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Topic: Exit strategy o cash out di BTC o altra Coin senza pagare tasse - page 16. (Read 4928 times)

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Tra l'altro sulla questione stato ladro dovremmo smettere di parlare dell'Italia come se fosse l'unico paese dove regnano le ingiustizie. In questi thread sta spuntando finalmente la verità, come ad esempio che negli USA la situazione statale non è affatto rosea da anni.

Dopo il 2020 peggiorata la situazione anche in Canada e Australia, giusto per citare due paesi non più così appetibili, paesi anglofoni che nel decennio precedente erano decantati come mete per aspiranti migranti... non credo manchino anche lì inculate... adesso girano news che in Australia alcune banche stanno iniziando politiche di divieto al contante, trend che chiaramente diverrà più esteso ma comunque in anticipo su altri paesi con probabile assenso dello stato.

In Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi perché abbiamo più elementi che vanno a gravare il bilancio complessivo ma da alcuni anni a questa parte il sentito dire non funziona più, stanno cambiando varie cose velocemente in tutto il mondo.

L'italiano medio è un essere particolare perché adora spalare merd@ sul proprio paese. Abbiamo un sacco di cose del quale possiamo essere estremamente orgogliosi, e che tutto il mondo ci invidia, eppure non vediamo l'ora di raccontare a tutti quanto facciamo schifo. Se l'italiano medio avesse un business, sarebbe perennemente davanti all'entrata dicendo ai clienti di non entrare perché è meglio che vadano ai business che ci sono subito al lato (Germania, Francia, etc). È una condizione molto particolare perché ho conosciuto gente da tutto il mondo e chiaramente tutti i paesi hanno problemi, ma questa forma di, come dire, quasi odio col quale l'italiano medio dipinge il proprio paese, non ricordo di averla mai vista con altre persone.

Poi normalmente chi spara a zero è la gente che se tutto va bene non è mai uscita dal suo paese, non parla altre lingue, ha zero cultura generale, però sai, ho letto che in Nuova Zelanda si vive alla grande. Chiaramente non saprebbero neanche identificarla sul mappamondo.
Credo che sia dovuto alla profonda contraddizione culturale che caratterizza l'Italia:

da una parte l'inculcamento Cattolico del mia culpa, che ha origine antiche, una specie di condizionamento in cui l'individuo si ritrova ad essere inadeguato o penitente per qualcosa fin dalla gioventù, dall'altra questo orgoglio di essere stati il centro del mondo occidentale per un pò di tempo, sebbene sotto sotto è più una condizione di nostalgia visti i risultati odierni, senza contare che la civiltà Romana o il Rinascimento, sono state comunque caratterizzate da luci e ombre.

In un certo senso è come se l'Italiano medio non senta di meritarsi le eccellenze di questo paese, tra i tabù e i crimini del Cattolicesimo, le mafie/mafiette e la nostalgia della civiltà antica che poi, alla fine, non era mica tutto rose e fiori.

Insomma, è una roba complicata... e qui ho fatto solo un'analisi sommaria  Roll Eyes
Secondo me la questione invece è molto più semplice, e la chiesa piuttosto che l'impero romano o la mafia non c'entrano nulla: l'italiano medio sta diventando sempre più ignorante, tutto qui. Siamo incapaci di apprezzare quello che abbiamo perché al contempo ci sono altri problemi che ci offuscano la mente, e capisco che se guadagni 500 euro al mese non te ne frega nulla di passare davanti al Colosseo mentre vai a lavorare ma questo non giustifica a spalare merd@ su tutto, fatto più che altro per ripicca a questo punto.
Ma vedi tutto il mondo sta diventando in qualche modo più ignorante poiché, nonostante l'incremento dell'alfabetizzazione o delle lauree, il consumismo, l'omologazione culturale, di pensiero, etc. etc.  producono masse di individui sostanzialmente ignoranti o sordi a certe questioni o stimoli.

Nel '60 l'Italia ha avuto un boom economico che non ha corrisposto a quello culturale, ma questo è osservabile un pò ovunque.
La differenza la fanno sempre l'intreccio di valori e credenze ereditate dal passato e l'Italia è un minestrone di bigottismo religioso, mala gestione politica e provincialismo (in netto contrasto con l'ideale romantico dell'età antica).

Se andassimo altrove, ad esempio in Giappone, scopriremmo che c'è una società in profonda crisi probabilmente non per questioni economiche. Da quelle parti la decadenza è probabilmente iniziata quando si sono fatti invadere dall'occidente, purtroppo è così, sono cose che non si vedono nell'immediato ma si verificano dopo un pò di tempo, lì ad esempio non c'è l'uso di spalare merda su tutto ma hanno comunque un alto tasso di suicidi. Se prendessimo questo dato potremmo dire tranquillamente che stanno comunque messi peggio dell'Italia a parità di benessere economico o presunto livello di "ignoranza".
Sicuramente concordo che siamo in quella fase, molto particolare direi, che siamo all'apice delle conoscenze umane ma al tempo stesso a causa di tante invenzioni geniali noi, come essere umani, stiamo diventando più stupidi perché il cervello viene sempre meno utilizzato dato che abbiamo altri strumenti, più rapidi e veloci, che possono "pensare" al posto nostro. E questo è un problema globale, non solo italiano.

