salirà di nuovo, in quel caso trovarsi scoperti a livello fiscale a fronte di una vendita richiederebbe escamotage particolari che sinceramente iniziano a stufarmi, è qualche anno che mi informo e non è che ci siano tutte queste opzioni interessanti, almeno per le mie esigenze.

Comunque l'aspetto fiscale in regola serve solo come elemento di discussione alle banche per affermare che trattasi di una mera operazione d'investimento e nulla più. Di fatto loro non credo vadano più di tanto a controllare i vari aspetti in dettaglio, è alla stregua di qualche parente che regala un patrimonio e uno se lo deve girare sul conto. Il punto è che la cosa deve risultare fluida e plausibile.

parliamoci chiaro, diciamoci chiaramente senza girarci intorno e cercando di vedere le cose per quello che sono
15k x 3 quanto sono, 45k

sono cifre da poveri morti di fame, non e' quello che gli impatta a loro, questo ovviamente secondo me
se iniziano a essere 100k allora diventa uan cosa da tenere sotto occhio attento delle fiamme gialle
Si non la vedo un'operazione tale da allarmare chissà quale organo, è evidente. D'altra parte non sono nemmeno due spicci.

Comunque sarà come dici tu, movimenti per un totale che va dai 80k in su la vedo una cosa più seria, e non sappiamo quanto il prezzo del BTC potrà salire. Se arrivasse per esempio a 70k una persona che ne ha accumulati un pò negli anni si ritrova potenzialmente invaso di euri e secondo me la tentazione di liquidare arriverà. A quel punto aivoglia a fare giroconti e spezzettamenti...
Certo poi, se bitcoin fa un mega pump per 2 giorni e poi riscende di tanto bisogna vendere effettivamente sul timing giusto.
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Grazie per i dettagli sulla tua vicenda.

Da quello che ho capito alla fine questa cosa del cashout non è detto che significhi che le banche vadano in escandescenza di default, anche per cifre sostanziose (15k alla fine è un pò di grana per un conto-movimentazioni tipiche). Io feci una prova al tempo con 3 bonifici in tempi ristretti per un totale di 3k e non accadde nulla, chiaramente si trattava di un piccolo test, una cifra un pò bassina.

Sulla questione fiscale la penso come te, ma credo che il bitcoin salirà di nuovo, in quel caso trovarsi scoperti a livello fiscale a fronte di una vendita richiederebbe escamotage particolari che sinceramente iniziano a stufarmi, è qualche anno che mi informo e non è che ci siano tutte queste opzioni interessanti, almeno per le mie esigenze.

Comunque l'aspetto fiscale in regola serve solo come elemento di discussione alle banche per affermare che trattasi di una mera operazione d'investimento e nulla più. Di fatto loro non credo vadano più di tanto a controllare i vari aspetti in dettaglio, è alla stregua di qualche parente che regala un patrimonio e uno se lo deve girare sul conto. Il punto è che la cosa deve risultare fluida e plausibile.

parliamoci chiaro, diciamoci chiaramente senza girarci intorno e cercando di vedere le cose per quello che sono
15k x 3 quanto sono, 45k

sono cifre da poveri morti di fame, non e' quello che gli impatta a loro, questo ovviamente secondo me
se iniziano a essere 100k allora diventa uan cosa da tenere sotto occhio attento delle fiamme gialle
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Ad oggi la mossa dell'incassare come in passato per estinguere un mutuo non la farei a cuor leggero, ma neppure mi prostrerei alle richieste dello stato senza batter ciglio. Sicuramente mediterei su come evitare che lo stato ignorante mi metta le mani in tasca portandomi via una parte di ciò che io da visionario in anni ho guadagnato mentre gli altri, stato compreso, consideravano me come voi alla stregua di un giocatore di gratta e vinci su internet. Con me funziona così: se vuoi fare i soldi con i bitcoin, non prendi i miei: *te li compri*. Anche se sei lo stato italiano.



