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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 133. (Read 254442 times)

sr. member
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INDEPENDENT WEALTH MANAGEMENT
April 29, 2018, 02:14:20 PM
L'imprecisione dell'agenzia e cioè aver confuso il wallet con un deposito bancario non mi pare sufficiente ad ottenere il rimborso. A parte che non c'è tutta questa differenza. Un wallet in fondo è sempre un conto dove sono registrati dei valori. Ti possono rispondere che conto o non conto la plusvalenza l'hai avuta e ci devi pagare le tasse.
hero member
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April 29, 2018, 12:53:52 PM
una soluzione può essere, pagare il 26% di plusvalenza, e poi subito dopo inviare richiesta di rimborso motivandola con questo:

https://imgur.com/a/Y0t7xVB

così sei sicuro che non ti arriva un accertamento , e ti giochi l'ultima carta .
sr. member
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April 28, 2018, 02:51:05 PM
Provo a rispondere:
1. devi compilare l'RW indicando saldo iniziale e saldo finale pari a zero ;

2. no, non è necessario pagare il 26% su tutte le coin del wallet ma solo sulle plusvalenze effettive del periodo ;

3. il 26% non è da applicare sulle plusvalenze latenti ma solo su quelle effettivamente realizzate :

4. le minus latenti sono irrilevanti, le minus effettive vengono indicate in dichiarazione e sono riportabili quindi si possono compensare con le plus dell'anno successivo ;
newbie
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April 28, 2018, 09:13:32 AM
Anche se non ho superato i 51K andrò dal commercialista per chiarirmi maggiormente le idee (sperando che sia informato su questo tema),
ma ne approfitto per farvi delle domande:

1. se durante l'anno si superano per sette giorni consecutivi i 51k, ma il 30 dicembre uno vende tutto non deve dichiarare nulla nel quadro RW, giusto? Anche in caso di vendita al  30 dicembre si dovrebbe comunque pagare il 26%?

2. Se si superano i 51K per sette giorni consecutivi è necessario pagare comunque il 26% anche se tutte le coin sono rimaste nei wallet e quindi non sono stati fatti bonifici verso il c/c? In questo caso, quindi, si sarebbe costretti a disinvestire una parte delle proprie coin per pagare le tasse Sad

3. se nel 2018 il valore è, per esempio, di 55k e nel 2019 sale a 70K; il 26% è da applicare sui 15K di gain fatti nel 2019, giusto?

4. se nel 2017 il valore è di 55K, le tasse vengono pagate sulla plusvalenza; ma se l'anno dopo le cripto crollano e il valore scende a 40K le tasse che pagate l'anno prima vengono rimborsate (minusvalenze)?. Chiedo chiesto perchè se l'anno dopo ancora il valore ritorna a 55k si pagherebbe la tassa sullo stesso valore per la seconda volta.

sr. member
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April 28, 2018, 07:19:30 AM
Certamente, tra valuta o titolo...non cambia solo per il quadro rw, ma anche per rt per l'impostazione italiana....
Per quanto riguarda sotto l'aspetto di regolamentazione internazionale anche cambia moltissimo, sarà una questione estremamente importante
member
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April 28, 2018, 06:44:41 AM

L'Europa potrebbe forse sanzionarci e forse con il tempo potrebbe cambiare l'impostazione dell'ADE italiana, o magari no...

Ma domanda per tutti. Non è forse meglio per noi questa impostazione?

Voglio dire, l'assimilazione delle criptovalute a valuta estera pemette di considerare le stesse non a fini speculativi fino alla soglia di € 51.000 per la nostra legge sull'attività con valute estere. Se invece fossero considerate asset finanziari sulla linea dell'impostazione EU, il 26% di capital gain andrebbe pagato con ogni probabilità su qualunque cifra.

Pensiamoci  Wink
legendary
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April 28, 2018, 02:46:34 AM
Ne ho parlato col mio commercialista. Dopo aver faticato non poco per spiegargli cosa sono le criptovalute ha detto che non fa nulla se la tesi dell'agenzia delle entrate è diversa da quella della UE. La UE può sanzionarci ma lo stato italiano può benissimo tassare con un criterio diverso. Se lo stato italiano dice che sono come le valute estere così bisogna tassarle e amen.