Paesi come il Giappone hanno un alto tasso di suicidi anche e soprattutto per ragioni culturali, togliersi la vita per vergogna o fallimento è una usanza (passatemi il termine) che va indietro di secoli, non è certamente una novità. In generale poi nelle culture asiatiche spesso c'è molta pressione da parte della famiglia stessa per raggiungere certi risultati, e questo non vale solo per il Giappone ma anche Corea del Sud, Cina, India, etc.

Ma la mentalità del spalare merd@ a tutti i costi sempre e comunque sul proprio paese mi sembra veramente una specialità italiana, un qualcosa che è perfino difficile da spiegare e comprendere come sia nato questo odio nei confronti della propria nazione. Forse qualcuno dovrebbe passare qualche mese in Venezuela piuttosto che in Corea del Nord o qualche paese in Africa per capire che essere nati in Italia è comunque una benedizione perché già nel momento in cui nasci sei in un posto migliore rispetto a quello dove sono nati altri miliardi di persone, e questo vuol dire già partire con un vantaggio nella vita. Chiaramente non si può pretendere la pappa pronta per tutto, e sicuramente ci sono paesi più avanzati dell'Italia ma vanno soppesati tutti gli aspetti come qualità della vita, tempo libero, qualità del cibo, costo della vita, etc etc. Ma per capire certe cose bisogna comunque darsi un po' da fare, studiare e viaggiare.

Io sono sempre abbastanza critico con l'Italia per certi aspetti ma al tempo stesso ne riconosco i pregi rispetto ad altri posti nei quali ho vissuto/studiato/visitato.
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Tra l'altro sulla questione stato ladro dovremmo smettere di parlare dell'Italia come se fosse l'unico paese dove regnano le ingiustizie. In questi thread sta spuntando finalmente la verità, come ad esempio che negli USA la situazione statale non è affatto rosea da anni.

Dopo il 2020 peggiorata la situazione anche in Canada e Australia, giusto per citare due paesi non più così appetibili, paesi anglofoni che nel decennio precedente erano decantati come mete per aspiranti migranti... non credo manchino anche lì inculate... adesso girano news che in Australia alcune banche stanno iniziando politiche di divieto al contante, trend che chiaramente diverrà più esteso ma comunque in anticipo su altri paesi con probabile assenso dello stato.

In Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi perché abbiamo più elementi che vanno a gravare il bilancio complessivo ma da alcuni anni a questa parte il sentito dire non funziona più, stanno cambiando varie cose velocemente in tutto il mondo.

L'italiano medio è un essere particolare perché adora spalare merd@ sul proprio paese. Abbiamo un sacco di cose del quale possiamo essere estremamente orgogliosi, e che tutto il mondo ci invidia, eppure non vediamo l'ora di raccontare a tutti quanto facciamo schifo. Se l'italiano medio avesse un business, sarebbe perennemente davanti all'entrata dicendo ai clienti di non entrare perché è meglio che vadano ai business che ci sono subito al lato (Germania, Francia, etc). È una condizione molto particolare perché ho conosciuto gente da tutto il mondo e chiaramente tutti i paesi hanno problemi, ma questa forma di, come dire, quasi odio col quale l'italiano medio dipinge il proprio paese, non ricordo di averla mai vista con altre persone.

Poi normalmente chi spara a zero è la gente che se tutto va bene non è mai uscita dal suo paese, non parla altre lingue, ha zero cultura generale, però sai, ho letto che in Nuova Zelanda si vive alla grande. Chiaramente non saprebbero neanche identificarla sul mappamondo.
Credo che sia dovuto alla profonda contraddizione culturale che caratterizza l'Italia:

da una parte l'inculcamento Cattolico del mia culpa, che ha origine antiche, una specie di condizionamento in cui l'individuo si ritrova ad essere inadeguato o penitente per qualcosa fin dalla gioventù, dall'altra questo orgoglio di essere stati il centro del mondo occidentale per un pò di tempo, sebbene sotto sotto è più una condizione di nostalgia visti i risultati odierni, senza contare che la civiltà Romana o il Rinascimento, sono state comunque caratterizzate da luci e ombre.

In un certo senso è come se l'Italiano medio non senta di meritarsi le eccellenze di questo paese, tra i tabù e i crimini del Cattolicesimo, le mafie/mafiette e la nostalgia della civiltà antica che poi, alla fine, non era mica tutto rose e fiori.

Insomma, è una roba complicata... e qui ho fatto solo un'analisi sommaria  Roll Eyes
Secondo me la questione invece è molto più semplice, e la chiesa piuttosto che l'impero romano o la mafia non c'entrano nulla: l'italiano medio sta diventando sempre più ignorante, tutto qui. Siamo incapaci di apprezzare quello che abbiamo perché al contempo ci sono altri problemi che ci offuscano la mente, e capisco che se guadagni 500 euro al mese non te ne frega nulla di passare davanti al Colosseo mentre vai a lavorare ma questo non giustifica a spalare merd@ su tutto, fatto più che altro per ripicca a questo punto.
Ma vedi tutto il mondo sta diventando in qualche modo più ignorante poiché, nonostante l'incremento dell'alfabetizzazione o delle lauree, il consumismo, l'omologazione culturale, di pensiero, etc. etc.  producono masse di individui sostanzialmente ignoranti o sordi a certe questioni o stimoli.