Sono cambiate molte cose rispetto al passato, tantissime. Bitcoin ha avuto una evoluzione pazzesca nella mente delle persone. Non viene visto come un gioco ormai, viene visto come un progetto serio, come un porto sicuro ma anche come modo per diventare ricchi purtroppo. Forse mi sbaglio io, ma io lo vedo un sistema per proteggermi dallo stato che diventa maggiormente aggressivo.

Non sono un criminale, ad esempio non mi va di finanziare guerre. Non mi va di finanziare lobby di amichetti.
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Sì, un buon numero di anni fa, nessuno sapeva nulla, zero completo. Dovrei ripescare un post mi pare dello scorso anno dove avevo descritto un attimo meglio la cosa, niente di che in realtà, ma sono poco pratico di questa ricerca tramite google, mi fa un po' dannare... Banca italiana comunque; ai tempi mi sembrò di fare chissà quale scelta e operazione, se penso ad oggi è stato tutto decisamente semplice. Purtroppo si tende ad andare sempre e solo di male in peggio con la burocrazia, come ben sappiamo.

Raffiche di bonifici: in realtà temo sia allora più "grave?" di quel che hai inteso: non sono cumulati, sono vari da 10-15.000 € l'uno. Potrebbero essere tre fatti nell'arco di due mesi per un totale di € 40.000, così come esempio, poi magari dopo altri quattro o cinque mesi invio a rovescio ad esempio € 25.000 verso quel mio IBAN UE perchè bitcoin è sceso considerevolmente e intendo riacquistare la stessa quantità di prima. Sono passati 7-8 mesi e ho guadagnato € 15.000. E' una serie di mosse che, ripeto, ho fatto pochissime volte, si conteranno su una mano e avanza qualche dito. Ma chi può contestare se io, cliente affidabile e storico, recupero da un mio IBAN UE dei soldi e li verso su un mio IBAN qui in Italia, un "giroconto" diciamo? Tutto sta anche in quali sono i movimenti pregressi, se io sono una persona alla quale può capitare di inviare un bonifico a quattro zeri per un orologio di mio gradimento, o di vendere o acquistare un'auto, non c'è particolare stupore da parte della banca se viceversa ricevo un bonifico, men che meno se proviene da un IBAN a me intestato. Prima di fare questo tipo di movimenti alcuni anni fa feci una rapida chiacchierata con alcuni funzionari che conosco da varie decine di anni chiedendo se vedevano problemi nel fatto che io avessi intenzione di recuperare del denaro da un conto estero UE ovviamente a me intestato verso il mio storico conto presso di loro, dissi che erano guadagni di investimenti fatti tramite piattaforme di quelle realtà e che, per evitare galantemente che fossero loro a chiedermelo, avrei poi provveduto l'anno successivo a far inserire in dichiarazione al commercialista, non essendo tassati alla fonte, ma si è trattato nè più nè meno di un paio di chiacchierate leggere. Poi quel che io alla fine faccia o non faccia in merito alla mia dichiarazione dei redditi non è che sia particolarmente di loro pertinenza, eh. Forse in effetti la sto ancora vivendo relativamente a cuor leggero, o comunque l'approccio che ho da vari anni è quello del fare quel che mi sembra sano per le mie tasche mantenendo un paracadute in caso di visita dell'agenzia delle entrate dopo la legge entrata in vigore, che bene o male obbligherebbe a buon senso a puntare a un patteggiamento e una stretta di mano.

Ad oggi la mossa dell'incassare come in passato per estinguere un mutuo non la farei a cuor leggero, ma neppure mi prostrerei alle richieste dello stato senza batter ciglio. Sicuramente mediterei su come evitare che lo stato ignorante mi metta le mani in tasca portandomi via una parte di ciò che io da visionario in anni ho guadagnato mentre gli altri, stato compreso, consideravano me come voi alla stregua di un giocatore di gratta e vinci su internet. Con me funziona così: se vuoi fare i soldi con i bitcoin, non prendi i miei: *te li compri*. Anche se sei lo stato italiano.
Grazie per i dettagli sulla tua vicenda.

Da quello che ho capito alla fine questa cosa del cashout non è detto che significhi che le banche vadano in escandescenza di default, anche per cifre sostanziose (15k alla fine è un pò di grana per un conto-movimentazioni tipiche). Io feci una prova al tempo con 3 bonifici in tempi ristretti per un totale di 3k e non accadde nulla, chiaramente si trattava di un piccolo test, una cifra un pò bassina.

