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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 177. (Read 251717 times)

legendary
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September 06, 2017, 07:57:10 AM
Riporto il link ad un'interessante discussione sul tema:

https://www.facebook.com/groups/144961585575245?view=permalink&id=1675485545856167
 
è difficile stabilire la conclusione  (   Grin  ) ma gli spunti sono utili.
Vedo che ha partecipato attivamente anche HostFat ma non gli chiedo quale sia la sua conclusione   Wink

Comunque - scherzi a parte - riporto il link perché contiene spunti interessanti a futura memoria.


Grazie del link ....  Smiley peccato che non è pubblico credo bisogna iscriversi .. che gruppo fb è?
legendary
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September 05, 2017, 04:44:05 PM
Riporto il link ad un'interessante discussione sul tema:

https://www.facebook.com/groups/144961585575245?view=permalink&id=1675485545856167

è difficile stabilire la conclusione  (   Grin  ) ma gli spunti sono utili.
Vedo che ha partecipato attivamente anche HostFat ma non gli chiedo quale sia la sua conclusione   Wink

Comunque - scherzi a parte - riporto il link perché contiene spunti interessanti a futura memoria.
jr. member
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September 05, 2017, 04:51:46 AM
Allora, io mi sentirei di dire che se fate solo operazioni da crittovalute (es. da BTC->ETH, ETH->ETC, ETC->STR ecc..), anche se il corrispettivo valore in EUR del vostro portafoglio aumenta - vuoi perché il mercato è bullish come quest'anno, vuoi perché siete ottimi altcoin trader - non dovete dichiarare niente, perché sempre di crittovalute si tratta (coin, token, come si vogliono definire). Anche il fatto di mandare ETH a un address con smart contract per partecipare ad un ICO di un token ERC20 rientra per me in quella categoria.

Nel caso in cui poi le convertiste in EUR da exchange (principalmente quindi da BTC ed ETH), allora come detto sopra, per cifre piccole (i 5000 euro mi sembrano una soglia ragionevole), non vale la pena porsi il problema, per cifre maggiori, anche prima di trasferirle sul vostro conto corrente bancario, conviene sentire un commercialista prima, dotandosi di lista movimenti quanto più possibile completa, e fare interpello dopo per stare sul sicuro.
legendary
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September 05, 2017, 04:05:41 AM
Ragazzi ho bisogno di aiuto con esempio pratico, mettiamo che ho 1 btc e dall'exchange ho necessita di cambiarlo in Euro, come mi devo comportare se poi vorró fare il bonifico dall'exchange verso il mio conto bancario?  Huh
Grazie mille

Qualcuno puo aiutarmi? Non vorrei avere rogne ed essere sicuro di rimanere nella legalita.
Non ho capito se 1 btc trasformato in Euro sull'Exchange per poi fare il bonifico alla banca poi ci dovro pagare delle tasse, grazie mille  Smiley

se in un anno stai sotto i 4000 o 5000€ non succede nulla.
hero member
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September 05, 2017, 03:54:15 AM
Ragazzi ho bisogno di aiuto con esempio pratico, mettiamo che ho 1 btc e dall'exchange ho necessita di cambiarlo in Euro, come mi devo comportare se poi vorró fare il bonifico dall'exchange verso il mio conto bancario?  Huh
Grazie mille

Qualcuno puo aiutarmi? Non vorrei avere rogne ed essere sicuro di rimanere nella legalita.
Non ho capito se 1 btc trasformato in Euro sull'Exchange per poi fare il bonifico alla banca poi ci dovro pagare delle tasse, grazie mille  Smiley
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September 03, 2017, 08:33:24 AM
Se io ho fatto 1000 operazioni di trading, non vorrei che il calcolo andasse fatto su ciascuna operazione ma spero che basti farlo sulla plusvalenza finale (del tipo all'inizio ho investito X e alla fine ho ricavato Y, calcolo il 26% su Y -X). Tenere traccia di tutte le operazioni di trading è estremamente complicato, considerato che ho usato molti exchanger diversi e alcuni che non esistono nemmeno più (tipo Cryptsy).