Questo però è un punto che avresti dovuto chiarire con il commercialista, già che c'eri. Perché lo stato italiano non ha detto che sono come le valute estere, sbaglio? E' proprio qui che casca l'ipotesi: non c'è una legge che lo affermi.
sr. member
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April 28, 2018, 01:46:21 AM

Eth come nasce?
Il gettone valeva 200 lire se non ricordo male prima del ritiro..lo usavi per telefonare e altro, ma sempre 200 lire erano.
E proprio il fatto che il token si tratti su exchange e cambi il suo valore...che ne determina un eventuale presunto ritorno economico maggiore.....

Il gettone però aveva proprietà completamente diverse: poteva essere emesso in quantità infinite, aveva un utilità pratica ampiamente riconosciuta e condivisa e per tale attività si era imposto il costo di 200 lire, anzi a volte quel gettone era usato per pagare con un controvalore di 200 lire. Il token è un' altra cosa e l' "oggetto" che più lo accomuna è appunto il gettone anche se riprende aspetti assimilabili a titoli/azioni.



Mi verrebbe da dire sni...diciamo che è un'ibrido Grin, qua ..questo nuovo ambiente è sfuggente, ....cmq
Facevo questo ragionamento perchè la determinazione dei 51 k si riferisce alla somma delle varie valute estere..ben definite ..8 sterline+5 dollari+3 franchi etc, ma si chiude lì, non è che ci sommo le azioni o titoli...è un ragionamento chiaramente per chi avesse bitcoin e varie alt.
Il quadro rw invece, se non mi sbaglio, esenta sotto i 15.000 euro come deposito valute all'estero...in teoria se ho 8.000 euro in un exchange straniero non dovrei farlo, mentre per quello che riguarda attività patrimoniale finanziaria non vi è un limite, ma si dovrebbe farlo anche per 1000 euro se può portare reddito.

full member
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April 28, 2018, 12:58:32 AM

Eth come nasce?
Il gettone valeva 200 lire se non ricordo male prima del ritiro..lo usavi per telefonare e altro, ma sempre 200 lire erano.
E proprio il fatto che il token si tratti su exchange e cambi il suo valore...che ne determina un eventuale presunto ritorno economico maggiore.....

Il gettone però aveva proprietà completamente diverse: poteva essere emesso in quantità infinite, aveva un utilità pratica ampiamente riconosciuta e condivisa e per tale attività si era imposto il costo di 200 lire, anzi a volte quel gettone era usato per pagare con un controvalore di 200 lire. Il token è un' altra cosa e l' "oggetto" che più lo accomuna è appunto il gettone anche se riprende aspetti assimilabili a titoli/azioni.

sr. member
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April 27, 2018, 06:23:00 PM

Però la cosa potrebbe complicarsi molto. Il bitcoin è una cosa (e qualche altra cripto), ma la maggior parte potrebbero essere viste come Titoli e qui la cosa cambia e non poco.
Si può girarla finchè si vuole sul concetto programma/token o token/programma...se si chiedono fondi per sviluppare un qualcosa e l'investitore ne presume un ritorno economico...allora mi viene più da pensare ad un titolo, un azione, una partecipazione.
Il concetto della somma delle varie valute per i  51 k, l'attività speculativa e altro non va sommato con qualcosa che con tutta la fantasia possibile non è una valuta ma più un titolo... e qui la cosa cambia anche per il quadro rw...mah

Nei vari whitepaper è espressamente detto (nei disclaimer finali) che il mandare eth per ricevere token è una donazione senza garanzia della messa in attività del progetto. Giuridicamente loro sono costretti a dire una cosa del genere. Inoltre, in un wp analizzato pochi giorni fa era espressamente detto (sempre nel disclaimer) che il token non è correlato in alcun modo alla società, anzi ha valenza solo nell' utilizzo nella società ma se l' azienda va bene il token può anche crollare. I token giuridicamente (e anche praticamente) sono più paragonabili a gettoni del telefono piuttosto che ad azioni/partecipazioni. Ho detto praticamente perche se i token danno dividendi, allora sono una security e quindi non saranno listati su exchange.