Sulla questione fiscale la penso come te, ma credo che il bitcoin salirà di nuovo, in quel caso trovarsi scoperti a livello fiscale a fronte di una vendita richiederebbe escamotage particolari che sinceramente iniziano a stufarmi, è qualche anno che mi informo e non è che ci siano tutte queste opzioni interessanti, almeno per le mie esigenze.

Comunque l'aspetto fiscale in regola serve solo come elemento di discussione alle banche per affermare che trattasi di una mera operazione d'investimento e nulla più. Di fatto loro non credo vadano più di tanto a controllare i vari aspetti in dettaglio, è alla stregua di qualche parente che regala un patrimonio e uno se lo deve girare sul conto. Il punto è che la cosa deve risultare fluida e plausibile.
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Sì, un buon numero di anni fa, nessuno sapeva nulla, zero completo. Dovrei ripescare un post mi pare dello scorso anno dove avevo descritto un attimo meglio la cosa, niente di che in realtà, ma sono poco pratico di questa ricerca tramite google, mi fa un po' dannare... Banca italiana comunque; ai tempi mi sembrò di fare chissà quale scelta e operazione, se penso ad oggi è stato tutto decisamente semplice. Purtroppo si tende ad andare sempre e solo di male in peggio con la burocrazia, come ben sappiamo.

Raffiche di bonifici: in realtà temo sia allora più "grave?" di quel che hai inteso: non sono cumulati, sono vari da 10-15.000 € l'uno. Potrebbero essere tre fatti nell'arco di due mesi per un totale di € 40.000, così come esempio, poi magari dopo altri quattro o cinque mesi invio a rovescio ad esempio € 25.000 verso quel mio IBAN UE perchè bitcoin è sceso considerevolmente e intendo riacquistare la stessa quantità di prima. Sono passati 7-8 mesi e ho guadagnato € 15.000. E' una serie di mosse che, ripeto, ho fatto pochissime volte, si conteranno su una mano e avanza qualche dito. Ma chi può contestare se io, cliente affidabile e storico, recupero da un mio IBAN UE dei soldi e li verso su un mio IBAN qui in Italia, un "giroconto" diciamo? Tutto sta anche in quali sono i movimenti pregressi, se io sono una persona alla quale può capitare di inviare un bonifico a quattro zeri per un orologio di mio gradimento, o di vendere o acquistare un'auto, non c'è particolare stupore da parte della banca se viceversa ricevo un bonifico, men che meno se proviene da un IBAN a me intestato. Prima di fare questo tipo di movimenti alcuni anni fa feci una rapida chiacchierata con alcuni funzionari che conosco da varie decine di anni chiedendo se vedevano problemi nel fatto che io avessi intenzione di recuperare del denaro da un conto estero UE ovviamente a me intestato verso il mio storico conto presso di loro, dissi che erano guadagni di investimenti fatti tramite piattaforme di quelle realtà e che, per evitare galantemente che fossero loro a chiedermelo, avrei poi provveduto l'anno successivo a far inserire in dichiarazione al commercialista, non essendo tassati alla fonte, ma si è trattato nè più nè meno di un paio di chiacchierate leggere. Poi quel che io alla fine faccia o non faccia in merito alla mia dichiarazione dei redditi non è che sia particolarmente di loro pertinenza, eh. Forse in effetti la sto ancora vivendo relativamente a cuor leggero, o comunque l'approccio che ho da vari anni è quello del fare quel che mi sembra sano per le mie tasche mantenendo un paracadute in caso di visita dell'agenzia delle entrate dopo la legge entrata in vigore, che bene o male obbligherebbe a buon senso a puntare a un patteggiamento e una stretta di mano.