E' assolutamente sufficiente il calcolo sulla plusvalenza/minusvalenza finale al 31 dicembre. Conserverei, per quel che possibile, traccia di tutte le operazioni, ogni sito dà la possibilità di scaricare una "lista movimenti"

Ho acquistato BITcoin per i 250 € inviato e li tengo depositati da loro.

MALE. MAI CONSERVARE I BITCOIN SU UN EXCHANGE. Scarica electrum o un altro client e crea un wallett, trovi decine di guide a riguardo, basta googlare, a maggior ragione se l'investimento vuole essere a lungo termine

Ho intenzione di inviare altri euri per acquistare altri bitcoin e questo forse anche altre volte nel 2107.

I prezzi di acquisto quindi varieranno.

Ho intenzione di tenerli a tempo indeterminato.

L'anno prossimo,2018,dovrò dichiarare per intero tutti i bitcoin acquistati nel 2017 specificando che li detengo presso Coinbase?

Se risulteranno in gain ,è sufficiente solo dichiararli come somma totale versata e convertita in bitcoin?

Senza pagare nulla di tasse in quanto non venduti nell'anno 2017!!

Nel 2019 dovrò di nuovo dichiararli nei redditi 2018 ed indicare la nuova maggiore somma (avendo fatto altri versamenti in euro).
 E così di seguito.


Non devi dichiarare assolutamente nulla, il problema si porrebbe eventualmente se se il saldo superasse i 51000€ per 7 giorni lavorativi, ma anche qui ci sarebbe da discutere



Da come ho capito solo quando deciderò di vendere tutto o in parte dovrò pagare quanto dovuto in base al reddito totale annuale(sono dipendente pubblico).

Dovrò dichiarare gli euro versati totali inviati tramite bonifici oppure i bitcoin posseduti al 31 dicembre 2017?

Nemmeno

Coin base rilascia certificazioni oppure devo conservare i bonifici fatti verso l'iban  di coin base?

Non rilascia nulla di legalmente valido, quindi conserva ricevuta e screeshot dei bonifici e dei movimenti fatti su coinbase

Ovvio che quando voglio riavere indietro i soldi dovrò vendere in coinbase i bitcoin verso euro e poi farmi fare bonifico verso il mio Iban.

Mi domando ma se dichiaro quanto euri invio,quanto ne ricevo indietro e se in gain pago le tasse cos a DEVO TEMERE?

La paggior cosa che possa capitare è il pagamento del 26% sul capital gain, più sanzioni varie di cui non conosco l'importo





Detto questo ribadisco la necessità di una guida in prima pagina che raccolga tutte le informazioni sin qui in nostro possesso, leggo sempre le stesse domande, le risposte non sono cambiate
newbie
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September 02, 2017, 06:13:39 PM
Ho inviato circa 15 giorni fa in COINBASE 250€ tramite bonifico da mia banca.(bonifico mio su altro bonifico estero)
Ho acquistato BITcoin per i 250 € inviato e li tengo depositati da loro.

Ho intenzione di inviare altri euri per acquistare altri bitcoin e questo forse anche altre volte nel 2107.

I prezzi di acquisto quindi varieranno.

Ho intenzione di tenerli a tempo indeterminato.

L'anno prossimo,2018,dovrò dichiarare per intero tutti i bitcoin acquistati nel 2017 specificando che li detengo presso Coinbase?

Se risulteranno in gain ,è sufficiente solo dichiararli come somma totale versata e convertita in bitcoin?

Senza pagare nulla di tasse in quanto non venduti nell'anno 2017!!

Nel 2019 dovrò di nuovo dichiararli nei redditi 2018 ed indicare la nuova maggiore somma (avendo fatto altri versamenti in euro).
 E così di seguito.

Da come ho capito solo quando deciderò di vendere tutto o in parte dovrò pagare quanto dovuto in base al reddito totale annuale(sono dipendente pubblico).

Dovrò dichiarare gli euro versati totali inviati tramite bonifici oppure i bitcoin posseduti al 31 dicembre 2017?

Coin base rilascia certificazioni oppure devo conservare i bonifici fatti verso l'iban  di coin base?

Ovvio che quando voglio riavere indietro i soldi dovrò vendere in coinbase i bitcoin verso euro e poi farmi fare bonifico verso il mio Iban.