Eth come nasce?
Il gettone valeva 200 lire se non ricordo male prima del ritiro..lo usavi per telefonare e altro, ma sempre 200 lire erano.
E proprio il fatto che il token si tratti su exchange e cambi il suo valore...che ne determina un eventuale presunto ritorno economico maggiore.....
sr. member
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April 27, 2018, 06:18:42 PM
Ne ho parlato col mio commercialista. Dopo aver faticato non poco per spiegargli cosa sono le criptovalute ha detto che non fa nulla se la tesi dell'agenzia delle entrate è diversa da quella della UE. La UE può sanzionarci ma lo stato italiano può benissimo tassare con un criterio diverso. Se lo stato italiano dice che sono come le valute estere così bisogna tassarle e amen.

Sull'aspetto della tassazione direi che la strada è abbastanza chiara, plusvalenza..tasse, è sulla parte che determina la somma complessiva ..51k e quadro rw che serve
qualche chiarimento direi...anzi più che qualche
hero member
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April 27, 2018, 05:31:14 PM
Ne ho parlato col mio commercialista. Dopo aver faticato non poco per spiegargli cosa sono le criptovalute ha detto che non fa nulla se la tesi dell'agenzia delle entrate è diversa da quella della UE. La UE può sanzionarci ma lo stato italiano può benissimo tassare con un criterio diverso. Se lo stato italiano dice che sono come le valute estere così bisogna tassarle e amen.
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April 27, 2018, 05:19:47 PM

Però la cosa potrebbe complicarsi molto. Il bitcoin è una cosa (e qualche altra cripto), ma la maggior parte potrebbero essere viste come Titoli e qui la cosa cambia e non poco.
Si può girarla finchè si vuole sul concetto programma/token o token/programma...se si chiedono fondi per sviluppare un qualcosa e l'investitore ne presume un ritorno economico...allora mi viene più da pensare ad un titolo, un azione, una partecipazione.
Il concetto della somma delle varie valute per i  51 k, l'attività speculativa e altro non va sommato con qualcosa che con tutta la fantasia possibile non è una valuta ma più un titolo... e qui la cosa cambia anche per il quadro rw...mah

Nei vari whitepaper è espressamente detto (nei disclaimer finali) che il mandare eth per ricevere token è una donazione senza garanzia della messa in attività del progetto. Giuridicamente loro sono costretti a dire una cosa del genere. Inoltre, in un wp analizzato pochi giorni fa era espressamente detto (sempre nel disclaimer) che il token non è correlato in alcun modo alla società, anzi ha valenza solo nell' utilizzo nella società ma se l' azienda va bene il token può anche crollare. I token giuridicamente (e anche praticamente) sono più paragonabili a gettoni del telefono piuttosto che ad azioni/partecipazioni. Ho detto praticamente perche se i token danno dividendi, allora sono una security e quindi non saranno listati su exchange.
sr. member
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April 27, 2018, 03:43:43 PM
Però se ci pensi bene non è tanto difficile. Ogni criptovaluta ha un prezzo di carico e uno di scarico. Va tenuto il conto della differenza di prezzo su tutte le valute movimentate. E' la stessa cosa che faresti se avessi un portafoglio di valute estere. Sulla plusvalenza totale dell'anno applichi il 26% se hai superato la ben nota giacenza media.