Ad oggi la mossa dell'incassare come in passato per estinguere un mutuo non la farei a cuor leggero, ma neppure mi prostrerei alle richieste dello stato senza batter ciglio. Sicuramente mediterei su come evitare che lo stato ignorante mi metta le mani in tasca portandomi via una parte di ciò che io da visionario in anni ho guadagnato mentre gli altri, stato compreso, consideravano me come voi alla stregua di un giocatore di gratta e vinci su internet. Con me funziona così: se vuoi fare i soldi con i bitcoin, non prendi i miei: *te li compri*. Anche se sei lo stato italiano.

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Io in realtà, togliendo l'episodio di un buon numero di anni fa, quando vendetti bitcoin per estinguere un mutuo (eh altri tempi, mi pare di averlo scritto forse lo scorso anno), sono semi-immobile... non vendo quasi mai e ho, dopo un buon numero di anni, acquistato indicativamente (mi pare) tra il 2022 e il 2023 circa € 1.000/mese, il prezzo medio di carico della cosa è stato di circa € 23-24.000 a bitcoin.

Quando vendo perchè valuto che per la mia situazione sia un momento giusto e profittevole (come dicevo, avvenimento molto raro che io venda in realtà) mi appoggio a piattaforma non registrata a OAM inviando gli euro incassati a un IBAN estero europeo dal quale poi invio di nuovo a un conto su banca italiana. Spezzetto la cifra che voglio ritirare dal conto estero a quello italiano in bonifici non superiori a € 15.000 fatti nell'arco di alcuni giorni in modo che non ci siano mai più di € 15.000 nel conto estero, così non sono tenuto a inserire l'esistenza di quel conto in dichiarazione dei redditi, non avendo mai giacenza media annua superiore a € 5.000 e giacenza a spot superiore a € 15.000.

Per quel che riguarda la tassazione, gli obblighi e le relative leggi ora in piedi, devo essere franco: studio la cosa e resto sul pezzo perchè è sano farlo, ma poi all'atto pratico non me ne interesso minimamente. Chi vorrà qualcosa da me busserà alla porta, per ora a casa mia la questione bitcoin funziona così. Mi capita di confrontarmi su quest'ambito col commercialista, anche se avviene molto raramente e la maggior parte delle volte finisce simpaticamente con lui che ottiene più informazioni da me che non il contrario...

Certo è che una volta che si dichiara, si è entrati nel gioco, lo stato sa che esisti e hai qualcosa e non penso se ne scappi più, probabilmente è più facile scappare da Jumanji...
Interessante...

Solo mi viene da pensare che hai venduto e liquidato le suddette cripto quando ancora non c'era una legge in materia o comunque eravamo ancora in periodi fumosi a livello fiscale.

Sarebbe da rivedere il tuo operare alla luce di quanto sta facendo adesso il fisco, parlando con un commercialista si capisce che le considerano alla stregua di qualsiasi altro prodotto finanziario, e vogliono farci cassa con la tassa del 26% sulle plus. Questo proprio per andare al succo della questione.

Ad oggi rifaresti le stesse mosse dormendo tranquillo la notte?

Per curiosità (se si può dire)... ti eri appoggiato ad una banca Extra-UE?

Ma soprattutto... che banca ITA ti accetta raffiche di bonifici che cumulati fanno circa 15k in un breve periodo Grin?
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Concordo con bastisisca, questa è una faccenda abbastanza difficile da tramandare da padre a figlio o marito a moglie, io stesso ho provato a spiegare a mia moglie di fare le spese in modo saggio e intelligente ma senza ottenere il risultato sperato. E più difficile ho trovato il fatto di dover spiegare come gestire i Bitcoin in caso di una ipotetica mia dipartita! Una cosa immane! Non spiegabile! Tanto che alla fine mi sono arreso
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Scusate, ci aggiungo che, anche se in parte extra contesto, è a mio parere importante che moglie e figli (ovviamente presupponendo di età adatta ed educati a non farsi lobotomizzare dalla società) siano al corrente dei movimenti finanziari e delle eventuali "carenze" verso il fisco e che sia chiaro il concetto di custodia in proprio, sopratutto per quel che riguarda il gestire la cosa se il marito/babbo viene a mancare all'improvviso.