Nel '60 l'Italia ha avuto un boom economico che non ha corrisposto a quello culturale, ma questo è osservabile un pò ovunque.
La differenza la fanno sempre l'intreccio di valori e credenze ereditate dal passato e l'Italia è un minestrone di bigottismo religioso, mala gestione politica e provincialismo (in netto contrasto con l'ideale romantico dell'età antica).

Se andassimo altrove, ad esempio in Giappone, scopriremmo che c'è una società in profonda crisi probabilmente non per questioni economiche. Da quelle parti la decadenza è probabilmente iniziata quando si sono fatti invadere dall'occidente, purtroppo è così, sono cose che non si vedono nell'immediato ma si verificano dopo un pò di tempo, lì ad esempio non c'è l'uso di spalare merda su tutto ma hanno comunque un alto tasso di suicidi. Se prendessimo questo dato potremmo dire tranquillamente che stanno comunque messi peggio dell'Italia a parità di benessere economico o presunto livello di "ignoranza".
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Dopo il 2020 peggiorata la situazione anche in Canada e Australia, giusto per citare due paesi non più così appetibili, paesi anglofoni che nel decennio precedente erano decantati come mete per aspiranti migranti... non credo manchino anche lì inculate... adesso girano news che in Australia alcune banche stanno iniziando politiche di divieto al contante, trend che chiaramente diverrà più esteso ma comunque in anticipo su altri paesi con probabile assenso dello stato.

In Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi perché abbiamo più elementi che vanno a gravare il bilancio complessivo ma da alcuni anni a questa parte il sentito dire non funziona più, stanno cambiando varie cose velocemente in tutto il mondo.

L'italiano medio è un essere particolare perché adora spalare merd@ sul proprio paese. Abbiamo un sacco di cose del quale possiamo essere estremamente orgogliosi, e che tutto il mondo ci invidia, eppure non vediamo l'ora di raccontare a tutti quanto facciamo schifo. Se l'italiano medio avesse un business, sarebbe perennemente davanti all'entrata dicendo ai clienti di non entrare perché è meglio che vadano ai business che ci sono subito al lato (Germania, Francia, etc). È una condizione molto particolare perché ho conosciuto gente da tutto il mondo e chiaramente tutti i paesi hanno problemi, ma questa forma di, come dire, quasi odio col quale l'italiano medio dipinge il proprio paese, non ricordo di averla mai vista con altre persone.

Poi normalmente chi spara a zero è la gente che se tutto va bene non è mai uscita dal suo paese, non parla altre lingue, ha zero cultura generale, però sai, ho letto che in Nuova Zelanda si vive alla grande. Chiaramente non saprebbero neanche identificarla sul mappamondo.
Credo che sia dovuto alla profonda contraddizione culturale che caratterizza l'Italia:

da una parte l'inculcamento Cattolico del mia culpa, che ha origine antiche, una specie di condizionamento in cui l'individuo si ritrova ad essere inadeguato o penitente per qualcosa fin dalla gioventù, dall'altra questo orgoglio di essere stati il centro del mondo occidentale per un pò di tempo, sebbene sotto sotto è più una condizione di nostalgia visti i risultati odierni, senza contare che la civiltà Romana o il Rinascimento, sono state comunque caratterizzate da luci e ombre.

In un certo senso è come se l'Italiano medio non senta di meritarsi le eccellenze di questo paese, tra i tabù e i crimini del Cattolicesimo, le mafie/mafiette e la nostalgia della civiltà antica che poi, alla fine, non era mica tutto rose e fiori.

Insomma, è una roba complicata... e qui ho fatto solo un'analisi sommaria  Roll Eyes
Secondo me la questione invece è molto più semplice, e la chiesa piuttosto che l'impero romano o la mafia non c'entrano nulla: l'italiano medio sta diventando sempre più ignorante, tutto qui. Siamo incapaci di apprezzare quello che abbiamo perché al contempo ci sono altri problemi che ci offuscano la mente, e capisco che se guadagni 500 euro al mese non te ne frega nulla di passare davanti al Colosseo mentre vai a lavorare ma questo non giustifica a spalare merd@ su tutto, fatto più che altro per ripicca a questo punto.
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Dopo il 2020 peggiorata la situazione anche in Canada e Australia, giusto per citare due paesi non più così appetibili, paesi anglofoni che nel decennio precedente erano decantati come mete per aspiranti migranti... non credo manchino anche lì inculate... adesso girano news che in Australia alcune banche stanno iniziando politiche di divieto al contante, trend che chiaramente diverrà più esteso ma comunque in anticipo su altri paesi con probabile assenso dello stato.

In Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi perché abbiamo più elementi che vanno a gravare il bilancio complessivo ma da alcuni anni a questa parte il sentito dire non funziona più, stanno cambiando varie cose velocemente in tutto il mondo.

