se puoi dimostrarlo attraverso la firma di un messaggio serve e come
Io posso firmare al massimo per gli indirizzi di cui sono proprietario.
non per tutti quelli che compongono la catena delle transazioni che mi sono entrate sul wallet.
Cioè continuo a non capire cosa dovrei dimostrare tenendo l'elenco degli address in mio possesso.
Lo hanno già fatto!!!
E infatti chi ha tanti BTC non dichiara niente. Anche perchè mi pare di capire che se hai un wallet c'e poco da fare....
Ho anche trovato questo in rete :
le operazioni poste in essere rispondono alle condizioni citate dall’Agenzia delle Entrate per non essere
considerate speculative:
1) I bitcoin sono acquistati con controvalore di moneta
2) “le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la
finalità speculativa“.
3) I bitcoin, nell’ambito di un utilizzo privato, non sono considerati valute ma strumenti di pagamento
Pertanto non ricorrono presupposti per ritenere le plusvalenze realizzate fiscalmente rilevanti. Se tuttavia
le operazioni poste in essere sono effettuate sul mercato FOREX l’intento delle operazioni viene
considerato speculativo. La piattaforma Rock Trading appartiene all’insieme di quelle classificabili come
operanti nel FOREX. Si ritiene pertanto che nel caso in cui le plusvalenze derivanti da operazioni di vendita
tramite piattaforme come Rock Trading possano essere considerate imponibili, ma solo se la giacenza che
si ha è superiore ai 51.645,69 euro per ameno sette giorni lavorativi continuativi.
Per quanto concerne l’obbligo di comunicazione sul quadro RW, le attività finanziarie detenute all’estero
devono essere dichiarate all’interno di questo quadro. Il “wallet” non viene attualmente considerato
equiparabile ad un deposito o conto corrente e la natura estera non è dimostrabile in quanto trattasi di
bene dematerializzato. L’Agenzia Entrate non ha ancora espresso un parere definito sulla sua natura,
pertanto ritengo che ad oggi non vi sia obbligo di inserimento nel quadro RW.
Dal punto di vista del rispetto della normativa antiriciclaggio la mancanza del presupposto soggettivo
(attività d’impresa) esclude che debbano essere rispettati gli obblighi in materia (adeguata verifica della
clientela, registrazione delle operazioni rilevanti, segnalazione delle operazioni sospette). Pertanto la
documentazione relativa ad un corretta tracciabilità delle fonti finanziarie relative all’acquisto dei bitcoin è
sufficiente, e di conseguenza una fonte considerata accettabile come provvista per l’acquisto.
L'onere della prova è del contribuente quindi devi trovare il modo migliore per poterne usufruire
Certo ma a fronte di una metodologia sensata.
Non penso sia molto sensato chiedere qualcosa che non dimostra niente oppure chiedere retrovattivamente di tenere a disposizione tutti gli indirizzi in proprio possesso annesse chiavi private. Fai la legge, la fai entrare in vigore e mi condoni il passato in qualche modo.
Anche perchè molti wallet per ogni TX creano un nuovo address e spostano la somma del wallet al netto del valore della TX in output su un nuovo indirizzo.