Mi domando ma se dichiaro quanto euri invio,quanto ne ricevo indietro e se in gain pago le tasse cos a DEVO TEMERE?


hero member
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September 02, 2017, 04:21:20 AM
Ragazzi ho bisogno di aiuto con esempio pratico, mettiamo che ho 1 btc e dall'exchange ho necessita di cambiarlo in Euro, come mi devo comportare se poi vorró fare il bonifico dall'exchange verso il mio conto bancario?  Huh
Grazie mille
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September 01, 2017, 01:37:46 PM

Tenere traccia di tutte le operazioni di trading è estremamente complicato, considerato che ho usato molti exchanger diversi e alcuni che non esistono nemmeno più (tipo Cryptsy).

su questo punto forse basta avere i wallet delle criptomonete in questione, e con un blockexplorer si vedono data e quantità degli spostamenti

e chi non ha i wallet di monete scam che non si hanno più o di monete swap? che sono state magari vendute e dopo eliminato il wallet?
sr. member
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September 01, 2017, 01:34:46 PM

Tenere traccia di tutte le operazioni di trading è estremamente complicato, considerato che ho usato molti exchanger diversi e alcuni che non esistono nemmeno più (tipo Cryptsy).

su questo punto forse basta avere i wallet delle criptomonete in questione, e con un blockexplorer si vedono data e quantità degli spostamenti
newbie
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September 01, 2017, 11:37:34 AM
Salve a tutti,
in relazione a questo
Quote
come risulta dalla Risoluzione n. 72/E del 2016, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che "la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa”
vorrei capire in che condizione mi pongo io. Io, come immagino altre persone sul forum, sono in possesso di varie crittomonete ottenute con:
- mining risalente a qualche anno fa
- acquisto di crittomonete con bonifici in uscita dal mio c/c
- trading (molto) di vario genere tra crittomonete, partecipazione ad ICO, ecc.

Ovviamente ho fatto tutto questo a titolo esclusivamente personale ma con una chiara finalità speculativa (alzi la mano chi non maneggia queste tecnologie con questo intento! :-)). A questo proposito, la risoluzione sopra riportata non credo si applichi al mio caso ma solo a qualcuno che ha comprato crittomonete, ha fatto puramente holding senza trading e poi a un certo punto ha riconvertito in euro ottenendo un profitto. E' corretta questa mia interpretazione? Qualcuno che rientra nella mia casistica, ha le idee più chiare in merito a come comportarsi a proposito di tassazione per far rientrare un po' di capitali (cifre piuttosto importanti) sul proprio c/c?
Ovviamente sentire un commercialista sarà il prossimo passo ma qualcuno magari ha già dei buoni consigli da darmi.  


Il mining dovrebbe essere attività di impresa. Se hai minato 7-8 anni fa ti direi boh? Prescrizione?
per quanto riguarda acquisto di crittomonete non vedo il problema visto che uno spende i soldi come vuole. Il problema maggiore si pone con il trading, ma qui appunto forse la risoluzione ci viene incontro.

In realtà il mining risale ai primi mesi del 2014 (ho minato un po' di doge) ma è stata un attività che ho fatto più per curiosità che altro, ed è durata poco. Riguardo al trading sono invece molto scettico si possa utilizzare la risoluzione in questione, visto che menziona espressamente la mancanza di finalità speculativa (facendo trading ovviamente stai speculando). Quello che alla fine mi preoccupa non è tanto il fatto di pagarci le tasse sopra (anche un ipotetico 26%) ma è come verrà calcolato. Se io ho fatto 1000 operazioni di trading, non vorrei che il calcolo andasse fatto su ciascuna operazione ma spero che basti farlo sulla plusvalenza finale (del tipo all'inizio ho investito X e alla fine ho ricavato Y, calcolo il 26% su Y -X). Tenere traccia di tutte le operazioni di trading è estremamente complicato, considerato che ho usato molti exchanger diversi e alcuni che non esistono nemmeno più (tipo Cryptsy).
K-
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September 01, 2017, 10:25:29 AM
Salve a tutti,
in relazione a questo
Quote
come risulta dalla Risoluzione n. 72/E del 2016, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che "la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa”
vorrei capire in che condizione mi pongo io. Io, come immagino altre persone sul forum, sono in possesso di varie crittomonete ottenute con:
- mining risalente a qualche anno fa
- acquisto di crittomonete con bonifici in uscita dal mio c/c
- trading (molto) di vario genere tra crittomonete, partecipazione ad ICO, ecc.

