Per chi non lo conoscesse, FIRE sta per "Financial Independence, Retire Early", ed è un movimento culturale che promuove uno stile di vita basato sul risparmio e sugli investimenti.
L’obiettivo è quello di arrivare ad essere finanziariamente indipendenti così da smettere di lavorare e andare in pensione anticipata, e quando si parla di pensione anticipata vuol dire tra i 30 ed i 45 anni, quindi decenni prima di quello che siamo abituati a pensare.
Ci sono vari approcci: c’è chi veramente risparmia tutto il possibile e fa una vita di stenti per arrivare il prima possibile all’obiettivo e chi invece la prende con più tranquillità. Io sono più per la seconda opzione, penso che quando si hanno 20-25 anni vadano fatte esperienze che non sarebbe più possibile fare a 40-50 anni, questo chiaramente non vuol dire sperperare soldi in cose inutili.
Thread molto interessante, complimenti, ma resto molto scettico sulla riuscita di questi piani.
Non è così che funzionano gli investimenti, imho.
Un motto molto vero è "chi ha come obiettivo diventare ricco non diventerà mai ricco". Lo possiamo riformulare in "chi ha l'obiettivo di campare di rendita non camperà mai di rendita".
La molla che spinge, in questo caso, non devono mai essere i soldi, quelli sono un piacevolissimo corollario.
Immaginate Zuckerberg se avesse fatto quello che ha fatto con l'obiettivo di campare di rendita il prima possibile: Facebook sarebbe fallita dopo 2 mesi.
Serve la passione, l'ambizione, la curiosità, il piacere di fare quello che si fa. Senza target numerici né temporali.
WB a 90 anni è sempre lì che ragiona di come sarà il mondo fra 20 anni, mondo che lui non vedrà di certo.
E' con questa mentalità che, nel piccolo o nel grande, si riesce ad arrivare a "campare di rendita", non mettendosi lì con il misurino a fare i ragionieri.
Se ognuno di noi avesse comprato bitcoin solo per arricchirsi, non saremmo dopo anni ancora qui a parlarne.
Ecco, tutti quelli che sono in questo forum e si rifiutano di vendere bitcoin nonostante profitti percentuali a diversi zeri, hanno la mentalità giusta per arrivare a campare di rendita.
Se avessimo usato il misurino, nessuno di noi sarebbe più un bitcoiner da anni.
Certo, se uno ha un capitale iniziale di svariati milioni o una capacità di risparmio sovraumana mi taccio, la questione si fa automatica.
Sebbene oggi di garantito non esista nulla.
Ma in assenza di questo requisito, investire vuol dire rischiare. E uno che si pone target continui del tipo X% di guadagno in Y anni , va incontro a due possibili errori micidiali:
1)Una volta raggiunto il target preferirà sempre l'uovo oggi alla gallina domani, perdendo possibilità di guadagni futuri, magari stellari. In un mondo dove, è dimostrato dai numeri, sono gli investimenti pluriennali a base di interesse composto, quelli di lunghissimo orizzonte temporale, i più profittevoli e, in certi casi, anche i meno rischiosi.
2)Se non dovesse centrare l'obiettivo tenderà ad aumentare il rischio con effetti presumibilmente disastrosi. "Bitcoin è troppo statico, è un treno che è passato, per avere il 9% quest'anno devo comprare doge... " e ragionamenti simili. Oppure tenderà a ripianare velocemente una perdita con qualcosa di più pericoloso andando incontro a possibili perdite peggiori.
Il mio consiglio è investite e risparmiate come se non doveste morire mai. Senza target ed obiettivi. Puntate su quello che ritenete il miglior investimento possibile in termini di rischio/ricompensa. Fatevi prendere dalla passione sfrenata per quello che fate ma rimanete sempre obiettivi e valutate ogni cosa dai freddi numeri.
E' difficile, difficilissimo. Ma se fosse facile, la ricompensa non sarebbe così alta.