Questa cosa che dici forse fra tutte le cose da fare è quella maggiormente difficile e complessa. Una cosa è pensare da se, ma quando devi convincere gli altri a operare in modo saggio e non in modo stupido, diventa veramente cosa ardua e complessa.
Sopratutto pensano che tu non sia normale, quando è il resto del mondo a non essere normale. Essere parsimoniosi oggi è vista come una cosa strana.
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Scusate, ci aggiungo che, anche se in parte extra contesto, è a mio parere importante che moglie e figli (ovviamente presupponendo di età adatta ed educati a non farsi lobotomizzare dalla società) siano al corrente dei movimenti finanziari e delle eventuali "carenze" verso il fisco e che sia chiaro il concetto di custodia in proprio, soprattutto per quel che riguarda il gestire la cosa se il marito/babbo viene a mancare all'improvviso.
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Io in realtà, togliendo l'episodio di un buon numero di anni fa, quando vendetti bitcoin per estinguere un mutuo (eh altri tempi, mi pare di averlo scritto forse lo scorso anno), sono semi-immobile... non vendo quasi mai e ho, dopo un buon numero di anni, acquistato indicativamente (mi pare) tra il 2022 e il 2023 circa € 1.000/mese, il prezzo medio di carico della cosa è stato di circa € 23-24.000 a bitcoin.

Quando vendo perchè valuto che per la mia situazione sia un momento giusto e profittevole (come dicevo, avvenimento molto raro che io venda in realtà) mi appoggio a piattaforma non registrata a OAM inviando gli euro incassati a un IBAN estero europeo dal quale poi invio di nuovo a un conto su banca italiana. Spezzetto la cifra che voglio ritirare dal conto estero a quello italiano in bonifici non superiori a € 15.000 fatti nell'arco di alcuni giorni in modo che non ci siano mai più di € 15.000 nel conto estero, così non sono tenuto a inserire l'esistenza di quel conto in dichiarazione dei redditi, non avendo mai giacenza media annua superiore a € 5.000 e giacenza a spot superiore a € 15.000.

Per quel che riguarda la tassazione, gli obblighi e le relative leggi ora in piedi, devo essere franco: studio la cosa e resto sul pezzo perchè è sano farlo, ma poi all'atto pratico non me ne interesso minimamente. Chi vorrà qualcosa da me busserà alla porta, per ora a casa mia la questione bitcoin funziona così. Mi capita di confrontarmi su quest'ambito col commercialista, anche se avviene molto raramente e la maggior parte delle volte finisce simpaticamente con lui che ottiene più informazioni da me che non il contrario...

Certo è che una volta che si dichiara, si è entrati nel gioco, lo stato sa che esisti e hai qualcosa e non penso se ne scappi più, probabilmente è più facile scappare da Jumanji...
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Buongiorno, io credo che dobbiate riparametrare il discorso a cifre ben diverse. Se io ho il mio lavoretto da dipendente, entrate nette per € 20.000/anno e spese € 20.000/anno anche per oggetti di lusso qua e là e sono anni che vado avanti così perchè ho altre entrate "per vie traverse" che possono essere cripto che passano da un semplice IBAN estero come possono essere classico lavoro in nero, allo stato non importa nulla, sono minuscolo, un granello di sabbia nel mare, far investire tempo a personale della GdF per darmi un'occhiata non porterebbe allo stato alcun guadagno.

