Dopo il 2020 peggiorata la situazione anche in Canada e Australia, giusto per citare due paesi non più così appetibili, paesi anglofoni che nel decennio precedente erano decantati come mete per aspiranti migranti... non credo manchino anche lì inculate... adesso girano news che in Australia alcune banche stanno iniziando politiche di divieto al contante, trend che chiaramente diverrà più esteso ma comunque in anticipo su altri paesi con probabile assenso dello stato.
In Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi perché abbiamo più elementi che vanno a gravare il bilancio complessivo ma da alcuni anni a questa parte il sentito dire non funziona più, stanno cambiando varie cose velocemente in tutto il mondo.
L'italiano medio è un essere particolare perché adora spalare merd@ sul proprio paese. Abbiamo un sacco di cose del quale possiamo essere estremamente orgogliosi, e che tutto il mondo ci invidia, eppure non vediamo l'ora di raccontare a tutti quanto facciamo schifo. Se l'italiano medio avesse un business, sarebbe perennemente davanti all'entrata dicendo ai clienti di non entrare perché è meglio che vadano ai business che ci sono subito al lato (Germania, Francia, etc). È una condizione molto particolare perché ho conosciuto gente da tutto il mondo e chiaramente tutti i paesi hanno problemi, ma questa forma di, come dire, quasi odio col quale l'italiano medio dipinge il proprio paese, non ricordo di averla mai vista con altre persone.
Poi normalmente chi spara a zero è la gente che se tutto va bene non è mai uscita dal suo paese, non parla altre lingue, ha zero cultura generale, però sai, ho letto che in Nuova Zelanda si vive alla grande. Chiaramente non saprebbero neanche identificarla sul mappamondo.
da una parte l'inculcamento Cattolico del mia culpa, che ha origine antiche, una specie di condizionamento in cui l'individuo si ritrova ad essere inadeguato o penitente per qualcosa fin dalla gioventù, dall'altra questo orgoglio di essere stati il centro del mondo occidentale per un pò di tempo, sebbene sotto sotto è più una condizione di nostalgia visti i risultati odierni, senza contare che la civiltà Romana o il Rinascimento, sono state comunque caratterizzate da luci e ombre.
In un certo senso è come se l'Italiano medio non senta di meritarsi le eccellenze di questo paese, tra i tabù e i crimini del Cattolicesimo, le mafie/mafiette e la nostalgia della civiltà antica che poi, alla fine, non era mica tutto rose e fiori.
Insomma, è una roba complicata... e qui ho fatto solo un'analisi sommaria
Nel '60 l'Italia ha avuto un boom economico che non ha corrisposto a quello culturale, ma questo è osservabile un pò ovunque.
La differenza la fanno sempre l'intreccio di valori e credenze ereditate dal passato e l'Italia è un minestrone di bigottismo religioso, mala gestione politica e provincialismo (in netto contrasto con l'ideale romantico dell'età antica).
Se andassimo altrove, ad esempio in Giappone, scopriremmo che c'è una società in profonda crisi probabilmente non per questioni economiche. Da quelle parti la decadenza è probabilmente iniziata quando si sono fatti invadere dall'occidente, purtroppo è così, sono cose che non si vedono nell'immediato ma si verificano dopo un pò di tempo, lì ad esempio non c'è l'uso di spalare merda su tutto ma hanno comunque un alto tasso di suicidi. Se prendessimo questo dato potremmo dire tranquillamente che stanno comunque messi peggio dell'Italia a parità di benessere economico o presunto livello di "ignoranza".
Paesi come il Giappone hanno un alto tasso di suicidi anche e soprattutto per ragioni culturali, togliersi la vita per vergogna o fallimento è una usanza (passatemi il termine) che va indietro di secoli, non è certamente una novità. In generale poi nelle culture asiatiche spesso c'è molta pressione da parte della famiglia stessa per raggiungere certi risultati, e questo non vale solo per il Giappone ma anche Corea del Sud, Cina, India, etc.
Ma la mentalità del spalare merd@ a tutti i costi sempre e comunque sul proprio paese mi sembra veramente una specialità italiana, un qualcosa che è perfino difficile da spiegare e comprendere come sia nato questo odio nei confronti della propria nazione. Forse qualcuno dovrebbe passare qualche mese in Venezuela piuttosto che in Corea del Nord o qualche paese in Africa per capire che essere nati in Italia è comunque una benedizione perché già nel momento in cui nasci sei in un posto migliore rispetto a quello dove sono nati altri miliardi di persone, e questo vuol dire già partire con un vantaggio nella vita. Chiaramente non si può pretendere la pappa pronta per tutto, e sicuramente ci sono paesi più avanzati dell'Italia ma vanno soppesati tutti gli aspetti come qualità della vita, tempo libero, qualità del cibo, costo della vita, etc etc. Ma per capire certe cose bisogna comunque darsi un po' da fare, studiare e viaggiare.
Io sono sempre abbastanza critico con l'Italia per certi aspetti ma al tempo stesso ne riconosco i pregi rispetto ad altri posti nei quali ho vissuto/studiato/visitato.