L'italiano medio è un essere particolare perché adora spalare merd@ sul proprio paese. Abbiamo un sacco di cose del quale possiamo essere estremamente orgogliosi, e che tutto il mondo ci invidia, eppure non vediamo l'ora di raccontare a tutti quanto facciamo schifo. Se l'italiano medio avesse un business, sarebbe perennemente davanti all'entrata dicendo ai clienti di non entrare perché è meglio che vadano ai business che ci sono subito al lato (Germania, Francia, etc). È una condizione molto particolare perché ho conosciuto gente da tutto il mondo e chiaramente tutti i paesi hanno problemi, ma questa forma di, come dire, quasi odio col quale l'italiano medio dipinge il proprio paese, non ricordo di averla mai vista con altre persone.

Poi normalmente chi spara a zero è la gente che se tutto va bene non è mai uscita dal suo paese, non parla altre lingue, ha zero cultura generale, però sai, ho letto che in Nuova Zelanda si vive alla grande. Chiaramente non saprebbero neanche identificarla sul mappamondo.
Credo che sia dovuto alla profonda contraddizione culturale che caratterizza l'Italia:

da una parte l'inculcamento Cattolico del mia culpa, che ha origine antiche, una specie di condizionamento in cui l'individuo si ritrova ad essere inadeguato o penitente per qualcosa fin dalla gioventù, dall'altra questo orgoglio di essere stati il centro del mondo occidentale per un pò di tempo, sebbene sotto sotto è più una condizione di nostalgia visti i risultati odierni, senza contare che la civiltà Romana o il Rinascimento, sono state comunque caratterizzate da luci e ombre.

In un certo senso è come se l'Italiano medio non senta di meritarsi le eccellenze di questo paese, tra i tabù e i crimini del Cattolicesimo, le mafie/mafiette e la nostalgia della civiltà antica che poi, alla fine, non era mica tutto rose e fiori.

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Dopo il 2020 peggiorata la situazione anche in Canada e Australia, giusto per citare due paesi non più così appetibili, paesi anglofoni che nel decennio precedente erano decantati come mete per aspiranti migranti... non credo manchino anche lì inculate... adesso girano news che in Australia alcune banche stanno iniziando politiche di divieto al contante, trend che chiaramente diverrà più esteso ma comunque in anticipo su altri paesi con probabile assenso dello stato.

In Italia siamo messi peggio rispetto ad altri paesi perché abbiamo più elementi che vanno a gravare il bilancio complessivo ma da alcuni anni a questa parte il sentito dire non funziona più, stanno cambiando varie cose velocemente in tutto il mondo.[/quote]
L'italiano medio è un essere particolare perché adora spalare merd@ sul proprio paese. Abbiamo un sacco di cose del quale possiamo essere estremamente orgogliosi, e che tutto il mondo ci invidia, eppure non vediamo l'ora di raccontare a tutti quanto facciamo schifo. Se l'italiano medio avesse un business, sarebbe perennemente davanti all'entrata dicendo ai clienti di non entrare perché è meglio che vadano ai business che ci sono subito al lato (Germania, Francia, etc). È una condizione molto particolare perché ho conosciuto gente da tutto il mondo e chiaramente tutti i paesi hanno problemi, ma questa forma di, come dire, quasi odio col quale l'italiano medio dipinge il proprio paese, non ricordo di averla mai vista con altre persone.

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Già, personalmente sono curioso di vedere come andrà a finire questa storia dell'aggiramento del Bitcoin nei confronti del sistema di controllo attuale, perche' poi di quello parliamo, non credo che le istituzioni lasceranno girare tutti questi soldoni in giro per la rete, ammesso e non concesso che Bitcoin raggiunga un valore veramente importante come molti si aspettano.

non li lasceranno girare perche vogliono partecipare alla festa, chiaro
non so se avete notato come in italia si ingegnano a tassare qualsiasi cosa tassabile
come in USA e negli altri paesi, vedi francia con la tassa sulla nazionalita che vogliono introdurre

lo stato e' un leviatano affamato che trova ristoro solo se mangia sempre di piu
non ha limite alla fame, piu mangia piu vuole mangiare
per spendere poi soldi in cazzate, come il 2% del pil in armi
Tra l'altro sulla questione stato ladro dovremmo smettere di parlare dell'Italia come se fosse l'unico paese dove regnano le ingiustizie. In questi thread sta spuntando finalmente la verità, come ad esempio che negli USA la situazione statale non è affatto rosea da anni.

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Già, personalmente sono curioso di vedere come andrà a finire questa storia dell'aggiramento del Bitcoin nei confronti del sistema di controllo attuale, perche' poi di quello parliamo, non credo che le istituzioni lasceranno girare tutti questi soldoni in giro per la rete, ammesso e non concesso che Bitcoin raggiunga un valore veramente importante come molti si aspettano.