Ovviamente ho fatto tutto questo a titolo esclusivamente personale ma con una chiara finalità speculativa (alzi la mano chi non maneggia queste tecnologie con questo intento! :-)). A questo proposito, la risoluzione sopra riportata non credo si applichi al mio caso ma solo a qualcuno che ha comprato crittomonete, ha fatto puramente holding senza trading e poi a un certo punto ha riconvertito in euro ottenendo un profitto. E' corretta questa mia interpretazione? Qualcuno che rientra nella mia casistica, ha le idee più chiare in merito a come comportarsi a proposito di tassazione per far rientrare un po' di capitali (cifre piuttosto importanti) sul proprio c/c?
Ovviamente sentire un commercialista sarà il prossimo passo ma qualcuno magari ha già dei buoni consigli da darmi.  


Il mining dovrebbe essere attività di impresa. Se hai minato 7-8 anni fa ti direi boh? Prescrizione?
per quanto riguarda acquisto di crittomonete non vedo il problema visto che uno spende i soldi come vuole. Il problema maggiore si pone con il trading, ma qui appunto forse la risoluzione ci viene incontro.
newbie
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September 01, 2017, 08:11:59 AM
Salve a tutti,
in relazione a questo
Quote
come risulta dalla Risoluzione n. 72/E del 2016, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che "la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa”
vorrei capire in che condizione mi pongo io. Io, come immagino altre persone sul forum, sono in possesso di varie crittomonete ottenute con:
- mining risalente a qualche anno fa
- acquisto di crittomonete con bonifici in uscita dal mio c/c
- trading (molto) di vario genere tra crittomonete, partecipazione ad ICO, ecc.

Ovviamente ho fatto tutto questo a titolo esclusivamente personale ma con una chiara finalità speculativa (alzi la mano chi non maneggia queste tecnologie con questo intento! :-)). A questo proposito, la risoluzione sopra riportata non credo si applichi al mio caso ma solo a qualcuno che ha comprato crittomonete, ha fatto puramente holding senza trading e poi a un certo punto ha riconvertito in euro ottenendo un profitto. E' corretta questa mia interpretazione? Qualcuno che rientra nella mia casistica, ha le idee più chiare in merito a come comportarsi a proposito di tassazione per far rientrare un po' di capitali (cifre piuttosto importanti) sul proprio c/c?
Ovviamente sentire un commercialista sarà il prossimo passo ma qualcuno magari ha già dei buoni consigli da darmi.  
sr. member
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August 30, 2017, 07:47:34 AM
Bell'articolo, me lo sono salvato nei segnalibri. In ogni caso prima di prelevare sentire il commercialista e dopo interpello all'AdE, mi sembrano gli unici due punti fermi finora.

Concordo.
Tutta la fuffa che trovi nel web è quello che è: ovvero fuffa.
Vale l'interpello dell'agenzia delle entrate che è molto chiaro. In caso di dubbi un buon commercialista, letto l'interpello, è in grado di dirti come gestire il "non detto" dell'interpello.
Io personalmente se e quando si porrà il problema di importi superiori ai 10000€, farò un interpello specifico.

ZK
jr. member
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August 30, 2017, 05:29:49 AM
Bell'articolo, me lo sono salvato nei segnalibri. In ogni caso prima di prelevare sentire il commercialista e dopo interpello all'AdE, mi sembrano gli unici due punti fermi finora.
sr. member
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August 28, 2017, 05:19:10 AM
Scusate se spammo articoli.. ma si contraddicono  Shocked

Questo recente e decisamente ottimista

Bitcoin e Tasse: come fare per la dichiarazione dei redditi?