Però la cosa potrebbe complicarsi molto. Il bitcoin è una cosa (e qualche altra cripto), ma la maggior parte potrebbero essere viste come Titoli e qui la cosa cambia e non poco.
Si può girarla finchè si vuole sul concetto programma/token o token/programma...se si chiedono fondi per sviluppare un qualcosa e l'investitore ne presume un ritorno economico...allora mi viene più da pensare ad un titolo, un azione, una partecipazione.
Il concetto della somma delle varie valute per i  51 k, l'attività speculativa e altro non va sommato con qualcosa che con tutta la fantasia possibile non è una valuta ma più un titolo... e qui la cosa cambia anche per il quadro rw...mah
sr. member
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April 26, 2018, 05:24:43 PM
Però se ci pensi bene non è tanto difficile. Ogni criptovaluta ha un prezzo di carico e uno di scarico. Va tenuto il conto della differenza di prezzo su tutte le valute movimentate. E' la stessa cosa che faresti se avessi un portafoglio di valute estere. Sulla plusvalenza totale dell'anno applichi il 26% se hai superato la ben nota giacenza media.
full member
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April 26, 2018, 03:20:17 PM
Il fatto è che si parla sempre di Bitcoin, mentre immagino che molti qua abbiano svariate altre altcoin, comprate su vari exchange etc..
In questo caso come si fa? Per ognuna si va a vedere il controvalore in Euro al 1° Gennaio di quanto si deteneva al 1° Gennaio e si fa la somma di tutto?
Poi, questo punto (cito dall'articolo del sole24ore):
---
"può dunque rilevare ogni conversione di bitcoin con altra valuta virtuale (oppure da valute virtuali in euro) realizzata per effetto di una cessione a termine oppure a pronti se la giacenza media dell’insieme dei “wallet” (portafoglio elettronico, evidentemente considerato l’equivalente di un deposito tradizionale ai fini dell’articolo 67) detenuti dal contribuente, ha superato il controvalore di 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi."
---
Se dobbiamo considerare anche le conversioni di btc con altre valute virtuali per calcolare plus/minusvalenze non ne usciamo vivi. Può andare bene se uno bonifica su exchange Euro per comprare btc/eth e da lì un'altra valuta da tenere come investimento, non certo per chi magari fa centinaia di transazioni al mese su svariati exchanges, senza considerare airdrops, forks ecc..

Al momento io potrei essere disposto a calcolare, ai fini del monitoraggio fiscale e con un certo margine di errore, il controvalore in EUR delle mie criptovalute al 1° Gennaio, ma di certo non posso immaginare di calcolare minus/plusvalenze su transazioni cripto<->cripto, senza aver mai convertito nulla in Euro.


Se consideri l' interpello come "sbagliato" in quanto va contro le direttive UE, allora la questione sulle altre cripto diventa marginale: è già difficile normare il Bitcoin, figuriamoci le altre, infatti non ha senso pensare "in grande" quando poi le fondamento sono fragili. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista  Grin) si rimane ancora in un limbo sconfinato dove non è detto che vadano pagate le plusvalenze così come non è detto che non vadano pagate.
jr. member
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April 26, 2018, 01:47:48 PM
Il fatto è che si parla sempre di Bitcoin, mentre immagino che molti qua abbiano svariate altre altcoin, comprate su vari exchange etc..
In questo caso come si fa? Per ognuna si va a vedere il controvalore in Euro al 1° Gennaio di quanto si deteneva al 1° Gennaio e si fa la somma di tutto?
Poi, questo punto (cito dall'articolo del sole24ore):
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"può dunque rilevare ogni conversione di bitcoin con altra valuta virtuale (oppure da valute virtuali in euro) realizzata per effetto di una cessione a termine oppure a pronti se la giacenza media dell’insieme dei “wallet” (portafoglio elettronico, evidentemente considerato l’equivalente di un deposito tradizionale ai fini dell’articolo 67) detenuti dal contribuente, ha superato il controvalore di 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi."
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Se dobbiamo considerare anche le conversioni di btc con altre valute virtuali per calcolare plus/minusvalenze non ne usciamo vivi. Può andare bene se uno bonifica su exchange Euro per comprare btc/eth e da lì un'altra valuta da tenere come investimento, non certo per chi magari fa centinaia di transazioni al mese su svariati exchanges, senza considerare airdrops, forks ecc..