non li lasceranno girare perche vogliono partecipare alla festa, chiaro
non so se avete notato come in italia si ingegnano a tassare qualsiasi cosa tassabile
come in USA e negli altri paesi, vedi francia con la tassa sulla nazionalita che vogliono introdurre

lo stato e' un leviatano affamato che trova ristoro solo se mangia sempre di piu
non ha limite alla fame, piu mangia piu vuole mangiare
per spendere poi soldi in cazzate, come il 2% del pil in armi
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In ogni caso, ho già messo in conto che presto o tardi, se vorrò realizzare profitti rilevanti, dovrò sacrificare quel che il fisco chiederà. Mi infastidisce? Ovviamente e orrendamente. Non vedo però modo realistico di evitare la cosa, per cui considererò di perderne una fetta. Per "modo realistico" intendo praticabile. E' interessante leggere del trasferirsi all'estero per fare cashout, che è facile, che si può fare così e cosà, eccetera. Quando vedrò uno di voi attuale questo piano potrò dire "si - può - fare - !", nel frattempo perdonatemi ma, sempre e solo per quanto mi riguarda, restano chiacchiere da baretto: dopo trent'anni c'è ancora il baretto e ci sono le stesse chiacchiere.
Già, personalmente sono curioso di vedere come andrà a finire questa storia dell'aggiramento del Bitcoin nei confronti del sistema di controllo attuale, perche' poi di quello parliamo, non credo che le istituzioni lasceranno girare tutti questi soldoni in giro per la rete, ammesso e non concesso che Bitcoin raggiunga un valore veramente importante come molti si aspettano.
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Io ho già detto come Fineco mi diede il benservito bloccandomi tutto.

Come e stato rispiegato e già detto anche da me, la miglior cosa e prelevare su un iban europeo che lavora con la criptò come Revolut o vivid come esempio, e da lì poi se li si vuole sul conto in banca normale via, da tuo iban a tuo iban puoi spostare quel che ti pare.

Comunque anche ora io, come tanti altri, so che anche per solo 1K di bonifici le banche cagano il cazzo e ti chiamano al telefono, anche con WIDIBA na rottura di cazzo continua. Infatti sempre 996,35 euro poi 989,45 etc., mai 1K in su che coglioni minchia 😂

Se non cambiano strategia presto questo modo di fare sara la loro tomba.
Questa continua caccia alle streghe fra i poveri serve solo a tenere tutti a bada, mentre chi ha i soldi - i grandi investotori - trovano cmq il modo di riciclare e muovere i soldi.
Chissa perche non lo fanno fra i i ricchi questa caccia alle streghe
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Dai vostri messaggi mi sembra di capire che non avete fatto esperienza di cashout crypto > fiat... forse vi state facendo troppe seghe mentali. Io ho fatto dei cashout verso la banca (non parliamo della banchetta sotto casa chiaramente ma, insomma, un qualche istituto noto) e nessun problema di sorta. Non sono l'unico utente ad aver riportato esempi di questo tipo. Chiaramente non parliamo di cifre mirabolanti, per dire fare un bonifico secco di 70k o 100k euri eh, quello si che può essere immediatamente segnalato.
Io personalmente non ho mai fatto cash out ma non parlo per sentito dire: ho conoscenti ai quali è stato semplicemente detto che non erano più clienti graditi e di spostare tutto da un'altra parte perché il conto sarebbe stato chiuso. Si parla di qualche anno fa, magari ora le banche sono più aperte ad accettare questo tipo di trasferimenti, in ogni caso io un controllo in anticipo lo farei piuttosto che poi trovarmi un bonifico che viene rispedito al mittente e il conto chiuso, chiedere non costa nulla.


Io ho già detto come Fineco mi diede il benservito bloccandomi tutto.

Come e stato rispiegato e già detto anche da me, la miglior cosa e prelevare su un iban europeo che lavora con la criptò come Revolut o vivid come esempio, e da lì poi se li si vuole sul conto in banca normale via, da tuo iban a tuo iban puoi spostare quel che ti pare.

Comunque anche ora io, come tanti altri, so che anche per solo 1K di bonifici le banche cagano il cazzo e ti chiamano al telefono, anche con WIDIBA na rottura di cazzo continua. Infatti sempre 996,35 euro poi 989,45 etc., mai 1K in su che coglioni minchia 😂
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Dai vostri messaggi mi sembra di capire che non avete fatto esperienza di cashout crypto > fiat... forse vi state facendo troppe seghe mentali. Io ho fatto dei cashout verso la banca (non parliamo della banchetta sotto casa chiaramente ma, insomma, un qualche istituto noto) e nessun problema di sorta. Non sono l'unico utente ad aver riportato esempi di questo tipo. Chiaramente non parliamo di cifre mirabolanti, per dire fare un bonifico secco di 70k o 100k euri eh, quello si che può essere immediatamente segnalato.
Io personalmente non ho mai fatto cash out ma non parlo per sentito dire: ho conoscenti ai quali è stato semplicemente detto che non erano più clienti graditi e di spostare tutto da un'altra parte perché il conto sarebbe stato chiuso. Si parla di qualche anno fa, magari ora le banche sono più aperte ad accettare questo tipo di trasferimenti, in ogni caso io un controllo in anticipo lo farei piuttosto che poi trovarmi un bonifico che viene rispedito al mittente e il conto chiuso, chiedere non costa nulla.
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Io ho fatto più volte bonifici da e verso, importi che si sono aggirati varie volte intorno a € 50.000. L'importante è semplicemente appoggiarsi a un IBAN estero a sè intestato e di paese sano EU. Classico IBAN di conto multivaluta (o non multivaluta, poco male) fornito da una realtà che opera anche con criptovalute, la quale per forza di cose non ha problemi nel vedere movimenti da e verso exchange, a differenza della banca tradizionale italiana.

