In qualche modo però bisogna poterli utilizzare, altrimenti si diventa collezionisti milionari con le pezze al culo (scusate). Se poi a uno piace la vita di privazioni, buon per lui. Non è il mio caso.
Se metterli in lending per avere interessi è rischioso, se metterli a collaterale per importi significativi è rischioso, se decidere di venderne una parte per finanziare qualcosa che migliora sensibilmente la propria vita è problematico a livello di scambi interbancari e fa storcere il naso per le tasse da pagare... allora che me ne faccio? Per la gloria? Grazie ma mi serve altro, mi servono possibilità d'uso reali, facilitate, sicure e per importi significativi e per ora purtroppo ancora non vedo nulla all'orizzonte. Non mi interessa pagarci il caffè, non mi interessa neppure comprarsi un'auto (sebbene alcune realtà già siano attrezzate da anni, cito solo per completezza "Silvauto", rivenditore specializzato nel classico, accetta bitcoin dal 2021 mi pare), mi interessa godere realmente della sua rivalutazione.
Se si rivaluta perché devi andare a rischiare di perderli? 🤷♂️
C’è un qualcosa di fondo che non comprendo in questo ragionamento.
Perché scelgo di “investire” in bitcoin invece che Nmila altre cose nominate?
[...]
Se vuoi fare la bella vita con la rivalutazione dei btc ti compri quello che ti pare, hai bisogno di metterli “a rendita” uguale prestarli a qualcuno che domani fallisce come celsius blockfi o simili?
Veramente e un idea saggia?
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Ma se fin dall’inizio bitcoin l’avevi scelto come investimento iniziale, se anche oggi bitcoin risulta l’investimento migliore in assoluto, ma perché vai a lanciare in giro in modo che PRIMA non avresti fatto e ora invece si?
Pensi veramente di performare meglio di bitcoin facendo “altro?” Se era così perché non hai fatto altro prima?
Perché non era conveniente come bitcoin forse?
E allora rimani in bitcoin 🤷♂️
Perdona, io nei miei ultimi interventi non ho mai scritto e considerato l'ipotesi di investire in altro, come vedi ad esempio nel mio messaggio da te quotato. Io lamento varie impossibilità, a meno di rischiare grosso, una su tutte: quella di conservare il proprio patrimonio bitcoin e godere di interessi, perchè il rischio del crack della piattaforma porta a perdere tutto il depositato. Vorrei appunto la possibilità di mettere a rendita in maniera sicura quelli che uno possiede. Ovvio, non c'è mai sicurezza al 100% anche nella finanza tradizionale, ma perdere tutto perchè fallisce la banca è enormemente più remoto del perdere tutto perchè fallisce Celsius. Io non voglio convertire bitcoin in investimenti della finanza tradizionale, io voglio che bitcoin si comporti come quelli: possibilità di avere interessi e sapere che c'è tutela. Ciò non esiste... e ciò è male.
Non ho particolare interesse nello spendere bitcoin quando valgono X e poi aspettare che valgano X/2 per ricomprarli, anche perchè sarebbe chiaro segno di poca maturità e fiducia nello strumento. Se bitcoin arrivasse a $ 100.000 a fine anno e poi l'anno successivo crollasse fino a $ 50.000, che se ne potrebbe trarre? Che è mancata fiducia a tutti i livelli, per cui sarebbe una totale delusione.
Se il percorso fosse come lo vorrei io utopicamente, vorrei vedere bitcoin a $ 100.000, poi a $ 90.000, poi a $ 150.000, poi a $ 140.000, poi a $ 200.000 e così via, lievi oscillazioni che non permettono di speculare. Allora sì che la scelta sensata sarebbe metterli a rendita, poichè essendo in numero finito chi ne vuole beneficiare o vuole costruirci servizi e non ne possiede deve prendere a prestito. E sarebbe la scelta sensata perchè l'alternativa sarebbe spendere per ipotesi oggi 1 bitcoin al cambio di $ 63.000 ma conscio del fatto che non lo si acquisterà mai più a quella cifra.
E tutta questa situazione attuale impedisce oltretutto, come accennava Ale88, di valutare di ritirarsi a vita privata grazie a bitcoin, perchè se non ho modo di metterli a rendita in maniera sicura, posso solo dilapidarli... ma per riacquistarli in tempi migliori (a prescindere, vedi sopra, che io spero che non vengano mai tempi migliori) serve valuta reale, che non cresce per terra ma tocca poi guadagnarla... lavorando appunto.
Detto in estrema semplicità:
se sono pincopallino, single senza prole, ho 1.000.000 di euro e li metto a rendita nella finanza tradizionale, grazie agli interessi se non ho stravizi mi ritiro tranquillamente a vita privata.
se sono pincopallino, single senza prole, non ho un euro da sbattere nell'altro ma ho l'equivalente in bitcoin al cambio attuale di 1.000.000 di euro, o li parcheggio qua e là in varie realtà come Nexo per avere interessi ma col timore ogni giorno che mi alzo dal letto che non finiscano come "la buonanima" di Celsius, quindi vivendo in parte nel terrore, oppure di ritirarsi a vita privata non se ne parla, a meno di cominciare a dilapidare bitcoin un po' per volta confidando nella sua crescita di prezzo nel tempo... ma intanto dilapidando.
e dal momento che a me non interessa liquidare bitcoin per investire nella finanza tradizionale, tanto più che sono tutt'altro che single, al momento sto lì al palo auspicando servizi migliori e sicuri.