https://www.mercati24.com/bitcoin-tasse/
sr. member
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August 28, 2017, 05:17:26 AM
le posizioni di Chiriatti e Capaccioli erano più chiare nel 2015. Con questa interpretazione se non capisco male, i bitcoin vanno dichiarati solo quando scambiati in valuta. e pagare in tasse: "Il differenziale positivo delle plusvalenze e minusvalenze sarà tassato in dichiarazione annuale nella misura del 26 per cento". [e tra bitcoin e altra criptomoneta?]

rimane oscura la posizione sul mining (qui si parla di persone fisiche non aziende), una scheda video che ci si trova nel computer rende azienda? non credo.. e come calcolare l'elettricità consumata?

i bitcoin perduti, per dire mtgox o altro modo, vanno in minusvalenza?

--

Imposte dirette – persone fisiche – IRPEF
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi prevede la categoria dei redditi diversi da capitale all’art. 67 se c’è una differenza tra prezzo di acquisto e vendita di beni o titoli. In particolare, per i bitcoin, il differenziale sarà costituito dalla differenza tra il costo di acquisto (somma in euro pagata per ottenere criptovaluta) e il ricavato (somma ricevuta per la cessione di criptovaluta). Tali differenze dovranno essere dichiarate solo in UNICO persone fisiche nel quadro RT.

L’eventuale eccedenza può essere portata in deduzione, fino a concorrenza, dalle plusvalenze e dagli altri redditi simili dei periodi d’imposta successivi ma non oltre il quarto anno. Le minusvalenze sono deducibili da redditi della stessa natura. Il differenziale positivo delle plusvalenze e minusvalenze sarà tassato in dichiarazione annuale nella misura del 26 per cento. Il contribuente ha l’onere di predisporre idonea documentazione e comunque seguendo la regola di “cassa”, vale a dire che i differenziali sono realizzati al momento della cessione.

Per esemplificazione, nell’anno 2015 si acquista 1 bitcoin a 200 euro, si cede a 300, si riacquistano 2 bitcoin a 250, e se ne cede uno solo a 200 euro. In questo caso il reddito sarà di 100 (prima transazione) – 50 (seconda transazione) = 50 di reddito imponibile (da dichiarare e tassare al 26%), con 1 bitcoin residuo, con valore di carico a 250 euro.

http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2015/09/01/vuoi-usare-i-bitcoin-ecco-cosa-ne-pensa-il-fisco-in-italia-e-in-europa/
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August 28, 2017, 05:10:28 AM
se coinlex ci espone solo dubbi..  



scusami, ma sono stati diversi interpelli, regolarmente presentati e regolarmente risposti. Se l'ade è stata fin troppo chiara perché farsi venire il dubbio leggendo altre fonti? Vendi i btc, fatti fare un bonifico e presenta interpello, fregatene di tutto il resto, conta ciò che scrive l'ade e basta e credo che per gli standard italici siano stati fin troppo precisi. Il massimo che può capitarti è che ti chiedano il 26% sulle plusvalenze maturate, stop.



-se prelevo contanti in euro da un exchange o dal mio wallet, c'è l'interrogativo del max 51k all'anno sul c/c. Ovviamente se posseggo 200 btc * 4000$ a bitcoin ci vogliono 16 anni per prelevarli tutti ... e oltretutto vivere col timore che un giorno arrivi la finanza a fare storie; al contempo però sembra ci sia la possibilità di acquistare interi immobili in bitcoin (prendo l'esempio di Roma) avendo zero problemi?! sono perplesso  Huh


No, è diverso. Se utilizzi i bitcoin per acquistare qualcosa senza cambiarli ovviamente non c'è tassazione, qualunque sia la somma, il problema semmai è di chi li accetta e dovrà cambiarli.

Acquistando buoni amazon in btc con giftoff e spendendoli nello shop quindi è perfettamente legale?

