Come avevo anticipato in un altro thread, ho deciso di aprire una discussione relativa al movimento FIRE dato che penso che il sogno di un po' tutti i bitcoiner (e non solo) sia quello di vivere di rendita e smettere di lavorare il prima possibile per godersi la vita.
Per chi non lo conoscesse, FIRE sta per
"Financial Independence, Retire Early", ed è un movimento culturale che promuove uno stile di vita basato sul risparmio e sugli investimenti.
L’obiettivo è quello di arrivare ad essere finanziariamente indipendenti così da smettere di lavorare e andare in pensione anticipata, e quando si parla di pensione anticipata vuol dire tra i 30 ed i 45 anni, quindi decenni prima di quello che siamo abituati a pensare.
Ci sono vari approcci: c’è chi veramente risparmia tutto il possibile e fa una vita di stenti per arrivare il prima possibile all’obiettivo e chi invece la prende con più tranquillità. Io sono più per la seconda opzione, penso che quando si hanno 20-25 anni vadano fatte esperienze che non sarebbe più possibile fare a 40-50 anni, questo chiaramente non vuol dire sperperare soldi in cose inutili.
Onestamente non saprei dire quanto questo movimento sia popolare in Italia o in Europa, negli USA sicuramente sta prendendo sempre più piede da oltre un decennio quindi capisco che a primo acchito possa sembrare un qualcosa di impossibile da ottenere: probabilmente potrebbe richiedere un po’ più di sforzo a causa degli stipendi più bassi rispetto a quelli americani, il che si traduce in meno risparmi da investire, quindi guadagni più bassi nel tempo, ma direi che è fattibile in ogni caso.
Sicuramente molto, moltissimo direi, dipende da quando si inizia a investire, prima lo si fa e migliori saranno i risultati, date un'occhiata alla
Regola del 72 se non la conoscete.
Io mi sono creato un documento Excel per fare varie simulazioni (potete scaricare il file
qui), vi metto qualche esempio pratico così potete farvi un’idea più chiara, ho creato 5 scenari diversi (A, B,C, D ed E), ora vi spiego le colonne dell’immagine:
- Years: indica il numero di anni che è possibile mantenersi in forma passiva con i ricavi degli investimenti.
- Net worth / Beginning: valore iniziale degli investimenti. Attenzione che questo valore si riferisce al capitale investito, quindi se avete soldi in banca, casa di proprietà, etc, non si conteggiano qui.
- Expenses: il valore principale da tenere in considerazione è quello annuale, gli altri li ho aggiunti solamente per avere un’idea di quanto si possa spendere in un mese/settimana/giorno.
- Inflation rate: valore annuale dell’inflazione che dovrà essere sottratto ai guadagni. Ho scelto di usare il 2,5% rispetto al classico 2% per essere più prudente.
- Investment return: guadagno annuale lordo sugli investimenti, ho scelto un 9% che potrebbe essere una media abbastanza realistica.
- Gross worth: sarebbe il valore lordo del patrimonio (al netto dell’inflazione sulle plusvalenze), la casella in alto indica il valore dopo il primo anno mentre quella sotto il valore alla fine del percorso.
- Capital gain taxes: tasse sulle plusvalenze, in Italia sono al 26% al momento.
- SWR: sta per Safe Withdrawal Rate e indica la percentuale massima di prelievo per evitare di terminare i propri soldi prima della morte. Normalmente si usa la regola del 4% che dice che mettendo da parte almeno 25 volte le proprie spese annuali mentre si investe, è possibile prelevare ogni anno fino al 4% dai propri investimenti per vivere di rendita. Nella simulazione io ho preferito usare un più conservativo 3% e, come avrete notato, ho ipotizzato anche casi dove i soldi in realtà non sarebbero sufficienti. Le spese annuali non dovrebbero mai essere maggiori al numero indicato in questa colonna.
- Gain after withdrawal: sarebbe quello che ci rimarrebbe della plusvalenza netta meno il prelievo del 3% che ci serve per vivere. Se il prelievo è più alto della plusvalenza netta allora andremo in negativo.
- Net worth / End: il capitale che avremo a fine anno rispetto a quello di inizio anno. Molto semplicemente se le spese saranno inferiori ai guadagni questo valore aumenterà mentre se le spese saranno maggiori dei guadagni diminuirà più o meno rapidamente nel corso del tempo.
Vediamo ora i 5 differenti scenari:
- Scenari A e B: stesse spese annuali, 30k euro, ma diversi patrimoni investiti, 500k nel caso A e 1M nel caso B. Potete notare come nel primo caso il patrimonio sarebbe sufficiente solamente a coprire le spese per 33 anni dato che arriveremmo ad un valore annuale finale di 12.668 euro, quindi nell’anno 34 saremmo in negativo; nel caso B invece il patrimonio continuerebbe ad aumentare pure dopo la nostra morte, per quello ho messo 50+ anni.
- Scenari C e D: stessi patrimoni iniziali dei primi due esempi ma spese annuali molto più alte, 50k euro. Se partissimo con 500k euro allora avremmo soldi a sufficienza solamente per 13 anni, in realtà meno perché chiuderemmo l’ultimo anno già in passivo di 1.930 euro. Invece avendo 1M di euro avremmo soldi sufficienti per il resto della nostra vita ma, a differenza dello scenario B, staremmo erodendo il patrimonio nel senso che il valore totale si ridurrebbe nel tempo, anche se molto lentamente, basti pensare che dopo 50 anni avremmo ancora ben 605.843 euro.
- Scenario E: e fossimo dei folli e non sapessimo minimamente gestire i nostri soldi? Se avessimo 1M e decidessimo spendere 100k euro per darci alla pazza gioia allora dopo neanche 13 anni saremmo in rosso.
Ovviamente questi scenari sono puramente ipotetici, ognuno ha un patrimonio e spese diverse in base a dove vive e allo stile di vita, ma andare in pensione prima del previsto potrebbe non essere così complicato come tanti pensano, sicuramente serve avere una mentalità diversa dalla massa.
Spero abbiate trovato questo post interessante e che magari vi spinga a informarvi meglio sul movimento FIRE, se portato avanti nel modo giusto può veramente cambiarvi la vita.