A
1) Compra da un orafo un lingotto di metallo prezioso pagandolo mediante bonifico 100000 €.
2) Mette il lingotto in cassaforte.
3) Dopo un periodo di tempo il valore del lingotto si è decuplicato e decide di rivendere un decimo del lingotto per un valore di 100000 € all'orafo.
4) Viene pagato dall'orafo mediante bonifico.
B
1) Compra Bitcoin da un exchanger on line alla quotazione del momento mediante bonifico per un valore di 100000 €.
2) Mette i bitcoin in un wallet hardware.
3) Dopo un periodo di tempo il valore dei bitcoin si è decuplicato e decide di cambiare bitcoin in fiat per 100000 € mediante l'exchanger.
4) Viene pagato dall'exchanger mediante bonifico.
Da un punto di vista fiscale A e B dovrebbero pagare le stesse tasse?
Si.
Come no. La plusvalenza è data dal prezzo di vendita meno il prezzo medio di carico. Supponiamo che il lingotto sia diviso in 100 pezzi, ogni pezzo ha un prezzo di carico di 1000 euro, se il valore decuplica significa che il prezzo di vendita di ogni pezzo è 10.000 euro, quindi per ottere 100.000 vendi 10 pezzi che avevi acquistato a 1000, quindi 100.000 - 10.000 = 90.000 di plusvalenza.
Prova a fare la stessa cosa con le azioni.
Si certo... ragazzi le tasse vanno pagate !!!