IBAN italiano intestato a me -> bonifico verso IBAN CH o DE intestato a me -> bonifico verso Exchange

e viceversa

Exchange > bonifico verso IBAN CH o DE a me intestato > bonifico verso IBAN italiano a me intestato

L'istituto bancario ovviamente alza le antenne se al mio conto arriva un bonifico da entità che desta sospetti o se si fa un bonifico verso entità che desta sospetti, questo anche per cifre irrisorie come 2.000-3.000 €. Se io faccio un bonifico verso IBAN del Lussemburgo intestato a "Kraken pincopallino" e come causale inserisco "customer 123abc, xyz, blabla", o peggio ancora ricevo denaro da quell'IBAN, a mio modesto parere mi sembra il minimo che la banca si interessi, questo perchè come abbiamo più volte ripetuto la maggior parte dei correntisti che mercanteggiano con cripto sono per la banca un problema e nulla più. Sono spesso miserabili con diecimila euro nel conto, nel quale arriva ogni mese lo stipendio, che non hanno investimenti perchè non hanno proprio disponibilità economica. Io banca dovrei assumermi dei rischi per riciclaggi, potenziali anomalie col fisco che poi generano in futuro richiesta di produrre documentazione e che quindi comportano costi per me banca... il tutto per un favore a questo personaggio? Anche no, semplicemente gli faccio una telefonata e gli chiedo "che è questa roba che va e viene?", così magari lo scoraggio a continuare con questi movimenti di peso insignificante ma i quali comportano per me istituto di credito... beh... una pippa da gestire.

Se il movimento da e verso un exchange lo gestisco passando da un IBAN sempre a me intestato, in modo che la banca italiana non abbia visibilità, evito la gran parte dei problemi perchè all'atto pratico sto facendo un giroconto, molte meno segnalazioni o simili, e questo appunto perchè non ho "connesso" il mio IBAN italiano con quello di una società in un paradiso fiscale o in territori ancora dubbi come la Lituania.


Se poi si ha la fobia del KYC, pazienza. Io non ho problemi con i KYC, se sono un requisito per poter beneficiare della mia disponibilità economica senza impazzire e perdere tempo, che ricordo vale ben più del denaro.


Un'altra considerazione, sempre esclusivamente un mio modo di vedere: ho sicuramente più remore nell'utilizzare servizi iscritti a OAM piuttosto che fare il KYC per utilizzare un servizio che ancora non è iscritto. Un KYC è un KYC, ma sapere che i miei movimenti su Kraken sono inviati trimestralmente a un ente italiano interconnesso all'agenzia delle entrate e interrogabile all'occorrenza è il primo passo verso un accertamento fiscale, questo penso e per questa ragione non ho mai utilizzato piattaforme registrate a OAM e tutt'ora non le utilizzo. Utilizzai come scritto tempo fa molte piattaforme in passato, ma tutta questa nuova infrastruttura legale e fiscale non esisteva. Mi appoggerò a una realtà iscritta a OAM quando valuterò che i servizi che mi offrirà saranno per me una svolta (es: Nexo e le linee di credito), finchè si tratta di compra e vendi non mi piego.


Ah, per quel che riguarda la tassazione sulle plusvalenze e l'inserimento in dichiarazione delle criptovalute in proprio possesso per il pagamento del relativo 2 per mille, ci penserò se/quando appunto mi appoggerò a realtà iscritte a OAM. Finchè non arriverà quel giorno, continuerò come ho sempre fatto: https://it.wikipedia.org/wiki/Le_tre_scimmie_sagge. Non è raro associare l'espressione "non vedo, non sento, non parlo" ad una situazione in cui si ignora deliberatamente qualcosa.


In ogni caso, ho già messo in conto che presto o tardi, se vorrò realizzare profitti rilevanti, dovrò sacrificare quel che il fisco chiederà. Mi infastidisce? Ovviamente e orrendamente. Non vedo però modo realistico di evitare la cosa, per cui considererò di perderne una fetta. Per "modo realistico" intendo praticabile. E' interessante leggere del trasferirsi all'estero per fare cashout, che è facile, che si può fare così e cosà, eccetera. Quando vedrò uno di voi attuale questo piano potrò dire "si - può - fare - !", nel frattempo perdonatemi ma, sempre e solo per quanto mi riguarda, restano chiacchiere da baretto: dopo trent'anni c'è ancora il baretto e ci sono le stesse chiacchiere.
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Tenete presente che qui stiamo considerando l'ipotesi di cash out "volontaria". Voglio comprarmi la macchina per andare al bat, e voglio trovare il modo migliore di farlo.
Anche io come @Plutosky o altri sono della scuola di pensiero, "non uscire", ma cosa succede se qualcuno (toccate legno) ha bisogno urgementente di una grossa somma?
Come converitre la ricchezzza crypto in fiat senza andare nei casini (non mi riferisco tanto al fisco, ma proprio ai giudici).
Sicuramente in quel caso prima di tutto ne parlerei con la banca spiegandogli la situazione, se la banca non ha problemi ad accettare il bonifico (Roll Eyes) allora rimane solamente da dichiarare e pagare tassa sulla plusvalenza, no? Mi sfugge qualcosa per caso? Ovviamente dando per scontato che i bitcoin siano stati comprati/ottenuti in maniera legale.