Al momento io potrei essere disposto a calcolare, ai fini del monitoraggio fiscale e con un certo margine di errore, il controvalore in EUR delle mie criptovalute al 1° Gennaio, ma di certo non posso immaginare di calcolare minus/plusvalenze su transazioni cripto<->cripto, senza aver mai convertito nulla in Euro.
sr. member
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April 26, 2018, 08:58:10 AM
Con tutto quello che ho letto in questi giorni può anche essere che sia vittima di allucinazioni fiscali. Ciò premesso, riprendendo l'ultimo esempio, dovresti dichiarare il wallet nel quadro RW e non pagare nessuna tassa. Nel momento del prelievo di criptovalute per cambiarle in valuta fiat o spenderle si realizza la plusvalenza però se la giacenza media del wallet è inferiore al limite "speculativo" ancora una volta non dovresti pagare nulla. Se invece prelevi dal wallet e nel periodo di imposta hai superato quel limite di giacenza media devi calcolare la plus solo sulla parte prelevata e pagarci il 26% compilando l'apposito quadro dichiarativo. Concordate?
 
newbie
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April 26, 2018, 06:03:06 AM
Quindi se io dichiaro di avere 10 BTC nel quadro RW, quanto devo pagare di tasse?

Se non li voglio convertire adesso, ma fra un po' e mettiamo che

10 BTC = 10.000€

Li converto fra 3 mesi e valgono 12.000€


Andro a pagare 26% di Tasse su 2000€ di plusvalenza oppure andrò a pagarle sul totale?


Perché se dichiaro "ho 10 BTCs" e non sono tassati, ma lo saranno nel caso generino una plusvalenza... Allora è cosa buona e giusta
legendary
Activity: 2562
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April 26, 2018, 05:59:44 AM
In realtà per come l hai argomentata ad ora potresti usare tranquillamente lo stesso cold storage anche su bitcoin, basta sfruttare il fatto che ad ogni tx ti cambia l' indirizzo pubblico e non dovresti avere problemi (anche se, come dicevo prima, mi sembra che stiano sviluppando delle tecniche per "raccogliere" questi indirizzi). Il mio era più un ragionamento sulle cifre in gioco: se per esempio compro una moto, in linea di principio dovrei saper dimostrare la provenienza dei fondi con cui ho pagato (in caso di accertamento fiscale, altrimenti me ne sbatto  Grin). Metti che sono sfigato e ho questo accertamento fiscale e io gli mostro l address con cui ho pagato e "stranamente" ha un solo input e un solo output con balance 0. Si fa 2+2 e si deduce che quel wallet è stato usato come bypass e nulla più, allora si dovrebbe continuare il processo a gambero fino ad una possibile scalata al cold storage. Ho detto possibile perchè se c è un cambio di blockchain (usando per esempio shapeshift) l' address di input convergerà al contratto di shapeshift e, se ha mantenuto i trade, si risale al wallet, altrimenti finisce là e diventa un vicolo cieco. Io personalmente ci andrei un po con le pinze su queste cose.

Ci sono però due aspetti da tenere presente e da non mischiare:
1) ciò che tecnicamente sarebbe possibile fare per "nascondere" parte delle coin
2) ciò che sia poi conveniente per il singolo fare alla luce del punto 1).

Faccio un esempio per non parlare di fumo.
Con Monero - tanto per seguire il vs. esempio - sarebbe effettivamente possibile nascondere la proprietà della coin e facendo attenzione a convertirla nel modo opportuno prima della spesa sarebbe probabilmente anche possibile usarla per fare acquisti.
Quindi tecnicamente (punto 1)  ) la cosa sarebbe fattibile.

Ma per il 2) siamo sicuri che la cosa sia conveniente ? se il fisco si accorgesse che hai occultato e poi usato per comperare qualcosa quali sarebbero le conseguenze ? in Italia probabilmente "piccole", ma in Usa sappiamo che con il fisco non si è mai scherzato (vedere Al Capone) per cui davvero uno vorrebbe rischiare nel comperare una moto di essere poi accusato di evasione fiscale ?
Io non lo credo.....  e in Usa stanno regolamentando proprio nella direzione di chiedere che tutte le tx vengano tracciate (vedere legge in vigore dall'1/1/2018).
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