C’è un errore di fondo. Gli “interessi” sono sempre un qualcosa che ottieni in cambio di un rischio.
Interessi di che cosa? Perché hai comprato i btp valore e ottieni degli interessi?
Stai investendo non in bitcoin, ma in coriandoli, a uno stato fallito che in cambio del prestito ti da degli “interessi” tassati sotto forma di solita carta igienica. In più ti tassa, in più non è detto che manco vai a pari con l’inflazione.
Ci sono per me infiniti errori di ragionamento qui, tipicamente italiano Tralaltro.
Come e tipicamente italiana l’idea di andare a comprare la casa e avere “rendite di affitto”
Mettere soldi in btp e avere “rendite da interessi”
Comprare le azioni che danno cedole per avere rendite da interessi dalle cedole etc..
Tutte queste operazioni richiedono un rischio ABNORME a fronte di risultati SCARSI/NULLI/NEGATIVI
Perché gli interessi non cadono dagli alberi in primis e derivano da un azione rischiosa che tu fai e generalmente viene sempre pagata MOLTO MENO del rischio che ti prendi, o del ritorno che ottieni.
Un po’ in estrema view come quelli che mettevano a rendita gli ust o simili su luna in bullmarket.
Gli interessi che ottenevi erano il 20%? E tutta la struttura si basava sulla rivalutazione di Bitcoin e di luna.
E allora, se proprio vuoi rischiare, ma COMPRATI DIRETTAMENTE LUNA O BITCOIN scusa. 🤷♂️🤷♂️🤷♂️
Se uno investe in Bitcoin non sta investendo in un capitale “fermo” ha delle quote di una sorta di società/servizio dalle revenue e potenziale infinito.
Era meglio investire in una società mezza fallita italiana solo perché da 4 cedole di merda e il prezzo scende o non va da nessuna parte per decenni?
O era meglio investire in Microsoft?
“Eh ma io voglio le cedole..”
Ma che cazzo te ne fai delle cedole o degli interessini della mutua se hai investito in MERDA PURA E RISCHIOSA?
Bitcoin non e un asset “fermo” hai una quota di un infrastruttura, servizio, sistema che teoricamenre ha potenzialità di crescita INFINITE.
A che pro devi stare la a cercare porcheria per quattro interessi che saranno SEMPRE investimenti a perdere in confronto alle potenziali rivalutazioni del nostro re di tutti i re?
Avere un Bitcoin significa avere un pezzo di un network in potenziale espansione ancora infinita, avere come in azione dell’infrastruttura tecnologica definitiva.
E niente, andiamo a cercare i “btp valore” o l’azione merdosa che da due rendite. Che poi 90% le cedole sono proprio lo specchietto per le allodole degli allocchi, se fai indietro tutte ste cedole, significa che te il capitale manco lo sai usare bene come azienda, e cerchi di dare il contentino agli investitori una tantum per tenerli buoni mente evidentemente non sai manco come usarli i soldi. Significa che per me sei in azienda mezza inutile nella maggior parte dei casi
P. S. Plutosky non avevo letto ha già risposto egregiamente anche lui a sta follia della ricerca di “renditine” e cagate che è nella testa delle persone come roba assolutamente sbagliata che cerca soprattutto il classico italiano perché si, appunto deriva da decenni di inflazione della Liretta o da retaggi da investimento in immobili o bond.
INFATTI se togliamo Bitcoin e mettiamo oro (che è effettivamente un investimento “fermo”) chiunque avrebbe anche con l’oro comprato da boh, anni 70/80/90/00 a oggi goduto di rendite si rivalutazione MOLTO SUPERIORI anche con il solo lingottino fermo e inutile di Nmila altri prodotti dal rischio altissimo e dai rendimenti merdosi. Anche perché poi in primis manco le tasse da rivalutazione vai a pagare. Perché la cedola che ti arriva, l’interesse della minchia il flusso di cassa dagli affitti etc..
E tutta roba che va TASSATA! Vai un calcolo di quanto si magnano su sta roba è vedi te.
L’oro come un Bitcoin come hb azione che non da cedole, finché non vendi non c’è tassazione, anche per questo le growth classiche americane non fanno mai cedole ma van sempre su su su come rivalutazione e nessuno le vuole le cedole.
Anche in Italia stessa chi era Smart e investiva nel l’azionario italiano, VENDEVA! Proprio prima delle cedole!
Pazzesco eh.. perché generalmente il pollo teneva a mercato e riceveva le cedole che poi andavano ovviamente tassate, il furbo VENDEVA prima, il prezzo post cedole tendeva a scendere e RICOMPRAVA dopo a sconto.
Praticamente chi era furbo manco le vuole proprio le rendite della minchia che sono soggette a tassazione, ma lavora solo a RIVALUTAZIONE.
Infatti se fai i calcoli della serva se uno si comprava un sassolino giallo da anni e anni, il suo valore sarebbe rimasto in continua rivalutazione e intento senza nesssun netto di tassazioni che prova a inserirla come variabile in N anni che siamo 10/20/30 e vedi come ti avrebbero eroso terribilmente il capitale. Che è anche un motivo principale per cui gli immobili sono un investimento osceno che in 100 Anni di storico han fatto sempre infinitamente più schifo rispetto a qualsiasi altro asset, in primis per la questione “spese, tasse, notai, etc..”