La banca boh, intanto il bonifico arriva dall’exchange poi saranno i classici cazzi se arrivano cifre grosse che magari ci son rotture di palle successive.

La banca comunque classica italiana magari rompi cazzo si bypassa in due modi

1_ se e una banca rompi cazzo non si capisce cosa ci stai a fare la e chiudi il conto

2_ io per i rari casi che mi è toccato comunque passare per la banca “standard” (che comunque io sono con WIDIBA e per ora zero rotture di palle)
Mi son sempre prima appoggiato ad esempio su Revolut, o vivid, che non cagano il cazzo. Da Revolut bonifico gratuito a mio nome a banca principale e bona

Dai vostri messaggi mi sembra di capire che non avete fatto esperienza di cashout crypto > fiat... forse vi state facendo troppe seghe mentali. Io ho fatto dei cashout verso la banca (non parliamo della banchetta sotto casa chiaramente ma, insomma, un qualche istituto noto) e nessun problema di sorta. Non sono l'unico utente ad aver riportato esempi di questo tipo. Chiaramente non parliamo di cifre mirabolanti, per dire fare un bonifico secco di 70k o 100k euri eh, quello si che può essere immediatamente segnalato.

La questione è la plusvalenza che andrà però pagata nel momento opportuno in base all'anno della dichiarazione. Nel mio caso comunque mi sono premunito in quanto già posso documentare tranquillamente le movimentazioni, sarebbe folle fare cashout rilevanti magari avendo l'account dell'exchange chiuso o nessuno straccio di estratto degli investimenti.

Da quello che ho capito le crypto sono considerato dallo stato alla stregua di un investimento finanziario, per le banche ancora meno rilevante la questione, un exchange noto o cifre ragionevoli sono ordinaria amministrazione. Motivo per cui i bitcoiners che detengono un sacco di coins diventano soggetti rilevanti per il fisco devono necessariamente premunirsi o credo si rischi di rimanere ingarbugliati in questioni burocratiche.
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The hacker spirit breaks any spell
Come al solito si è finito a parlare di Stato e Tasse, rovinando l'umore a tutti e rovinando lo spirito del thread andando fuori tema.
Ipotesi:
se la tassazione fosse equa, non ci sarebbe bisogno di avere una "exit strategy".
Mi pare il punto di partenza.
Possiamo discutere di cosa sia "equo", ma mi pare che si possa concordare che al momento in italia non lo sia.




equo? io non voglio finanziare guerre.. io non voglio il 2% del pil speso in armi
chi ha detto che dobbiamo finanziare armi all'ucraina non c'e' scritto ne nella costituzione ne nel trattato nato
dobbiamo ingrassare i venditori di morte ammmmeriCANI anche no grazie
semplicemente protesto e manifesto il mio dissenso in modi diversi e che gli fanno piu male
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Si ma io non ho dato interpretazioni soggettive senza dare soluzioni.
Ma io posso anche essere d'accordo con tutto quello che hai scritto, che è logico però, purtroppo, è un'utopia e le cose nella realtà sono ben diverse, per quello dicevo che non è che possiamo metterci a pagare solamente quello che noi riteniamo giusto. Se uno non vuole pagare certe tasse l'unica soluzione è emigrare altrimenti bisogna essere consci che c'è una possibilità di finire nei casini, casini più o meno seri in base al paese.
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Boh appunto io la penso diversamente.

E' lo stato il ladro principale e basta.

Su Valentino Rossi comunque lui era sempre in giro col motomondiale, quanto ci stava in Italia? 1 mese di vacanza?

E so che tantissimi sportivi sono a Montecarlo, sportivi che 300 giorni all'anno almeno non sono mai a casa.

Lo stesso sua gran rivale  Max Biaggi ha sempre avuto la residenza fiscale e Montecarlo e nessuno se l'e' fregato.
Che lo stato sia il ladro numero uno penso che più o meno siamo tutti d'accordo qui dentro ma non è quello il punto, il punto è la mancanza di uguaglianza nel trattamento riservato. Se a Valentino Rossi gli hanno contestato l'esterovestizione (credo che il termine sia quello) è perché stava effettivamente evadendo. Io sono d'accordo quando dici si fa prima a trasferirsi all'estero, il problema è che VR lo ha fatto solo sulla carta per un tornaconto personale. A maggior ragione se è spesso in giro per il mondo ci vorrebbe ancora meno sforzo per fare le cose regolarmente ma lui non lo ha fatto. Biaggi probabilmente si è trasferito realmente, è stato più intelligente perché non ha lasciato spiragli per il fisco.

Se iniziamo a giustificare qualsiasi cosa perché "per me non è giusto" allora entriamo in un vortice di decisioni personali che vanno oltre la legge dal quale non se ne uscirebbe più. Tutti potrebbero dire che non vogliono pagare la tassa X o Y perché non li beneficia, quindi che facciamo? Tasse personalizzate per tutti? Lasciamo che la gente scelga cosa pagare e cosa no? È impossibile gestire una situazione del genere.


Si ma io non ho dato interpretazioni soggettive senza dare soluzioni.

Ho semplicemente detto la soluzione oggettivamente piu equa possibile, imposte indirette solo sui consumi. Con aliquote magari maggiorative a seconda della necessita del bene.
Esempio una vottiglia di champagne metti un iva alta, un pacco di pasta bassa o zero.
E gia' siamo circa cosi anche con questo.

