Basta semplicemente intestare ad altri o non averli proprio, casa in affitto macchina a noleggio.
Altro discorso stra fatto sulla questione immobiliare e comprarsi le case di “proprietà” con mutui trentennali etc..
Oltre ai soliti discorsi su come sia una cosa senza senso economicamente parlando, hai anche questo macigno supposta sulla testa, che avere la proprietà della tua casa è e sarà sempre un ricatto sociale, “o paghi questo o fai quello o Righi dritto o fai come ti dico io” ALTRIMENTI rischi la casa.
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Ma anche il solito che dice “io sono onesto non ho niente da nascondere sono un paladino della giustizia bla bla bla”
Nei fatti può sempre succedere di tutto, passeggi sul marciapiede e attraversi la strada e uno in bicicletta ti viene addosso e si fa male.
Parte una causa per Nmila migliaia di euro di avvocati e casini senza fine, e perdi la casa la macchina e tutto.
Con un po’ di vento cade una tegola dal tuo tetto e colpisce un passate e ti denuncia per lesioni aggravate etc etc..
Prendo solo queste due considerazioni sopra per commentarle, ma ho seguito tutto. In senso lato immagino che tu abbia una vita molto diversa dalla mia. Penso si stia semplificando troppo il concetto del possedere qualcosa quando lo si riduce a "se possiedi qualcosa sei ricattabile e non hai capito nulla". Una casa principale di proprietà serve a darci una sicurezza ed è costruita secondo ciò che ci piace e che deve contenere, che sia un piatto con delle mele e delle banane su un tavolo o che siano anche solo quattro/cinque auto o qualche probabilmente modesta opera d'arte o tappeto, o abbigliamento o giocattoli o vinili. Un affitto non è per me concepibile. Se un domani il proprietario pur con largo anticipo mi comunicasse che dovremo uscire, trovare una casa adatta alle nostre esigenze, a contenere e custodire *in sicurezza* oggetti e ricordi che sono parte della nostra vita sarebbe faticoso e doloroso. Se hai famiglia e riesci a gestirti "libero" e muovendoti tra lending e collaterali ti faccio i complimenti, ma tacciare gli altri di essere persone sempliciotte o non lungimiranti mi sembra eccessivo; se non hai famiglia allora credo sarebbe sensato, come è per me leggere i tuoi interventi e valutare ogni prospettiva, non ridurre tutto a "si deve fare come me", perchè appunto ci sono molte variabili in gioco.
Sul secondo paragrafo a mio parere il tutto ruota semplicemente sul sapersi tutelare. Assicurazione "del capo famiglia" come si dice all'antica che copra ogni problematica e fine della questione. Una tegola cade e un povero cristo si sfonda la testa? Io purtroppo farò i conti con la mia coscienza, ma almeno per la parte di risarcimenti se ne occuperà l'assicurazione. Sono in giro per strada e mi scippano di un orologio di valore? Se non ho integrato la rapina fuori casa nella polizza, sono problemi miei, potevo evitare il danno economico. Assicurarsi contro gli imprevisti è qualcosa che la gente spesso non ha in testa, perchè gli sembra di bruciare soldi, non vedendo ritorni tangibili. Una semplice kasko eviterebbe a moltissime persone di rimetterci un'auto intera, eppure non arrivano a capirlo. Inoltre molti parassiti sono rimasti ai tempi antichi, quando i miserabili si facevano una polizza infortuni per rompersi una gamba l'anno dopo e pagarci le rate dell'auto. Lì sì che magari se esageri ti dice male, per chi non è troppo giovane e ricorda ad esempio questo episodio del 2001 (link da sito non italiano, al volo non ho trovato null'altro, perdonate:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/world/monitoring/media_reports/1683738.stm). Un tale di Bolzano si accorda con il cugino assicuratore: stipula una polizza e si trovano in un terreno per farsi fare un bel taglio a una gamba con una motosega e dichiarare incidente per avere i soldini. Il tale dice di avere qualche rudimento di pronto soccorso e che sa come tamponare la cosa aspettando i soccorso. Pronti - via - zac. Uno squarcio gravissimo, parte l'emorragia dalla femorale, il tale muore prima di contare fino a cento.
Chiaro la sicurezza vera o presunta si paga ovvio, se vuoi le scarpe firmate Michael Jordan le paghi ovvio.
Per questo le case hanno valori senza senso, perché sono valori emozionali.
Se uno può permettersi un valore emozionale sa cosa va incontro.
Ognuno fa quello che vuole ovvio, e se ha una pila di grana infinita e sa a cosa va incontro si può comprare la villa la lambo etc..
Può anche comprarsi le manette per pollici dorate da 5K per sfizio chiaro.
Il punto è che 90% delle persone si espone a un rischio/rendimento enorme rispetto alle sue possibilità indebitandosi a vita per delle manette per pollici dorate.
Poi se cago soldi e non me ne frega un cazzo ovvio, me ne compro dieci di manette per pollici dorate, e prendo anche quelle coi diamantini perché mi fanno sentire “più figo”
Ma non stiamo facendo discussioni di carattere “rischio/rendimento” etc.. ma di carattere emozionale, e la spesa per le emozioni non è mai razionale.
Comunque si chiaro ci sono le assicurazioni per tutto, ma non le fa nessuno e comunque sono costose.
Gia un povero cristo va allin per un mutuo che manco arriva a fine mese e poi deve trovare i soldi per pagare assicurazioni?
Il punto è tornare da capo, fanno cose che non si possono permettere.
Io la casa l’ho comprata quando mi valeva una cifra bassa del mio patrimonio e l’ho pagata senza mutui (diciamo tra virgolette perché feci appunto un prestito collateralizzato in btc)
Se anche per qualche motivo la casa veniva spazzata via me ne sarei fatto una ragione, bestemmie ma non avrei subito il danno della vita da cui non ti riprendi mai più.
Se quando fai in azione e compri un auto o una casa rischi in caso qualcosa vada storto il danno di tutta la tua esistenza vuol dire che c’è qualcosa che non va