Se ho invece un'attività e moltiplico quei numeri anche solo x20, allora forse dopo una decina d'anni di comportamenti anomali, dove potenzialmente figura che non ho i soldi neppure per pane e cipolle eppure giro con Audi RSQ3 e in garage per i weekend di buon tempo ho una Porsche 718 GTS 4.0, magari una spulciatina arriva. Ma me la sono anche cercata, perchè restando sotto i radar anche solo nel limite della decenza sarebbe già dura anche in quel caso che mi vengano a cercare, non c'è sufficiente ritorno economico per lo stato nell'andare a caccia di piccolissimi evasori, anche perchè purtroppo è terribilmente chiaro a tutti, allo stato in primis, che è anche l'evasione che tiene a galla il paese e loro stessi... Ormai si è creato un circolo vizioso, un serpente che si morde la coda, lo sappiamo bene. Se io stato italiano vado a bastonare il proprietario di un piccolo salone di bellezza perchè sta evadendo e lo sanziono, ottengo che questa persona potenzialmente chiude baracca e burattini, porta l'ISEE completamente a terra per avere ogni tipologia di aiuti e sgravi (voglio ricordare che i BTP non concorrono al reddito ISEE, per cui addirittura lo stato stesso mi aiuta in ciò) e comincia a fare le unghie a casa in nero, mentre l'eventuale dipendente che prima era stipendiata da quella persona ora è in NASpI e potenzialmente anche lei lavora a casa. Quindi alla fine il risultato è che io stato italiano ho sanzionato di, ipotesi, € 30.000 un'attività che me li verserà a rate per grazia divina ma nel frattempo ho generato la chiusura della suddetta attività, che quindi non verserà più neppure quel poco che prima versava e sto anzi mantenendo a suon di assistenzialismo due persone che probabilmente hanno, grazie a me stato italiano, cominciato a lavorare completamente in nero.

Esatto bravo
quindi, scusa per farmi i caz tuoi, tu operi gia in questa modalita? Che vi dicevo, funziona basta non esagerare
se esageri ovviamente te la sei cercata e fanno benissimo a bastonarti pesantemente
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Buongiorno, io credo che dobbiate riparametrare il discorso a cifre ben diverse. Se io ho il mio lavoretto da dipendente, entrate nette per € 20.000/anno e spese € 20.000/anno anche per oggetti di lusso qua e là e sono anni che vado avanti così perchè ho altre entrate "per vie traverse" che possono essere cripto che passano da un semplice IBAN estero come possono essere classico lavoro in nero, allo stato non importa nulla, sono minuscolo, un granello di sabbia nel mare, far investire tempo a personale della GdF per darmi un'occhiata non porterebbe allo stato alcun guadagno.

Se ho invece un'attività e moltiplico quei numeri anche solo x20, allora forse dopo una decina d'anni di comportamenti anomali, dove potenzialmente figura che non ho i soldi neppure per pane e cipolle eppure giro con Audi RSQ3 e in garage per i weekend di buon tempo ho una Porsche 718 GTS 4.0, magari una spulciatina arriva. Ma me la sono anche cercata, perchè restando sotto i radar anche solo nel limite della decenza sarebbe già dura anche in quel caso che mi vengano a cercare, non c'è sufficiente ritorno economico per lo stato nell'andare a caccia di piccolissimi evasori, anche perchè purtroppo è terribilmente chiaro a tutti, allo stato in primis, che è anche l'evasione che tiene a galla il paese e loro stessi... Ormai si è creato un circolo vizioso, un serpente che si morde la coda, lo sappiamo bene. Se io stato italiano vado a bastonare il proprietario di un piccolo salone di bellezza perchè sta evadendo e lo sanziono, ottengo che questa persona potenzialmente chiude baracca e burattini, porta l'ISEE completamente a terra per avere ogni tipologia di aiuti e sgravi (voglio ricordare che i BTP non concorrono al reddito ISEE, per cui addirittura lo stato stesso mi aiuta in ciò) e comincia a fare le unghie a casa in nero, mentre l'eventuale dipendente che prima era stipendiata da quella persona ora è in NASpI e potenzialmente anche lei lavora a casa. Quindi alla fine il risultato è che io stato italiano ho sanzionato di, ipotesi, € 30.000 un'attività che me li verserà a rate per grazia divina ma nel frattempo ho generato la chiusura della suddetta attività, che quindi non verserà più neppure quel poco che prima versava e sto anzi mantenendo a suon di assistenzialismo due persone che probabilmente hanno, grazie a me stato italiano, cominciato a lavorare completamente in nero.
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Ovviamente, però dobbiamo anche andare con cautela con i piccoli acquisti, perché se ne fai uno sporadico ok nessun campanello d'allarme, ma se inizi a fare acquisti ricorrenti anche di poche centinaia di euro a qualcuno potrebbe accendersi qualche lampadina di allarme. Ecco perché stiamo parlando qui, per capire più o meno come comportarci