Vuoi le sigarette? imposta indiretta perche poi stai male e mi tocca anche curarti.

Io magari cerco di fare una vita sana, non fumo, faccio sport etc... e meta delle mie tasse devono andare a curare per i capelli persone che si sono intossicate tutta la vita?
E io so che e' cosi', perche mia moglie ha girato in italia per ospedali, tutti intasati per colpa di drogati con epatite C o simili che costano per anni soldi infiniti allo stato e si fan curare e ricoverare infinito con i nostri soldi.

Anche con le droghe e simili, invece di fare caccia alle streghe che tanto non porta mai a niente? Vuoi pippare? bene "coca shop" e paghi la tua bella imposta indiriretta, cosi se poi stai male ti sei gia pagato le cure.

Ma al di la di queste questioni, anche in generale, e una societa' basata sui consumi e sul consumismo, vuoi consumare tanto? Paghi le "fees" del tuo consumismo in proporzione a quante patatine e coca cola ti sbafi.
Vuoi fare una vita morigerata, paghi meno, piu giusto di cosi?

Se uno e' ricco e ha piu soldi in tasca perche non glieli inculano a caso e non deve espatriare etc.. etc.. quei soldi li spende o no? un soldo speso in piu e' una tassa in piu allo stato ed e anche un guadagno per qualcosa che spendera qualcosa in piu e giro giro giro.

Tanto anche cosi alla fine e' come il tavolo da poker di un casino. Tutti giocano contro gli altri, ma a ogni mano paghi una fees. E se tutti giocassero infinito, comunque alla fine dei giochi, tutto finirebbe in fees del casino.

Ecco le imposte indirette e amen
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Come al solito si è finito a parlare di Stato e Tasse, rovinando l'umore a tutti e rovinando lo spirito del thread andando fuori tema.
Non sono d'accordo: si sta parlando di strategie per tirare fuori i soldi, ci sono stati commenti un po', come dire, poco chiari o che potrebbero lasciar trasparire l'idea provare a fare un cash out più o meno anonimo per poi utilizzare questi soldi per comprare beni di un certo valore che ben difficilmente passerebbero inosservati. È stata quindi fatta una leggera deviazione sul tema principale per ricordare come non valga la pena rischiare di finire nell'occhio dell'AdE per motivi così futili Wink
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
Come al solito si è finito a parlare di Stato e Tasse, rovinando l'umore a tutti e rovinando lo spirito del thread andando fuori tema.
Ipotesi:
se la tassazione fosse equa, non ci sarebbe bisogno di avere una "exit strategy".
Mi pare il punto di partenza.
Possiamo discutere di cosa sia "equo", ma mi pare che si possa concordare che al momento in italia non lo sia.

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...
Non paghi il 100%, non paghi multe, non paghi interessi, nulla di tutto ciò. Poi però rovinano la vita a chi evade cifre irrisorie. E non giustifico l'evasione ma la mancanza di uguaglianza di trattamento.

Esatto, ve lo dico per esperienza. Se devi soldi allo stato, tanti. Ti rovinano. Non a caso poi gli imprenditori vanno dagli strozzini per avere in teoria un pochetto di aria ma non fanno altro che rovinarsi peggio! Quando vanno dagli strozzini ci vanno per disperazione non sicuramente felici, dato che lo strozzino numero 1, lo stato, non mostra nessuna pietà.
Ve lo dico per esperienza dato che ho visto con i miei occhi come lo stato distrugge alcune attività fra burocrazia e tasse.
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Boh appunto io la penso diversamente.

E' lo stato il ladro principale e basta.

Su Valentino Rossi comunque lui era sempre in giro col motomondiale, quanto ci stava in Italia? 1 mese di vacanza?

E so che tantissimi sportivi sono a Montecarlo, sportivi che 300 giorni all'anno almeno non sono mai a casa.

Lo stesso sua gran rivale  Max Biaggi ha sempre avuto la residenza fiscale e Montecarlo e nessuno se l'e' fregato.
Che lo stato sia il ladro numero uno penso che più o meno siamo tutti d'accordo qui dentro ma non è quello il punto, il punto è la mancanza di uguaglianza nel trattamento riservato. Se a Valentino Rossi gli hanno contestato l'esterovestizione (credo che il termine sia quello) è perché stava effettivamente evadendo. Io sono d'accordo quando dici si fa prima a trasferirsi all'estero, il problema è che VR lo ha fatto solo sulla carta per un tornaconto personale. A maggior ragione se è spesso in giro per il mondo ci vorrebbe ancora meno sforzo per fare le cose regolarmente ma lui non lo ha fatto. Biaggi probabilmente si è trasferito realmente, è stato più intelligente perché non ha lasciato spiragli per il fisco.

Se iniziamo a giustificare qualsiasi cosa perché "per me non è giusto" allora entriamo in un vortice di decisioni personali che vanno oltre la legge dal quale non se ne uscirebbe più. Tutti potrebbero dire che non vogliono pagare la tassa X o Y perché non li beneficia, quindi che facciamo? Tasse personalizzate per tutti? Lasciamo che la gente scelga cosa pagare e cosa no? È impossibile gestire una situazione del genere.
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