Assolutamente sì, l'hanno scritto anche nella risposta ad uno degli interpelli. Non c'è chiara finalità speculativa e quindi la tassazione è zero
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Moni
August 28, 2017, 03:15:52 AM


-se prelevo contanti in euro da un exchange o dal mio wallet, c'è l'interrogativo del max 51k all'anno sul c/c. Ovviamente se posseggo 200 btc * 4000$ a bitcoin ci vogliono 16 anni per prelevarli tutti ... e oltretutto vivere col timore che un giorno arrivi la finanza a fare storie; al contempo però sembra ci sia la possibilità di acquistare interi immobili in bitcoin (prendo l'esempio di Roma) avendo zero problemi?! sono perplesso  Huh


No, è diverso. Se utilizzi i bitcoin per acquistare qualcosa senza cambiarli ovviamente non c'è tassazione, qualunque sia la somma, il problema semmai è di chi li accetta e dovrà cambiarli.

Acquistando buoni amazon in btc con giftoff e spendendoli nello shop quindi è perfettamente legale?
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August 27, 2017, 09:56:26 AM
se coinlex ci espone solo dubbi.. 

La tassazione dei redditi prodotti in bitcoin

Fiscalità nel reddito d'impresa. Propone una soluzione ma dice che è inattuabile

" Tale interpretazione crea una piena assimilazione alla fattispecie delle disponibilità di cassa ed ai conti correnti in valuta estera, intricando ulteriormente la materia, e per le difficoltà di conversione del valore (viene proposto di attuare una media delle quotazioni degli operatori, presenti in numero assai considerevole e con valori anche notevolmente difformi tra loro) e per la rilevanza nella determinazione dell’imponibile di una posta che, per sua stessa natura, soffre di una volatilità notevole."

La fiscalità al di fuori dal reddito di impresa

due ipotesi: la prima è trattare bitcoin come valuta estera ma senza fine speculativo (come se stessi comprando monete rare?). Ed essere tassati al 26% senza minusvalenze. i 51k euro non è chiaro se valgono anche per bistamp, ad esempio, o solo per l'account bancario

"particolare attenzione deve essere posta al monitoraggio dei saldi, in quanto l’obbligo dell’assoggettamento ad imposta sostitutiva del 26% si applica nel caso in cui la giacenza dei depositi complessivamente (valute virtuali e valute estere) intrattenuti dal contribuente superi l’equivalente di euro 51.645,69 per almeno sette giorni lavorativi continui, ai sensi dell’art. 67, comma 1, lett. c-ter) e comma 1-ter)."

La seconda ipotesi una tassa sempre al 26% ma col calcolo delle minusvalenze

"Diversamente, se l’intento fosse meramente speculativo [...] i predetti risultati assumano rilevanza reddituale. Tali redditi percepiti da parte di persone fisiche devono essere quantificati come la somma algebrica delle plusvalenze e minusvalenze realizzate in relazione a ciascuno dei rapporti detenuti e devono essere assoggettati ad imposta sostitutiva del 26%. Il criterio temporale è quello del LIFO"

Infine sugli interpelli

Terza ed ultima ipotesi, per le persone fisiche non in regime di attività di impresa, resta l’interpretazione letterale della citata Ris. 2 settembre 2016 n. 72/E: non imponibilità delle operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta virutale.

Decisione assai temeraria per le sorti del contribuente che decidesse di aderirvi pedissequamente, soprattutto in considerazione del valore giuridico della risoluzione in esame e, in generale, del valore giuridico delle risoluzioni emanate dall’AdE in risposta ad interpelli posti ai sensi dell’art 11 comma 1a) della L. 27 luglio 2000 n. 212, nei confronti della totalità dei contribuenti. Infatti, è noto che le stesse abbiano potere obbligatorio unicamente per l’amministrazione finanziaria e soltanto nei confronti del soggetto che abbia presentato l’istanza di interpello. Giurisprudenza consolidata conferma come circolari e risoluzioni abbiano carattere interpretativo ed indicativo senza obbligare alcuna parte ad un determinato comportamento (Sent. 2 novembre 2007 n. 23031, Sent. 09 gennaio 2009 n. 237e Sent. 05 marzo 2014 n. 5137).


www.mysolution.it/fisco/approfondimenti/commenti/2017/06/commento-30-giugno-2017-n.-1220/

Poi su coinlex propongono consulti e preventivi, ma se le informazioni che rilasciano al pubblico sono così vaghe.. sembrano quasi gli avvocati del caso Mtgox e i loro 5,5 milioni di dollari di parcelle
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