Allora dipende, dipende sopratutto da un fattore: da quanto avete di reddito in famiglia. Se avete un reddito di 2000 e un mutuo da 1000 e fai spese per cavolate di 800 euro, qualcosa non torna. Come fate a mangiare e pagare bollette e altre robe?
Questo potrebbe causare un problema e far accendere qualche lampadina.
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se fai un acquisto "ricorrente" settimanale di 200 euro, alla fine sommi 800 euro al mese
non penso sia una cifra che possa creare una sorta di campanello di allarme
almeno, usando la logica per me resta una cifra assolutamente normale
credo
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Dai, le paranoie se non sono eccessive fanno bene, vedi noi con bitcoin che abbiamo paura che lo stato trovi modi sempre efficienti e sofisticati per fregarci in qualche modo salvando la banca del suo caro amico x piuttosto che del suo altro caro amico y.
Storia normale in italia, vedi monte dei paschi.

Da me hai un ok alle paranoie tue.

Se posso darvi il mio parare, fate bene ad averne, ma non fatevene troppe. Verissimo che lo stato col redditometro e altri strumenti in mano alla Agenzia delle Entrata (la nostra amata) riescono scovare molte cose, ma dato che non possono fare un controllo capillare controllano usando delle medie.
Se il tuo guadagno o le tue spese rientrano nella media, non avviene assolutamente nulla.
Se inizi a comprare auto di lusso e barche, inizia a lampeggiare qualcosa e qualcuno inizia a guardare la tua storia.

Ovviamente, però dobbiamo anche andare con cautela con i piccoli acquisti, perché se ne fai uno sporadico ok nessun campanello d'allarme, ma se inizi a fare acquisti ricorrenti anche di poche centinaia di euro a qualcuno potrebbe accendersi qualche lampadina di allarme. Ecco perché stiamo parlando qui, per capire più o meno come comportarci
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Se posso darvi il mio parare, fate bene ad averne, ma non fatevene troppe. Verissimo che lo stato col redditometro e altri strumenti in mano alla Agenzia delle Entrata (la nostra amata) riescono scovare molte cose, ma dato che non possono fare un controllo capillare controllano usando delle medie.
Se il tuo guadagno o le tue spese rientrano nella media, non avviene assolutamente nulla.
Se inizi a comprare auto di lusso e barche, inizia a lampeggiare qualcosa e qualcuno inizia a guardare la tua storia.

Ah quindi queste sono le famose medie e come vengono usate. Quindi fammi capire, se io eccedo nel guadagno medio di un professionista del mio stesso settore sono passibile di controllo? Chiaramente presumo sia media verso sopra, o anche verso il basso?
Viene applicato questo strumento ai nostri amatissimi politici o questo magico strumento viene applicato solo alla popolazione normale?
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Dai, le paranoie se non sono eccessive fanno bene, vedi noi con bitcoin che abbiamo paura che lo stato trovi modi sempre efficienti e sofisticati per fregarci in qualche modo salvando la banca del suo caro amico x piuttosto che del suo altro caro amico y.
Storia normale in italia, vedi monte dei paschi.

Da me hai un ok alle paranoie tue.

Se posso darvi il mio parare, fate bene ad averne, ma non fatevene troppe. Verissimo che lo stato col redditometro e altri strumenti in mano alla Agenzia delle Entrata (la nostra amata) riescono scovare molte cose, ma dato che non possono fare un controllo capillare controllano usando delle medie.
Se il tuo guadagno o le tue spese rientrano nella media, non avviene assolutamente nulla.
Se inizi a comprare auto di lusso e barche, inizia a lampeggiare qualcosa e qualcuno inizia a guardare la tua storia.
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Purtroppo un minimo di paranoia ti aiuta a sopravvivere, come in natura. Appena un animale di solito preda sente un rumore sospetto, si allontana.
Noi abbiamo lo stesso sistema denrto di noi, che a volte sopprimiamo perche: oh no troppa paranoia.
La paranoia aiuta a sopravvivere.

Chiaramente troppe paranoie ti uccidono, come in tutto nella vita.

CI vuole il giusto equilibrio nelle cose, ma avere un pizzico di paranoia extra di sicuro male non fa in questo mondo pienissimo di pericoli.
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